Capitolo
5:
Non so se è pazzia o genialità. Ma è allucinante come questi due tratti conicidano.
*Louis*
Ero
seduto con i ragazzi al tavolo di Nando’s poiché Niall aveva insistito così
tanto ad andarci che non potemmo rifiutare. Stavo girando con la cannuccia la
mia coca-cola aspettando che le ragazze tornavano dal bagno con Sheyleen.
-Lou,
come stai?- chiese Zayn dopo aver bevuto la sua birra
-Vediamo:
strano, sorpreso, felice, triste, terrorizzato, preoccupato.. ah si.. di merda.
Ti basta come risposta- dissi concentrandomi sulla bevanda che ormai da quante
volte l’ho girata si è sgasata.
-Era davvero lei, non ci posso ancora credere- esclamò Liam stringendosi le
spalle. Io mi limitai ad annuire, ma questo non bastava per togliermi quattro
paia di occhi che ti seguivano
-Hai
fatto male a baciarla- mi riprese Niall distogliendo lo sguardo e scuotendo la
testa, mentre io sobbalzai.
-Non
l’ho baciata- affermai sulla difensiva
-Lou..
l’hai baciata al suo punto debole, è come se l’avessi baciata sulla bocca-
disse l’irlandese. "Grazie Niall, infierisci ancora di più". Esclamai ironico
nella mia mente spostai gli occhi verso l’alto per poi posarli verso il basso e
vedere una ragazza bionda seduta a tre tavoli da noi che ci stava fissando. Non
può essere nostra fan cioè forse mi spiego meglio: non mi sembrava una tipa che
ascoltasse il nostro genere di musica, mi sembra più una ragazza che ascoltava
classico oppure blues and jazz, ma pop/pop-dance mai.
-Perché
quella ragazza ci sta fissando?- chiesi ai ragazzi che si voltarono mentre lei
parlava tranquillamente con la sua amica che aveva i capelli rossicci e qualche
lentiggine.
-Perché
siamo fighi- esclamò Harry alzando le spalle
-Questo
era poco, ma sicuro Hazza- disse Zayn passandosi una mano sul ciuffo. Risi da
quanto potevano essere scemi.
-Cosa
era poco, ma sicuro?- chiese Perrie andandosi a sedere accanto a Zayn, Megan
accanto a Liam, Lottie accanto a Harry e Shey accanto a me e Niall
-Che
siamo fighi- rispose Liam baciando Megan sulla guancia.
Le
ragazze risero per poi iniziare a mangiare. Mentre tagliavo la carne a Sheyleen,
sentii delle ragazze ridere entrando nel locale. La curiosità di sapere chi
fossero mi invase, si lo dovevo ammettere ero un ragazzo curioso ed è una cosa
che non ne andavo fiero, ma una delle mie qualità e non potevo farci nulla.
Così alzai la testa e spalancai gli occhi, ma nessuno se ne accorse tranne
Perrie che mi stava davanti e mi guardava confusa mentre io feci un accenno con
la testa di guardare dietro di lei. Perrie si voltò senza dare nell’occhio per
poi rigirarsi di nuovo e guardarmi inespressiva e addolorata. Che cavolo le ho
fatto? Perché non potevo scuotere la testa facendo un sorriso sforzato o cose
simili? La sto facendo stare male per una cosa che non merita.
-Pezz,
io..- iniziai mentre lei mi fermò con una mano
-Non
dire nulla-
Tutti
i presenti si incuriosirono alla nostra conversazione
-Mi
dispiace- le sussurrai
-Non
è colpa tua Lou. Sta tranquillo- disse accennandomi un sorriso. Lo sapevo che
stava male, come tutti, ma cosa potevo non potevo farla parlare ora davanti a
tutti, davanti a Sheyleen che non sapeva nulla. Le sorrisi triste e ritornai a
girare la mia coca-cola, ma non riuscivo a non guardarla così sotto sguardo
attento alla presenza dei ragazzi l’ammirai da lontano. La vidi salutare le due
ragazze che ci stavano fissando per poi sedersi con loro. Scrutai i suoi movimenti:
non erano per niente cambiati anche se c’era una piccola cosa che attirò la mia
attenzione. Un piccolo gesto che mi fece sprofondare nella tristezza più
assoluta: lei alzò la mano sinistra e gliela porse alla biondina che con la
rossa la guardavano con occhi luccicanti per poi andarla ad abbracciare. Aveva
un piccolo anello d’argento all’anulare. Come ho fatto a non notarlo quando ha
accarezzato Sheyleen?
