Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: MadHattersTwinSister    12/01/2014    8 recensioni
Hermione si ritrova al quinto anno di fronte ad un'improvvisa cotta per Ron. Lui, al contrario, non sembra ricambiare. La ragazza si ritrova a così a stringere un'intesa con qualcuno di inaspettato. Ma si sa l'amore é cieco e spesso ci porta in direzioni che mai avremmo immaginato di prendere.
Un'altra Fremione, li adoro.
Titolo della storia modificato da "Il filo logico del cuore" a "Mi fai sorridere".
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Un po' tutti | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Fred Weasley si era interrogato più volte su come fosse successo, ma non riusciva mai a trovare una risposta. Forse era semplicemente maturato col tempo quel qualcosa che provava ogni volta che Hermione era nei paraggi, o forse era bastato guardarla una volta più attentamente per capire che lei era diversa, che aveva qualcosa in più. Qualunque fosse il modo in cui lei era entrata nella sua mente, Fred non riusciva a non pensare a come, solo qualche mese prima, erano riusciti a creare un’intesa e a diventare...amici. E in quel lasso di tempo il qualcosa era diventato più grande, più importante.
 
Tu vestita da bambina,
prigioniera, vuoi scappare
da una perfida regina
così seria da star male.
Posso dirti una parola,
non ho niente di speciale,
ma se ridi poi vuol dire
che una cosa la so fare
se mi lancio in un'aiuola,
casco e non mi faccio
male.

 
E anche quel pomeriggio stava scivolando via, mentre i due ragazzi rintanati in un aula in disuso -la biblioteca era un posto troppo affollato e pieno di testimoni secondo Fred- intenti a studiare Trasfigurazione. O meglio, Hermione cercava di spiegare i principi fondamentali della materia e Fred cercava di non distrarsi nel guardare la bocca della ragazza muoversi sentendo solo suoni ovattati. Era diversa quel giorno, più cupa, impercettibilmente meno autoritaria e orgogliosa. Così gli era uscita quella domanda, come se nulla fosse.                                                                                                          
–Che cos’hai?- Hermione lo guardò stranita interrompendo la lettura. Scosse le spalle cercando di sviare alla domanda e riprese leggere. Fred le prese il libro dalle mani e lo chiuse nascondendolo dietro alla schiena.                                                                                                                                   -Che cos’hai?- ripetè. La ragazza sbuffò.                                                                                                              
 –Perché dovrei avere qualcosa? Perché la nostra insegnante di Difesa contro le Arti Oscure è una spia del ministero che vuole impadronirsi della scuola? Perché il mio migliore amico non vuole dirmi cosa lo tormenta e non vuole nessun tipo di aiuto? Perché su di noi incombe una Guerra? Perché devo riuscire a trovare il tempo per fare altri berrettini per il C.R.E.P.A.? O perché cerco di attirare le attenzioni di tuo fratello senza avere il minimo successo?- Fred la guardò ammutolito -Non ho nulla, quindi, posso avere il mio libro?- Il ragazzo le restituì il volume. Hermione ricominciò a leggere e Fred scosse la testa sorridendo amaro. Non era quello il momento di parlarne, lo sapeva, ma sarebbe arrivato. Hermione si faceva carico di tante responsabilità nonostante fosse così giovane. Era ancora una ragazzina e tutto ciò che avrebbe voluto sarebbe stata solo un po’ di tranquillità o qualcosa per evadere dalla realtà. Per questo fu felice quando con l’ennesima battuta era riuscito a vedere il suo sorriso. Non era niente di speciale, ma se lei rideva, qualcosa era pur riuscito a fare.
 
E l'occhio ride ma ti piange il cuore,
sei così bella ma vorresti morire,
sognavi di essere trovata
su una spiaggia di corallo
una mattina dal figlio di un pirata,
chissà perché ti sei svegliata?

