Louis è appena uscito dalla doccia, ha un asciugamano legato in vita e i capelli bagnati che gli gocciolano sulle spalle, quando sente bussare alla porta della camera. Strano, pensa, i grandi sono andati a mangiare al ristorante e prima di qualche ora non torneranno, i due ragazzi sono in casa da qualche parte a giocare all'xbox e Harry, beh, Harry non busserebbe mai alla porta della sua camera perché, appunto, è sua.
"Avanti" 
Esclama mentre continua a camminare per la stanza in cerca dei vestiti. 
Quando vede entrare Liam e Zayn nella sua stanza, è un po' sorpreso. 
"Uhm, Louis ? Volevamo solo dirti che, si insomma, tuo fratello..-"
Louis si gira di scatto verso Liam e "cosa ?" Chiede, interrompendolo. 
"Lui è giù, con un suo amico.. Nick, si? Beh è con questo suo amico e io, penso, dovresti scendere.." 
Louis non capisce bene ma, quel nick, non gli è mai piaciuto. 
Per questo prende una tuta e una maglietta e se li infila, dimenticando persino i boxer.
Scende di corsa le scale e si ferma davanti alla porta del salotto. 
Senza pensarci troppo la spalanca, entrando nel salotto. 
Quello che trova è, senza dubbi, un ragazzo che ha fumato non poco e un altro che ha fumato davvero troppo. 
"Haz?" Si avvicina lentamente al riccio, Che è sdraiato per terra e lo sta guardando. 
"Si, loulou?" 
E Louis lo sa, davvero, che Harry sta mettendo a dura prova il suo auto controllo. 
Non si sono parlati dalla sera prima, quand'è successa quella cosa.
"Cos'hai fatto?" 
Un secondo dopo Louis alza la testa di scatto, quando sente suonare il campanello. 
'Cazzo, Niall!' È quello che pensa.
Con un po' di tentennamento si avvia verso la porta, per aprire. 
Appena apre la porta, senza preavviso, un Niall troppo felice gli salta addosso. 
"Manca poco e diventi più grande, Tommo!" Louis emette un verso infastidito, ma ricambia l'abbraccio . Odia il suo compleanno, Louis. A dirla tutta odia invecchiare, semplicemente. 
Prima di chiudere la porta alle sue spalle, sente una voce chiamarlo. 
Si gira di scatto, e di fronte a lui compare Josh. "Ehi amico, com'è? Pensavi non venissi al tuo compleanno, eh? E ti sbagliavi!" Detto questo Josh si butta addosso al castano, soffocandolo. 
Quando riesce a liberarsi, dopo aver tossito, esclama un "Non è ancora il mio compleanno." 
Ma Josh semplicemente lo colpisce sulla spalla con uno schiaffo leggero, e lo fa entrare in casa. 
Non sono nemmeno le nove, pensa, e per casa sua c'è già gente che non riesce a camminare sulle proprie gambe, 
Uno a caso, così, Harry. 
Louis si siede sul divano del salotto, guardando i suoi amici fare casino e tirare fuori le birre -da dove sono uscite ?- e alcolici vari. 
"Niall ?" 
Il biondino si gira verso Louis, alzando un sopracciglio in un chiaro invito a farlo parlare. 
"Lo sai che i nostri genitori potrebbero tornare da un momento all'altro ?"
Si è alzato nel frattempo, Louis, per andare a sollevare il ragazzo riccio da terra. 
"Oh, tranquillo! Ho incontrato Anne e tuo padre per strada, stavano andando al ristorante. Hanno detto che non torneranno prima dell'una, se non più tardi. Ora, amico mio, si beve!" 
Con non poca difficoltà fa sedere Harry sul divano, facendo una smorfia alle parole di Niall. 
Non ha intenzione di avere un gruppo di ragazzini ubriachi per casa, non se ne parla. 


**********


I buoni propositi vanno sempre a fottersi, pensa Louis un'ora dopo. 
Guarda, o almeno ci prova per via dei giramenti di testa, il suo salotto. 
Liam e Zayn si sono armonizzati perfettamente con il gruppo, e non la smettono di ridere. 
Sono seduti sul tappeto, non si sa perché, ai piedi del divano. 
Su di esso, sdraiato, c'è Niall con una birra in mano. 
Vorrebbe davvero togliergliela perché, in quella posizione, potrebbe soffocare bevendo. 
Ma semplicemente non ne ha voglia, per cui continua a far vagare lo sguardo in giro.
Dall'altro lato del salotto, attaccati al muro, due ragazzi ci stanno -com'è che si dice tra i giovani ? Ah si, darci dentro. 
E, davvero non l'avrebbe mai pensato, ma uno dei due e riconoscibile come Josh. 