Abbassai
lo sguardo. Perché mi continuavo a fare male? Diamine dopo tre anni, il dolore
dove essere più lieve, invece era sempre più pesante e difficile da sopportare.
-Scusatemi-
dissi andandomene a prendere una boccata d’aria.
Mi sedetti con le mani in
faccia per poi lanciare un pugno al tubo che avevo di fianco procurandomi un
taglio abbastanza profondo. Bruciava, ma era sopportabile rispetto a quello che
sto passando. Lei non si ricordava un accidenti né di me, né di Sheyleen, né di
tutto quello che avevamo passato: tutte quelle promesse, tutti quei baci con un
tenero ti amo alla fine o all’inizio, tutte quelle fughe in diversi posti di
Londra, insicurezze che prendevano entrambi. Soprattutto mi maledicevo per non
averlo fatto prima quando avevo la possibilità.
-Lou-
mi chiamò qualcuno dietro di me, mi girai e vedi Lottie sedersi accanto a me
mettendo la testa sulla mia spalla probabilmente non notò neanche il graffio
che avevo
-Che
c’è?- chiesi lasciandole un piccolo bacio tra i capelli.
-Cos’hai?-
domandò direttamente che mi colpì
-Nulla-
-Lou,
credi davvero che io ti creda?-
-Si
sposa- mormorai inclinando la voce mentre lei si alzò di scatto
-Come?-
-Brooke
si sposa-
-Boo
mi dispiace-
-Lottie
sono un coglione-
-Perché?-
-Perché
sono innamorato di lei come la prima volta. Lo so che ho Eleanor e tutto, ma in
questi tre anni non ho fatto altro che pensare a lei- ammisi guardando un punto
fisso davanti a me
-Lou
è il tuo primo amore come pretendi di dimenticartelo da un giorno all’altro-
Brooke
era stata la prima a farmi sentire vivo, felice, leggero, insomma un passo a
toccare il cielo con un dito. Ci eravamo incontrati per caso, ma fu il giorno
più bello della mia vita perché grazie a quello ora avevo una bellissima
bambina che mi rendeva felice ogni giorno.
-Che
cavolo hai fatto alla mano?- chiese preoccupata
Io abbassai lo sguardo e vidi la mia mano sanguinare, feci un sorriso ironico.
Tornai a concentrarmi su Lottie e le indicai il tubo vicino a noi. Lei mi guardò infuriata, o almeno così mi
sembrava.
-Ma
sei demente o cosa? Vai subito a disinfettarla-
Le
diedi un bacio sonoro sulla guancia ed entrambi rientrammo. Lottie raggiunse
gli altri mentre io andai dal cameriere più lontano possibile dai ragazzi così
mi avvicinai con la mano sporca di sangue al cameriere che si trovava al tavolo
vicino al cactus. Già bel posto dove mettere un tavolo.
-Mi
scusi- lo chiamai mentre lui si girò e mi fissò sbalordito
-Oddio
che si è fatto?-
-Nulla
è solo un graffio mi..-
-State
qua torno subito con il mio superiore-
-Ma io volevo solo un cerotto- esclamai per farmi sentire per poi sbuffare
-Louis?- mi chiamò la ragazza del tavolo davanti a me
Mi girai di scatto e vedi Brooke che mi guardava meravigliata
-Brooke..
ehm ciao-
-Che
ti sei fatto?-
-Ehm..
mi sono ferito mentre tagliavo la carne a Sheyleen- mentii mentre lei si alzò e
si avvicinò mi prese il bordo della maglia e mi tirò finché non arrivammo in
bagno delle signore. Oddio mi aveva davvero fatto entrare. Lei mi portò al
lavandino e mi fece un segno di sedermi e l’assecondai, ma quando mi toccò e
sentii tutti i brividi percorrermi il corpo mi scossi da lei
-Ma che stai facendo?- chiesi preoccupato
-Ti sto aiutando- rispose per poi prendermi di nuovo la mano ferita
Non riuscivo a resistere a quel contatto con lei eppure la lasciai fare con
qualche smorfia di dolore.
