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Autore: Danielle Petite    11/01/2014    2 recensioni
Cosa è successo a Sarah dopo la guerra magica? E' definitivamente finita con Draco? Cosa si prospetta per lei in futuro? Scopriamolo insieme attraverso il secondo ed ultimo volume di Blue Twister.
*Storia riscritta nel 2021*
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio | Coppie: Luna/Neville
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Blue Twister '
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Capitolo 25 

 

Molte teste si voltarono verso di lui mostrando sguardi spaventati, solo qualcuno si fece avanti.

«Portiamola in laboratorio, qui è troppo scomodo» disse un vecchio medimago di nome Edward.

«Si» acconsentì Draco seguendolo. Fece cenno ai suoi genitori di stare tranquilli nonostante fosse lui il primo a temere il peggio. Narcissa si portò le mani alla bocca sopprimendo un gridolino di spavento.

Li seguirono Andres e Halina sotto gli sguardi vigili degli altri.

La poggiò delicatamente su un banco, in fondo al laboratorio «Cosa è successo?» chiese il medimago cominciando ad estrarre la bacchetta.

«Lei è Sarah, 25 anni, al settimo mese di gravidanza, i parametri vitali suoi e della bambina sono deboli…»

Edward non perse tempo e cominciò subito a praticare un incantesimo, un incantesimo che avrebbe potuto fare anche Draco se non si fosse fatto prendere dal panico.

«E' tutta colpa mia…non dovevo invitare mia sorella» disse Andres preoccupato quasi in lacrime.

«La colpa è mia….è il mio destino farle sempre del male» disse più a se stesso che ad Andres.

«Non dire cavolate! Ora che si risveglia..perché si risveglierà….le spiegheremo la situazione per bene!»

«Ma chi è questa?» chiesa Halina all'improvviso.

«E' la fidanzata di Draco…» rispose Andres senza distogliere lo sguardo dalla bacchetta di Edward. Perchè ci metteva così tanto?

Poteva sentire il suo sangue scorrergli nei polpastrelli tanto che stringeva forte i pugni. Doveva riprendersi, doveva farlo.

«Draco vieni qui» Edward gli fece un cenno e lui si avvicinò «Continua tu…ho idea che voglia sentire la tua voce…»

«La mia…voce?» chiese stordito avvicinandosi. Sarah si era svegliata.

«Sarah! Come ti senti? Riesci a parlare?» le strinse forte la mano.

«Cosa è successo?» chiese Sarah sussurrando.

Bella domanda, cosa era accaduto? Si voltò verso Ed e lui disse «Il tuo corpo è molto esile e fragile, devi stare completamente a riposo per i prossimi due mesi, fin quando nascerà»

«Come sta la bambina?» gli chiese Sarah agitandosi di nuovo.

«Tranquilla ora sta bene…guarda» la rassicurò Draco mettendole una mano sul pancione e stringendola a sua volta. Elisabeth si mosse.

Fece un sospiro di sollievo «Sarah io non ti ho mai tradita! Quella di prima è solo una ragazzina che voleva fare un dispetto…»

Sarah si voltò verso Andres «Tu che ci fai qui?»

«Io sono il suo assistente…l'ho tenuto d'occhio per te…non ha nemmeno guardato una donna da quando è qui…»

«Non so se credervi…» ritrasse la mano dalla sua.

«Sarah…»

«Voglio tornare a casa…a riposare.» disse guardando il soffitto piangendo «Non voglio perdere anche Elisabeth»

Lui non voleva perderle entrambe.

«Tornerò a casa con voi, stasera.»

Silenzio.

Andres lo guardò come per dire "E' la cosa giusta da fare" e Edward aveva un'espressione compassionevole.

Fu lei a rompere il silenzio «E la tua ricerca?» si alzò e si mise a sedere ignorando le mani che cercavano di trattenerla distesa.

«Tu sei più importante di questo posto» disse deciso «Tu ed Elisabeth»

Draco si sentì toccare la spalla improvvisamente e si voltò. Andres aveva un sorriso enorme.

«Ho trovato!»

«Cosa?» di che diamine stava parlando?

«Preleva un pò di sangue da Sarah…fidati di me!» lo vide sfrecciare alla loro postazione e scarabocchiare delle cose sulle pergamene.

Si voltò verso Sarah che lo guardò interrogativo.

«Andres cosa…» ma Sarah gli aveva già allungato il braccio

«Dai fallo»

«Ma che vuole fare?»

«Credo abbia avuto un'idea per la ricerca» disse Halina.

