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Autore: LadyV    31/05/2008    4 recensioni
Introduzione modificata. E' vietato usare il tag b, se non in casi particolari.
Rinoa81, assistente amministratrice.

Ambientata nel settimo anno, come dovrebbe essere secondo me.
Cosa succederebbe se all'improvviso Draco si comportasse in un modo molto strano ed insolito?
E se questo modo di comportarsi avrebbe a che fare con il suo misterioso fratello sbucato dal nulla per chissà quale motivo?
Se voi deciderete di leggere questa fan fiction vedrete inoltre come grazie a lui si stravolgeranno le coppie già formate a Hogwarts e come lui cambierà la vita di tutti.
Ci saranno sorprese, nuovi amori e nuovi insegnanti, intrighi all'infinito, nuove magie e avventure mozzafiato,tanti misteri saranno svelati.
E' la mia prima fiction quindi, vi prego, siate buoni nel RECENSIRE!
.
Per chi ama Harry, Draco e Tom deve assolutamente leggere!
Genere: Romantico, Comico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Sorpresa | Coppie: Draco/Harry
Note: Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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1° Capitolo Ben a Privet Drive

 

 

 

1° Capitolo     Disastri a Privet Drive!

 

Nota: prima che iniziate a leggere questo cap. volevo ringraziare tutti per le recensioni e spero che nei prossimi capitoli sarete più numerosi. Le risposte ai commenti sono alla fine!!!

Questa ff è dedicata alla mia amica Chiary89, che ha creduto in me, ma soprattutto alla Rowling che ci ha permesso di arrivare ù fino a questo punto. Mi scuso con tutti voi per questo terribile ritardo, ma sono stata in vacanza per più di tre settimane, e il mio computer ha fatto i capricci! Adesso vi lascio ad una buona lettura!!!!!

 

 

 

Benjamin si rialzò a fatica dall’asfalto bagnato.

Riusciva ad intravedere solo in parte il corpo del mangiamorte.

L’aria circostante era gelida e terrorizzante, il ragazzo sospirava a fatica.

Sentiva l’attenzione concentrata su di lui, e null’ultimo periodo la cosa non accadeva mai. Gli sarebbe voluto un po’ per riabituarsi.

 

Ebbe pochi istanti per riuscire a riprendersi, poi si accorse che il mangiamorte non era da solo. Spuntarono improvvisamente molti uomini da dietro alle sue spalle.

Tutti erano avvolti da un lungo mantello nero, e stringevano in mano la bacchetta.

Adesso era proprio nei guai.

Si sistemò il mantello con fare molto calmo, non voleva fargli capire che in realtà stava morendo dalla paura. Se in tutti quegli anni di fuga aveva imparato qualcosa era proprio quella: non doveva dimostrare all’avversario di avere paura.

 

Però era anche consapevole della realtà: l’avevano preso.

E appena lo avrebbero portato al cospetto di Voldemort per lui sarebbe stata la fine.

Ben non sapeva cosa fare, Draco lo aveva sempre avvertito.

 

Stranamente i Mangiamorte sembrarono non attaccare subito, invece era come se volessero scrutarlo per bene, esaminare ogni angolo del suo corpo.

 

Sembrava non esserci neanche un alito di vento.

Le foglie degli alberi che lo circondavano erano ferme, come pietrificate.

Ad un tratto gli venne in mente un piano.

Era banale, ma poteva funzionare.

Non conosceva molto bene i Mangiamorte, ma se in quegli anni il fratello gli aveva veramente detto tutto quello che accadeva all’esterno allora aveva un piano in mente.

 

- Per favore non mi uccidete!- implorò il ragazzo, mentre cercava di allungare il braccio verso la sua tasca, in cerca della bacchetta.

 

-Perché non dovremmo?– disse uno dei mangiamorte con voce roca, e che improvvisamente sembrava come ragionevole.

 

Era molto insolito per uno di loro: di solito loro erano quelli che uccidevano senza aspettare ragioni, quelli che non avevano pietà per nessuno.

 

Ma lui si consolò in fretta, forse era stato solamente fortunato.

Ricominciò a parlare solo dopo qualche attimo.

 

-                     Io... ho delle informazioni che vi possono essere utili, sì insomma per il vostro signore – balbettò il ragazzo, cercando di essere il più convincente possibile.

 

Tra i mangiamorte qualcuno si fece largo, era lo stesso che aveva parlato poco prima.