L'altro, senza sorpresa, si rivela essere Nick. 
Toglie lo sguardo dai due ragazzi e lo posa sulle sue gambe, dove la testa di Harry è appoggiata timidamente.
Deve trattenersi dal far passare tra i ricci castani le sue dita perché, semplicemente, non può. 
Gli viene quasi un infarto quando Harry si solleva con uno scatto fulmineo da sopra le sue gambe e urla un 'ascoltatemi!'.
Tutti i presenti, in sincronizzazione, voltano la testa verso lui. 
Ed è la che se ne esce con un " facciamo un gioco ?"
E Louis, senza neanche sapere di che gioco si tratta, si schiaffa le mani sugli occhi. 
Il primo a rispondere è l'irlandese, ovviamente. 
"Di che gioco si tratta?"
Domanda grattandosi il naso. Harry è felicissimo di rispondere e "dimmi, dammi e comandami!" Esclama. 
Lo guardano tutti senza spiccicare parola, non sapendo di che gioco si tratti. 
"Non lo conoscete? Allora, dirò le regole una sola volta quindi ascoltatemi! Partiamo mettendoci tutti in cerchio. Dopodiché, inizia uno a caso e deve chiedere alla persona alla sua destra 'dimmi dammi o comandami?' E se la persona sceglie dimmi, deve rispondere a una domanda che gli viene fatta da lui, se risponde dammi deve accettare qualsiasi cosa gli venga data, come un bacio o un telecomando, e tenerla fino a che non gli venga detto basta e comandami.. Beh, si sa !" 
Harry è su di giri. Ha sempre amato questo gioco e ora che è un po' fuso lo elettrizza ancora di più.
Sono tutti un po' scettici ma si accontentano e si mettono in cerchio. 
Liam, ovviamente, prende posto alla destra di Zayn. Alla destra di Liam invece c'è Niall, con un sorriso sul volto che abbaglierebbe tutti. Affianco al biondo c'è Nick e affianco a lui Josh. Alla destra di Josh compare Harry mentre a quella di harry, e Louis ne è terrorizzato, c'è il castano. 
"Ah, mi ero dimenticato. Se qualcuno si rifiuta di fare quello che gli viene ordinato, beve! Che si diano inizio alle danze!" 
Urla il riccio, con una specie di 'yuhuuu' alla fine. 
Il primo ad iniziare è Zayn, che sta pensando dopo un 'dammi!' Di Liam. 
Il ragazzo ci pensa un minuto, per finire semplicemente con fare una carezza sulla guancia dell'altro, che lo guarda rosso in viso. 
Passano con domande semplici fino al turno di Nick, che si gira verso Josh dicendo "dimmi dammi o comandi ?"
Josh è in visibilio, pensando a cosa potrebbe dirgli Nick se lui disse "comandami." Che è quello che dice. 
Nick lo guarda con malizia malcelata, e aria strafottente. Sa di avere il ragazzo in pugno e non c'è cosa più divertente per lui. 
Così, quando se ne esce con un 'portami da bere' beh, ride non poco guardando l'espressione dispiaciuta di Josh. 
Louis sta tremando, al pensiero che dopo di lui ci sia Harry. 
Vorrebbe scappare di sopra, ma ehy, non può passare per codardo. 
Così, quando Harry gli pone la fatidica domanda, lui sospira e dice 'dimmi..'. 
E fa finta di ignorare l'espressione dispiaciuta di Harry, che si rianima immediatamente. 
Louis non toglie gli occhi dal viso del più piccolo, impaurito e con il cuore che batte forte. 
"Devi giurare su cosa hai più caro al mondo che dirai la verità !"
E qua Louis inizia a preoccuparsi sempre di più, ancor più perché sa che Harry ubriaco sa essere cinquanta volte più stronzo. 
Ma, comunque, "giuro", dice. 
Lo vede benissimo quel ghigno che Harry si mette sulle labbra.
E lo vede farsi sempre più accentuato man mano che si avvicina a lui - E ehy, perché si sta avvicinando ?
Sente tutti i 'Non è giusto così, Haz !' che esclamano gli altri, perché tutti dovrebbero sentire la domanda.
Ma quando Harry poggia le labbra leggere sul suo lobo dell'orecchio non sente più nessuno. 
"Quanto vorresti scoparmi, Louis?"
E, seriamente, Louis pensa di morire. Passa qualche secondo e Louis pensa di non avere più fiato nei polmoni e quindi deve sforzarsi a respirare. 
"Ehy Lou, qualunque cosa fosse ti tocca rispondere! Non bloccare il gioco!" Esclama un Niall spazientito. 
