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Autore: MaryMatrix    31/05/2008    4 recensioni
Questa è la mia storia. La storia di come una ragazza normale se crede in una stella e per cui “impossibile” è solamente una questione di punti di vista possa vivere le avventure più emozionanti della sua vita… una vita in compagnia di quei grandi eroi a cui tutti voi in questo momento starete pensando. Quegli eroi che non studiavano la storia. Quegli eroi che hanno fatto la storia.
19° e ultimo capitolo!!!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 19
Epilogo:
In the Summertime
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Sorrido adesso guardando la storia che ho scritto.

La mia storia.

Sono passati 10 anni da quella fatidica sera in cui espressi il mio desiderio a quella stella cadente.

Quel mio sogno si era realizzato e non mi ero più svegliata.

Raggruppo i fogli sparsi per quel semplice tavolo in legno che ho esatto nella mia nuova camera. E sorrido quando percepisco una mano che si appoggia sulla mia spalla.

-         Stai ancora scrivendo? – sento la sua voce.

-         Ho finito. – rispondo prendendo la sua mano e sorridendo. E come posso non sorridere?

Il bel ragazzo è diventato un bellissimo uomo e io sono diventata una bella donna all’età di 27 anni.

Achille mi abbraccia. – Ettore ci sta aspettando. – mi ricorda. Annuisco.

Alla fine quella sera al campus avevo deciso che la mia strada sarebbe stata nell’Iliade insieme agli altri. Eris si era presa la responsabilità di dirlo ai miei genitori, che rimasero sorpresi, ma non più di tanto. Probabilmente se l’erano immaginato che sarebbe finita in quel modo: l’avventura era o non era quello che la loro bambina aveva sempre sognato? E avventura era esattamente quello che aveva avuto.

Ci eravamo divisi ovviamente. Achille, io e Patroclo a Ftia, Penelope e Odisseo a Itaca, Menelao ed Elena a Sparta, Agamennone e Clitennestra a Micene, Ettore, Cass, Paride e Andromaca a Troia.

E una volta arrivati a Ftia non ci volle molto a nessuno per capire che un telaio nelle mie mani poteva diventare una micidiale arma impropria.

Achille rideva della mia imbranataggine. Sbeffeggiò molto meno quando si scoprì il mio vero talento. E nemmeno a farlo apposta a scoprirlo fu Ares.

Ricordo ancora un pomeriggio dopo circa 2 mesi che ero arrivata in cui mentre ero nel gineceo a cercare di dare un senso a quello strumento sfiorando la crisi isterica  la porta si aprì d’un tratto.

-         Ciao Iulia. – sentii salutarmi.

Iulia sono io… disgraziatamente i Greci antichi non hanno il suono della “g” dolce e quindi mi hanno messo davanti alla scelta se farmi chiamare “Iulia” o “Ghiulia”…  e Iulia fu.

Mi alzai in piedi, troppo arrabbiata con me stessa per rispondere. Ares scoppiò in una risata bellica quando mi vide tutta spettinata incastrata nel telaio.

-         Ma come hai fatto a rimanere incastrata? – domandò ridendo.

-         Ci stendiamo sopra un velo pietoso, Ares? – domandai ironica.

-         Meglio. – con uno schiocco di dita riuscì a liberarmi dal telaio malefico.

Scoteva la testa sconsolato vedendo in che condizioni erano i lavori affidati a me.

-         È inutile che provi. – mi disse. – Non ci riuscirai mai. -.

-         Ho forse alternativa Ares. Tutti si aspettano che mi comporti come una vera donna greca! Beh io sono una ragazza del XXI secolo dopo Cristo, santo cielo, è così difficile da capire? – afferrai la spada presa da un attacco d’ira e spezzai di netto in due il telaio.

Ares mi guardò vagamente interessato. Mi stava fissando.

-         Che hai da guardare? – sbottai.

-         Niente. – si mise sulla difensiva lui. – Stavo solamente pensando… tu sei venuta qui per l’avventura. E stando chiusa qui nel gineceo… -.

-         … al quale comunque tu non potresti accedere… - lo interruppi.

-         Perché no? -.

-         Sei un uomo. – risposi.

Si scosse i capelli all’indietro. – E che uomo. – commentò lui. – Bello come un dio. – sfoderò un sorriso a 52 denti.

Scoppiammo a ridere entrambi. Era così Ares: bello, forte e vanitoso. Comunque uno spasso. Ma sapeva essere anche serio, come quella volta. – E se ti insegnassi a combattere? Se ti facessi diventare una Mirmidone? – mi propose.

Gli occhi mi si illuminarono. – Tu potresti…? – ero speranzosa.

