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Autore: Aboo    11/01/2014    3 recensioni
SOSPESA
***
"-Mi vuoi bene?- mi chiede.
-No- rispondo.
-Mi trovi carina?-
-no-
-Sono nel tuo cuore?-
-no-
-Se me ne vado piangi?-
-No-
Fa per andarsene, ma io le afferro il braccio e le dico.
​-Non ti voglio bene, ti amo. Non ti trovo carina, ti trovo stupenda. Non sei nel mio cuore, tu sei il mio cuore. Se te ne vai non piango, muoi...- rispondo sinceramente."
***
EX "FAIRY ACADEMY LOVE"
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
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POV Natsu

Dormivo beatamente quando un fascio di luce mi colpì in pieno volto. Mi girai dalla parte opposta per non lasciarmi colpire cercando di riaddormentarmi. Ci stavo per riuscire, quando il campanello suonò, non mi importava quindi tentai di non pensarci. Ma la persona che stava suonando non volle saperne di farmi riaddormentare. Così mi alzai svogliatamente e andai alla porta. La aprì e vi trovai davanti l'ultima persona che mi sarei immaginato.
“Lu.. che ci fai qui...” dissi sorpreso.
“Beh ecco..” fece una pausa per poi arrossire. All'inizio non riuscì a capire ma poi mi accorsi del suo sguardo posato sul mio petto nudo. Velocemente indossai la prima maglia che trovai in giro.
“Allora perché sei qui?” ripetei.
“Stai scherzando, vero? Oggi c'è scuola! E tu stavi dormendo?” rispose sorpresa.
Maledizione, ero convinto che fosse domenica.
“Oh cazzo.. mi ero dimanticato!” detto questo mi fiondai, letteralmente, in camera.
“Modera i termini Natsu!” mi riprese strillando.
Presi la divisa che consisteva in un paio di pantaloni grigi, una camicia bianca e un gilet giallo, che non indossavo mai. Ovviamente misi anche la mia inseparabile sciarpa bianca. Tornai da lei che mi guardò confusa.
“Dove vai senza cartella?” mi chiese quasi rassegnata.
Rassegnata perché questa storia si ripeteva da un paio di mesi. Si arrabbiava sempre quando succedeva, ma sapevo che si divertiva anche lei. Mi ricordò di prendere anche la sacca da ginnastica.
Ci incamminammo verso la scuola. Come sempre parlammo per tutto il tempo e mi incantai a guardarla. In questi mesi era diventata, se possibile, ancora più bella. Quel giorno aveva i capelli sciolti e, ovviamente, la divisa della scuola. Mi piaceva davvero tantissimo e mi sembrava strano perché non mi ero mai interessato alle ragazze (fino a quel momento). Nell'altra scuola ero considerato uno dei più fighi e tutte le ragazze mi venivano dietro e anche in questa. Ma lei no. Lei stava con quel coglione di Gray.
“Hey ci sei?” una piccola mano mi distolse dai miei pensieri.
“Si si, stavo pensando” risposi e solo allora mi resi conto che eravamo arrivati a scuola.
“Tu pensi? Che novità fiammifero” mi sfotté una voce che, per mia sfortuna, conoscevo bene.
“Problemi pinguino spogliarellista?” risposi quasi ringhiando.
“Si rosellina.”
“Fatti sotto bastardo” e così cominciammo la nostra consueta rissa mattutina.
“Ohi cretini, perché non mi avete invitato?” detto questo si unì anche Gajeel.
Continuammo così per dieci minuti abbondanti, quando mi accorsi che anche Gray e Gajeel avevano portato le sacche da ginnastica.
“Voi ginnastica non l'avete di Giovedì?” chiesi.
“Oh giusto, mi ero dimenticata di dirti che oggi ginnastica la facciamo con l'altra quarta e insieme a quelli della S- a rispondermi fu Lucy.
“Come?! Io non voglio fare ginnastica con questi qui!- mi scaldai.
“Dai Natsu tanto non ti costa nulla fare ginnastica con gli altri, anzi sarà più divertente!” ribatté Lucy.
Mi arresi e in quel momento suonò la campanella. Ognuno si diresse verso la sua classe e io mi ricordai una cosa.
“Lu chi sono quelli della S?” le chiesi.
“Giusto, mi sono dimenticata di dirtelo! S sta per Sabertooth, è una classe composta da ragazzi che si credono i più fighi di tutti! Le ragazze sono delle poco di buono, mentre i ragazzi, in particolar modo due, si portano a letto tutte le ragazze che incontrano” sospira “e si sono fatti metà delle ragazze della scuola” rimasi sorpreso.