E quando Harry gli soffia nell'orecchio un "Si Lou, devi rispondere.." Louis si volta di scatto e guarda Harry in faccia.
Ha gli occhi lucidi, il verde sembra quasi uscire fuori dell'occhio per l'intensità che ha. 
Le guance sono spruzzate di un leggero rosso per la poca lucidità e, ne è sicuro, l'alta eccitazione. 
Perde completamente la lucidità quando soffia un "Così tanto da non poterti più sedere." 
E vede chiaramente la scintilla passare dagli occhi del più piccolo. 
Harry si alza di scatto in piedi, tanto che Louis balza all'indietro per lo spavento, e lo prende da un braccio per farlo alzare. 
"Signori e signori, è stato un piacere ma ora noi andiamo. Zayn, Liam, pulite, si?" 
E trascina per le scale il castano, senza aspettare risposta. 
Non sa come fa ad aspettare fino a quando non sono nella stanza, Harry, proprio non lo sa.
Ma appena entrano, con poca delicatezza, il riccio spinge Louis con le spalle alla porta chiudendo la porta a chiave.
"Da farmi male, eh?" 
Il cuore di entrambi potrebbe uscire dalla propria gabbia in meno di tre secondi, da quanto battono forte.
Louis guarda Harry abbassarsi con calma alla sua altezza, fino ad arrivare con il naso all'altezza del collo.
"Non immagini neanche."
E la voce di Louis è graffiata ed Harry ne è davvero impressionato e , si, i pantaloni di entrambi sono molto stretti.
Harry inizia passare il naso sul collo del maggiore, inspirandone l'odore.
Louis si sente completamente in estasi e, oh, pensa che potrebbe morirci. 
Posa due dita sotto il mento del riccio e con poca pressione gli fa alzare il volto.
Si guardano negli occhi e c'è tanta di quella tensione che, per dio, non è possibile. 
Poi succede, inevitabilmente.
Louis poggia le labbra fini su quelle di Harry, piene e rosse. 
E potrebbe giurare di sentire i fuochi d'artificio, sul serio. 
Lambisce le labbra del ragazzo piano, delicatamente.
Passa un braccio dietro al collo del riccio e lo tira a se, mentre Harry gli posa le mani sui fianchi per attaccare i loro petti. 
L'altra mano di Louis scivola tra i ricci del ragazzo, che togliendo una mano da sopra al fianco la infila dentro il maglione del castano, per poterlo accarezzare.
E Louis gli bacia le labbra, le lecca lentamente e le morde. 
E Louis si sente così pieno che non immagina come sarebbe farci l'amore, con quelle labbra. 
Ed Harry lo bacia.
E solo questo rende felice Louis.
Ma quando poi, il riccio, apre la bocca permettendo l'entrata della lingua del maggiore, la pensa di morire. 
Harry sa di sambuca e vodka al melone, mischiata al sapore di fumo. 
Ed è il sapore più buono che abbia mai sentito. Giocano così, a far rincorrere le loro lingue tra di loro e assaporarsi.
Questo finché hanno aria nel polmoni.
Quando diventa impossibile Harry si scosta piano dal maggiore, guardandolo negli occhi e con l'affanno. 
Hanno tutti e due le guance rosse, i capelli scompigliati e gli occhi lucidi.
Harry tira fuori la mano da sotto al maglione e la posa timidamente sul viso di Louis, carezzandogli la guancia. 
Gli posa un leggerissimo bacio sulle labbra, che Louis non ha neanche il tempo di ricambiare. 
Poi, poggiando la fronte su quella del castano, inizia a sussurrare.
"Mi faresti male, davvero?"
E il cuore di Louis perde un battito, o forse ne perde venti, a sentire il tono debole e dolce che ha usato. 
Alza gli occhi e li punta dentro i suoi, alzandosi sulle punte e accarezzandogli le labbra con le proprie, in un bacio casto. 
"No, non potrei."
Il riccio si abbassa verso lui e, con dolcezza, gli posa un bacio sulla guancia.
"Buon compleanno, Louis."



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Ciao !
Se la fuori c'è qualcuno che legge questa storia, ehy, mi dispiace per il ritardo! 
Non pensavo fosse passato così tanto, oddio. 
Il capitolo è relativamente corto, lo so, ma così m escono quindi sorry !
Ho ricontrollato, ma sono quasi le due di notte e non ci vedo, quindi non so se ci sono errori x)
Come al solito ringrazio tantissimo chi recensisce e chi mette tra preferite seguite e ricordate, e siete davvero tante, per cui, magari, lasciate un pensiero no? :)))
Mi fareste molto ma molto felice !
Bene, ora scappo.
 Un bacio e (spero) alla prossima settimana !