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Autore: panic_inmymind    12/01/2014    3 recensioni
1958, guerra del Caucaso.
Leela, ragazza di 17 anni , viene portata in un villaggio definito più "sicuro" da loro che rischiavano la vita ogni giorno.
È sola al mondo, i sui genitori son stati uccisi dal Governo nel 1955 e lei ha sempre dovuto badare a se stessa.
Genere: Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Storico
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Capitolo 2 


Camminarono per almeno una mezzoretta prima di arrivare al Rifugio sotterraneo. 
La sistemarono nella sala comune vicino a Lola che era disperata perché l'avevano separata dal piccolo Niko. Non aveva smesso di piangere un secondo da quando erano partiti e Leela era sempre lì a consolarla e a dirle che sarebbe andato tutto bene , che tanto c'era Peter con lui e si sarebbe preso cura del bimbo , ma lei niente. Sembrava come se le lacrime premessero per uscire. 
Nuovamente questi suoi pensieri vennero interrotti dall'arrivo di qualcuno che causò un po' di scompiglio. 
Dopo pochi secondi una voce inizio a parlare, una voce che Leela conosceva bene e che non si sarebbe mai aspettata di sentire in quel momento. 

-signore , signorine e bambine. Siamo venuti qui a controllare che tutto vada bene. Mi raccomando. Volevo annunciare i compiti principali di ogni uno , o quasi , di voi - disse serio. 
-iniziamo con Perla Knights , tu sarai colei che baderà alle bambine , al loro svago e alla loro istruzione- disse mentre lei annuiva seria. 
-verrai aiutata da tua sorella Katin- e entrambe annuirono. 
-per quanto riguarda le cucine son di la, oltre la porta marrone, e saranno aperte solo alle addette alla cucina , cioè Lola e Miria- Lola , si , la sua amica che era intenta a piangere , per un momento smise asciugandosi le lacrime e capendo che il suo compito era importante. 
Elencò altri nomi per le pulizie, intrattenimento e ordine di ogni cosa, finché non arrivo alla sanità. 
-e poi Leela  Knowitch vi farà da infermiera. - disse sicuro mentre lei perdeva un battito. 
Perché lei ? Lei che a malapena era istruita. 
Un lampo di genio le trapassò il cranio. 
I libri! Kato le proponeva di leggere sempre molti libri sulla sicurezza e sulla medicina! Lui sapeva che avrebbero avuto bisogno di una mano in quel campo e che lei era l'unica a poterlo fare. 

Si sentì delusa... Lui l'aveva solo usata in quei mesi ... E lei che piano piano ... No , no non poteva essere. 
Si congedarono e lei corse veloce per riuscire a raggiungerlo. 

-perché?!- disse prendendolo per un polso e costringendolo a girarsi. 
-perché si.- fu l'unica risposta prima di ciò che lei non si sarebbe mai aspettata. Un bacio. Il suo primo bacio. Si staccò velocemente , si girò e andò via. Così , senza dire nulla. 

Tornò verso il Rifugio e si diresse verso le cucine, nel caso qualcuno avesse avuto bisogno di una mano . 
Lola le disse di iniziare a preparare i tavoli con le sedie per tutte le donne e le bambine. Non erano molte , infondo . Solo 34 persone di cui 10 bambine tra i 2 ai 14 anni. 
Era grande il Rifugio, aveva 20 camere un po' piccoline ma sufficienti per stare solo la notte, 4 bagnetti , una sala centrare che conteneva i tre tavoli per loro. 
Le bambine avevano un posto per stare con Perla e Katin. In fondo non era male se pensate che c'era pure un servizio di posta ideata dai Sergenti grazie all'addestramento di gatti da compagnia e aquile. 
Lola era più tranquilla perché grazie a Nilo  , il suo gatto fidato , poteva scrivere a Niko e Peter. Anche da loro erano stati investiti alcuni uomini per il mantenimento del Rifugio.
Un giorno un aquila di fece trovare fuori dal portellone principale con una busta Attaccata alla zampa. Era per Leela. 

[Cara Leela,
Ti chiedo perdono per ciò che ho fatto. Lo so che non avrei dovuto , ma tu eri l'unica all'altezza di quel compito. Ti chiedo scusa anche per il bacio. Ho paura Leela. Ho paura di non incontrare più i tuoi occhi nocciola grandi e forti. Ho paura di non vederti più sorridere e arrossire mentre leggi e io ti guardo. Ho una paura folle. 
Dal primo momento in cui ti ho visto il mio cuore ha fatto un balzo. Sei diversa, speciale. 
Ti amo. 
Tuo Kato. ] 
Lesse tutto d'un fiato e le lacrime iniziarono a sgorgare. Rispose scrivendo che anche lei provava gli stessi sentimenti d'amore e paura che provava lui , ma che una volta finita la guerra si sarebbero incontrati. 

I giorni erano monotoni e fortunatamente passavano velocemente. 
Erano passati mesi da quando erano state chiuse nel Rifugio e si erano ambientate abbastanza bene. Leela era cambiata molto , era diventata ancora più responsabile di quanto non lo era già , era diventata molto abile in campo medico e veniva chiamata da tutti Dottoressa , cosa che a le faceva molto piacere ovviamente. 
Le lettere tra lei e Kato erano sempre più frequenti, lui le raccontava del Governo , che aveva perso molti uomini e che stava cedendo , ma che anche molti di loro erano feriti e alcuni caduti. 
Un giorno Leela non ebbe risposta. Nemmeno la sua aquila tornò indietro. 
Iniziò a preoccuparsi , ma tutti le dicevano che non era successo nulla e di stare tranquilla. E così passarono altri mesi , con quel groppo al cuore che era costretta a Nascondere. 