La ricerca? Sangue di Sarah? Ma a cosa doveva servire il sangue di…

No, aspetta. Non il sangue di Sarah ma il sangue di una donna incinta. Era un ingrediente raro e dalle proprietà depurative che non aveva mai usato però il principio era quello di depurare, far rinascere, tornare alla vita, pulire ciò che è stato sporcato. Nella sua pozione poteva funzionare per depurare il sangue dal veleno di basilisco.

«Andres sei un genio!» sussurrò in modo che nessuno potesse sentirlo.

Estrasse la bacchetta e versò un pò di sangue di Sarah in una fialetta che prese in un armadio lì vicino «Ecco, prendi Andres» disse lanciandogliela

Lui intanto aveva tirato fuori la loro pozione di prova e prese a versare il sangue due gocce alla volta.

«Credete…che possa funzionare?» chiese Sarah avvicinandosi al calderone insieme agli altri.

«Non ne ho idea…tu sei al settimo mese, teoricamente potrebbe volerci il sangue di una donna al primo, al secondo, o al terzo….» rispose Andres.

«E' tutto da testare…ma se già questa ci da un risultato…direi che siamo liberi» disse Edward entusiasta.

«Come scoprirete se funziona?» chiese di nuovo Sarah.

Stavolta fu Halina a rispondere «Abbiamo dei soggetti avvelenati. Se il presidente decide che la pozione possa funzionare verrà testata su queste persone» Era una donna molto curata e vestita alla moda.

«Capisco…»

«Dai avanti…» Andres incitò il calderone. La pozione doveva avere una qualche reazione per essere attivata.

«La nascita avviene quando due persone si uniscono…» disse Edward al nulla come recitando una poesia.

«Andres…» Draco ebbe un'illuminazione «Forse…c'è bisogno anche del mio sangue»

«Proviamo» estrasse un'altra fiala pulita e gliela porse.

«Sarah vuoi farlo tu?» le chiese porgendole il braccio a sua volta.

«Con piacere» gli tirò su la manica della camicia avvolgendola su se stessa e con la punta della bacchetta fece un segno sul braccio. Quasi istantaneamente un rigolo di sangue si sollevò dalla sua pelle e si riversò nella fiala.

«Fatto!» Draco la prese e la porse all'amico.

«Potrebbe funzionare…» osservarono tutti Andres che faceva colare il sangue di Draco nel calderone e attesero trattenendo il respiro.

«La densità sta cambiando…c'è reazione…» disse il vecchio.

«Funziona, funziona!» Andres portò i pugni sopra la sua testa con aria di vittoria e gli altri lo imitarono.

«Evvai!» «Yeah!» «Bravo amore!» Halina gli saltò al collo e lo baciò.

Sarah si sorprese per qualche secondo poi si voltò per guardare Draco che non stava festeggiando come loro, ma la fissava con aria dispiaciuta.

«Non sei felice Draco?» gli chiese.

«No, fin quando non dirai che mi credi» l'abbracciò improvvisamente, stretta.

Sarah capì che gli passava per la testa «Scusami tu, mi sono lasciata trasportare dai sentimenti...da quando sono incinta è tutto amplificato»

«Ssshh non dire nulla» le sussurrò all'orecchio «Sarai sempre e solo tu la mia piccola Stramboide»

Anche Sarah lo strinse forte 

 

****

 

Draco e Andres si diressero verso il direttore che stava brindando allegramente al suo tavolo con altre persone «Signor Matzumoto, vorremmo parlarle un secondo in privato»

L'uomo abbassò il calice e li guardò interrogativi.

«Signore, riguarda la nostra ricerca…» insistette Andres.

«Fatemi capire…prima avete insistito per incontrare i vostri parenti…ed ora che sono tutti qui volete parlare di lavoro?» disse leggermente irritato.

Draco lo stava odiando quell'uomo.

«Signore, potrebbe venire a parlare in laboratorio…» Andres stava cercando di essere gentile ma Draco ormai era più irritato di lui.

«Io e il mio assistente abbiamo terminato la ricerca SIGNORE» disse ad alta voce in modo che tutti lo potessero sentire «Se è interessato a sapere come abbiamo fatto ci segua ADESSO perchè NOI torneremo a casa con le nostre famiglie STASERA» Aveva tutti gli occhi puntati su di lui e sentì Andres al suo fianco leggermente impietrito dalla situazione.

«Bene, bene…molto bene» il direttore alzò il calice e allargò le braccia verso di loro «Vogliamo andare dunque?»

Il terzetto si recò in laboratorio sotto gli sguardi stupiti dei colleghi e quando entrarono si chiusero la porta alle spalle in modo che nessun altro potesse sentire.