 
E piangeva ancora quel giorno. L’aveva trovata nuovamente in lacrime, rintanata tra una colonna e il muro. Si chiedeva perché ultimamente la vedeva sempre in quello stato . Non era più lei. Era sempre stata così orgogliosa e forte. Si era avvicinato a lei, l’aveva consolata ancora, abbracciata e aveva scoperto che era di nuovo Ron la causa delle suo pianto. Non potè non provare un moto di rabbia verso il fratello, stava distruggendo Hermione! Ok, forse era un po’ esagerato, ma lei era diventata molto più fragile e solo perché voleva essere guardata da Ron in un modo diverso e ciò non accadeva. Nei  suoi sogni era Ron il principe azzurro che la portava con se su un cavallo bianco, e lui la vedeva solo come un’amica. Fred si intristì un poco mentre continuava a darle conforto. Ron non era disposto ad essere il cavaliere dei sogni di Hermione, e lei non si accorgeva che c’era un altro Weasley che la guardava da lontano in un’armatura d’argento.
Si rincorrono i ricordi
come cani in un cortile
tu nemmeno te ne accorgi
come un fesso vorrei farti innamorare,
no ti prego non andare,
se puoi rimani
fino a domani.

 
E più la guardava camminare e parlare, più lei gli entrava in testa. Una volta George gliel’aveva detto, forse Fred era veramente innamorato di Hermione. E con quelle battute, con tutti quei comportamenti ridicoli e ribelli che la facevano tanto arrabbiare, cercava di attirare la sua attenzione, di farla innamorare, di farsi guardare da quegli occhi castani in modo diverso. E cercava stupidamente di poter rimanere con lei il più possibile quando avevano la possibilità di stare soli a studiare, facendo qualche domanda in più per riuscire a farla parlare all’infinito. Perché gli piaceva vederla parlare. E gli piaceva averla egoisticamente solo per se.                        
Questo mondo è freddo 
ma rido e mi sento fortunato 
perchè tutto ha un prezzo 
ma nulla vale quanto un tuo bacio
                                                                                                           Scriverò una canzone solo per te 
e poi la canterò per farti sorridere 
e cercherò
parole bellissime 
che non saranno mai 
belle come te 
C’era la guerra, era tutto più difficile. Lo era anche ridere, ma non per lui. Lui rideva lo stesso perché se avesse smesso lo avrebbe fatto anche il resto del mondo. Fred e George erano le colonne della risata per tutti. Portavano l’allegria nonostante il freddo che circolava da quell’estate, da quando Voldemort era tornato. Era difficile sorridere, ma dovevano farlo, lui doveva farlo, anche per lei. Doveva trovare il buon umore per farlo trovare anche a lei, quando la scopriva in lacrime. E non c’era nulla di più bello quando lei lo ringraziava e poi la abbracciava. Perché niente che gli faceva trovare il sorriso quanto stringerla tra le braccia. Quelle battute le trovava solo per lei, solo per farle tornare il sorriso. Era tutto un copione già pronto, e lo aveva scritto solo per lei.
Così quando sei giù di morale 
e io sono lontano a suonare 
la mia voce ti possa trovare 
e ti ricordi che sei speciale 
perchè quando ti ho accanto 
il mondo sembra meno bastardo 
vorrei dirtelo ma non parlo 
e poi mi perdo in fondo al tuo sguardo 
così fragile così fiero 
così semplice così vero 
da lasciarmi senza respiro 
in fissa con la faccia da scemo 
tu mi guardi con un sorriso 
e dici che mi manca qualche neurone 
io mi lascio prendere in giro 
e intanto penso a questa canzone.

 
Erano speciali i momenti in cui studiavano, da soli. Adorava quegli attimi in cui l’ascoltava assorto, guardando i suoi occhi che luccicavano mentre parlava di qualcosa sulla Trasfigurazione. Era così orgogliosa, fiera e vera. E gli piaceva anche quando lei lo scopriva incantato a guardarla, con un’espressione un po’ ridicola. Lo guardava stranita mentre lui si risvegliava al suo torpore, e rideva con lei quando gli diceva che non era normale e gli mancava qualche neurone. Perché gli piaceva anche essere preso in giro, da lei, perché poteva vederla sorridere e ridere insieme a lui.
E forse George aveva ragione, forse era davvero innamorato di lei.
 
 
 
 
NOTE DELL’AUTRICE
Ho scritto questo capitolo in forma di Song-fic per descrivere i pensieri di Fred. Lo avevo in mente da quando ho iniziato a scrivere la storia e sono contenta di come è venuto fuori. Ditemi e vostre impressioni perché forse sono caduta nell’OOC o magari non sono riuscita a scrivere un buon capitolo. Beh, fatemi sapere! Le canzoni che ho utilizzato sono “Il comico (sai che risate)” di Cesare Cremonini e “Per farti sorridere” dei Gemelli diversi.
Alla prossima!
Hermione00
 
  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: MadHattersTwinSister