-Scusami- disse ad ogni smorfia che facevo, ma io le sorridevo
-No
scusami tu-
-Perché?- chiese alzando lo sguardo per poco
-Per il bacio, insomma non sapevo che fossi sposata- risposi continuando a
fissarla
-Oh..
io non sono sposata, ma lo sarò tra poco-
-Quanto?-
-Cinque mesi-
Mi sentii sollevato perché avevo cinque mesi per farle cambiare idea.
-Ecco
fatto- mi sorrise
-Grazie-
-Ma ti pare? Farei di tutto per il mio idolo-
-Sono
il tuo preferito, quindi-
-Diciamo che sei quello che mi ha colpito di più- disse facendo spallucce
-Ah ma davvero?-
-Si
ho subito adorato la tua voce, aveva qualcosa di famigliare e pacifica. Ti
giuro me ne ero innamorata subito. Beh anche gli altri sono fantastici-
-Però?-
-Non
mi trasmettevano la sensazione di protezione, famigliare-
-Famigliare?- chiesi fingendomi meravigliato quando non lo ero affatto perché
quando stavamo insieme cantavo sempre per lei.
-Già,
famigliare come se l’avessi già sentita-
-Capisco-
-Sai
mi ispiri fiducia-
-Me
lo dicono in tanti- risi mentre lei mi tirò uno schiaffetto al braccio
-Se
ti dicessi una cosa mi prometti di non dirla a nessuno?-
*Brooke*
Ma che cavolo stavo facendo? Perché mi stavo confidando con uno straniero? Mi
ispirava fiducia e sicurezza e questo mi bastava.
-Promesso. Croce sul cuore- disse sorridendomi e facendo una piccola x dove
c’era il cuore. Sorrisi, ma mi venne una leggera fitta alla testa con
un’immagine che mi passo per la mente.
“-Ti
prego prometti che non lo dirai a nessuno- lo pregò una ragazza mettendosi a
mani unite davanti a lui che la fissava divertita
-Non lo farò, Bi, non lo farò. Fidati!- disse mettendo le mani su quelle della
ragazza.
-Croce
sul cuore?- chiese titubante la fanciulla guardandolo, o meglio, perdendosi nei
suoi occhi azzurro mare.
-Croce sul cuore- esclamò sorridendo per poi dare un bacio sonoro sul collo
della ragazza che si eccitò”
-Brooke,
ci sei?- chiese sventolandomi una mano davanti gli occhi
-Si?-
-Cosa dovevi dirmi?-
-Io..
non me lo ricordo- risposi disorientata dall’immagine che mi passò per la
mente. Mi girai e vidi gli stessi occhi che aveva il ragazzo nell’immagine,
sbattei più volte le ciglia per poi vedere che Louis mi guardava confuso.
-In
ogni caso volevo ringraziarti di nuovo soprattutto per Sheyleen-
-La tratti come se fosse una gemma preziosa-
-E
lo è- esclamò facendomi ridere
-Mai
detto il contrario. È davvero una bella bambina-
-Lo
sai ha preso tutto dalla madre, forse da me ha preso solo il carattere, ma il
resto ha preso da lei-
-Dov’è?-
chiesi dispiaciuta
-Diciamo
che se n’è andata-
-Perché? Insomma perché lasciare una bambina cosi bella e.. te-
-Non
voleva infatti, ma qualcosa va sempre contro a come lo pianifichi- disse
guardandomi negli occhi e sentii una fitta al cuore.
-Che
è successo?- chiesi con un groppo in gola
-Diciamo
che non sono mai stato simpatico ai suoi così hanno trovato il primo modo per allontanarla definitivamente da me- rispose con un sorriso debole e insofferente.
-Che
stronzi- sputai fuori acida guardando un punto della stanza. Diamine come
facevi ad allontanare la madre dalla sua bambina; e una cosa da persone
mostruose.
Mi
girai verso di lui che mi fissava con occhi spalancati e un misto tra sorpreso
e meravigliato.
