Naruto, 'Nuova Vita' di NaruYondaime (Cap 5) su EFP Fanfiction

<< Forza, Hinata! Devi uscire di casa! >> esclamò Sakura.
<< Ha ragione, Hinata! Ti fa male restare rinchiusa qui! >> continuò Ino.
<< No! Andatevene! >> strillò esasperata la corvina dall'interno della stanza chiusa a chiave ormai da giorni.
<< Almeno apri! >> supplicò la bionda.
La porta si aprì di scatto ed una sconvolta Hinata esclamò disperata: << Riportatemi Naruto kun! Se non è vivo, non vivrò nemmeno io! >> e chiuse nuovamente la porta sbattendola.
Le due ragaze si scambiarono un'occhiata, poi si rivolsero di nuovo all'amica al di là della porta: << Suvvia, Hinata! Non essere così drastoca! >>
<< Non lo sono! >>
Le due sospirarono per poi prendere una chiave ed aprire la porta. A mali estremi... si abbassarono quando un cuscino rishiò di schiacciare loro il naso. << Possibile che non capisca?! L'Hokage ha molti nemici, tra cui anche Orochimaru! >> spiegò Sakura piuttosto alterata.
<< Cosa? >>
<< Allora sei tonta! >> borbottò Ino << Potresti vedere questo Naruto! >>
<< Davvero? >> s'illuminò.
<< Sì! >> esclamarono all'unisono.
<< Allora corro subito a prepararmi! >>
<< Tieni, mettiti questo: cadrà ai tuoi piedi! >>
<< Cos'è? >> chiese la corvina prendendo il fagotto dalle mani della ragazza dai capelli rosa.
<< Un vestito, cosa sennò? >>
La ragazza annuì, chiuse la porta e si cambiò rapidamente. Quando uscì indossava un vestito di pregiata seta blu notte, qualche delicato ricamo bianco le conferiva un aspetto angelico, sembrava quasi una nobile. Con determinazione guardò le amiche e decisa affermò: << Andiamo. >>
Le due annuirono soddisfatte e si avviarono alla piazza principale seguite dall'amica.

La piazza principaleera gremita di persone che si accalcavano intorno al palco. C'era l'Hokage, il "vecchio Sarutobi" che parlava convinto di ciò che pensava, ma HJinata non stava ascoltando nemmeno una parola. Si guardava intonro nel tentativo di scorgere una testa bionda, invano. Dopo circa mezz'ora, sul palco atterrò una figura. Era un ragazzo biondo con gli occhi rossi. Indossava un paio di pantaloni viola scuro, quasi neri, una maglia giromaniche nera dal collo alto, sulla spalla un tatuaggio raffigurante una serpe che avvolgeva tra le proprie spire una fiamma. Impugnò la balestra, incordò una freccia e reggendola con un solo bravvio, la puntò contro l'Hokage. << Salutami mamma. >>
<< NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!! >>
Il biondo si voltò di scatto verso la fonte dell'urlo, tra la folla. Tutte le persone erano girate verso una ragazza dai capelli come le piume di corvo ed un incantevole vestito blu notte dai ricami bianchi.
<< Tsk. >> fu l'unica reazione del ragazzo il quale riportò lo sguardo insanguinato verso la propria preda.
<< Frermati! >> ancora quella ragazza. Si stava lentamente avvicinando al palco per via della folla che le ostacolava il cammino, sarì i gradini e gli afferrò il polso. Lo sguardo vermiglio si posò sull'esile e delicata figura della ragazza. << Chi sei? >> chiese freddamente.
<< Come "chi sei?" Sono Hinata, Naruto kun... >>
<< "Hinata"? >>
<< Sì. >>
<< ..... non conosco nessuno con questo nome. Ora sparisci. >>
<< Ma... Naruto kun... >>
<< Guardie! >> chiamò Sarutobi.
<< NO! >> urlò istintivamente la ragazza.
Il biondo si guardò intorno rendendosi conto d'essere stato immediatamente accerchiato, poi fu avvolto da una nuvola di fumo e quando questa si dissipò, egli non era più lì.
Hinata si accasciò a terra tra le lacrime mentre l'Hikage veniva condotto al sicuro.

<< Hai fallito?! Come sarebbe a dire?! >>
<< C'era una ragazza che mi ha distratto. >>
<< Perchè non l'hai uccisa?! >>
<< Io... non lo so. >>
<< Ti aspetto nella camera in fondo a destra, Naruto kun. >>
<< Sì. >> disse inchinandosi.
<< Vieni senza maglia, non vorrei romperla. >>
<< Sì, Orochimaru sama. >>
Lanciandogli un'ultima occhiata quasi schifata, la serpe sparì nei corridoi.

<< Di nuovo, Hinata?! Sei chiusa da tre ore, lì! Esci, dai! >> urlò Sakura.
<< No! Voglio stare da sola! >>
<< Finirai col diventare brutta! Invecchierai, lì dentro! >> le dette man forte Ino.
<< Andate via! >>
<< Abbiamo visto tutto, Hinata! >> continuò la rosa.
<< Rivoglio... >> singhiozzò << Rivoglio il mio... il mio Naruto... >>
<< E' cambiato, Hinata! >> disse la bionda.
<< Non può! Non deve! Naruto kun non può cambiare! >>
Le ragaqzze sospirarono. << Andiamo a parlare con l'Hokage di questa cosa. Se vuoi venire, aspettiamo cinque minuti in salotto. >> detto ciò si voltarono e scesero le scale attendendo l'amica.