«Come mai questa dolce donzella è seduta su un bancone da lavoro?» chiese infastidito riferendosi a Sarah che non si era ancora alzata su consiglio di Edward.

«Lei è il nostro ingrediente principale, Signore» Andres prese coraggio e parlò imitando Draco.

«Come?»

«Nella nostra pozione…» Draco gli porse la lista degli ingredienti « ci mancavano due cose fondamentali»

Il direttore si poggiò dei piccoli occhialetti sul naso e lesse «quali sarebbero queste due cose?»

«Il sangue di una donna incinta e del suo compagno» si intromise Edward.

Guardò prima Sarah, poi il suo pancione e poi Draco.

«Interessante.» lo videro sorridere. «E' la prima volta che uno dei miei dipendenti diventa un ingrediente delle nostre pozioni» risero alla battuta.

«Manderò subito una fiala della vostra pozione al test…tu ragazzo!» si rivolse ad Andres «Versane un po in una fiala e mandala a questo indirizzo» sotto la lista degli ingredienti aggiunse un appunto a penna e lo restituì a Draco.

«Bel lavoro, per il momento siete tutti liberi, dopo il test si deciderà sul da farsi»

A questa affermazione un sorriso si stampò sui visi di tutti i presenti.

«Signor Malfoy, nel caso in cui la pozione dia esiti positivi riceverà sul suo conto la ricompensa e il suo nome comparirà sotto gli altri illustri ricercatori del Congresso mondiale dei medimaghi»

A queste parole Draco sgranò gli occhi, non poteva crederci. Il premio in denaro era spropositato.

«Bravo Draco!» Halina gli diede una pacca sulla spalla ed Edward gli fece un applauso in solitario. Poi si voltò verso Andres, che lo guardava sorridendo.

Qualcosa non andava.

«Signor Presidente…io…non ho fatto tutto da solo…» cercò di dire.

«Certo, certo! tutto il tuo gruppo sarà premiato» si riferiva agli altri due Medimaghi a cui non aveva dato molta confidenza, inoltre non avevano lavorato per niente insieme a lui.

«Sono loro il mio gruppo» disse indicando Sarah, Edward, Halina e Andres «Tutti insieme abbiamo trovato l'antidoto»

Sarah fu visibilmente sorpresa dalla sua affermazione, la vide sgranare gli occhi e la cosa lo fece stare bene.

«Un ragazzo inglese con la sua compagna ed il suo assistente, una donna russa e un uomo americano…che strana squadra!» il Presidente rise da solo e quando si accorse che nessun altro rideva aggiunse «D'accordo, tutti quelli che sono in questa stanza saranno premiati…ovviamente il premio sarà diviso in 4...ora vogliate scusarmi, vado ad annunciare la nuova situazione» alzò il calice che aveva ancora in mano in loro onore e tornò al banchetto.

«Grazie Draco!» disse Ed entusiasta «Così potrò comprare una nuova abitazione per la mia famiglia!»

«Si grazie davvero…» Halina aveva gli occhi lucidi «…ora potrò realizzare il mio sogno» gli strinse la mano ma Draco guardò Andres che parve contrariato.

«Che hai? Non volevi questo?» gli si avvicinò con sguardo indagatore, non era questa la reazione che si aspettava da lui.

Andres gli fece segno di avvicinarsi al suo orecchio.

«Il suo sogno è di completare…la sua trasformazione…» Draco capì al volo.

«E non va bene?» gli chiese a voce talmente bassa da consentirgli a stento di sentirlo.

«Lo sai, è un'operazione complessa e pericolosa...»

«Capisco ma se è il suo sogno...»

«Lo so...» Andres sbuffò e si voltò per andare nella sala principale con Halina.

Rimasero solo loro due e Draco si precipitò ad abbracciarla «Quanto mi sei mancata…» il suo odore era il profumo più bello che c'era al mondo «Torniamo a casa insieme»

 

 

****

 

Al Manor verso mezzanotte c'era una piccola festicciola in atto. Alle otto in punto a Tokyo la metropolvere fu di nuovo attivata per il ritorno a casa dei parenti, ma non se ne andarono da soli, riportarono con sé il loro figlio,papà o mamma,nonno o nonna, felici come non mai.

«Voglio la zuppa inglese!» esclamò Draco rivolto a un elfo domestico. Erano al dessert ma lui non la smetteva di ordinare piatti tipicamente inglesi.

«Si mio Padrone, arriverà a momenti» il piccolo elfo si smaterializzò all'istante per recarsi alle cucine al piano di sotto.

