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Autore: Niallers_smile    06/01/2014    2 recensioni
Una parola: ANTIPATICISSIMO FELINO CAPRICCIOSO. okay, sono 3 ma non è questo il punto...la vera tragedia è che dovrò occuparmene per un'intera settimana.."dov'è il problema?" vi chiederete voi, beh eccolo: io ho un cane, e non uno di quei cani indifferenti...un alano enorme che creerà parecchi casini. In preda alla disperazione chiederò aiuto, ma a chi?
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entrate e leggete :)
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Martedì, ore 9 am, Scuola.

 

 

Mi aveva appena chiesto un bacio?! Sta scherzando spero! Ditemi che non avevo realmente sentito ciò che avevo appena apparentemente sentito ma che speravo con tutte le forze di non aver sentito. Aspettate che? Ecco, sto ragazzo mi manda in palla con una sola domanda, come è possibile?! Sorvoliamo.

-C-che?- domandai incerta.

-Eddai che hai sentito- sbottò troppo orgoglioso di se stesso per ripetere.

-Cioè, tu scherzi?- risposi incredula.

-No, perchè?- domandò con aria innocente come se chiedere un bacio fosse la cosa più normale del mondo.

Rimasi in silenzio per qualche istante, e quando stavo per decidermi a rispondere Harry esordì -Guarda che se non me lo concedi tu dovrò prendermelo da solo- soffiò con un filo di malizia nella sua voce, avvicinandosi sempre di più a me.

Quando ormai era a pochi centimetri dalle mie labbra tornai in me stessa e sussultai, poggiando le mani sul suo petto per allontanarlo sospirando.

-D'accordo. Ma solo perchè ho bisogno di aiuto con il gatto-

-Mmm, siamo sicuri che sia solo per quello?- Stava davvero insinuando che io fossi innamorata di lui? Ma perfavore!

-Si!- risposi sicura di me – solo ed esclusivamente per quello. Nient'altro, davvero. Prooprio nulla, già già- trillai leggermente imbarazzata dalla situazione.

-Beh, okay Charlie, a quando per il nostro “incontro piccante” ?- rise.

-Non montarti troppo la testa Styles...iniziamo oggi, facciamo alle 15:00 pm a casa mia, ok?- feci per andarmene quando mi sentii afferrare il polso per poi ritrovarmi due fanali verdi che mi fissavano interrogativi.

-Beh, che vuoi adesso?- sbottai.

-Ehm, diciamo che non so dove abiti?-

-Ma tu non sei Harry sotuttoioperchésonoilpiùfigo Styles?!- lo presi in giro.

-Certo che lo sono, ma i superpoteri ancora non li ho...avanti, dimmi l'indirizzo-

-Orlando Avenue 143- risposi secca -Puntuale!-

-Ahah okay dolcezza-

Dolcezza? Davvero? E' così che chiama le ragazze per farle innamorare? Pff, banale.

Mi incamminai lungo il corridoio per cercare Tyla, ma la verità fu che fu lei a catapultarsi letteralmente addosso a me quasi da farmi piombare a terra.

-Hey Ty, ma che ti succede?-

-Charlie, eccoti finalmente!- sbraitò in preda all'agitazione.

-Tyla Brenda Jones, cosa è successo, diamine?- chiesi cominciando a preoccuparmi.

-Ecco, ehm, tu hai presente la “gang” di...ehm di..-esitò sul dire il nome.

-Di chi Tyla!- la incitai a continuare.

-Di Styles! Beh ecco, c'è un ragazzo, quello moro, con il ciuffo- disse balbettando.

-Zayn?- risposi ovvia.

-Ecco, si lui!- continuò- Beh, mi ha invitata ad una festa questa sera...si fa a casa di Louis, l'altro..-

-Si, so chi è Louis- la fermai.

-Ci andiamo?-Mi supplicò quasi. Bhe, infondo non era una cattiva idea, ma sicuramente ci sarebbe stato anche Harry, e vederlo più di tre volte in un giorno solo non era una delle cose migliori che potessero capitarmi. Ma accettai. Non so nemmeno perchè lo feci, ma avevo decisamente voglia di una festa, visto che a casa mia aria di divertimento non ce n'era proprio.

Salutai Ty e mi incamminai verso la mia classe. Chimica. Fantastico direi, questa giornata si prospettava lunga.

 

 

Martedì, ore 15:09 pm, Casa.

