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Autore: cyrusaddicted    06/01/2014    1 recensioni
Sono passati sei anni da quando i fratelli Jonas si sono trasferiti, sei anni da quando Miley ha rischiato la vita. Sembra si sia tutto sistemato, eppure ci sarà qualcosa che scombussolerà la loro vita.
(E' il seguito di Stay With Me.)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 11
 
MILEY
Erano già passate due settimane da quando Nick era partito e il tempo era trascorso velocemente stando in compagnia di David. Non che Nick non le mancasse, desiderava ancora ogni notte trovarlo nel letto al suo fianco, ma mancava ancora poco e finalmente lo avrebbe rivisto.
Si alzò presto la mattina ed anche di ottimo umore, quello era un giorno speciale. Destiny finalmente compiva un anno, la sua piccolina stava crescendo molto velocemente e sembrava diventare sempre più dinamica. Ma era felice anche per un altro motivo, avrebbe rivisto Nick, ne era sicura. Lui le aveva promesso che ci sarebbe stato al compleanno della figlia e da quando lo conosceva aveva sempre mantenuto ogni promessa.
Fece colazione e si preparò, poi svegliò la piccola e fece mangiare anche lei. Aveva appuntamento con Demi e Sel al centro commerciale, dovevano comprare le decorazioni per la festa e magari anche qualche regalino in più per la festeggiata.
Arrivate al centro commerciale iniziarono subito a comprare l'occorrente, essendo per la bambina non ci misero molto. Poi dedicarono la maggior parte delle attenzioni a Destiny e la coccolarono in qualsiasi modo comprandole di tutto, dai giochi ai vestiti.
-Ragazze basta viziare mia figlia!- disse ridendo Miley quando ormai Sel e Demi avevano svaligiato metà dei negozi solo per Destiny.
Dato che erano stracolme di cose portarono velocemente tutto in auto e tornarono al centro commerciale, questa volta per viziare se stesse.
Girarono un po' di negozi e comprarono così tanti vestiti da rifarsi il guardaroba, Miley si limitò dato che doveva pensare anche alla figlia, ma Sel e Demi avevano preso un po' troppo sul serio lo shopping e non badarono a spese.
Quando Destiny iniziò a lamentarsi essendo stanca, andarono a casa di Miley per aiutarla.
Miley non conosceva altre madri oltre a Selena e quindi la festa era composta per la maggior parte da adulti tranne Destiny, Andrew e Noah se si poteva ancora considerare piccola.
Appena arrivarono a casa, Miley chiamò Nick per sapere quando sarebbe arrivato, ma non rispose. Il cellulare risultava sempre non raggiungibile e Miley iniziò ad innervosirsi. Riprovò a chiamarlo dopo vari tentativi -Ancora niente!- sbuffò.
Sel si avvicinò a lei -Stai tranquilla, se ti ha promesso che verrà vedrai che lo farà-.
Miley la guardò seccata -Si ma vorrei almeno sapere quando ha intenzione di venire-.
Selena le sorrise appena -Non ci pensare-.
Passò ancora qualche ora ma di Nick non c'erano notizie. La festa iniziò e pian piano arrivarono tutti, i primi furono Joe e David, poi arrivò Taylor con Andrew seguiti da Tish e Noah ed infine Kevin, Danielle e Denise. C'erano tutti, tutti tranne Nick, la persona più importante per la festeggiata.
Miley iniziò seriamente a preoccuparsi, provò a richiamare Nick e stavolta si attivò la segreteria telefonica, sospirò e gli lasciò un messaggio -Nick mi stai facendo preoccupare. Non so se te lo ricordi ma oggi è il compleanno di tua figlia e mi hai promesso che saresti venuto. Appena senti il messaggio richiamami per favore-.
-Miley tutto a posto?- la madre la guardò preoccupata.
-No, Nick non risponde e Destiny lo vuole vedere- guardò la piccola mentre giocava con David, conosceva sua figlia e anche se sembrava spensierata sapeva che era triste perchè Nick non era con lei.
Tish non disse nulla e si limitò ad abbracciarla, il giorno dopo lei e Noah sarebbero tornate dal padre e non voleva andarsene sapendo che la figlia era triste.