Draco era seduto al centro tra sua madre e la sua donna, non era mai stato così felice come in quel momento.

«Ci hai fatti spaventare prima Sarah!» disse Narcissa.

«Mi dispiace molto…io non so cosa mi sia successo» si toccò d'istinto il pancione «Elisabeth sta bene fortunatamente»

«Sarah ora è meglio che vai a dormire…anche Ed ha detto che devi stare completamente a riposo» disse Draco ricordandosi delle parole dell'amico.

«Ma sono seduta adesso…e non sono stanca, voglio sentirti raccontare…» non finì la frase perché le venne uno sbadiglio.

«Draco, andate a dormire…» Lucius si alzò e fece cenno a entrambi di sparire, come se fossero dei bambini che fanno i capricci prima di andare a letto.

Narcissa sorrise e gli sorresse il gioco «A letto! subito!»

Draco e Sarah risero ma si alzarono anche loro, o meglio, Sarah provò ad alzarsi ma sentì cedere le gambe. Draco la sorresse subito «Che hai?»

«Nulla…forse avete ragione, sono stanca, non mi reggo in piedi» a queste parole lui infilò il braccio sotto le ginocchia e la sollevò di peso. Sarah arrossì leggermente per quella scena davanti ai suoi genitori ma a lui parve non dare fastidio per niente.

«Buonanotte, noi andiamo a dormire» disse Draco.

«Come siete carini…buonanotte» Cissy fece l'occhiolino a Sarah che arrossì ancora di più trasfigurando i capelli.

«Non hai ancora risolto questo problema con le trasfigurazioni eh?» la prese in giro Lucius «Buonanotte figlioli»

Sarah li salutò con la mano mentre Draco si voltò per dirigersi verso le scale con lei tra le braccia.

«Mi dispiace…sarò pesante..» cercò di scusarsi. Non si trovava esattamente a suo agio in quella situazione.

«Scherzi? Sei una piuma» Draco gli sorrise dolcemente e per lei fu come trovarsi in paradiso. Gli strinse il collo. Era bellissimo. Ed era tutto suo.

Quando arrivò in cima alle scale gli sussurrò all'orecchio «L'aria di Tokyo ti fa bene…ti trovo…in forma…»

«Da quando sei diventata così maliziosa?» la mise con i piedi per terra fuori la porta della sua camera.

«Non è qui» ignorò la sua domanda e lo trascinò verso la porta accanto alla sua. Sulla porta Lucius aveva intagliato nel legno delle lettere : Elisabeth

«Ma cosa…» Sarah mise la mano sulla maniglia e la spalancò. Fece entrare prima Draco e poi lo seguì chiudendosi la porta alle spalle.

«Lumos Maxima» illuminò tutta la camera e guardò il viso di Draco.

«Questo è un regalo di tuo padre per noi…ha detto che potremmo stare qui per i primi mesi di vita di Elisabeth» spiegò Sarah.

«Oh…io penso che ci voglia qui per sempre» Draco rese reali i suoi pensieri iniziali.

«Bene, quindi non sono l'unica a pensarlo» si guardarono e risero. Per il momento andava bene così.

Improvvisamente Draco la strinse di nuovo e lei fece altrettanto. Non le sembrava vero di stare tra le sue braccia.

«Sarah, spogliati» le sussurrò.

Presa alla sprovvista da quella richiesta disse «Perché?» come una stupida.

«Voglio vederti col pancione» lo disse con una dolcezza unica tanto che si ritrovò ad arrossire.

«Oh…ok…» si staccò da lui e senza timore cominciò a spogliarsi. Abbassò le bretelle del vestito ed esso cadde a terra scivolando addosso lasciandola in intimo.

Incerta sul dafarsi chiese «Vuoi che tolga tutto?»

Draco sembrava non poterle togliere gli occhi di dosso e rispose appena con un "si". Quindi procedette e si denudò completamente.

«Ehm…ecco come sono diventata…a causa tua» disse le ultime cose con un sorriso da sfottò che colpì molto Draco.

«Sei ancora più bella di prima» si avvicinò e prese a baciarle delicatamente il collo, poi le guance e poi le labbra. Sarah pensò che si sarebbe spinto oltre ma dopo un po si fermò e disse «Vieni, andiamo a dormire»

Lui si mise il pigiama e lei si infilò una camicia da notte leggera e si mise accanto a Draco sul letto. Non appena si distese e si rilassò, chiuse gli occhi e cadde in un sonno profondo.

Draco l'abbracciò e la coccolò tutta la notte. Era la madre di sua figlia.

 
  
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