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Autore: M i s h a    11/01/2014    4 recensioni
[DAL TESTO: Amo passeggiare per le strade affollate della California; quando avevo la vista non mi rendevo conto della fortuna che avevo, ma in fondo è sempre così: apprezzi le cose solo quando le perdi.]
STORIA IN REVISIONE!
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Johnny Christ, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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I'll be with u until the end
Capitolo cinque.

 
<< E’ stata la cena più bella della mia vita>> dice arrossendo leggermente. La prendo a braccetto e ci incamminiamo verso casa sua.
<< Siamo arrivati>> dico mentre lei rimane accoccolata al mio braccio.
Le accarezzo i capelli e vado come in trance; non riesco a staccarmi da lei, mi sembra quasi di avere bisogno del suo contatto per vivere.
Ad un tratto si volta e mi lascia un leggerissimo bacio sulle labbra per poi scappare dentro casa.
Sento lo stomaco sottosopra; i brividi percorrono il mio corpo facendomi tornare alla realtà ed è ora che mi sento vivo.
Non appena si chiude la porta mi avvio verso casa di Jack, il mio compagno di bevute, con la felicità che mi esce dalle orecchie sottoforma di arcobaleni.
<< Ciao stronzo, birra?>> chiede sorridente aprendo la porta.
<< Ooh si, devo festeggiare>> dico sognante mentre immagino ancora le sue labbra sulle mie.
<< Non ti sarai innamorato?!>> mi chiede tornando serio, quasi preoccupato.
<< Penso sia presto per parlare di innamoramento, ma se anche fosse qual è il problema?>> chiedo confuso.
<< Non puoi>> dice facendomi entrare e andando a sedersi sul divano.
<< Andiamo amico..>> dico quasi supplicante.
<< Puoi fare quello che credi sia meglio per te, ma mi ci vorranno anni di terapia per superare lo shock>> aveva lo sguardo perso.
<< Per ora siamo solo usciti>> dico, sentivo il suo sguardo puntato su di me.
<< Uscire non significa doversi innamorare>> mi dice serio.
<< Non hai ancora capito che il menefreghismo ti porterà alla solitudine?>> urlo.
<< Quindi la nostra amicizia per te non conta nulla?>> chiede lui furioso.
Non rispondo; mi sembra di parlare con un muro.
<< Dove sono i tuoi valori Jonathan? Dove sono i valori in cui credevi tanto?>> mi chiede gesticolando.
<< Non lo so Jack; le persone cambiano.. Dovresti provarci anche tu>> dico uscendo e sbattendo la porta.
“ E se avesse ragione? E se fosse sbagliato?” mille mila domande mi invadono il cervello.
Ricevo un messaggio dolcissimo da Rose:

Grazie mille per la serata; è stata la migliore della mia vita.
La tua dolcezza mi fa battere il cuore come non mai.
Non vedo l’ora di vedere la tua brutta faccia.
PS. Non far scandalizzare Margot.
Rose.”

Chiudo il messaggio e lancio il telefono chissà dove con non curanza.
Improvvisamente mi sento la testa pesante per i troppi pensieri.
 
ROSE POV
Arriviamo di fronte a casa mia e non riesco a staccarmi da lui; mi sono innamorata del suo profumo.
Mi accarezza i capelli e rimango pietrificata dalla miriade di brividi ed emozioni che riesce a provocare in me.
A malincuore lascio il suo braccio e gli lascio un dolce bacio così da poter riassaporare le sue labbra.
Entro in casa e con un sospiro mi lascio cadere per terra.
Mi gira la testa dall’euforia; un formicolio mi invade il corpo e un sorriso si fa strada sul mio volto.
<< Eeh.. Cosa fa l’amore..>> mi dice Margot per poi ridacchiare vedendo la mia espressione imbarazzata.
<< Margot!! Ci conosciamo da poco tempo!!>> dico arricciandomi i capelli con le dita.
<< Ti rende felice?>> mi chiede con voce dolce.
<< Si, davvero tanto>> dico sognante. Quasi me lo immagino: alto, con tantissimi tatuaggi variopinti, i capelli neri in contrasto con la pelle bianca, gli occhi vispi che sanno parlare.
<< Stai sbavando>> la voce di Margot mi fa risvegliare dal mio stato di trance. Le faccio la linguaccia e mi viene la brillante idea di mandargli un messaggio.
<< Hei Marg; scriveresti un messaggio per me?>> chiedo facendo il labbrino e lei acconsente.

Grazie mille per la serata; è stata la migliore della mia vita.
La tua dolcezza mi fa battere il cuore come non mai.
Non vedo l’ora di vedere la tua brutta faccia.
PS. Non far scandalizzare Margot.
Rose.”

