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Autore: Peenguiin    11/01/2014    12 recensioni
TRAILER:http://www.youtube.com/watch?v=xHSu-MYr0_o&feature=youtu.be (Primo)
http://www.youtube.com/watch?v=8ic7oA5BKNc&feature=youtu.be (secondo)
"Sette ragazzi uniti da una grande amicizia si divideranno a causa della morte di uno di loro,Emma è costretta a trasferirsi a NewYork e i ragazzi cercheranno di continuare la loro vita abituandosi alla mancanza della ragazza.Quando Emma torna,torneranno con lei anche i conti in sospeso dei ragazzi e dovranno fare i conti con qualcuno che si firma -A che stranamente conosce tutti i loro segreti.
Nel tentativo di scoprire chi sia realmente A, i ragazzi si imbatteranno in una serie di pericoli, che per quanto sembrino avvicinarli alla verità, e quindi anche alla persona che ha commesso l'omicidio della ragazza, in realtà fanno solo parte di un piano architettato da 'A' per vendicarsi di loro.
Tanti segreti mai svelati provocheranno lo stupore dei ragazzi nello scoprire che la loro amica non era quella che pensavano."
Genere: Drammatico, Introspettivo, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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16) "Piccola,piccola Em.. - A" 



 La chiacchierata con Lynn,aveva chiarito un po’ di cose ma non tutte le domande dei ragazzi trovavano risposte.Per i ragazzi era giunto il momento di scontare la loro punizione che nonostante fosse ingiusta,dovevano per forza subire.
La campanella non era ancora suonata e come tutte le mattine,si trovavano sotto l’albero più grande del cortile ad aspettare che suonasse e che dasse il via ad un'altra noiosa giornata all’interno della London High School,per carità,i ragazzi avevano comunque ottimi voti ma a renderla noiosa erano i professori che con la loro parlata lenta,ti portavano perdere la pazienza e a pensare addirittura al suicidio.
«A che ora possiamo andare via dopo le pulizie?» Chiese Niall annoiato del fatto di dover rimanere anche dopo la fine delle ore scolastiche in quell’edificio. «Intorno alle 4..» Rispose Liam che si trovava ad ammazzare il tempo giocando a Zombie Tsunami. «Cazzo si! 110 cervelli!» Gridò Liam risvegliando Emma che dormiva su di lui. «Il mio record è 152!» Rispose fiero Louis. Liam fece una smorfia e continuò a giocare fino al suono della campana,dopo di chè i ragazzi si avviarono verso le classi.
Emma e Zayn erano in classe insieme mentre tutti gli altri dovettero dividersi.
«E’ da un po’ di giorni che penso a tutto ciò che sta succedendo,sembra tutto troppo strano come se fosse uno di quei film che trovano una fine dopo quasi 8 stagioni ma senza concludere niente.. Mi sento come un attore di Gossip Girl..» Stavano raggiungendo la classe di Arte che distava 3 piani da dove si trovavano loro e Zayn se ne era uscito con una delle sue strane osservazioni.La ragazza aveva sempre amato questo lato di Zayn,riusciva a farle dimenticare tutto ciò che la circondava ma purtroppo non quel giorno.Era stata una notte traumatica in quanto si ritrovò ansimante nel suo letto con le lacrime agli occhi.
«Peccato che qui ci sia scappato il morto..»  Rispose cupa Emma che continuava ad osservare la suola delle sue scarpe. «Non sembri neanche tu oggi,che succede?»  La ragazza sospirò pensando al sogno che aveva fatto la notte precendente.
 
La stanza era completamente buia e vuota,Emma era sola nell’oscurita quando una voce a lei familiare iniziò a cantare. “ Be the circle be unbroken.:”
Era una frase di una canzone che Victoria cantava sempre da piccola quando erano ancora amiche,non sapeva il motivo del perché cantasse quella canzone ma le aveva sempre fatto paura.
«Prima o poi,il vostro legame si romperà e sarò io a ridere mentre ti troverai da sola e i tuoi migliori amici rideranno di te. Riderò io quando ti vedrò supplicare per essere amica di qualcuno..» La sua risata riecheggiava in quella stanza nera.All’improvviso si sentì  come piccola di fronte a quella voce.
«Non ti sei sentita una merda per tutti questi anni? L’avermi promesso di starmi accanto e poi avermi abbandonata per Abby che non faceva altro che mentirti e disprezzarti? Io avevo bisogno di te,dopo la morte di mia madre eri l’unica persona che mi era rimasta,l’unica persona di cui mi fidavo ma adesso sarò io a ridere di te.Avrò la mia vendetta e poi sì,che implorerai il buon Dio di tornare a quegli anni dove noi due eravamo l’una la metà dell’altra. Ricordo ancora quando giocavi con me e rifiutavi l’invito di Zayn o di qualunque altro per me..» Una risata che sapeva di delusione,una risata che sapeva di disprezzo.
 
