Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Blueorchid31    11/01/2014    1 recensioni
La guerra è finita.Sasuke e Naruto hanno battuto Madara.Adesso Sasuke deve fare i conti con una nuova vita , una vita senza vendette,senza intrighi.Deve restaurare un clan , superare l'esame per diventare jonin e imparare a vivere normalmente.Ce la farà o il suo carattere e il suo passato lo costringeranno ad una vita solitaria?
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inoichi Yamanaka, Naruto Uzumaki, Sabaku no Gaara, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden, Dopo la serie
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 3

 

I giorni passavano velocemente, ormai era un mese che Sasuke era in ospedale e da circa una settimana Ino gli aveva diminuito le dosi dei calmanti.

I suoi occhi erano guariti quasi completamente e lui aveva iniziato a ricevere visite da parte dei suoi ex, e ora di nuovo, amici dell'Accademia.

Ovviamente la presenza costante era quella di Naruto che non perdeva occasione per andare a trovare il suo ritrovato fratello e farlo un po' irritare.

 

 

- Ciao, Sas'ke! Come stai? -

- Baka, di nuovo qui? Ma sei una persecuzione! - esclamò Sasuke, portandosi una mano alla fronte.

- Non sei contento delle mie visite? -

- No! - ringhiò secco Sasuke.

- Sei proprio un teme!!! -


 

Proprio in quel momento Sakura stava passando davanti la porta della stanza di Sasuke.


 

- Sakura-chan? Sakura-chan? - la chiamò Naruto, sbracciando animatamente.

Sakura lo guardò di sfuggita e continuò per il corridoio senza fermarsi.

- Che strano... non mi avrà sentito. Beh! Sicuramente verrà anche lei a trovarti tutti i giorni ne Sas'ke? -

Sasuke non rispose.




POV SASUKE

Baka del cavolo. Ma non ha nient'altro da fare che venire a tormentare me?

Adesso che mi ci fa pensare, Sakura non è mai passata a trovarmi. Non che mi dispiaccia, ho già il Baka che mi fa diventare matto ci manca solo quella noiosa.

Mi hanno assegnato a quell'oca di Ino che non fa altro che parlare di Shikamaru e Temari , come se mi importasse che il Nara preferisce le donne della sabbia a quelle di Konoha, perché non mi hanno assegnato a Sakura? Da quel che si dice è la migliore Ninja medico di Konoha e penso che di casi più gravi del mio ce ne siano pochi.


 

I pensieri di Sasuke furono interrotti dalla voce squillante di Ino.


 

- Su Uchiha,tra un po' arriva Tzunade-Sama e se tutto va bene ti togliamo quelle bende dagli occhi e tra qualche giorno potrai tornare a casa. -


 

Nella mente di Sasuke la parola “casa” risuonò come un boato.

Quale casa?

Da quando era andato via da Konoha quella parola che già aveva perso significato dopo lo sterminio del suo Clan, era proprio sparita dal suo vocabolario, sostituita da parole come vendetta, rabbia e odio.

- Sei contento Teme? -

- Zitto, Dobe! - rispose lapidario Sasuke.


 

Tsunade, intanto, aveva fatto il suo ingresso nella stanza seguita a ruota da due assistenti, da Ino e da Sakura che, costretta dalla sua maestra ad assistere, aveva comunque preferito rimanere dietro a tutti appoggiandosi allo stipite della porta con le braccia incrociate.


 

- Bene Sasuke - esordì Tsunade - Vediamo un po' com'è la situazione -


 

Tsunade sciolse le bende che coprivano gli occhi di Sasuke.


 

- Prova ad aprirli - gli disse, mentre nella silenziosa stanza, l'adrenalina era quasi tangibile.


 Sasuke molto lentamente cercò di muovere le palpebre che per troppo tempo aveva avuto paura di aprire per il dolore.

La luce della stanza lo colpì come un flash e ne rimase accecato. Tsunade ordinò a una delle assistenti di abbassare le tapparelle della finestra per diminuire il livello di luminosità nella stanza.

Una volta nella penombra Sasuke si sentì più sicuro e aprì finalmente gli occhi.

La vista era ancora sfocata, ma piano piano gli oggetti e i volti iniziarono a prendere forma.

I capelli biondi di Naruto, con quella sua faccia da volpe; la Yamanaka con quel viso a punta e il camice bianco; due persone che non aveva mai visto in vita sua e...

... appoggiata contro lo stipite della porta, con le braccia incrociate, c'era Sakura.

I suoi occhi verdi lo scrutavano da lì dietro.



- Come va la vista,Sasuke? - gli chiese Tsunade.

- Credo bene, rivedo tutte le vostre brutte facce - rispose Sasuke, volgendo lo sguardo verso l'Hokage

- Non credo che tu sia nella posizione di fare lo spiritoso! - lo ammonì Tsunade.