Non si tolse il cappuccio, anche se tentato nel farlo.

 

- Parla, o morirai – gli ordinò, riducendo le speranze del ragazzo al minimo.

 

Ben sussultò.

Era riuscito ad impugnare la bacchetta.

Ora non gli restava che prenderla, alzarla e....

 

- Expelliarmus!- un gridò si levò fra la folla.

 

Purtroppo non era stato Ben a lanciare l’incantesimo.

Una luce verdastra colpì il ragazzo in pieno petto, scaraventando la sua bacchetta dall’altro lato della strada. Subito un ghigno di un mangiamorte.

 

- Volevi fregarci, eh? Volevi prenderci per il culo? Ma a tuo dispiacere non ci sei riuscito, e lo dico veramente, sai, e ti dispiacerà molto di più dopo che ti avrò ucciso – gridò lo stesso che aveva lanciato l’incantesimo.

 

Negli stessi attimi, al numero 4 di Privet Drive...

 

Era ormai sera.

Quella giornata non era andata per il verso giusto: l’aveva programmata in un modo assolutamente diverso ma, in fondo, quando mai Harry Potter, il ragazzino “strano” del numero 4 ha avuto una giornata completamente ok?

 

Troppo difficile da ricordare.

 

Harry si buttò sul letto, facendo sobbalzare l’uccello che era appollaiato nella sua gabbia, Edvige.

Il ragazzo posò gli occhiali a mezza luna sul suo comodino, capì che forse era meglio dormire.

O almeno quello era ciò che la sua volontà gli diceva di fare, ma la sua testa gli sussurrava altre cose.

 

La verità era che la scuola era finita da troppo poco.

Non era passato il tempo giusto per divertirsi: insomma era morto Silente.

Era morto chi gli aveva permesso di stare lì, in quel momento.

Era consapevole che da più di una settimana non riusciva a pensare ad altro, ma non poteva farci niente, era più forte di lui.

 

Per Harry era stato da sempre come un nonno.

Non voleva ammetterlo, forse, ma era così.

Non lo aveva mai visto in realtà come il preside della sua prestigiosa scuola, ma come un nonno affettuoso che nasconde qualcosa.

 

Però la verità era che non c’era più ormai.

Era morto. Fine. Harry non aveva nessun potere curativo, quindi non c’erano rimedi.

Inoltre più che Silente gli dispiaceva per la scuola e per se stesso: insomma aveva dovuto interrompere la relazione con Ginny, poi probabilmente non avrebbe più frequentato Hogwarts.

 

Mentre si rigirava nel suo letto, ripensando a come Hogwarts potrebbe essere senza di Silente, vide qualcosa che non aveva notato prima.

 

Era come se scorgesse delle ombre nella casa di fronte.

Forse c’era qualcuno.

O forse si stava solamente sbagliando.

 

Decise di rimettersi gli occhiali, a volte la vista gli giocava brutti scherzi.

Una volta che li ebbe inforcati bene ed ebbe focalizzato le immagini, riuscì a vedere chiaramente e a confermare quello che prima aveva visto.

 

C’era qualcuno per strada, e ciò non gli sembrava abbastanza convincente.

Che a Privet Drive qualcuno andava in giro di notte non si era mai sentito.

Aprì piano la porta, e scese attentamente le scale, preoccupandosi di non svegliare gli zii e il grasso cugino.

 

Solo quando fu nell’ultimo pianerottolo iniziò a correre.

Anche se dopo le cose spaventose che aveva passato doveva ammettere che lo faceva sembrare un fifone, lo spaventava il fatto d’essere solo, per strada.

 

Ma si fece coraggio impugnando la bacchetta.

Svoltò l’angolo, strinse la bacchetta più forte.

 

Si avvicinava sempre di più, e più sentiva dei borbottii.

Era come se qualcuno stesse parlando, ma non riusciva a esserne sicuro.

 

Attimi dopo invece ne ebbe la certezza.

Riusciva a sentire dei dialoghi, e una voce sembrava terrorizzata.

Decise di uscire allo scoperto, dalla posizione com’era non riusciva a capire niente.

 

Accadde tutto molto velocemente: Harry uscì allo scoperto e riuscì a capire cosa stava succedendo.

Tanti mangiamorte a cerchio era riuniti attorno ad un unico punto, dove era ben visibile un’altra figura, mascherata da un mantello.

