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Autore: Titillandus    10/01/2014    6 recensioni
Susan Isabel Baston odia il Quidditch, lo detesta con tutta sé stessa.
Ebbene sì, la secondogenita dell'exGrifondoro Oliver Baston, rinomato e ossessionato giocatore di Quidditch, è stata smistata in Corvonero e sembra essere attratta dai libri molto più che da questo sport.
Ma forse c'è una cosa che Susan odia più del Quidditch, anzi c'è qualcuno che Susan odia più del Quidditch: James Sirius Potter.
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Ci sono capitoli extra riguardanti altri personaggi:
EXTRA UNO: Rose-Scorpius
Genere: Comico, Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Sirius Potter, Lorcan Scamandro, Lysander Scamandro, Nuovo personaggio, Rose Weasley | Coppie: Lily Luna/Lysander, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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enjoy :)



CAPITOLO DUE

 

Condividere lo scompartimento dell'espresso per Hogwarts con l'unica persona più insopportabile di mio fratello Andrew non rispecchia esattamente la mia idea di viaggio piacevole.

Eppure l'odioso capitano della squadra di Quidditch di Grifondoro è seduto esattamente di fronte a me. James Sirius Potter, infatti, continua a squadrarmi con aria strafottente.

Rose pagherà per avermi lasciata qui sola in mezzo a tutti i suoi cugini senza una valida spiegazione, fanno talmente baccano che non riesco nemmeno a leggere. Sbuffo.

“Che c'è, Baston? Quel libro è troppo poco noioso per i tuoi gusti?”

È Potter l'Idiota che ha parlato. E chi se no?

“Potter, ho per caso fatto intendere di voler parlare con te?” dico fulminandolo con uno sguardo.

“So di avere un certo fascino, non ho bisogno che tu dica nulla per capire se desideri le mie attenzioni.”

Sbruffone.

“Allora avrai sicuramente capito che non mi interessano.” rispondo secca, cercando di tornare al mio libro.

“Sei noiosa, proprio come i tuoi libri.” dice ghignando.

So che non dovrei dargli retta, ma, Merlino, io non sono noiosa!

“Pensa pure quello che vuoi, Potter. La tua opinione non mi interessa.”

“Ma come siamo acide oggi.”

Rinuncio a continuare la lettura, è inutile provarci fino a che Potter l'Idiota sta seduto di fronte a me.

Chiudo il libro con un colpo secco.

“Così cominci a ragionare, Baston.”

Alzo gli occhi al cielo. Rose dove diavolo sei finita?

Decido di ignorare il commento di Potter l'Idiota e afferro la tracolla per mettere la mia adorata Jane Austen al sicuro. Il libro di papà sul Quidditch scivola sul pavimento dello scompartimento.

Me ne ero già dimenticata, avrei dovuto lasciarlo a Drew. Devo ricordarmi di rispedirlo a casa appena arrivo a Hogwarts.

Mi allungo per riprenderlo ma un'altra mano lo raccoglie.

'Quidditch attraverso i secoli', Baston? Vuoi davvero stupirmi?”

Lo ignoro.

“Potter, ridammi quel libro.”

“Da quando ti interessa il Quidditch?” chiede curioso.

“Da quando ti interessa cosa mi interessa?” rispondo sarcastica.

“Da quando si tratta di Quidditch. Quindi?”

“Quindi cosa? Il Quidditch non mi piace.”

Sto parlando con Potter l'Idiota e stiamo parlando di Quidditch. Potrebbe esserci qualcosa di peggiore?

“E cosa ci fa questo libro nella tua borsa, allora?”

“Non credo di dover rendere conto a te di cosa c'è nella mia borsa, Potter.”

Lui apre la bocca per rispondere, ma la porta si apre: Rose. Oh, mia salvatrice.

“Sue, mi ha chiesto Lorcan se puoi andare nello scompartimento dei capo-scuola, sono già là quasi tutti.”

Lorcan Scamander è l'altro prefetto di Corvonero. Lui e suo gemello Lysander, quando non parlano di Quidditch, non sono niente male. Stare con lui sarà sicuramente meglio che parlare con Potter l'Idiota.

“Grazie, Rosie.” le dico con un sorriso.

Mi alzo e estraggo dalla borsa la spilla da caposcuola. Sto per uscire dallo scompartimento, mi volto per salutare la mia migliore amica, quando mi accorgo con orrore che anche Potter l'Idiota è in piedi e sul suo petto è attaccata una spilla identica a quella che tengo nella mano destra.

Hanno scelto Potter l'Idiota come capo-scuola di Grifondoro? I suoi compagni di casa cosa sono? Delle carote?


 

Lascio passare Potter, che mi supera con un ghigno dipinto sul viso, prima di raggiungerlo mi volto verso Rose.