 Miley ricambiò e le sorrise -Grazie mamma, grazie per essere qui, grazie per tutto-.
La madre le accarezzò la guancia -Non dirlo neanche per scherzo tesoro-.
Noah chiamò la madre e Tish la raggiunse lasciando Miley da sola, stava per provare a richiamare Nick, anche se sapeva che era inutile ma vide la piccola avvicinarsi a lei e la prese in braccio -Cosa c'è piccola?- le chiese dolce.
Destiny la guardò  curiosa -Papà?-.
Miley le accarezzò dolcemente i capelli -Papà sta arrivando, tranquilla- le baciò la testa e sussurrò -Deve arrivare, l'ha promesso-.
Il pomeriggio passò in fretta, la festa finì ma di Nick non c'era traccia. A quel punto Miley non era più nervosa o preoccupata, era solo arrabbiata.
Dopo averla aiutata a mettere a posto iniziarono tutti ad andare via, David però aspettò fino alla fine -Mils vuoi che ti faccia compagnia?-.
Lo guardò riconoscente e con voce un po' stanca gli rispose -Grazie, non ho proprio voglia di rimanere sola con Destiny mentre mi chiede in continuazione dov'è suo padre-.
David annuì leggermente e rimase lì con loro. Per passare un po' di tempo si misero a guardare la tv, la bambina iniziò a distrarsi e sembrò anche divertirsi. Con David era così, dalla prima volta che lo aveva conosciuto si era affezionata a lui e in qualche modo lo vedeva come un secondo padre. Non stava affatto sostituendo Nick ma aveva bisogno di qualcuno oltre alla madre che la facesse divertire e David sembrava proprio quello giusto.
David guardò Miley divertito -Non ti sembra un po' troppo calma tua figlia?- le sorrise per farle capire le sue intenzioni.
Miley guardò Destiny ridendo -Si, sei troppo seria-.
Destiny li guardò confusa e anche un po' spaventata e subito dopo presero a farle il solletico facendola ridere come non aveva mai riso prima.
Improvvisamente Miley si bloccò, era più che sicura di aver sentito la porta di casa sbattersi, come se qualcuno fosse uscito piuttosto incazzato. Guardò verso la porta e solo allora notò appoggiata per terra una valigia, ci volle poco perchè la riconoscesse e subito scattò in piedi ed uscì di casa.

NICK
Prima di entrare in casa aveva pensato al modo migliore per scusarsi con Miley, aveva cercato di arrivare prima ma il suo volo era stato rimandato per il maltempo e non aveva nemmeno potuto avvisarla perchè la batteria del suo cellulare era completamente morta. Credeva di dover faticare per ottenere il suo perdono ma non si era affatto immaginato che tornando a casa avrebbe trovato Miley piuttosto felice anche senza di lui. Era entrato in casa silenziosamente perchè voleva farle una sorpresa ma fu lui a rimanere sorpreso vedendola sul divano con David e la bambina mentre si comportavano da famiglia felice e non ci aveva visto più, voleva andarsene e dimenticandosi la valigia sull'uscio di casa era uscito sbattendo la porta.
Ormai il taxi con cui era arrivato non c'era più, così iniziò a camminare. La casa di sua madre non era molto lontana, in poco tempo sarebbe arrivato. Non stava camminando da nemmeno due minuti quando qualcuno lo chiamò, sapeva già chi era, quella voce l'avrebbe riconosciuta anche in mezzo ad una folla ma non sapeva se girarsi ed andarle in contro o fare finta di nulla e continuare a camminare. Stava seriamente pensando di fare finta di nulla ma poi sentì Miley correre e decise di girarsi, la guardò freddo tenendosi distante da lei e lei fece lo stesso. Erano entrambi arrabbiati ma per motivi diversi.
-Nick- sussurrò con il fiatone Miley -Mi hai fatta preoccupare-.
Nick continuò a guardarla distaccato -Non sembra. Infondo c'è David...-.
Miley sembrò risentita -Non ti starai arrabbiando per questo?-.
-Certo! Sono io il padre di Destiny, sono io tuo marito e dovrei essere io a farvi divertire-.