- Dai nonna Tsunade , lo sai che il teme ha un caratteraccio - sdrammatizzò Naruto, davvero contento che le condizioni dell'amico fossero migliorate.


 

Sasuke volse di nuovo lo sguardo verso la porta e rimase stupito del fatto che Sakura non ci fosse già più.


 

- In ogni caso - continuò Tsunade - domani potrai uscire. Dovrai sottostare ad un periodo di prova prima di essere reintegrato completamente e dovrai superare l'esame da Jonin per poter ritornare attivo per le missioni. Potrai tornare nella residenza della tua famiglia che non è stata distrutta dalla guerra oppure scegliere di vivere in uno degli appartamenti dell'Hokage. A te la scelta. Poi ti dirò nel dettaglio quello che dovrai fare. -

- Ok – rispose Sasuke, sbuffando .

Detto questo Tsunade lasciò Naruto e Sasuke ai loro battibecchi quotidiani.



-§-


 

L'indomani Sasuke si preparò ad uscire dall'ospedale. Non aveva nulla con sé e aveva chiesto a Naruto di reperirgli dei vestiti, anche perché la tenuta da vendicatore non faceva più al caso suo - avrebbe anche un po' terrorizzato i cittadini di Konoha.

Naruto arrivò con quanto richiesto e lo lasciò alla visita di controllo prima delle dimissioni.

In attesa fuori dalla sala visite, iniziò a chiedersi come sarebbe stato vivere di nuovo a Konoha, riprendere i ritmi di una vita normale, quando l'infermiera lo chiamò e lo fece entrare nell'ambulatorio.

Con suo sommo stupore il medico che si trovò di fonte era proprio Sakura avvolta in un candido camice bianco con i capelli raccolti.

- Sasuke Uchiha – esordì la ragazza, con tono professionale - I valori sono nella norma. Avrai bisogno di seguire una terapia per le ferite e le ustioni riportate e questa è la ricetta per le medicine. Ora se ti vuoi sedere su quel lettino facciamo un ultimo controllo agli occhi e poi potrai andare.-

Sasuke si mise seduto sul lettino e attese che Sakura venisse fuori dal piccolo ufficio dietro il separé.

Sakura fece un respiro profondo e con la luce oftalmologica nelle mano destra si avvicinò a Sasuke e si posizionò tra le sue gambe aperte.

Lui poteva sentire il camice fresco accarezzargli le gambe e il profumo di disinfettante misto a quello di Sakura che sapeva straordinariamente di ciliegia. Un profumo che lo riportava a molti anni addietro.

Non la guardava negli occhi e non riusciva a capire il perché. Guardava un punto fisso dietro di lei,verso l'armadietto delle medicine.


 

- Segui la luce per favore - gli ordinò Sakura, puntando lo strumento nelle iridi nere.

- Ottimo. Cerca di non stare in luoghi troppo luminosi almeno per un po' e prendi le medicine prescritte. Puoi andare.-

Sasuke rimase basito. Tutto qui? Niente lacrime, niente “Sasuke sono contenta che sei tornato”, niente di niente?

Sakura era tornata tranquillamente a sedersi alla sua scrivania scrivendo qualcosa su una cartella clinica, probabilmente la sua e non gli aveva detto nient'altro.

L'unica cosa che Sasuke seppe dire fu un ciao a mezza bocca carico di imbarazzo prima di uscire dalla stanza.



Sakura lanciò la penna contro il muro con tale forza che si infilzò perfettamente. Mise la testa fra le mani e si massaggiò le tempie: prima o poi avrebbe dovuto affrontare la situazione ma fino a quando non si fosse reso inevitabile preferiva rinviare, d'altro canto lui non sembrava volesse avere conversazioni o forse lei non glielo aveva permesso.


 

Sasuke aveva chiuso la porta dietro di sé e si era incamminato per il corridoio molto lentamente.

Pensava al comportamento di Sakura. Che fosse cambiata? Dopotutto era passato del tempo, c'era stata una guerra e il loro ultimo incontro non era stato proprio idilliaco. Ma in fondo cosa gli importava, Sakura non aveva scondinzolato come al suo solito? Buon per lei, evidentemente le era passata.

Alzò le spalle e continuò il suo percorso verso l'uscita quando una scena che non avrebbe mai pensato di vedere gli si parò davanti agli occhi.

Sai, quel sociopatico che lo aveva sostituito nel team 7 e Naruto gli stavano venendo incontro.

Naruto si era fermato per dirgli che era venuto a prenderlo con Hinata per dargli una mano a sistemarsi a casa dato che la sua vista non era ancora ottima, mentre Sai aveva proseguito fino all'ambulatorio di Sakura, dicendole che sarebbe passato a prenderla alla fine del turno come d'accordo.

POV SASUKE

Fermo restando che non avere Sakura appiccicata come la colla come qualche anno fa non mi crea nessun disagio. Cosa deve fare con il "sostituto"?

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Blueorchid31