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Autore: AriannaDepp    27/05/2008    2 recensioni
Ambientato ai tempi in cui Hogwarts era frequentata da Sirius, James e tutti gli altri genitori, si scopre una sconcertante verità...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sirius Black
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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<< Potter volteggia in cerca del Boccino, la folla è in delirio, ha talento da vendere quel ragazzo! >>

<< Giller, attieniti alla pura cronaca! >> sbraitò la professoressa McGranitt.

<< Certo professoressa, ha ragione!

Allora, dicevamo, la Pluffa passa in mano a Berges, che la passa a Flyworth e nooooooo... viene intecettata da quel gigante brufoloso di Cummer che vola verso gli anelli di Grifondoro... >>

<< Giller! >>

Il tono della professoressa McGranitt raggiunse un livello paurosamente alto.

Il ragazzo seduto dietro al microfono fece finta di non aver sentito il rimprovero dell'insegnante di Trasfigurazione, e tornò a concentrarsi sulla partita.

<< Cummer vola verso la porta, ma c'è Black che sicuramente gli metterà i bastoni fra le ruote. Cummer sembra indeciso eeee....goal! NON E' POSSIBILE! Come ha fatto quella montagna di pus a fare goal? >>

<< Giller, se non la pianti d'insultare il capitano di Serpeverde giuro che ti butto fuori a calci! >>

La professoressa McGranitt era livida di rabbia, con il cappello che le pendeva sbieco sulla testa.

<< Mi scusi professoressa, ma sono convinto che lei concorda con me sul fatto che una buona dose di lozione di Pus di Boboturbero,e sono certo che la gentilissima professoressa Sprite potrebbe procurarcela, farebbe miracoli su quel brutto muso! >>

Lo stadio esplose in una risata generale, tranne la tribuna di Serpeverde, che rimase in silenzio, lanciando occhiate cariche di odio al cronista di Grifondoro.

<< Centottanta a sessanta per Serpeverde. Oggi il nostro portiere non sembra molto in forma, vero?

Potter è la nostra ultima speranza, se riesce ad afferrare il Boccino prima di quell'anguilla viscida di Gurrenter siamo salvi!

Forza James, facci vedere chi sei! >>

La McGranitt sembrava aver perso totalmente la forza di ribattere alla cronaca un po' offensiva di Francis Giller, e quindi non sollevò obbiezioni.

Il tempo stava cambiando..

Per tutto il giorno era stato molto nuvoloso, minacciando pioggia, e infatti pareva che stesse per scoppiare un terribile temporale da un momento all'altro.

Grosse gocce di pioggia cominciarono a cadere, ma in pochi istanti sopra alle tribune spuntarono colorate tettoie, riparando tutti coloro che vi si trovavano sotto.

Silente agitava la bacchetta sorridendo, mentre un ultima copertura sormontava la tribuna del cronista.

<< Oh, grazie Preside, molto carino da parte sua. Sono convinto che lei sia sempre il migliore... >>

Il Preside sorrise sotto la lunghissima barba argentea e ripose la bacchetta dentro ad una tasca interna della veste color cobalto.

<< Potter svolazza qua e là, sembra ancora alla ricerca di quel cavolo di Boccino... no, no, l'ha visto, HA VISTO IL BOCCINO!

Ma anche Cummer sembra averlo visto, e insegue Potter.

Attento James, potrebbe accecarti con uno schizzo di pus... no, dai prof, scherzavo... Potter si sta avvicinando al Boccino, è vicino alla sua mano, ci siamo quasi...siiiiiii... GRIFONDORO VINCE! >>

Un urlo di giubilo si alzò dalla tribuna vestita di rosso e d'oro, mentre quella verde e argento precipitava in un tetro silenzio.

James fece un giro del campo, in sella alla sua scopa, esultando, fermandosi solo per abbracciare e stringere le mani ai suoi compagni di squadra.

I ragazzi di Grifondoro si riversarono in campo, e mentre quelli di Serpeverde uscivano in silenzio e si dirigevano verso il castello, Sirius cercò di fare lo stesso.

Non fece in tempo a rifugiarsi nello spogliatoio che si trovò circondato dai compagni che volevano issarselo sulle spalle, per festeggiare la vittoria e portarlo in processione come fosse stato le reliquie di un santo.

A loro non importava che avesse giocato da schifo, la cosa fondamentale era che la partita si era conclusa con la vittoria della squadra dei leoni, e tutto il resto erano inutili dettagli.

In giorni normali Sirius si sarebbe unito alla folla esultante, scorrazzando per i prati, intonando l'inno di Hogwarts, ma in quei giorni non era dell'umore adatto.

Incrociò lo sguardo di Molly, che, vicino alle sue amiche Penelope Wright e Lily Evans, beveva una bottiglia di Burrobirra e sorrideva.

Improvvisamente il sorriso svanì dal volto rotondo e lentigginoso, sostituito da un espressione di profonda tristezza.

Sirius avrebbe voluto tanto che lo lasciassero scendere, andare da lei e abbracciarla forte, sentendo il suo delizioso profumo di torta di mele, rassicurandola.

Sarebbe andato tutto bene, ne era sicuro, e avrebbe convinto anche lei di questo.

Dopo quelle che gli parvero ore, finalmente riuscì a raggiungere lo spogliatoio, e, tolta la divisa fradicia , indossò dei jeans ed un maglione e di diresse verso il castello.

Voleva fare un bagno: il bagno dei Prefetti al quinto piano sarebbe stato l'ideale perchè non ci andava mai nessuno e avrebbe potuto rimanere solo.

Visto che oramai la pioggia cadeva fitta, anche gli altri Grifondoro ebbero la brillante idea di spostarsi all'interno del castello, forse per continuare i festeggiamenti nella sala di ritrovo, e il grande gruppo esultante ci si diresse, cantando l'inno della scuola come tutte le volte che una partita di concludeva con la vittoria della casa del nobile Godric Grifondoro.

  
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