“M-metà delle ragazze?!” inspirai bruscamente.
“Si, anche alcune della nostra e della b” mentre lo disse assunse un'aria triste.
A quella rivelazione il mio cuore si fermò.
E se... si fossero portati a letto anche lei? Ma lei non era una ragazza del genere? Sarebbe stato scortese chiederle se lei fosse una di loro?
“Però io non sono tra quelle” mi disse come se mi avesse letto nel pensiero.
“Ah..” fui sollevato. “Per esempio con chi hanno.. beh hai capito!”
“Tutte le ragazze del nostro gruppo...”e tornò a essere triste.
“S-scherzi?” dire che rimasi sorpreso era un eufemismo.
“No.. nessuna di loro ne va fiera.. lo sanno in pochissimi” rimasi in silenzio.
“Comunque dobbiamo sbrigarci” aveva ragione, così corremmo verso la classe.
Riuscimmo ad arrivare qualche minuto prima del professore. Le prime due ore e la ricreazione passarono velocemente e arrivò la fatidica ora di ginnastica.
In classe entrò il prof. di ginnastica che si chiamava Taurus. Era fissato con le tette di Lucy, le chiamava sempre mammelle e lodava il suo corpo perfetto. Mi sarebbe piaciuto prenderlo a pugni, ma poiché era un professore, quindi non lo feci.
“Molto bene ragazzi e mammelle di Lucy oggi, come già saprete, faremo la lezione con la B e la S.. quindi comportatevi bene” disse allegro e guardando Lucy con occhi a forma di cuoricino.
Fatto il solito discorso, che non ascoltavo mai, ci dirigemmo in palestra.
“Natsu ricorda, non parlare con quelli della S” mi avvertì Lucy.
“Si, non ti preoccupare, poi ci sono anche gli altri con me” risposi con voce dolce.
Arrivammo davanti agli spogliatoi e ci salutammo. Vidi con piacere che c'erano le altre con lei, almeno non era da sola.
Io, invece, fui costretto a stare con il pinguino spogliarellista e la ferraglia a ambulante.
Quando entrammo mi accorsi che dentro c'era già qualcuno, forse erano quelli della S.
Mi tolsi la camicia e i pantaloni. Li sentì parlare, quindi cercai di ascoltarli, ma fu difficile dato che i miei “adorati” compagni non stavano in silenzio.
“Non vedo l'ora di vederla in pantaloncini e canottiera” disse un ragazzo moro.
“Anch'io, è dall'inizio della scuola che aspetto questo momento” rispose un ragazzo biondo.
Da quello che sentii capii che stavano parlando di una ragazza. Mi misi velocemente i miei pantaloncini verdi e una semplice maglietta bianca.
Vedi che anche Gray e Gajeel erano pronti quindi decidemmo di uscire. Nello stesso momento anche i ragazzi della S cominciarono a uscire. Mi voltai verso la porta delle ragazze sperando di vederla.
Passarono alcuni minuti e finalmente uscì.. oh merda, era semplicemente bellissima e sexy..
Indossava un paio di pantaloncini cooorti azzurri e una maglietta bianca un po' scollata, con questo abbigliamento si vedeva la maggior parte delle sue lunghe gambe e questo mi sto eccitò.. Dovevo pensare a qualcosa di veramente brutto per togliermi dalla testa la sua immagine. Non poteva essere così difficile... invece lo era, tanto.
“Allora Natsu pronto per la lezione speciale?” sentii una voce che non avrei preferito non sentire, in quel momento.
“Si si Lu, sono prontissimo!” risposi.
“Ehilà, guarda chi si vede!” disse il ragazzo biondo di prima, riferito a Lucy.
“Per sfortuna” fu il suo commento.
“Non essere fredda come al solito.. tanto lo so che ti piaccio” continuò lui.
“Non dire idiozie, Sting!” quindi si chiamava Sting.. “Poi lo sai che sono fidanzata.”
“Ah giusto, stai con quello là” intervenì il moro indicando Gray
“Quello là ha un nome Rouge” rispose Lucy con freddezza.
“Si si come dici tu, bella” questa volta fu Sting a parlare e si avvicinò pericolosamente a lei.
“Hey tu, lasciala stare” inveì io.
“E tu saresti?” mi squadrò “Non dirmi che te la fai con lui!”
