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Autore: IdolsLove    11/01/2014    4 recensioni
Lesilie, una ragazza semplice, simpatica e solare. Louis, il classico duro dell situazione, prepotente ma allegro.
Louis e Leslie sono cresciuti insieme, ma non sono mai stati amici. Forse perché sono destinati ad essere qualcosa di più? Due ragazzi, una sola storia.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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* * *

 

Quando mi sveglio sono le 5.30 di mattina. La sveglia non è ancora suonata, ma decido comunque di alzarmi per prepararmi.

Mi presento, sono Leslie Aarons ho 17 anni e oggi inizio la terza classe nel liceo delle scienze umane di Perth. Non capisco il perchè della mia agitazione, dato che i miei compagni di classe sono miei amici e conosco bene tutti i professori. Nonostante questo la mia ansia equivale a quella di un bambino che inizia le scuole medie senza conoscere nessuno. Sono una normale adolescente, non sono troppo popolare ma ho comunque molti amici. Sono abbastanza alta per la mia età e in molti dicono che sono una bella ragazza, anche se io mi vedo più che normale. Ho dei capelli che mi arrivano a metà schiena, di un biondo poco scuro, lisci e impossibili da tenere a bada. Per sistemarli a dovere devo stare quasi mezzora davanti allo specchio tutte le mattine, per questo porto quasi sempre un' alta coda di cavallo. I miei occhi sono abbastanza strani, sono quasi completamente neri, anche se alla luce del sole si intravede il loro caratteristico marrone. Ho la carnagione molo chiara per una ragazza che vive in un posto vicino al mare come questa città, ma non posso farci niente. L'unica cosa che ottengo stando sotto il sole sono scottature. Ho un fisico normale anche se non sono proprio una modella. Non mi considero una brutta ragazza ma non mi ritengo bella come alcuni dicono. Beh, questa sono io, e nessuno può cambiarmi, tanto vale accettarsi come si è, perchè dovremmo convivere con noi stessi fino alla fine.

Dopo essermi divisa con molta fatica dal mio amato letto vado in bagno per farmi una doccia veloce per poi sistemarmi i capelli. Dopo aver concluso la missione capelli esco dal bagno per vedere la casa prendere piano piano vita. Mamma e papà stanno scendendo al piano di sotto per preparare la colazione, salutandomi con la mano, e io ricambio il saluto con un sorriso. Mio fratello di 9 anni sta ancora dormendo nella sua stanza, perchè le lezioni per lui inizieranno domani. Vado in camera mia e prendo dall'armadio una maglietta a maniche corte, un cappellino e dei jeans leggeri (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=109941809). Torno in bagno per vestirmi e mettermi una sottile linea di matita nera e un po di mascara sulle ciglia. Quando scendo mi aspetta una tazza di latte freddo con i miei cereali preferiti. I miei genitori si siedono di fronte a me e facciamo colazione insieme.

-Allora, pronta per un altro anno di scuola?- Mia madre mi guarda seria per poi rivolgermi un sorriso sincero.

-Beh, lo spero proprio, anche se il mio letto mi mancherà, sai la nostra relazione è stata intensa quest'estate- faccio una faccia dispiaciuta scatenando la risata di mamma e papà.

Dopo aver fatto colazione corro di nuovo in bagno per lavarmi i denti per poi uscire di casa e incamminarmi verso la scuola con la borsa in spalla e le cuffie nelle orecchie. Parte subito la mia canzone preferita: Hello Goodbye dei Beatles e non posso fare a meno di canticchiarla e di mandarla continuamente in riproduzione. Circa mezzora dopo sono davanti all'entrata della scuola. Sto togliendo le cuffie per rimetterle dentro la borsa che porto a tracolla quando un ragazzo mi viene addosso buttando a terra me e tutti i miei libri che ora sono sparsi sull'asfalto. Quando alzo lo sguardo per vedere chi è stato a spingermi per terra vedo esattamente la persona che mi aspettavo: Louis Tomlinson. Louis e io ci conosciamo dall'asilo, siamo cresciuti insieme ma non siamo mai stati amici. Ha sempre fatto il prepotente con me e io ho sempre odiato quelli come lui. Nonostante lo stia letteralmente fulminando con lo sguardo mentre lui si allontana ridendo e salutandomi con la mano non posso non notare quanto sia cambiato in soli tre mesi. Non lo vedo dall'inizio dell'estate e devo ammettere che sembra più uomo. I capelli castano chiaro, prima abbassati davanti agli occhi blu sono tenuti in una cresta da chissà quanto gel, si è alzato un po' e credo che abbia iniziato a fare palestra perchè il suo fisico è più tonico e muscoloso. Il suo viso sembra più maturo del solito quando si allontana da me e ritorna serio lanciandomi un occhiata prima di raggiungere i suoi amici intenti a ridere. Nella mia mente si fa spazio l'idea che sa un ragazzo carino, ma ricaccio indietro i miei stupidi pensieri ricordando a me stessa di odiarlo. Dopo aver raccolto tutti i libri mi rialzo e mi sistemo i vestiti che si sono sporcati un po' di terra e, evitando gli sguardi divertiti dei ragazzi più grandi appoggiati ad un muretto lì vicino a fumare, entro nell'edificio e cammino tranquillamente verso la mia classe. Non mi lascerò rovinare il primo giorno di scuola da Louis. Non quest'anno.

