..due settimane dopo.

Sono praticamente quasi due settimane e mezzo che sto senza Louis. Abbiamo dovuto aspettare una settimana perchè gli facessero le analisi, ma non avevamo calcolato il tempo che comunque serve per aspettare i risultati, dannazione.
In ogni caso, due settimane sono passate più o meno in fretta. Già, perchè se ci si guarda indietro, nella vita, si pensa sempre che il tempo sia passato velocemente. Quando invece pensiamo al nostro presente, ci sembra che tutto scorra troppo lentamente. E' così che va.

Tra poco mi passerà a prendere Zayn. Successivamente andremo a prendere Liam e Niall, e dopo andremo finalmente a ritirare queste analisi dal medico. Per ora, faccio colazione con una bella tazza di cereali, visto che mi sono appena alzato.

Squilla il telefono.
Zayn: "Ehy, sei pronto? Io sono già qui fuori."
"Cinque minuti ed esco", dico mentre sospiro.
Dovevo alzarmi prima, dannazione.
La verità è che non riesco ad alzarmi facilmente se Louis non c'è. Non vedo l'ora di vederlo.

In macchina, guardo la strada dal finestrino, e di colpo tutto mi sembra diverso. Mi sembra tutto migliore, ed anche se sta piovendo, ed il cielo è più grigio che mai, è come se vedessi tutto a colori. Tra poco Louis sarà qui, seduto su questi sedili vicino a me ed insieme ai ragazzi, e saremo diretti tutti quanti a farci una bella mangiata in qualche ristorantino delizioso del centro. Mi piace andare in quei posti così belli con la gente a cui tengo. E mi piace portarci Louis e pagare per entrambi. Mi piace farlo ridere improvvisando facce buffe mentre mangiamo uno di fronte all'altro. Louis per me è tutto, davvero. E' la cosa più bella che mi potesse capitare. 

E ovviamente, anche Liam Niall e Zayn lo sono. Spesso mi ritrovo a guardarli, così senza un motivo, ed a pensare dentro di me: "Ma cosa sarei io adesso, se non li avessi conosciuti? Senza di loro, cosa ne sarebbe stato di me?". Così mi rendo conto di quanto siano essenziali nella mia vita i miei fratelli.

Liam: "Harry, ti sei addormentato per caso? Su, forza, siamo arrivati!"
Scendo con un balzo dalla macchina, e cammino a passo svelto verso l'entrata dell'ospedale. 
"Forza ragazzi, su, muovetevi!" dico impaziente.
Ci sono un po' di persone prima di noi, intanto delle infermiere ci hanno fatto accomodare nella saletta d'attesa del medico. Non ho altri pensieri al di fuori di Louis. Non vedo l'ora di riportarlo a casa. 


Ed è nel momento in cui sono entrato nella stanza, nel momento in cui ho guardato la faccia disperata del medico, nel momento in cui ha iniziato a parlare, che tutto quello che avevo progettato di fare con Louis nei giorni successivi, è andato distrutto.

Medico: "Louis è malato di leucemia."

Si è fermato un attimo, ha fatto un lungo respiro, e poi ha continuato:  "Dovrà restare in ospedale sotto osservazione, non si sa ancora per quanto, ma credo proprio che sia per un bel periodo. E potrà uscire solo pochissime volte al mese. Sarà sottoposto a cure speciali, e si spera che andranno a buon fine. Per quello che possiamo fare, ce la metteremo tutta."

Non voglio sentire altro. Apro la porta, esco fuori dall'ospedale e mi siedo su una panchina. Sto piangendo come non ho mai fatto in vita mia. Voglio Louis, devo vederlo.

Rientro in ospedale, e cerco la stanza di Louis. Apro la porta, vado vicino a lui, mi siedo e non dico una parola. Non so che dire.

Louis interrompe il silenzio, si tira su dal letto con un grande sforzo (mi sembra molto più debole rispetto a due settimane fa), e inizia a parlarmi.
"Ehy. Hai già parlato col medico? Sono stravolto, davvero.Ho paura Haz, tanta paura. Non voglio lasciarti, non voglio lasciare i ragazzi, la famiglia, gli amici. Ho paura della morte. Non voglio morire. Voglio vivere la mia vita, accanto a te."

In quel momento entrano i ragazzi, appena tornati dalla sala del medico. 
Louis ripete quello che ha appena detto a me, e nessuno riesce a trattenere le lacrime. nemmeno il sottoscritto.

"Ce la faremo, vedrai. Sei più forte di tutta questa merda. Tu vincerai, Louis. Vinceremo insieme." gli dico mentre gli accarezzo la fronte. 
Ho bisogno di lui, non può andarsene. Non andartene, amore.