Mi rilegge tutto facendomi morire dalle risate e mi sdraio sul letto in attesa della sua risposta.
Mi sveglio di soprassalto dopo essermi addormentata.
Vedevo la figura di Jo che si allontanava da me e sentivo le gambe pesanti e non potevo fare nulla per fermarlo.
<< Potresti prepararmi una camomilla, per favore?>> chiedo sedendomi in cucina.
<< Non ti senti bene cara?>> mi chiede Marg con tono preoccupato e io scuoto la testa.
<< Jo ha risposto?>> chiedo sorridente.
<< No tesoro; la tisana è pronta>> mi dice cercando di cambiare discorso.
“Chissà se ha letto il messaggio” penso.
<< Sei preoccupata per domani?>> mi chiede risvegliandomi per l’ennesima volta dallo stato di trance facendomi quasi bruciare con il liquido bollente.
<< Al dire il vero no; sono sicura che andrà benissimo..>> dico
<< ..Ma?>> chiede
<< Ma mi spaventa il dopo>> dico seria girando ripetutamente il cucchiaino.
Il mattino dopo mi sveglio con un mal di testa incredibile.
Dopo essermi fatta la doccia ed essermi vestita realizzo che il giorno dell’intervento era arrivato.
Ho sempre pensato a come mi sarei sentita e mi colpisce il fatto che non provo nulla.
Jo non mi ha risposto al messaggio; inizio a pensare che oggi non sarà al mio fianco.
Mi trascino giù per le scale e arrivo in cucina.
<< Buongiorno Margot>> dico sbadigliando.
<< Buongiorno raggio di sole>> è la voce di Jonathan.
Spalanco gli occhi dallo stupore e rimango impietrita sulla porta.


 JOHNNY POV
“Non posso distruggermi così per i troppi pensieri” penso mettendo via l’ennesima birra.
<< Mio Dio>> dico sentendo l’odore che emano.
Ho passato la notte a bere seduto sul divano a pensare ai se, ai ma, ai però.
Mi alzo e corro a farmi la doccia.
Una volta riacquisito un odore normale guardo l’orario.
Esco di casa e raggiungo casa di Rose; oggi è il giorno dell’intervento, le ho promesso di starle accanto.
<< Buongiorno io sono J->> ma la donna che mi si presenta davanti non mi fa finire di parlare.
<< Oddio, ma tu sei J->> ora sono io che non la faccio finire; devo essere io a rivelare la mia identità a Rose. Mi sento come se fossi una spia in incognito.
<< Rose lo sa?>> chiede e io abbasso la testa mentre lei mi guarda scioccata.
<< Le prenderà un colpo. Oh ma prego, accomodati>> dice ridacchiando.
Vedo Rose entrare in cucina assonnata e tutti i pensieri non hanno più importanza; è così bella, così indifesa che non potrei mai farle del male.
<< Buongiorno Margot>> dice seguita da uno sbaglio che mi fa scappare un sorriso.
<< Buongiorno raggio di sole>> dico sorridente mentre lei rimane immobile sulla porta.
<< Non ho sentito il campanello>> dice alzando un sopracciglio.
<< Certo, sei una dormigliona>> dico per farla sorridere. Sento che è turbata; dev’essere per via dell’intervento.
Sorride amaramente ignorando la mia presenza sparendo nell’altra stanza.
Guardo Margot confuso per poi seguire Rose.
<< Che ti prende?>> chiedo e lei si gira verso di me guardandomi male, per quanto sia possibile ovviamente.
<< Sei sparito>> dice spostando lo sguardo.
Mi sento terribilmente in colpa; le avevo promesso di starle accanto invece sono scappato via al primo problema.
Mi avvicino a lei la stringo forte a me; in quel momento le parole non erano importanti.
<< Non lo farò più>> dico baciandole la fronte e lei mi regala di nuovo uno dei suoi meravigliosi sorrisi.
<< Dobbiamo andare>> dice Margot.
<< Su su, muoviamoci!>> dico scattando in piedi come un marines.
<< Vieni anche tu?>> mi chiede Marg
<< Si, devo vedere la sua brutta faccia>> le risponde Rose sorridente mentre Marg scoppia ridere beccandosi una mia occhiataccia.
Il viaggio in macchina è stato particolarmente strano: Rose e Margot tranquillissime e io che tremavo come una femminuccia.
“ Era meglio quando me ne fregavo di tutto e tutti” penso e mi ritorna in mente quello che mi ha detto Jack; se mi vedesse ora mi insulterebbe per l’ennesima volta.
Anzi a pensarci meglio se ne fregherebbe; per lui il menefreghismo è il cibo della vita. Fino a poco tempo fa anche io ero così, poi Rose ha abbattuto i miei muri.


-ANGOLO DEL MICIO-
Salve a tutti! 
Inizio col dire che questo capitolo è stato scritto con l'aiuto del mio Pasticcino, ossia Jack.

Ringrazio come sempre mia moglie Susanna che amo tantissimo.

Ringrazio anche Elena, Sara e Chiara che mi supportano :3

Fatemi sapere cosa ne pensate :)

PEACE AND LOVE;
                                   -Cat
   
 
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