Appena entro in classe mi compare un enorme sorriso vedendo la mia classe riunita in quella stanza. Quando gli altri mi vedono mi salutano allegramente e mi abbracciano, dicendomi che gli sono mancata durante l'estate. Restiamo in piedi a chiacchierare e a raccontarci dell'estate appena passata fino a quando non suona la campanella devo scegliere il posto che sarà mio peri i prossimi mesi. Decido di sedermi vicino a Mike nella terzultima fila, verso la finestra, così da poter sbirciare fuori quando mi annoio. Mentre aspettiamo la professoressa ognuno parla tranquillamente con il proprio compagno di banco, e decido di fare lo stesso.

-Allora Mike, dove sei stato in vacanza?- metto la borsa a terra, di fianco al banco.

-Sono andato a Sidney con i miei genitori quest'anno, non mi hanno voluto lasciare a casa. A te come è andata?-

-Bene, anche se non sono uscita dalla città che è rimasta piuttosto deserta quest'anno.- gli sorrido e un secondo dopo entra la professoressa, noi ci alziamo e quando ce lo consente ci rimettiamo seduti.

La signorina Emilton chiede a ognuno di noi come sono andate le vacanze, ritra i compiti assegnati per l'estate e dice che per oggi, dato che è il primo giorno guarderemo un film inerente al programma di letteratura del primo quadrimestre. Passiamo le prime due ore con le tapparelle abbassate e le luci spente a vedere il film.

L'ultima ora purtroppo non è stata fortunata come le precedenti, poichè la professoressa di matematica, la signorina Brooks ha insistito per iniziare a correggere i compiti.

Dopo un'ora straziante suona la campanella e tutte le classi escono dalla scuola e camminano verso la fermata dell'autobus. Per fortuna io abito abbastanza vicino e mi piace camminare. Metto le cuffiette e mi perdo nella musica. A pochi minuti da casa vedo un ragazzo correre anche se non faccio veramente caso a lui finchè non mi viene addosso e entrambi cadiamo a terra. Quando mi rialzo vedo che il ragazzo è Louis.

-Perchè non riesci a salutarmi senza buttarmi a terra Tomlinson?- mi rialzo sistemandomi i vestiti.

-E perchè tu sei sempre in mezzo?- si china a prendere un borsone e io faccio lo stesso, recuperando la mia borsa. Louis non è più vestito come stamattina ma ora indossa una divisa da calcio composta da una maglietta a maniche corte azzurra e pantaloncini bianchi.

-Sei tu che mi sei venuto addosso!-

-Si, come no. Se arrivo in ritardo per colpa tua sei morta Aarons!- Detto questo ricomincia a correre lungo la strada con il borsone in spalla.

 

Quando entro in casa mio fratello è seduto sul divano intento a guardare la televisione. Si accorge di me solo quando chiudo la porta. Si gira e mi sorride dolcemente.

-Ciao Lees, com'è andata oggi?-

-Non c'è male. Hai già pranzato?-

-No, mamma non ha lasciato niente perchè ha detto che dovevo aspettare te-

-E va bene, ora vado. Inizia a lavarti le mani che tra un quarto d'ora massimo è pronto.- Appoggio la borsa sul tavolino in sala e vado verso la cucina.

-Va bene, vado.- Con la coda dell'occhi vedo Jess salire le scale di corsa e mi scappa un sorriso.

Preparo velocemente qualcosa da mangiare e chiamo mio fratello a tavola. Dopo un breve litigio lascio che accenda la televisione e guardi i cartoni animati.

-Ah, comunqueu è passato Louis prima.-

-Louis? Perchè è passato qui?- rimango a bocca aperta nel sentire questa notizia.

-Mi ha chiesto se eri in casa, gli ho detto che se voleva poteva aspettarti ma ha rifiutato.. poi mi ha detto qualcosa rigurardo a degli allenamenti ed è corso via.-

-Mh, avrà voluto fare qualche scherzo.- gli sorrido e torno a mangiare.

-Non so, sembrava piuttosto imbarazzato.- Imbarazzato? Louis Tomlinson? No, Jess ha solo 9 anni, avrà frainteso il suo comportamento, sicuramente era per uno scherzo.
 


* * *


 

BUONGIORNO GENTEEE!! 
Innanzitutto vorrei ringraziare la mia amica Lux, senza la quale questa fan fiction sarebbe ancora nell'oscurità della mia mente contorta u.u
Questo è il primo capitolo della FF (Ma no?) spero davvero vi sia piaciuto! non mi dispiacerebbe se lsciaste una recensione, tanto per capire se continuare questa fetecchia o no HAHAHAHA
Ci si sente al prossimo capitolo!

  
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