PART.LOUIS Dopo aver parlato con Harry mi sentii meglio e quindi tornai in camera ma mentre percorrevo il corridoio decisi di controllare se Sabry stava bene. Aprii la porta della sua camera per fortuna, stava dormendo. Richiusi la porta e andai a letto. IL GIORNO DOPO... PART.MIA Un altro giorno cominciò la sveglia suonò ancora presto. Scesi dal letto un po' intontita ma determinata a cambiare. Mi diressi verso l'armadio e mi misi le calze rosa per fare danza, il body nero; sopra una gonna nera e un golfino rosetta. Odiavo il colore rosa ma con quel look non stavo male. Scesi e appena entrai in cucina tutti mi fissarono. Io mi bloccai e chiesi:'' ehm, che c'è sembra che abbiate appena visto un fantasma''. I ragazzi si guardarono e louis chiese:'' ma dove pensi di andare così?''. Io:'' a danza che discorsi. Oggi ho classica per questo ho la gonna capito''. I rgazzi dissero in coro:'' ahnnn''. Liam e Louis continuarono:'' comunque stai bene''. Io arrosii e mentre andavo a prendermi un po' di cafè dissi:'' grazie... Char oggi hai moderno?''. Lei rispose con la faccina triste:'' si ma tu no vero?''. Io:'' esatto uffa''. Poi mi andai a lavare ma non mi truccai, non serviva. Poi tutti insieme siamo andati a scuola e la mia tortura cominciò ma prima che l'insegnante mi chiamasse Louis mi sossurò:'' andrà tutto bene vedrai''. E mi diede un bacio vicino all'orecchio e io corsi nella sala. La signora del corso di classico si chiamava Viola era una donna un po' anziana ma sapeva il fatto suo. Quelle tre ore sembravano non fenire mai ad ogni esercizio si soffermava su ogni singolo dettaglio, ma per grazia di dio la lezione finì. Mi diressi in mensa e finalmente mi riunì alla compagnia e mi sedetti al mio solito posto tra Char ed Harry e alla mia vista zayn cominciò a fare il puntiglioso:'' allora hai fatto così schifo che sei già stanca?''. Io li feci un sorriso acerbo mentre mangiavo la mia pasta e li risposi:'' e tu sei così annoiato che non sai cosa dire?''. Tutti si misero a ridere e Niall disse:'' eh Zayn la ragazza ha carattere''. E lui sbuffò e tornò al suo cibo. Poi quando io ebbi finito il mio pranzo vidi una mia amica del corso di hip- hop, Gaia che mi faceva segno di seguirla. Io salutai i ragazzi e corsi da Gaia. Ci sedemmo sulle scale, ero preouccupata ma era un falso allarme, voleva solo sapere il passaggio di un passo. Era ancora presto per la lezione. Così quando ebbi finito di spiegare ilpasso a Gaia mi rimasi seduta sui gradini e mi fermai a guardare i tanti ragazzi che si preparavano per i corsi e mi persi nei miei pensieri. Ad un tratto qual cuno si sedette vicino a me, girai il viso... era Louis che mi chiese:'' che mi racconti?''.io :'' ma niente così mi ero incantata''. Louis:'' an... ti adoro Sabry sei sempre solare anche quando ti succedono cose brutte''. Io feci un sorriso amaro e risposi:'' io devo essere così. Se no non avrei scelto la danza come sport. Non sai quante umiliazioni e sacrifici ho fatto per arrivare dove sono adesso''. Lui stava per parlare ma guardai l'ora. Stavo facendo tardi. Dissi a Louis:'' scusa devo andare''. Raccolsi la borsa. Louis si alzò velocemente mi girò e mi stampò un bacino all'angolo della bocca. Io, non so come, riuscii a riprendere il controllo e ad imbboccare il corridoio dello spogliatoio. Entrai salutai tutte le mie compagne di gruppo e mi misi qualcosa di più comodo: dei pantalocini corti, una t- shirt