Annuì. – Il tuo addestramento comincia domattina all’alba. – mi informò. E sparì, senza darmi possibilità di risposta.

Ne parlai con Achille e lui mi incoraggiò. La mattina dopo mi presentai agli allenamenti e in meno di un anno Ares aveva fatto di me una vera guerriera. E allora tutti cominciarono a guardarmi con più rispetto… persino Agamennone quando intraprende una guerra tira sempre fuori un pretesto per avere nel suo esercito me ed Achille. Che puntualmente risponde no, per poi cedere dopo molto tempo. E allora partiamo con i Mirmidoni. Mi chiamano la Signora delle Battaglie.

Con gli altri ci vediamo spesso, perché abbiamo buoni rapporti… e la guerra di Troia ancora non è scoppiata. Ettore fa controllare Paride a vista e Menelao fa lo stesso con Elena… che a proposito non è più la donna più bella di tutta la Grecia.

Era non aveva lasciato le cose a metà e l’aveva punita duramente: le aveva tolto la bellezza. Non che Elena fosse diventata brutta… era solamente diventata banale e mediocre. E Paride non la considera più. Menelao invece continua ad amarla… mi chiedo se smetterà mai di amarla.

E Cassandra? Beh mettiamola così… ha una relazione con Patroclo… una coppia che scoppia, litigano 5 volte al giorno ma poi fanno sempre pace. E sono rimasti esattamente com’erano 10 anni prima: lei imperturbabile, che non fa mai una piega, distaccata, apatica, lui invece che si fa coinvolgere in qualsiasi cosa.

Clitennestra… Clitennestra è diventata la mia migliore amica. Nessuna è come lei, così sarcastica e decisa… inoltre non si sa come era sempre informata su tutto e su tutti e spesso organizza serate tra noi ragazze per aggiornarci sui pettegolezzi di tutta la Grecia. E inoltre forse lei è quella che si è abituata peggio a questo secolo. Spesso capita che porta le mani in tasca per prendere il cellulare, per poi ricordarsi che i cellulari non sono ancora stati inventati. A dire il vero non ha nemmeno le tasche, né i pantaloni dove di solito sono cucite le tasche. Questo non è del tutto vero… si era portata un bel po’ di roba del nostro secolo: gonne, magliette, pantaloni, trucchi, elastici per capelli, scarpe. Durante le nostre serate di solito indossiamo jeans e Nike. E a volte ci divertiamo anche ad andare in giro in quel modo, solamente per vedere la faccia della maggior parte della popolazione.

Odisseo ha sposato la sua Penelope e sta per nascere il loro figlio. Telemaco.

Ed Ettore e Andromaca? Beh… è per loro che Achille mi ha detto che Ettore ci sta aspettando.

Lascio tutto così com’è e faccio una giravolta davanti ad Achille. – Come sto? – domando.

-         La mia guerriera… - risponde, prendendomi in braccio.

E possiamo forse io e lui uscire dalla porta come due comuni mortali? No. Primo perché lui non è un comune mortale. E secondo perché le cose da comuni mortali sono terribilmente banali… o almeno lo diventano dopo 10 anni con Achille. Apre la finestra e salta di sotto con me in braccio. Lancio un urletto più per farlo scoppiare a ridere che per altro. E Achille comincia a correre.

-         Corricorricorri!!! – lo incito io. – Faremo tardi! -.

Sempre in ritardo… sempre in ritardo sempre per colpa mia. Cambierò mai?

Arriviamo appena in tempo.

Andromaca è bellissima. Indossa un lungo peplo bianco, che le scende morbido sui fianchi formandole degli sbuffi, ornato di fiori di pesco, appuntati anche nella sua elaborata acconciatura.

Guardo gli occhi di Ettore: esprimono pura felicità, brillano come dei catarifrangenti. Priamo con la sua bianca chioma finì di celebrare il matrimonio.

Andromaca lancia un’occhiata felice ad Ettore che l’abbraccia stringendola a sé e la bacia, mentre lei piange.

-         Fa bene a piangere. – mi dice Clitennestra mentre cerca di tenere a bada Elettra, bambina tutta pepe. – Elettra, porca miseria, vuoi deciderti a stare ferma? -.

Sorrido guardandola. Non ha è proprio riuscita a scordare i modi di dire del futuro. Andromaca ci raggiunge.

-         Principessa troiana. – la salutiamo. – Come ti senti? -.

Piange Andromaca. Credo che nella sua forza quello sia il suo modo di esprimere quello che prova. Un po’ come Penelope, che vecchia volpe, usava spesso le lacrime come ultima risorsa per ottenere quello che voleva.

