Salve mi chiamo Jessie,ho 15 anni.Non c'è molto da dire su di me,sono di media altezza,occhi verdi capelli neri e pelle abbastanza abbronzata.
Stavo camminando tranquillamente per le vie di Londra,l'aria fredda di Febbraio si abbatteva sul mio viso.Fin da piccola studiavo danza,era la mia passione,non ero brava in niente:non ero capace di suonare uno strumento-ma mi ci vedete me strimpellare una chitarra,nah.Comunque.
Mentre stavo per svoltare l'angolo andai a sbattere contro qualcosa,o meglio,qualcuno.
Alzai lo sguardo e mi trovai un paio di occhi color ghiaccio che mi fissavano arrabbiati ed esasperati.

"Hey ragazzina stai attenta quando cammini"-Disse il ragazzo dalla cresta bionda e disordinata.
E senza aggiungere altro si sistemò la giacca di pelle nera,e spintonandomi ritornò sui sui passi.'Che maleducato'pensai tra me e me.Rimasi un attimo ferma pensando a quel ragazzo di prima quando mi squillò il cellulare e una voce molto familiare mi perforò l'orecchio destro:
"Jess si puo sapere dove diamine sei finita?Tra un pò cominciamo,tu ancora non sei arrivata e non credo che tu voglia fare mezz'ora in piu di riscaldamenti!"
"Si Carly sto arrivando,ho solo avuto un contrattempo"
"Voglio sapere tutto,ricorda"
"Si certo Carly.Ciao"
E con questo concusi la chiamata,Carly è la mia migliore amica ha 15 anni come me,frequentiamo gli stessi corsi a scuola e lei è un'appassionata di danza come me.
Posai il cellulare in borsa e mi diressi verso la palestra.

"C'è tu mi stai dicendo che hai 'incontrato' questo ragazzo,ci hai sbattuto contro e-"
"Ferreri e Moroso credo che la vostra conversazione sia molto piu importante dei riscaldamenti.100 balzi , 50 per gamba e se continuate a parlare altri 100!".

19:30
Ritornai a casa esausta,presi la chiave dalla borsa e aprii la porta,salutai mia madre e salii su in camera mia dove  feci i compiti.Poi scesi giu e cenai poi risalii i camera mia e dopo aver chiuso la porta andai in bagno dove mi lavai i denti e misi il pigiama e dopo aver messo la tuta nel cesto dei panni sporchi,mi infilai sotto le coperte e mi addormentai tra le braccia di Morfeo.

L'indomani la sveglia suonò alle 7:00, mi alzai di malavoglia dal letto caldo e poggiai i piedi sul pavimento freddo rabbrividendo al contatto mi feci una doccia e mi vestii mettendomi una felpa bianca con una scritta nera,degli jeans neri e degli stivali anch'essi neri e al collo misi una sciarpa,infine scesi giu a fare colazione.

"Buongiorno tesoro" dissero i miei genitori in coro.
"Buongiorno"

Passai difronte il tavolo prendendo un cornetto e uscendo di fretta.

Le lezioni come ogni singolo giorno furono monotone e noiose.Carly continuava a parlare del ragazzo che era seduto difronte a lei,si chiamava Marc se non sbaglio,e mi stava facendo scoppiare la testa.
Alla fine della giornata,avendo avuto il rientro il sole cominciava gia a calare.Stavo per andare a casa quando la voce stridula di Carly mi chiamò:
"Jess,Jess ti prego vieni con me al centro commerciale? Vorrei prendere quelle scarpe nere con le borchie che abbiamo visto,vieni? Ti prego,ti prego,ti prego..."
"Ok ok vengo"
E prendendomi sotto braccio mi trascinò sul marciapiede prendendo la strada verso il centro commerciale.


***************

Ero finalmente uscita da quell'inferno,si era fatto davvero tardi erano già le 21.10.Il tragitto verso il centro commerciale era stato palloso.Carly non aveva fatto altro che parlare di Marc e di quanto fosse carino,gentile,intelligente ecc ecc.e Carly dopo aver comprato le scarpe aveva voluto girare tutti i negozi del primo padiglione.
Comiciai ad incamminarmi prendendo la scorciatoia per casa mia dato che si era fatto piuttosto tardi.
Stavo per svoltare l'angolo quando qualcosa dall'altra parte della strada attirò la mia attenzione e successe tutto velocemente.
Lui,a terra pieno di tagli e di sangue,due ragazzi gli tiravano dei calci allo stomaco,ridendo.Istintivamente iniziai a correre verso quel ragazzo che mi sembrava di aver visto.Appena arrivai i ragazzi se ne erano già andati e fu per la seconda volta che lo vidi...