“Mi devi delle spiegazioni. E delle scuse.” sibilo prima di seguire l'Idiota in corridoio.


 

“Dicevamo?” comincia Potter.

“Non dicevamo proprio niente.” taglio corto io, mentre apro la porta dello scompartimento dei caposcuola cercando di chiudergliela sul naso.

Ma è più veloce di me e si intrufola nello scompartimento prima che la porta si chiuda.


 

Mi siedo subito tra Lorcan e il finestrino così Potter non avrà occasione di importunarmi ancora.

Lui si siede vicino a sua cugina Molly, la conosco da parecchio perché anche lei adora studiare in biblioteca e ogni tanto lo facciamo anche insieme. La saluto sorridendo e lei mi fa l'occhiolino.

Non riesco a capire come Potter l'Idiota possa essere imparentato con lei, e con Rose, e con Albus, e con Hugo. A dirla tutta non riesco a capire come Potter l'Idiota possa far parte di una famiglia del genere.


 

“Bene – inizia Gemma Nott, caposcuola di Serpeverde – credo che tutti sappiate cosa dobbiamo fare. Dividiamoci gli scompartimenti dei primini e spieghiamo loro cosa devono fare, ormai manca meno di un'ora a Hogwarts.”

“Se ci dividessimo a coppie sarebbe più semplice e saremmo anche più veloci.” suggerisce Jake Abbot, Tassorosso.

“Ottima idea.” dico, meno tempo passo vicino a Potter, meglio è.

Faccio per alzarmi quando Lorcan mi trattiene.

“Se ci dividiamo a coppie, credo sarebbe meglio mischiare le Case, potremo spiegare meglio ai bambini quello che devono sapere riguardo alle Case se sono due i punti di vista a confronto. Per lo stesso motivo, credo sarebbe meglio essere un maschio e una femmina per coppia.”

Il ragionamento di Lorcan non fa una piega, sangue Corvonero.


 

Ma credo che qualcuno debba spiegarmi come e perché io sono finita in coppia con Potter.

Insomma, io e Potter l'Idiota che spieghiamo ai bambini cosa fare e raccontiamo la storia di Hogwarts e delle sue Case? Se non ci scanniamo vivi davanti a loro sarà già da considerarsi un miracolo.


 

Gemma e Jake sono i primi ad uscire dallo scompartimento, seguiti a ruota da Molly e Oscar Higgs di Serperverde. Lorcan mi guarda ridacchiando prima di uscire in corridoio con Jane Midgen di Tassorosso. Ride bene chi ride ultimo, Scamander. Non aspetto altro che incontrarti in Sala Comune stasera, poi vedremo chi sarà a ridere.


 

“Sembra che siamo rimasti solo io e te.”

Ma allora Potter sa contare? Che sorpresa.

“Non credere che mi faccia piacere.” e così dicendo esco dallo scompartimento, diretta verso il primo vagone, quello che è stato assegnato a me e all'Idiota.


 

“Baston, potresti anche aspettarmi. Siamo una coppia!” dice con un ghigno dipinto sul viso.

Perché deve essere così stupido?

Alzo gli occhi al cielo, decisa a ignorare la sua battutina.

“Ma tu non giochi a Quidditch, non dovresti essere veloce? Sei lento come una lumaca.”

“So farmi desiderare, Baston.”

Sbuffo.

“Sai infastidirmi, Potter, e non è esattamente la stessa cosa.”

“Dai, Miss Perfettini, qual è il programma?”

“Semplice, io parlo e tu annuisci. Non intrometterti se sto parlando e se dalla tua bocca esce anche solo mezzo commento idiota, io ti pietrifico seduta stante. Ok?”

“Adoro le donne che sanno prendere in mano la situazione.”

A quanto pare non ascolta proprio quello che dico.


 

Potter apre la porta del primo scompartimento.

“Ciao, piccoletta! Come procede il viaggio?”

“Ciao, James! Non ho ancora realizzato che tra poco sarò a Hogwarts!” ha risposto una voce femminile entusiasta.

Non posso crederci, ha un parente anche qui. A quanto pare almeno un terzo degli studenti di Hogwarts è imparentato con i Potter o i Weasley.

Lo seguo nello scompartimento e individuo subito la 'piccoletta' in questione, guarda caso ha i capelli rossi.

“Appunto per questo io e Susan siamo qui. Volevamo avvisarvi che tra meno di un'ora arriveremo al castello. Vi consiglio di cambiarvi e indossare le vostre divise. Non preoccupatevi se sono diverse da quelle dei ragazzi più grandi o dalle nostre. Quando verrete smistati nella vostra Casa riceverete anche voi le cravatte, le sciarpe e gli stemmi per le divise.”

Potter l'Idiota non deve aver afferrato molto bene nemmeno la parte 'io parlo e tu annuisci' del mio discorso, ma, mi costa ammetterlo, se l'è cavata piuttosto bene. Ci sa fare con i bambini.