Andiamo al banchetto ed è una cosa veramente esagerata. Priamo non ha voluto davvero far mancar nulla per il matrimonio del figlio maggiore, come d’altronde il padre di Andromaca aveva contribuito alle spese oltre al fatto che aveva fornito a Priamo una dote davvero considerevole. 

-         Si avvicina mio fratello. – ci avverte Cassandra.

Ettore sorride e ci fa una specie di indovinello. – Indovinate un po’ chi è venuto oggi al mio matrimonio? -.

Lo guardiamo curiose, non sappiamo rispondere, e sentiamo una voce. – Ciao Clitennestra. -.

Una voce giovane. Ci voltiamo indietro e vediamo un ragazzo giovane sui 20 anni, anno più anno meno che ci saluta. – Lo conosci? – domando a Clitennestra.

Lei scuote la testa. Non lo riconosce. Dietro il ragazzo ci sono un uomo e una donna, entrambi mori. I genitori del ragazzo, che sorride. – Sono Rododaktulos. -.

- Rododaktulos… - siamo senza parole.

E allora gli altri due sono…

-         … Cerena! – esclama Clitennestra. – Besso! -.

Cerbero! Non posso crederci. Mangiamo tutti insieme e beviamo, parlando, loro ci raccontano quello che hanno fatto in questi anni da quando sono tornati uomini. Finché Ettore non si alza e comincia a cantare, insieme agli altri.

Sembra proprio una cosa programmata.

Ettore:

In the summertime


Achille, Odisseo, Agamennone, Menelao, Paride, Aiace, Patroclo:
when the weather is high

Ettore:
you can stretch right up

Achille, Odisseo, Agamennone, Menelao, Paride, Aiace, Patroclo

an' touch the sky

Ettore:
when the weather's fine

Achille, Odisseo, Agamennone, Menelao, Paride, Aiace, Patroclo brindando:

you got women
you got women on your mind.

Ettore, prima di bere:

Have a drink
have a drive

Achille, Odisseo, Agamennone, Menelao, Paride, Aiace, Patroclo
go out an' see what you can find.

Achille:
If her daddie's rich

Odisseo:
take her out for a meal

Achille:
if her daddie's poor

Odisseo:
just do as you feel

Ettore:
speed along the lane

Patroclo, Agammennone, Menelao, Paride e Aiace:
do a ton
or a ton an'twenty five

Odisseo:
when the sun goes down

Ettore e Achille:
you can make it
make it good in a lay-by.


Clitennestra si alza sentendosi esclusa da quel coretto:
We're not grey people

Io, Cass, Andromaca, Elena e Penelope:
we're not dirty
we're not mean

Andromaca:
we love everybody

 

Io e Clitennestra mentre battiamo decise un pugno sul tavolo… meglio mettere in chiaro subito come siamo…:

 but we do as we please

Cassandra:
when the weather's fine

Si intromisero Patroclo e gli altri:
we go fishing
or go swimming in the sea.

Penelope:

we're always happy


E nello stesso tempo a me, ad Achille, ad Ettore e a Odisseo venne spontaneo di cantare quella frase tutti insieme:
life's for living
yeah !
That's our philosophy.

 

Cantiamo questo pezzo tutti insieme, mentre Ettore prende in braccio Andromaca e la mette a bordo di un calesse trainato da puledre bianche. È una delle tradizioni che abbiamo deciso di mantenere del futuro: il viaggio di nozze. Infatti sul calesse ci sono già tutti i bagagli che qualche ancella premurosa ha preparato. Ettore sprona i cavalli, che fanno un giro per il banchetto.

 Sing along with us
Dee dee dee dee dee
Dah dah dah dah dah
Yeah we're hap-happy
Dah dah dah
Dee dah do dee dah
do dah do dah
Dah do dah dah dah
Dah dah dah do dah dah


Clitennestra:
When the winter's here

Aiace:
yeah
it's party time

Agamennone:
bring a bottle
wear your bright clothes


Tutti insieme:
it'll soon be summertime

Menelao e Paride:
and we'll sing again

we'll go driving
or maybe we'll settle down

Ettore:
if she's rich
if she's nice

Achille, Odisseo, Agamennone, Menelao, Paride, Aiace, Patroclo:
bring your friends
an' we'll all go into town.

 

È finito il canto. È il momento di partire. Ettore sprona le bianche cavalle che si lanciano al galoppo verso l’orizzonte, verso il sole che risplende sul vestito di Andromaca, verso quello stesso sole che rappresenta la loro vecchia vita che sta tramontando soggiogata dalla forza della notte portatrice di sogni.