bianca informe e sopra una felpa beige con il busto leggermente più corto, scarpe da ginnastica alte; mi feci una coda di lato e la lezione cominciò. Oggi si cominciava a fare sul serio. Gli esrcizi erano complessi e la coreografia era piena di salti, break dance e formazioni. Così finita la lezione andai in spogliatoio a recuperare le cose di classico. Mi legai la T- shirt restando con l'ombelico scoperto e con il percyng in bella vista; me lo avevano concesso i miei genitori per l'ottima pagella di fine anno. Corsi nel parcheggio ritrovando tutti i miei amici. Liam fu il primo a salutarmi, mi abbraciò e mi disse:'' ehi bellezza come stai?''. Io:'' bene grazie più stanca che mai ma bene''. Poi salutai tutti; ovviamente Harry ha guardato molto attentamente il percyng, poi tornammo a casa. Appena entrati Louis ci disse:'' sta sera vi va di andare a mangiare fuori''. Io guardai Char e insieme dicemmo:'' certo che bello!!!''. Così dopo essermi lavata, decisi di mettermi il vestito viola a tubino, mono spalla e le scarpe con il tacco viola con il cinturino nero. Piastrai i capelli e arricciai il ciuffo. Mi truccai lievemente, presi la pochette e scesi. I ragazzi erano proprio carini. Charlotte era bellissima aveva un vestitino azzurro a palloncino e delle ballarine bianche. Quando scesi tutti mi fecero i complimenti e io non potei fare a meno che arrossire. Poi siamo andati a cena. Era un bell locale e la cene era squisita. Alla fine ci siamo fermati a prendere un gelato e a camminare per il molo. Ad un tratto mi accorsi che, io e louis eravamo stati distaccati dagli altri di un bell po' e quindi ci ritrovammo soli. Louis mi chiese:'' piaciua la serata?''. Io:'' certo, è stata fantastica e mi sono divertita molto come sempre''. Louis:'' ma adesso stai un po' meglio?''. Io, con un gran sorriso li risposi:'' si sto molto meglio''. Louis:'' ti manca ancora così tanto?. Io:'' certo che no. Anzi non so proprio come sono riuscita a perdermi per un tipo simile?''. Louis:'' appunto, una ragazza come te meriterebbe molto di più''. Io:'' tipo chi? Dai louis del gruppo non potrei piacere a nessuno''. Louis:'' perchè? Sei simpatica, gentile e soprattutto bellissima''. Io:'' adesso non esagerare tua sorella è bellissima io sono... normale''. Louis:'' NORMALE???!!!! tu sei fantastica. Fai tre tipi di sport, lasci la tua famiglia per inseguire il tuo sogno a soli 15 anni e vai a scuola. Sei grande''. Io:'' ma per queste cose... comunque dimmi un nome di un ragazzo a cui potrei piacere''. In quel momento Louis mi prese per il braccio e mi fece voltare, in quel momento i nostri corpi combaciavano, i nostri visi non erano più tanto distanti. Distrattamente i nostri sguardi si incrociarono. Non avevo mai notato che Louis avesse deli occhi così splendidi erano di un blu così intenso che non potevi non guardarli; tante persone mi avevano detto che avevo dei bei occhi ed era vero i miei occhi erano belli di un verde che variavano dal verde più scuro al più chiaro ma non avevano mai visto quelli di Louis. Ad un tratto Lou mi prese il viso tra le mani e mi sossurò:'' ad esempio piaci a me''. Il mio cuore si riempì di gioia. PART.LOUIS Quando li sussurrai l'ultima frase i suoi occhi non potevano essere più sinceri. Sprizzavano felicità. Avvicinai il suo viso al mio e delicatamene appoggiai le labbra alle sue. Lei le schiuse delicatamente lasciando che le nostre lingue si incontrassero.