 

I mangiamorte puntarono la bacchetta verso di Harry.

 

- Expelliarmus – fece lui, riuscendo a disarmare un mangiamorte.

 

Ma visto che i Mangiamorte puntarono la loro attenzione su di Harry, Ben ebbe il tempo di correre a riprendersi la sua bacchetta, poi si avvicinò a Harry.

 

-   Avad...-  un Mangiamorte aveva già puntato la bacchetta contro di Harry quando Ben, con una mossa agile e veloce riuscì a disarmarlo.

 

I due ragazzi si nascosero dietro ad un’altra casa.

- Ma si può sapere chi sei?- disse Harry, che più di chiedere ordinava.

 

- Non capisco perché dovrei dirti il mio nome se tu non mi dici il tuo – rispose l’altro, lanciando un altro incantesimo a un Mangiamorte che si avvicinava.

 

- Come, non hai capito chi sono?- chiese Harry, che cominciava a innervosirsi.

 

- Perché, non sei mica Jhonny Deep per non parlare di Jannifer Lopez, quindi non capisco come fai ad insinuare.... scusami un attimo – mentre che parlava Ben si sporse nella strada e lanciò un altro incantesimo ad un ennesimo mangiamorte.

 

- .... allora dicevamo, non capisco perché pensi che dovrei conoscere il tuo nome?- finì la frase, accertandosi che nessuno dei mangiamorte si stava avvicinando.

 

Harry lo guardava meravigliato.

Non aveva mai visto nessuno risolvere un problema in quel modo, ma ciò lo affascinava tantissimo.

- Allora, perché non parli?- chiese Ben.

 

- Io ... solo che... forse è meglio andarsene di qua, seguimi “ragazzo del mistero” – disse Harry, afferrandolo per un braccio, e correndo verso casa, mentre gi altri mangiamorte erano ancora storditi.

 

Corsero un bel po’, solo dopo qualche minuto raggiunsero casa di Harry, e prima che Ben potesse fare qualche stupido commento Harry lo trascinò in camera sua, chiudendosi la porta alle spalle.

 

- Senti come cazzo ti chiami, tu devi spiegarmi qualche cosa – disse Harry allibito.

 

- Ehi, vacci piano con gli insulti.

Non sono mica uno dei quei cosi che si trovano per strada, io sono prezioso,sai?- disse in modo arrogante.

 

- No, scherzo. In realtà non so cosa vuoi sapere – disse lui, lasciandosi cadere sul letto.

 

- Come non sai cosa voglio sapere? Vuoi fatto un riassunto? Ok.

Stavo cercando di addormentarmi e mentre mi rigiro nel mio letto sento dei rumori e vedo strane cose. Ho perfino dubitato della mia sanità mentale. Ma fortunatamente anche questa volta il mio istinto aveva ragione e allora sai cosa ho fatto?

Sono sceso, ho camminato solo per la strada, come un pazzo, chi non mi conosceva poteva scambiarmi per uno gigolo ! – esclamò tutto d’un fiato.

- E poi non capisco perché tutti quei mangiamorte erano qui solo per te, che cosa hai fatto di buono?- disse.

 

- E allora? – chiese Ben.

 

- Come “allora”?- disse Harry.

- Va bene, tenendo conto che non capisci BENE la mia lingua – disse tutt’altro che calmo – ti farò le domande poco per volta.

 

Ben annuì, accennando anche ad un sorriso.

 

In realtà Harry stava un po’ esagerando.

Non sapeva perché ma quel ragazzo lo attraeva, lo eccitava.

Si sedette anche lui sul letto, e iniziò facendo:

 

- Chi sei? – era una domanda secca, ma non stupida.

Sicuramente era importante per sapere il suo nome: finora l’aveva chiamato “ il ragazzo misterioso”.

 

- Facile, questa la so – scherzò Ben.

Per un attimo fu come tentato di rivelargli il suo vero nome, ma poi gli venne in mente il discorso che aveva avuto poco prima con Draco.

 

- Mi chiamo Benjamin Bo....- stranamente non riusciva a ricordarsi il cognome.

 

- Cos’è? Non sai neanche il tuo cognome? Bel ragazzo che mi sono andato a trovare –disse Harry disperato.

 

- Ho come un vuoto di memoria – disse Ben, come per giustificarsi.

- Non mi va di parlare – disse poi.