Sono stretta tra le braccia di Achille. Che sorride. E mi sorprendo con lo stesso sorriso che avevo la prima volta che lo vidi pensando che il suo sorriso è sole, notte e sogno. È la bellezza devastante di un temporale. Un fulmine luminoso durante una notte buia e tempestosa, potente, sicuro e devastante.

Questa è la mia storia. La storia di come una ragazza normale se crede in una stella e per cui “impossibile” è solamente una questione di punti di vista possa vivere le avventure più emozionanti della sua vita… una vita in compagnia di quei grandi eroi a cui tutti voi in questo momento starete pensando. Quegli eroi che non studiavano la storia. Quegli eroi che hanno fatto la storia.

Si dica dunque di Odisseo che era distruttore di rocche dai mille inganni.

Si dica dunque di Ettore che era un uomo buono e coraggioso, domatore di cavalli.

Si dica dunque di Achille che era leggenda.

 

The End

 

 

E questa è la fine… l’ultimo intervento lo scrivo in arancione e chi ha letto tutta la ff non farà fatica a capire perché.

Devo dire che mi dispiace che sia finita: è stata la mia prima fiction. Inoltre mi ha accompagnata in questi 9 pesantissimi ma forse troppo brevi mesi di scuola… come avete potuto vedere gli epiloghi non sono proprio il mio forte e neppure i saluti finali…  spero comunque che nel complesso la mia ff vi sia piaciuta. Spero che vi abbia fatti sognare. Coinvolti. Trascinati in un mondo in cui gli eroi in fondo sono eroi… ci ho pensato e portando gli eroi dell’Iliade nel nostro tempo credo ch’io abbia voluto lanciare un messaggio: tutti possiamo essere eroi.

Vi sembrerà un messaggio banale e scontato però a volte l’unica cosa che può dare la forza è pensare di essere eroi. Eroi di noi stessi. E un eroe non si tira indietro davanti a nulla.

Ah, la canzone nel capitolo è quella che dà il titolo a questa storia che comincia, si svolge e finisce in estate: “In the Summertime” di Mungo Jerry.

Passiamo adesso ai ringraziamenti ad personam:

  • Lallix: beh sono contenta che tu ti sia immedesimata nella storia. E ottima scelta anche per il personaggio… concordo Cassandra è fantastica. Grazie mille per tutti i complimenti!!! Non sai che piacere leggere la tua recensione, soprattutto le ultime righe… sono veramente contenta! Bacio!
  • Aila: non mancherò di ascoltare la canzone. Sono felice che ti sia piaciuta. Grazie mille anche a te!!! PS: credo però che non pubblicherò altre storie entro la fine delle vacanze…
  • Myki: sei contenta?? Finalmente il tanto desiderato matrimonio!!!  Sì beh… ultimamente mi sento molto romantica… ma non saprai mai il perché quindi non chiedertelo nemmeno Marty… inoltre ho una reputazione da mantenere… quindi non dire in giro che in fondo sono romantica… ci manca solo questo… Spero che ti sia piaciuto il matrimonio… ok, non è come lo volevi, però lo sai che sono fatta così xD e sulle cose romantiche non posso competere con te. E poi pensa io che tesso… io che non so neppure da dove si comincia… quanto alla gamba ehy, stai parlando con una che si è rotta due volte un dito e per due volte non se n’è accorta!! Concordo… Cass è una grande e Ares mi è sempre stato simpatico… Ah, Auguri Marty!!
  • LizzieMalfoy_Dracolover: eheh… sì l’ho usato: mi piaceva troppo “bellissimo e biondissimo Achille”. Addirittura quasi commossa? Grazie!!! No, Giulia non ci pensa nemmeno a tornare alla sua vecchia vita.. ma proprio no! Giulia prende e va via con Achille verso quella vita che può darle tutta l’avventura che le serve! Sono contenta che tutto sia ok col tuo ragazzo… i miei migliori auguri!

E ringrazio anche le persone che hanno commentato ma poi per qualche motivo hanno smesso: Unintended, Tigerlily, Kabubi, Ewin, Nathan e Ilaria.

I miei più cari ringraziamenti vanno anche a coloro che hanno aggiunto questa ff tra le loro preferite:

 

Aila
 eilinn
 Eliatheas
 Ewin
 Fantasy Girl
 fragola1991
 Lallix
 Laurelin
 LizzieMalfoy_Dracolover
 Luce Daitenji
 Pawky Lady
 TheFallenAngel
 Tigerlily

 

Se vi va lasciate un segno del vostro passaggio a quest’ultimo capitolo per dirmi cosa ne pensate dell’intera fan fiction.

Grazie mille!

A presto,

@matrix@

 

  
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