 

 

Ma dove cavolo era finito? Gli avevo raccomandato di essere puntuale ed erano ormai dieci minuti che lo aspettavo seduta sul divano con quel felino ai piedi.

Giuro che appena arrivava lo avrei menato.

“Che ti aspettavi?!” mi domandai fra me e me...”E' il solito Styles di sempre”. Sbuffai quando, dopo pochi istanti udii il suono del campanello, segno che qualcuno era arrivato alla porta.

Mi alzai svogliatamente dai cuscini morbidi e andai verso la porta aprendola.

Mi ritrovai davanti ad un Harry sorridente che entrò in casa pimpante, curioso e, a quanto pare, felice. Certo che è un tipo strano.

-Sei caduto nel cesso di casa tua per caso?- domandai leggermente scocciata dal suo ritardo.

-Che bella battuta Anderson- ribattè sarcastico.

-Pff. Senti, il gatto è lì, tutto tuo-

-Che? L'accordo era che ce ne saremmo occupati insieme- sbottò infastidito passandosi una mano nei ricci.

-Sembravi così attirato dal passare il tuo prezioso pomeriggio con un gatto scassapalle che ho pensato di farti fare da solo- risposi calmamente.

-Ti sbagliavi. Magari ero attirato da qualcos'altro- disse maliziosamente passandosi la lingua sulle labbra.

-Fai poco il giandone con me Styles. Prima ci occupiamo di questo felino e meglio sarà per entrambi.- risposi fredda.

-Mmh, vuoi dire che poi avremo più tempo per noi? Ci sto!- ribattè lasciandomi spiazzata dalla sua sfacciataggine. Lasciai perdere e cominciò la tortura.

-Allora Harry, oggi è il giorno della toilette...dobbiamo lavarlo-

-Proporrei la vasca da bagno, non sembra molto entusiasta di fare un tuffo- ridacchiò.

-Harry, è un gatto. CERTO CHE NON VUOLE FARE UN TUFFO!- trillai.

Ci avviammo su per le scale verso il bagno, io ero davanti a lui che teneva in braccio a fatica Fagiolino che tentava a sua volta di liberarsi dalla forte presa del riccio. Una bella scena comica almeno!.

Arrivati nella stanza chiusi la porta a chiave ed Harry posò per terra il grosso sacco di pelo fulvo.

Mi chinai verso la vasca per aprire l'acqua quando sentii una mano pizzicarmi il fondoschiena, che mi fece girare di scatto.

-Ma che cazzo fai?!-

-Chi, io? Nulla- rise. Che imbecille.

Mi rigirai e capitò nuovamente la stessa cosa.

-MA LA SMETTI?- sbraitai un po' arrabbiata.

-Se tu la smettessi di provocare...- Quel ragazzo era incorreggibile. Non pensava ad altro? Ma che aveva in testa, il brodo primordiale?! Boh.

-Io non provoco Styles, sei tu che sei pervertito- sbottai.

-E visto che ci tieni puoi aprirla tu l'acqua- dissi non dandogli il tempo di ribattere. Ora avrei avuto la mia vendetta. Quando si chinò lo spinsi nella vasca facendolo bagnare sotto il getto d'acqua fresca.

-Oh, questo non dovevi farlo- I suoi occhi si sgranarono per quando mi afferrò per il polso tirandomi dentro alla vasca con lui.

Scoppiammo in una fragorosa risata per poi rimanere a fissarci per pochi secondi.

-Non avevamo un bacio in sospeso noi due?- sussurrò al mio orecchio.

-Finora non è che tu mi abbia aiutata molto- risposi constatando la situazione. Il gatto nel frattempo si era accomodato sul tappetino sotto al lavandino e ci squadrava dalla testa ai piedi.

Mi alzai da sopra di lui per poi fargli cenno di uscire dalla vasca e di prendere il gatto.

Harry riuscì ad acciuffarlo dopo numerosi inseguimenti nella piccola stanza e lo mise nell'acqua della vasca ormai piena. Il gatto si dimenava schizzandoci addosso ondate fredde, come se non fossimo già abbastanza fradici.

Finito il bagno lo asciugammo per poi lasciarlo scappare in corridoio terrorizzato, lasciando me e Styles da soli.

-Senti Charlie, questa sera a casa di Tommo c'è una festa, ti andrebbe di..- lo interruppi dicendo.

-Ci vediamo là Styles.- facendogli un occhiolino e provocandogli un bel sorriso.

Infondo quel temuto pomeriggio non era stato così male.

 

 

  
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