Arrivò il giorno del suo diciottesimo compleanno. Tutte erano felicissime per lei e le cucirono un abito per l'occasione. 
Ma a lei non importava. Lei voleva rivedere Lui. O almeno voleva risentirlo.. 
Alla sera le organizzarono una bellissima festa . Le bambine intonarono canti e fecero danze che coinvolsero tutte le donne e che fecero dimenticare la situazione che stavano vivendo. 
Finché non successe una cosa che fece allarmare tutti , soprattutto la festeggiata. 
Una bimba di circa dieci anni svenne. Leela la prese subito in braccio e la portò sul lettino del suo "ambulatorio" . La iniziò a guardare, era diventata bianca e le labbra viola.  Si svegliò dopo poco accusando un forte dolore alle braccia ed alle gambe , ma soprattutto alla pancia. Lele collegò tutto è le disse che tra doveva stare molto a riposo e che tra un po' avrebbe avuto una sorpresa. Infatti così fu: Sophj , che sarebbe il nome della ragazzetta, divenne signorina un paio di giorni dopo , portando la felicità di tutti. 


Passarono  ancora altri mesi , e passò un anno che loro erano chiuse li. Le provviste stavano per terminare, e alcune di loro si erano improvvisate cacciartici e cercatrici pur di portare qualcosa sotto non allontanandosi molto però. 

Questa situazione andò avanti per un bel po' , Leela aveva già compiuto diciannove anni , quando stava girando un po' per la piccola biblioteca alla ricerca di Qualche libro per farle compagnia. Ebbe un capogiro che la fece sbattere conto il muro e che la spinse contro una piccola libreria che cadde a terra. Ci mise un attimo a connettere mentre il capogiro le finiva. Rimase sbalordita da ciò che la libreria mostrò: una porticina marrone , simile a quella che portava fuori , era stata nascosta dalla libreria. 
Si , avrebbe voluto aprirla assolutamente, ma se poi ci fosse qualcosa di brutto ?? No no, quella base era stata creata per la loro sicurezza , la aprì. 
Si ritrovo i uno spazio uguale a quello loro , ma .... 
-ma che è successo qua?! - tuonò una voce famigliare a lei. 
-Leela ?? Ma sei proprio tu?! - Peter sbucò da dietro l'angolo andando incontro a Leela che aveva capito tutto. 
-ciao Peter ! Son contenta di vederti! Ma voi siete qua?! - 
-certo , e dove se no ? - 
-c'è qualcuno che è stata molto male per voi , vengo subito , aspettami qua!- disse lei correndo da Lola 
-lolaaaaaaaaaa vieni ! Vieni subito!- 
L'interpellata si affacciò dalla cucina con aria interrogativa , ma non ebbe il tempo di chiedere cosa fosse successo perché Peter sbuco dietro a Leela e lei forse subito da lui. 
- vado.. Io cioè .. Ehm vado a dirlo agli altri uomini...- disse con garbo lei che si sentiva di troppo. 
Raggiunse il rifugio maschile e raccontò a tutti la vicenda , e tutti si fiondarono dalle rispettive mogli/madri/figlie/fidanzate. 

Il tempo passava e La convivenza donne/uomini era ottima , Leela era sempre il dottore e tutti facevano riferimento su di lei per qualsiasi cosa. Ma lei non era presente. La sua testa , i suoi pensieri erano sul campo di battaglia . Da Kato. Lei aveva paura , paura che lui non sarebbe ritornato.  

Due anni e qualche mese dopo il capo dei Sergenti andò ad aprire il portellone del Rifugio femminile , trovando , con grande sorpresa, sia donne che uomini ! In cuor suo sapeva che si sarebbero uniti , anche perché era a conoscenza del passaggio segreto che univa un Rifugio all'altro . 

-Gente! -gridò per attrarre l'attenzione.
-la guerra è finita! Il Governo è stato sconfitto e il villaggio di Koss sarà per sempre libero di soprusi ! Forza , prendete ogni cosa e torniamo al Recinto ! Ci sono alcuni Sergenti feriti e che hanno bisogno di cure mediche. Signorina Knowhich , lei venga assolutamente con me- disse , e con un gesto si congedò uscendo dal portellone seguito a ruota da Leela . 
-dovremmo istituire un ospedale, alcuni sono gravemente feriti, altri hanno solo bisogno di riposo.- 
"E ci credo, dopo così tanto tempo !" Pensò , ma si limitò ad annuire a lui. 

Arrivarono e il recinto era pieno di Sergenti a terra , alcuni sonnecchiavano , altri avevano ferite in testa e sul volto. 
Non lo vide. 
Un pensiero iniziò a farsi largo nella sua testa.. E se fosse...??? No no non voleva nemmeno pensarci. 
In un battibaleno fece venire altre donne dal Rifugio e iniziarono a mettere brandine per tutto in Recinto. Non lo vedeva.  Possibile ? Eppure era così forte.. Una lacrima le rigò il viso, ma non ci fece caso. Medicò così tanti uomini che perse il conto. 
Finì di medicare tutti e andò in un angolo a pensare. Come avrebbe fatto senza di lui? Non osava nemmeno chiedere al Sergente Capitano di Kato... Iniziò a piangere sempre più forte finché non prese sonno.




Spazio autrice💟
La storia sarà così , due capitoli e l'epilogo. Spero che sia di vostro gradimento, io sinceramente ci sto mettendo anima e cuore ❤️ 
Baci , Ale 💟
  
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