«Ho bisogno di parlarti di una cosa..» Zayn la guardò stranito,si infilò nello sgabuzzino dei bidelli e sedendosi sul tavolo fece cenno ad Emma di sedersi accanto a lui.
«Sono qui per te.» Disse sorridendole Zayn.
Amava il suo sorriso,amava lui e per quanto volesse dimenticarlo,era ancora il suo punto fisso.
«Ricordi quanto un paio di anni fa,prima di entrare al liceo,molte volte mancavo alle vostre uscite e molto spesso alle riunioni? Prendevo la scusa dello studio,dell’influnza ma in realtà..» Socchiuse gli occhi tentando di rimandare indietro quella lacrima che stava per uscire. Zayn la strinse a sé e in quel momento sì sentì bene,le era mancato. «Non vi ho mai parlato di lei perché tutti la disprezzavano e nessuno voleva uscire con lei quindi per evitare che anche voi mi aveste allontanato a causa sua,non vi ho mai parlato di lei.Sin da quando portavo ancora il pannolino,mia mamma e la mamma di questa ragazza erano come sorelle e io e lei siamo cresciute insieme. Era un punto di riferimento per me,la mia metà,la mia migliore amica. Un giorno sua madre venne a mancare e io promisi che ci sarei sempre stata per lei,qualunque cosa fosse successa,ma le promesse molto spesso non vengono rispettate e io come una scema non ho rispettato la mia. Abby lo venne a scoprire e mi disse che se volevo ancora far parte del vostro “cerchio”,dovevo abbandonarla e io come una stupida lo feci. Ora lei è sola,esi è creata una corazza che la rende ciò che non è,una puttana,una bugiarda,una stupida e soprattutto,una persona malvagia,cosa che lei non è.E sono stata io a renderla così,sono stata io a far si che diventasse la persona che è oggi.E non sai quanto stia male per ciò,ogni sera la sogno. Lei e la sua risata piena di disprezzo per me,il fatto che continui a rinfacciarmi il fatto di averla abbandonata..» Le lacrime non cessavano e i singhiozzi aumentavano. «Lo sai che io non ti avrei abbandonata e che avrei accettato la tua amica..» Emma annuì. «Se posso saperlo,chi è questa ragazza?» Emma lo guardò negli occhi e abbassò lo sguardo mentre pronunciò quel nome. «Victoria..»  «Quella Victoria?» La ragazza annuì.
«Stento a crederci,perché non ce ne hai mai parlato?» Emma rimase in silenzio. «Ne parleremo un altro giorno,ma adesso abbiamo solo una mezz’oretta prima che suoni la campanella della seconda ora.» Non sapeva cosa stava succedendo dentro di sé,ma la vicinanza con il moro,la stava portando a sentire il  bisogno di annullare lo spazio tra loro.
Stava desiderando di assaporare le labbra di quel ragazzo che la stava portando all’esaurimento.
E successe,in pochi secondi si ritrovò con le labbra sopra le sue,assaporandosi quei baci che le erano mancanti.
Zayn la strinse per i fianchi avvicinandola a sé ed Emma si ritrovò ad accarezzare i capelli del ragazzo,entrambi desideravano qualcosa di più ma c’era qualcosa nella mente di Emma che le diceva di fermarsi,che stava commettendo un errore.
Si staccò da quel bacio che sembrava durante un eternità.
«Scusa,non so che mi sia preso,io-io… non dovevo..» Disse quasi sussurrando Emma. «Perché non vuoi ammettere che abbiamo bisogno l’uno dell’altro? Perché ti poni dei limiti quando tu stessa non riesci a rispettarli?» Il tono di Zayn era serio ma allo stesso tempo sentiva della dolcezza. «Io ho bisogno di te,non ho mai provato niente di così forte per nessuno ma mi sento come ostacolato dai tuoi limiti.» Emma lo guardò negli occhi. «Forse quello che ci ferma dall’amarci completamente è il fatto che non ci fidiamo l’uno dell’altro o almeno non completamente,io non riesco a stare con te senza rivedere Abby che ride dicendomi che tu hai sempre voluto lei.» «Io,ti aiuterò a riacquistare la mia fiducia,ma tu devi lasciarmelo fare. Devi annullare questa corazza che ti sei costruita e lasciarti guidare..» «Sembra tutto così facile,ma non lo è.» Zayn annullò ancora una volta le distanze tra loro. «Credo di poterci provare..» Proclamò con un sorriso appena terminato quel bacio che ancora un volta le diede la conferma di amare quel ragazzo più di ogni altra cosa.
La campanella suonò.
«Cosa hai adesso?» Chiese Zayn prendendola per mano,uscendo dal ripostiglio.«Ginnastica,tu?» Rispose per poi posare i libri nell’armadietto. «A quanto pare siamo destinati a stare insieme ancora un'altra ora..» «Come se ti dispiacesse..» Disse ridendo Emma.Da quanto non la sentiva ridere in quel modo,era la risata che concedeva solo a lui. «Sai,mi mancano le nostre tappe bagno in Palestra..» Era una delle tante cose che amava di lei,amava il fatto che sapeva essere maliziosa,perversa ma anche pudica qualche volta.
Non tutte le ragazze sapevano esserle,o erano completamente puttane o erano delle suore.
Lei aveva quel po’ di tutto che la rendeva unica.
«Possiamo rimediare..» Rispose ridendo. «Non vedo l’ora
 
