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Autore: Potterhead22    06/01/2014    0 recensioni
Jane, una fotografa in cerca di successo con una vera e propria mania di aver tutto sotto controllo incontra Luis un ragazzo misterioso. Le loro vite si intrecceranno tra un'agenda, un hotel, un albero e una fotografia.
Spero che leggerete e apprezzerete la mia storia e proverete la metà delle emozioni che ho provato io immaginando quello che ho scritto.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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CAP.3
Sabato mattina, un sole che spaccava le pietre e alle dieci Jane era in piedi per scegliere cosa mettersi per la cena. Annie ancora assonnata con la tazza della colazione in mano guardava l’amica andare dall’armadio al bagno per trucco e parrucco e le disse << lo sai che sono ancora le dieci di mattina, vero? E che la cena è stasera alle otto, vero? E che stai saltando come una pazza da un lato all’altro della casa, vero? E tu eri quella che non si doveva far prendere troppo!>> ma si zittì subito dopo essersi accorta dello sguardo assassino che le lanciò Jane. E così passarono tutta la mattina e gran parte del pomeriggio, una ad urlare che non aveva niente da mettersi e l’altra a cercare di aiutare l’amica abbinando qualcosa per la cena così da tapparle la bocca senza commettere un omicidio.
Nel frattempo in un appartamento della 51a strada si poteva vedere Luis Hammett lottare contro del caffè caduto sulla sua cravatta. << cavolo! Mike ti ho chiamato per aiutarmi ma come vedo non ti stai preoccupando minimamente>> disse Luis rivolgendosi all’uomo in jeans e t-shirt seduto sul divano che rispose << non è colpa mia se sei così agitato neanche ti dovessi sposare! È solo una cena niente di più, con una ragazza che non conosci neanche bene si può dire, quindi di che ti preoccupi? Rilassati, tieni bevi!>> disse porgendogli il bicchiere di whisky che teneva in mano e Luis rispose << no grazie, è mattina! E poi sai che non lo reggo bene l’alcool ... finalmente ho smacchiato questa maledettissima cravatta! È meglio se faccio due passi, ci vediamo Mike>> con ciò liquidò l’amico e lo lasciò con uno sguardo confuso su quel divano color panna a sorseggiare whisky.
“oddio sono le 7:50, ma chi me l’ha fatto fare e poi con questa maglia sono ridicola è troppo scollata dietro! Tutta colpa di Annie! Miseriaccia eccolo lì, chissà da quanto mi starà aspettando, com’è carino in quella maglietta verde … Jane! Cosa vai a pensare.  Ohhh cavolo ecco che si avvicina”. <> disse lui << grazie, anche tu!>> rispose lei arrossendo. Luis le fece strada e cominciarono a camminare, poi arrivarono vicino un parco e subito dopo Jane vide oltre una roccia un laghetto circondato da fiori e alberi. Lui le prese timidamente la mano e la condusse sotto un pesco in fiore dove lei trovò una coperta stesa sul prato con sopra del cibo e tante piccole lucciole racchiuse in dei barattoli di vetro appesi all’albero. Luis parlò per primo e disse goffamente << non so se ti può piacere ma ho preferito fare qualcosa di diverso dal solito, mi sembrava più originale>> e lei guardando il lago, l’albero, le lanterne disse << è bellissimo davvero, hai trovato il secondo angolo di paradiso in questa caotica città! Come hai fatto?>> e lui rispose << beh mi fa piacere che ti piaccia, ma ti prego, siediti>> poi continuò una volta che si misero seduti << veramente non l’ho scoperto io: ci venivo sempre con i miei genitori quando ero piccolo e ha dire il vero non ci ho mai portato nessuno dopo la morte dei miei>> guardando Luis negli occhi Jane disse << mi dispiace tanto, non lo sapevo>> e detto ciò abbassò lo sguardo << no tranquilla è successo molto tempo fa, sono passati tanti anni ormai, ora sto con mio zio dall’età di otto anni, neanche lui conosce questo posto.>>. Non mangiarono quasi per niente: si scambiarono i numeri di telefono, parlarono e scherzarono tutta la notte tanto che quando Luis accompagnò a casa Jane nessuno dei due voleva andare via << è stato tutto perfetto! Nessuno aveva mai fatto niente del genere per me, grazie! Buonanotte>> lo baciò sulla guancia e cominciò a salire le scale davanti al suo portone mentre lui le augurava a sua volta la buonanotte. Si salutarono così quella sera, in Luis rimase la luce del sorriso di Jane che si portò dietro tutta la notte e in Jane il ricordo di quanto gli stava bene quella maglietta verde.




SPAZIO AUTRICE

Buongiorno a tutti (o buonasera, a seconda di quando stiate leggendo questo messaggio) ho pubblicato il terzo capitolo della ffc e spero che non deluda le aspettative di chi legge questa storia. Sono solo all'inizio e già mi sono arrivati messagi e recensioni positive perciò ci tengo a ringraziare chi mi ha recensito gli scorsi capitoli, chi ha messo la mia storia tra le preferite o le seguite e anche chi passa di qui e legge in silenzio. Grazie di cuore a tutti spero che questo capitolo e quelli a venire siano soddisfacenti e piacciano sempre di più. ;D

Potterhead22
  
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