La cugina di Potter sembra interessata.

“Io finirò a Grifondoro.” annuncia.

Adesso non ho più nessun dubbio, è sicuramente parente di Potter.

“Sai quali sono le altre Case, Roxanne?” chiede lui.

La rossa scuote la testa e lo stesso gli altri bimbi nello scompartimento.

Qui si tratta di parlare di storia, è il mio turno e Potter sembra, stranamente, d'accordo.

“La Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts ha origini molto antiche. Più di mille anni fa, i quattro maghi più famosi dell'epoca, Godric Grifondoro, Tosca Tassorosso, Priscilla Corvonero e Salazar Serpeverde, decisero di fondare una scuola in cui educare i giovani che mostrassero doti magiche. Così costruirono questo grande castello, ben lontano dagli occhi dei Babbani. Poco tempo dopo l'apertura della scuola, però, nacquero tra i fondatori dei disaccordi perché ognuno voleva selezionare i suoi allievi in base a caratteristiche precise e diverse da tutti gli altri. Ciò li spinse a fondare quattro gruppi in cui dividere gli studenti, questi quattro gruppi si chiamano Case e prendono il nome dai cognomi dei quattro fondatori.”

Faccio una pausa per vedere se i bambini stanno ascoltando e noto con piacere che tutti sembrano interessati alla mia storia. Persino Potter mi fa cenno di continuare.

“La casa di Grifondoro richiede coraggio, audacia, lealtà e nobiltà d'animo e i suoi colori sono il rosso e l'oro – dico indicando la cravatta di Potter – il suo simbolo è un leone. Poi abbiamo Serpeverde che richiede richiede ambizione, furbizia, intraprendenza e talvolta anche malignità. I suoi colori sono il verde e l'argento e il suo simbolo è un s..”

sssserpente!” si intromette Potter, provocando le risate dei bambini.

Alzo gli occhi al cielo e lui ride.

Del mio discorso non ha afferrato nemmeno una virgola, a quanto pare.

“Scusa Susan, va avanti, è interessante!”

“La casa di Tassorosso richiede costanza, tolleranza, pazienza e correttezza. Il suo simbolo è un tasso e i suoi colori sono il giallo e il nero. E infine la Casa di Corvonero – dico indicandomi il petto – richiede intelligenza, creatività, apprendimento e saggezza. Il nostro simbolo è un'aquila e i nostri colori sono il blu e il bronzo.”

“Non dovete aver paura per lo smistamento, non fa poi così male!” dice Potter e i bambini lo guardano terrorizzati.

“Oh Pot.. James, smettila! Sarà il Cappello Parlante a decidere la Casa in cui passerete i prossimi sette anni a Hogwarts. Non dovete far altro che indossarlo, è davvero molto semplice.” dico ai bambini, sorridendo per rassicurarli.

“Certo, Susan, che siamo proprio dei maleducati, non ci siamo nemmeno presentati.”

Dice Potter con fare teatrale e i bambini scoppiano a ridere di nuovo.

Se lui avesse lasciato parlare me invece di ignorare completamente il discorso che gli avevo fatto, ora ci saremmo già presentati, ma non ha senso litigare davanti ai bambini solo perché lui è stupido. Così decido di stare al gioco.

“Rimediamo subito, allora! Io sono Susan Baston, caposcuola di Corvonero, mentre lui è James Potter di Grifondoro. Ci vedremo ancora in Sala Grande più tardi.” dico ai bambini sempre sorridendo.

Poi Potter apre la porta dello scompartimento e entrambi usciamo in corridoio.


 

“Da quando mi chiami James?” mi chiede lui con un sorrisino che non promette nulla di buono.

“Da quando mi chiami Susan?” replico.

“Trovo che sia un bel nome in effetti.”

Potter è gentile con me. Cosa sta succedendo? Ha intenzione di far nevicare il primo di Settembre?

“Ehm grazie.”

“Mi aspettavo un 'lo so' oppure un 'è sicuramente meglio del tuo'. Non sei così noiosa allora, Baston.”

“Essere Corvonero non vuol dire essere noiosi, Potter.” rimbecco subito.

Forse non hai tutti i torti.” dice mentre apre la porta dello scompartimento successivo.

Si, vuole proprio far nevicare.


 

Volevo ringraziare _ A m o s o g n a r e _ e susanhossas per aver recensito il primo capitolo e anche tutte le altre/i che l'hanno inserita tra le preferite/seguite. Credo che, con l'eccezione di questo capitolo, d'ora in poi aggiornerò ogni due settimane circa, quindi probabilmente il prossimo capitolo verrà postato venerdì 24, scanso equivoci. Un bacio.
Titi :)
P.S.: la mia storia non morde, recensite! :P

  
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