Diventò tutta rossa, com'era carina quando arrossiva.
“No, è un mio amico e poi non vedo come ti possa interessare.” sbuffò la bionda.
“Si che mi interessa, perché se scopi con lui potresti farlo benissimo anche con me” un sorriso malizioso dipinto sul viso. Stavo cominciando a scaldarmi.
“Non ti preoccupare, lei non fa nulla del genere con lui” arrivò improvvisamente Gray “E poi non continuare a provarci con lei..tanto sta con me” le mise un braccio attorno alle spalle.
“Goditela finché puoi, Grigio” disse Sting e se ne andò.
“Che cafoni, li odio” sentii dire da Lucy.
“Si infatti” asserì io.
Cominciammo la lezione, 9 minuti di corsa. Per me non erano nulla ma vidi alcuni miei compagni con il fiatone. Passammo poi al riscaldamento e a esercizi in coppie. Io ero in coppia con Lucy e per questo ero al settimo cielo. Tutti si davano da fare, anche noi ovviamente, ma parlavamo per tutto il tempo. Come ultima cosa una partita a pallavolo.
I capitani delle squadre eravamo io e Sting.
Cominciò lui scegliendo il suo migliore amico Rouge. Poi fu il mio turno e scelsi Gajeel.
Dopo aver fatto le squadre, la partita cominciò. Non per vantarmi ma ero un asso negli sport.
Anche quelli della S non erano affatto male e notai con piacere che anche Lucy era bravissima (che, sfortunatamente, era finita nella squadra avversaria).
Mi incantai a guardarla giocare e per poco non mi arrivò una pallonata in faccia. Riuscì a evitare il disastro e passare la palla a Gray che la alzò. Feci un bel salto e una schiacciata degna di questo nome, che andò a segno. La partita continuò e vincemmo noi.
Sting era furioso e Lucy ne approfittò per venire da noi. Si congratulò con noi e ognuno si diresse verso il proprio spogliatoio. Ci cambiammo e tornammo nelle nostre classi. Le ore passarono velocemente.
Uscimmo da scuola e io, insieme a Lucy, ci dividemmo dal gruppo.
“Sai Lu, volevo chiederti perché quei due si interessano così tanto a te” chiesi a bruciapelo.
“Dici Sting e Rouge?” annuì “Ora ti spiego.. come ti ho già detto loro ci provano con tutte le ragazze che incontrano, beh io ero una di loro. All'inizio trovavo Sting molto bello e dolce, perché si comportava da vero gentiluomo. Ma poi cominciò a diventare volgare e mi propose di farlo. Io rifiutai e me ne andai. Da quel giorno ha cominciato a farmi complimenti e farmi delle proposte. Ma sinceramente non mi interessa più di tanto, quindi lo ignoro” spiegò velocemente.
Mi venne un'idea, ma esitai prima di chiedere.
“Ti va di andare da qualche parte domani? Tanto è Domenica, non dobbiamo andare a scuola.”
Ci stava pensando. Non è che avevo sbagliato? E se avesse rifiutato?
“Per me va benissimo, dove andiamo?”
“Al luna park o in spiaggia?”
“Mi piacciono tutti e due.. che ne dici se prima andiamo al luna park e poi andiamo a rilassarci in spiaggia?” la sua proposta mi sembrava valida, quindi annuì.
“Domani mattina vengo io alle 14, che ne dici?” proposi.
“Si certo, allora ci vediamo domani. Ciao Natsu” mi salutò e entrò in casa.
Mi diressi anch'io a casa mia. Ero felicissimo, domani avrei avuto un appuntamento con lei.. ma potevo definirlo tale?
Entrai in casa e mi buttai sul letto. Ero sfinito ma non riuscì a dormire perché ero troppo entusiasta. Avevo fame così mi abbuffai con tutto quello che trovai nel frigo. Lo svuotai e mi feci dei pop-corn. Guardai un film horror che trovai per caso in tv. Un film scadente con la solita trama, un killer che uccide le ragazze a casa da sole mentre guardano un film horror e le rincorre per tutta la casa. Loro credono di essere salve, ma poi lui arriva da dietro e le squarta crudelmente. Che noia! Spensi la tv e mi indossai il “pigiama”, se così lo si poteva definire, dato che consisteva in un paio di pantaloni grigi.
Mi coprì con le coperte e scivolai tra le braccia di Morfeo con un sorriso stampato sul volto.

  
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