-No Nick, sono io quella che si deve arrabbiare. Sono io che ho dovuto subirmi lo sguardo triste di tua figlia mentre ti cercava. Mi avevi promesso che saresti venuto!- Miley accorciò la distanza tra loro due.
-Non è colpa mia, ho cercato di fare il possibile per arrivare prima. Ma ora sono qui, anche se sembra che la mia presenza non sia più gradita- Nick guardò in basso ferito.
Rimasero in silenzio qualche minuto poi Miley si avvicinò a lui, sospirò e lo guardò negli occhi -Mi sei mancato tantissimo- le vennero gli occhi lucidi e per non farsi vedere abbassò lo sguardo.
Nick non le disse nulla, continuava a guardarla mentre la voglia di abbracciarla, di stringerla a sé, aumentava, lei si voltò dall'altro lato e Nick capì che stava per tornare a casa così la bloccò per un braccio e la tirò a sé -Perdonami-.
Miley lo abbracciò forte mentre alcune lacrime scorrevano lungo il suo viso, Nick se ne accorse e la guardò -Ti amo- le asciugò le lacrime e la baciò dolcemente.
Rimasero lì fuori abbracciati per un po' poi Nick si rese conto che Miley stava iniziando a tremare -Torniamo a casa, inizia a far freddo- le prese la mano e tornarono in casa.
Voleva fare una sorpresa a Destiny così aprì la porta silenziosamente ma quando entrò si ritrovò la piccola davanti che lo fissava, le sorrise -Buon compleanno cucciola-.
Destiny urlò e camminò verso di lui tutta contenta, Nick la prese in braccio e la strinse forte -Quanto sei cresciuta!-.
Mise a terra la piccola e vide David, sospirò e si avvicinò a lui -Ciao Dav- lo abbracciò velocemente -Grazie per avergli fatto compagnia, te ne sono grato- disse riferendosi a Miley e la figlia.
David sorrise -Figurati, ora vado. Ci sentiamo domani- salutò la piccola poi diede un bacio sulla guancia a Miley e se ne andò.
Nick si rese conto che Miley lo stava fissando, la guardò curiosa e si avvicinò a lei -Perchè mi guardi così?-.
Miley gli sorrise dolcemente -Grazie per non aver fatto scenate con David-.
-Mi fido di te- la baciò -e poi è comunque il mio migliore amico- ed andò a sedersi sul divano con Destiny e Miley.
Dopo un po' Destiny si addormentò, era stata una giornata pesante per lei ed era crollata senza un minimo sforzo. Nick la guardò dormire sorridendo poi si alzò e la portò a letto, mentre le rimboccava le coperte si sentì in colpa perchè non era stato con lei in uno dei giorni più importanti della sua vita, le baciò la testa e tornò da Miley.
Si sedette e Miley si accoccolò contro il suo petto -Raccontami un po' com'è andata a San Francisco-.
Nick le raccontò in breve i suoi primi giorni lì evitando di raccontarle anche il suo incontro con Macy, si erano visti una sola volta e non voleva far agitare Miley per nulla. Le raccontò però di Rachel, cosa che scatenò la gelosia di Miley.
-Ah, e così hai anche un'assistente- lo guardò sospettosa -E' carina?-.
-Oh direi proprio di sì- disse Nick senza pensarci e quando notò lo sguardo omicida che aveva Miley in quel momento scosse la testa ed iniziò a parlare velocemente -No, volevo dire no. E' brutta si, inguardabile, poi è anche bassa, con gli occhiali e la gobba... -.
Miley lo guardò male -Sei un cretino lo sai?-.
-Si però tu ami questo cretino quindi..- le sorrise.
-Già, per mia sfortuna- si mise a ridere.
Nick la guardò maliziosamente e si mise sopra di lei facendola sdraiare -Spiritosa- sussurrò ed iniziò a baciarle il collo.
Miley mise le mani sulla sua schiena e lo tirò più vicino a sé.
Nick infilò una mano sotto la sua maglietta ma lei lo fermò ansimando -Andiamo in camera-.
Lui si alzò di scatto, la prese in braccio e capendo le sue intenzioni corse in camera da letto.
  
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