Hinata era raggomitolata ul letto, le braccia circondavano le gambe come se solo in quel modo potesse proteggersi. Dietro le palpebre chiuse l'immagine di un ragazzo insanguinato appeso con delle catene ad un muro invisibile le sorrideva (per quanto il labbro spaccato glielo permettesse). Una misteriosa figura lo liberò tenendolo stretto a sè mettendolo in piedi. L'oscurità circondò la debilitata figura del biondo. Quando si dissipò, le apparve la stessa immaginbe di quando erano in piazza, la balestra era puntata verso di lei e il viso aveva perso tutta la sua luminosità prima di essere venduto.

Gli occhi perlati si aprirono di scatto, una nuova determinazione li illuminava: << Devo trovarlo. >>
Sakura ed Ino erano tornate fuori la stanza della ragazza, impazienti di sentire che cosa avesse deciso, le orecchie appoggiate alla porta e gli sguardi che s'incrociavano.
<< Hai sentito? >> chiese la rosa.
<< Sì, e non mi piace. >> asserì la bionda.
<< Dobbiamo intervenire. >> dissero all'unisono.
<< Cosa volete? Che ci fate qui? >>
Erano talmente impegnate a confabulare, che non si erano accorte della corvina che si era alzata dal letto ed aveva aperto la porta.
<< Chi, noi? >>
<< Sì, voi. >>
<< Ehm... niente! Non stavamo facendo niente, vero? >> disse Ino.
<< Ce-certo che non stavamo facendo niente! >> annuì febbrilmente Sakura esplodendo in una risata isterica.
<< Smettetela. >> disse scocciata Hinata. << Poittosto, rendetevi utili ed andate dall'Hokage. >>
<< Sissignore, Signore! >>

Un urlo riempì i corridoi deserti della base segreta. Una camera era stata chiusa a chiave, quasi serrata. All'interno un ragazzo indossava soltanto un paio di pantaloni ed era stato attaccato al muro da degli anelli che gli blocavano i polsi, le caviglie, il torace ed il collo. Quest'ultimo, però, era troppo stretto e per poco non soffocava. Di fronte a lui vi era un uomo con in mano un coltello e nell'altra vi era una covvetta contenente uno strano liquido bluastro misto a rosa e verde.
<< Ka... Kabuto... san... La... La prego... >> biascicò esausto.
<< Smettila di ciarlare, Naruto kun. Gli ordini sono ordini e io ho ricevuto quello di punirti per la tua incompetenza. >>
<< Non sono stato io! E' stat-- >>
<< Taci! >> l'interruppe. <> l'altro restò in silenzio. << Ora se sento un solo suono provenire da te, ti punirò il doppio di quello che meriti. Ho giusto un bell'esperimento da fare e... >> lo squadrò << ... tu sei perfetto. >>
La lama fu cosparsa dal misterioso liquido il quale a contatto con il materiale fredo divenne trasparente: << Ho passato su ogni mia lama questo veleno. Non so ancora cosa scatena in un organismo. >>
<< Non mi pare una cosa che abbia ordinato Orochimaru sama... >>
<< Tranquillo, non morirai... sentirai solo un LEGGERISSIMO formicolìo... >> detto questo con una luce sinistra negli occhi, colpì il fianco destro del biondo il quale riuscì a ricacciare indietro appena in tempo un urlo di dolore. Nello sforzo, una vena a fior di pelle fece la sua comparsa sulla parte destra del collo. Kabuto la sfiorò leccandosi le labbra: << Molto invitante, non trovi? >> il biondo chinò il capo per non far vedere la propria espressione. << Non ti sento, Naruto kun! >> lo canzonò.
<< Sbaglio o... non dovevi assolutamente sentirmi? >> disse in tono di sfida.
<< Smettila, Naruto kun. Non hai il coltello dalla parte del manico e mai l'abbrai. Ora fammi sentire un bel gemito di dolore... >> rise sadico segnando una lunga linea rossa sul petto bronzeo.

<< Ho trovato la soluzione! >> esclamò convinta la corvina fermando le amiche sull'uscio della porta.
<< Che cosa inbtendi fare? >> chiese scettica Ino.
<< Non fare cose... >> iniziò la rosa
<< Voglio unirmi ad Orochimaru! >>
<< ... stupide... >> sospirò.

NY: ...
Naru: ...
Sasu: ... dunque?
NY: ...
Naru: Ehm...
Sasu: Non hai nulla da dire.
NY: Faccio solo un avviso.
Sasu: Cioè?
Naru: NY, non farmi spaventare...
NY: Aggiornerò con ESTREMA lentezza, quindi non prendetevela.
Sasu: Almeno sei maturata un po'.
NY: Taci.
Naru: Hai anche un altro annuncio da fare?
NY: Sì, ho da poco aperto ufficialmente il canale di DeviantArt, quindi chiunque voglia, mi troverà con il nome "NaruYondaime" anche lì, se volete il link chiedete pure ^^
Sasu: Tanto nessuno lo vorrà.
NY: Taci.
Naru: E so' due! XD

Grazie ragazzi, grazie a chi continua imperterrito a seguirmi, spero non restiate delusi... spero di aggiornare presto, ma non ho molto tempo... D:
Bene, detto questo fuggo! Bye bye!!!!

CIAO GUAGLIO'!!!