-Che c’è? È la verità! Quella bambina merita di avere una mamma accanto a sé-
-Lo so- disse con un accenno di amarezza spostando l’attenzione altrove. Lo
guardai dispiaciuta e senza pensarci due volte, misi la mano sulla sua guancia
facendola girare dalla mia parte. Mi fissava sorpreso e quasi impaurito mentre
io mi sentii un’altra fitta al cuore.
-Sono
sicura che lei non voleva farlo e tornerà- affermai decisa facendogli spalancare
gli occhi di sorpreso. Lui era immobile e respirava profondamente, mentre io
spostai lo sguardo sull’orologio che tenevo sul polso e vidi che si era fatto
davvero tardi dato che io e le ragazze dovevamo andare a ordinare alcune cose
per il matrimonio.
Lui scosse la testa e mi sorrise.
-Senti
Louis..-
-Chiamami
Lou, non ho un gran apprezzamento per Louis-
-Ok Lou, io devo andare. Ci sentiamo- dissi alzandomi e prendendo la borsa
-Senti tu stai per sposare, no?- mi chiese bloccandomi per il braccio. Annuì
confusa.
-Che ne dici se ti aiuto a preparare tutto? Insomma mentre il tuo fidanzato non
c’è.. devo pure sdebitarmi con te o no?-
-Lo vuoi seriamente?-
-Si..-
-Allora
ci sto. Ci vediamo domani davanti a Hyde Park, non mancare. Ciao- risposi
lasciandogli un bacio sulla guancia per poi correre dalle mie amiche.
*Louis*
Andai al tavolo a testa bassa continuando a guardandomi la mano fasciata. Mi
rimisi al posto e riniziai a girare la mia bevanda.
-Che
cavolo ti sei fatto alla mano?- chiese preoccupato Harry
-Nulla,
mi sono solo graffiato fuori- mentii
-Papà..-
mi chiamò Sheyleen preoccupata continuando a fissare la mia mano. Le sorrisi
dolcemente tirandola a me.
-Non
mi sono fatto nulla amore. Passa- le sussurrai lasciandole un bacio tra i
capelli.
-Oh
no..- disse Liam con occhi leggermente spalancati per poi passandosi una mano sugli occhi.
-Brooke-
esclamò Shey allontanandosi da me correre da lei che sorrise e la prese in
braccio lasciandole un bacio sulla guancia.
-Ciao
bellissima- sorrise la ragazza per poi girandosi verso di me e regalandomi un
bellissimo sorriso che mi catturò e facendo pulsare velocemente il cuore.
-Ciao
Paige- disse la bambina all’amica
-Shey
che bello rivederti-
-Qualcuno
ci può spiegare?- chiese la rossa
-Già
vi lasciamo per alcune ore e mi ritornate con una bambina e una famosa boyband-
continuò la bionda
-Lei
era la bambina che abbiamo incontrato- spiegò
-Ah..
ora capisco l’infuriata di Paige qualche minuto fa-
-Queen-
la riprese Paige
-Ti
fa male?- mi chiese Brooke non badando alle parole dell’amica e facendo attirare
l’attenzione dei miei amici su di me.
-No,
sopportabile. Grazie-
-E
di che? Sono io a doverti ringraziare-
-Miller
dobbiamo andare, Carlos ci sta aspettando- le ricordò la rossa.
-Giusto.
Ricordati domani alle.. aspetta non lo so quando sei libero-
-Quando
vuoi- risposi
-Perfetto
allora domani alle 10 davanti ad Hyde Park-
-Ci
sarò-
Un
sorriso si dipinse sul suo volto e mettendo giù Sheyleen e lasciandole un bacio
se ne andò.
-Che
hai fatto Lou?- chiese Zayn, quasi esasperato.
-L’aiuto-
affermai facendoli annuire.
Ciao :D
Eccovi un nuovo capitolo di Remember When.
Allora come ho anticipato nello scorso capitolo: con questo si entra
nella vera fanfiction perché Louis decide di aiutare Brooke nei
preparativi del matrimonio, ma ha uno scopo. Secondo voi, ci
riuscirà? Si scoprirà :)
Ringrazio sempre le solite persone :)
Spero che vi sia piaciuto. Fatemelo sapere, accetto di tutto :)
Ciaoo.