 

- D’accordo... ti lascerò in pace solo e unicamente quando TU mi avrai spiegato cos’è successo lì fuori – disse Harry.

 

- Va bene... non ti alterare però – sospirò Ben.

Mi sono ritrovato qui, credo con una passaporta, e mi sono ritrovato davanti quei mangiamorte – disse lui.

 

Harry lo guardò stupito, a bocca aperta.

- Tutto qui?- chiese.

 

- Tutto qui! – rispose l’altro.

- Adesso se non ti dispiace, vorrei dormire un po’ – aggiunse poi.

 

- Ok... ti sveglierò domattina, mi spiegherai meglio domani – concluse Harry, allontanandosi dalla stanza.

Quel ragazzo nascondeva qualcosa.

Decise di indagare su di lui, doveva scoprire più cose possibili sul suo conto.

Chi era in grado di aiutarlo in questo?

Hermione.

 

Scese in fretta le scale, prese un foglio di carta e una penna.

Doveva avvertirla di ciò che stava accadendo, magari non rivelando troppi particolari.

Se i mangiamorte lo avrebbero scoperto poteva accadere il finimondo.

 

- Vediamo... – disse Harry, iniziando a scarabocchiare qualcosa:

 

Cara Hermione,

non voglio spaventarti quindi ti dico prima che sto bene e non è successo niente di grave.

Desideravo solo chiederti se potevi aiutarmi con un affarino: questa notte un ragazzo, fuori casa mia, è stato attaccato da una decina di mangiamorte, e io l’ho aiutato a sfuggirgli.

Adesso però sorge un piccolo problema: potresti indagare su un certo Benjamin Bo... , sai è questo il suo nome, anche se non ricorda più il cognome. So che è molto strano, ma mi va di aiutarlo, ok?

Spero potrai essere d’aiuto,

Abbracci

 

Il tuo amico Harry

 

 

Rilesse la lettera un paio di volte, ma aveva premura.

Senza controllare eventuali errori grammaticali diede la lettera ad Edvige, sussurrandole:

- Portala ad Hermione – così la civetta spalancò le sue possenti ali bianche e volò nel cielo stellato.

 

Harry intanto guardava Benjamin, ormai addormentato.

Aveva un volto carino.

Sperava avesse risolto questa questione il più presto possibile.

 

Ormai era deciso: domattina avrebbe prima controllato la lettera di risposta di Hermione, poi avrebbe interrogato nuovamente Benjamin. Così, senza che avesse possibilità di dormire nel suo letto ( ormai rubatogli da Ben) Harry si addormentò lentamente sulla sedia della scrivania, con un espressione felice...

 

 

Allora che ve ne pare???

So che non è molto lungo, è non accade nulla di veramente importante, ma questo è una specie di intermezzo, se avessi aspettato ancora un po’ mi avreste linciato!!! Allora, RECENSITE... alla prossima!!!

 

Kel    allora l’inizio ti è piaciuto!! Sono molto contenta, ho impiegato poco tempo per scriverlo ma tante energie!

Spero che anche questo chappy ti piaccia, ma soprattutto che continui a seguire con interesse!

Bacioni!

_G0tik4_    si... per te che adori le Harry/Draco mi sa che dovrai aspettare ancora un po’, ma comunque non preoccuparti, in questo campo sta sicuro che non ti deluderò! Anche per te allora grossi bacioni, spero molto che continuerai!!! Ciao...

Amicamia    eccoti qui il voluto seguito! So che probabilmente ti aspettavi di più, ma se continuerai ti prometto che non ti deluderò!

Sono contenta che l’inizio ti sia piaciuto... bacioni!!!!

Ina     allora ti è piaciuto Ben!!! Non voglio fare anticipazioni, posso solo dirti che ho in serbo molte scene divertenti dove lui sarà protagonista, insieme a Draco ed Harry ovviamente... ciao ciao!!!

Sathia    e si... bisogna stare molto attenti a quello che si trova in giro! Ora hai il seguito, spero potrai fare una recensione più approfondita, magari anche dopo il terso chappy, che è già in preparazione! Grazie comunque!!!!!

Sammy Malfoy  sono molto contenta che stai seguendo la ff. Comunque, riguardo a quei complimenti, sono del tutto veri!! Per me sei una ispirazione completa! Riguardo invece alla ff, per vedere Ben a Hogwarts dovrai aspettare ancora un po’ ma ti prometto che ne varrà la pena... bacioni e alla prossima!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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