I ragazzi rimasero scioccati,Emma e Zayn insieme,lei con la schiena negli armadietti e Zayn che le stava dando un bacio,e non un semplice bacio sulla guancia ma proprio sulla bocca.
Louis aumentò il passo. «Mi sono perso qualcosa? Vi disturbo?» Zayn sospirò,leggermente irritato di essere stato disturbato. «Anche noi vorremo saperlo..» Disse Niall sorridendo. «State di nuovo insieme?» Chiese Harry diretto.
Stavano insieme? Non si erano posti questo problema,qualunque cosa erano a Emma andava bene,stava bene in quel poco.
«In realtà..» Stava per rispondere ma Zayn la interruppe. «Emma vuoi essere la mia fidanzata?» Disse inginocchiandosi. Emma rise e annuì. «Adesso si.» Rispose alla domande fatta da Harry prima.
«Tutto come ai vecchi tempi..» Proclamò contento Liam che essendo quello più legato ad entrambi,aveva sofferto di questa separazione più degli altri. «Già..» Rispose pensieroso Louis. «Ora tutti in Palestra,godiamoci l’unica ora in cui siamo tutti insieme..»
 
Forse qualcosa stava per cambiare,ma Emma sentiva che il meglio doveva ancora venire.
Quello era solo l’inizio di qualcosa di grande.
Camminò verso la palestra indisturbata finchè non sentì il suo nome pronunciato dagli altoparlanti fissati al soffitto.
«Emma Stone è pregata di raggiungere immediatamente la presidenza!» Emma fece una smorfia. «A quanto pare mi vogliono incolpare di qualcos’altro..» Zayn le diede un bacio tra i capelli  e dopo aver salutato i ragazzi si avviò in presidenza.
Salutò Marge,la segretaria del preside,e si sedette in attesa del suo turno.
«Entri pure signorina Stone..» Le disse il preside.
Dopo essersi accomodata nelle sedie della presidenza aspettò che il preside si sedette.
«E’ complicato da dire… Signorina a me dispiace tanto ma devo comunicarle che suo padre si trova all’ospedale Saint Marin dopo aver ricevuto un proiettile dritto al cuore,se lei vuole ha il permesso di andare. » In quel momento Emma si ritrovò con un groppo alla gola,in pochi secondi si accasciò sulle ginocchia.
 
Piccola,piccola Em.. Adesso sai che fine fanno le persone che sanno troppo.. Baci – A
  
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