***Till***
<< Beh che è successo?>> mi chiese lei, lasciando la sua giacca sul divano e sedendomi.
<< Marie che sta succedendo?>> domandai.
<< Non capisco...>>
<< Perchè stai facendo tutto questo casino per Eleonora?>>
Lei rimase zitta, con la testa china, poi quando l'alzò, puntò i suoi occhi nei miei, fissandomi con attenzione.
<< Non mi piace>>
<< Nessuna ti è mai piaciuta>>
<< Magari perchè volevo che restassi con la mamma?>>
<< Quello che è successo con tua madre è passato...non pensi che anche io abbia bisogno di andare avanti?>>
<< Ma quella ha 30 anni>>
<< Non vedo il problema>>
<< E' una fan>> provò a controbattere lei, vedevo che era rabbiosa e battagliera come sempre e come ogni volta voleva avere sempre l'ultima parola.
<< E quindi?>>
<< Dio mio, quella ti ha fatto il lavaggio del cervello>>
<< Ma mi spieghi cosa ti da fastidio? Insomma ora sono stufo di questi tuoi comportamenti da idiota e da bambina...cazzo>>
***Marie-Louise***
Era incazzato e stava strillando, cosa che mai aveva fatto con me.<< Adesso basta!>> disse ancora.
<< Quella ti userà>>
<< Non puoi saperlo e se dovesse succedere che pensi che non so difendermi da solo?>>
<< No>>
<< Cosa?>>
<< Tu non sai difenderti, lasci sempre che le donne ti distruggano la vita...>>
<< Anche tua madre lo ha fatto>>
La sua frase mi colpì come una pugnalata, rimasi in silenzio, lui non capiva.
<< Tu non capisci>>
<< Cosa? Spiegami allora cosa non capisco!>>
<< Io non voglio vederti star male>>
<< Eleonora>> mi chiamò lui, con un tono carico di rabbia e allo stesso tempo tristezza, mi abbracciò.
<< Io non voglio che soffri>>
Lui mi alzò il viso, stavo piangendo.
<< Ehi, ascoltami, guardami io sono felice, con lei sono felice>>
<< Ne sei proprio sicuro?>>
<< Si, non sai quanto è bello stare con lei, dalle una possibilità>>
<< Ma...>>
<< Ascoltami, nella vita le cose non vanno sempre bene, vanno anche male è normale, le relazioni vanno e vengono...io in questo momento ho bisogno di stare con lei>>
<< Ok>> dissi, lui mi concesse uno dei suoi rari sorrisi e mi abbracciò di nuovo, << E' solo che ti voglio bene>>
<< Anche io te ne voglio, ve ne voglio, tu e Nele siete la mia famiglia e vorrei che anche Eleonora ne facesse parte>>
Mi strinse di nuovo.
***Till***
La sua gelosia era legata alla forte paura di vedermi star male.
Marie era così.
Marie era sempre stata così, piena di paure e allo stesso tempo piena di forza.
Purtroppo durante l'infanzia sua e di sua sorella, non ero stato molto presente per via del mio lavoro e quelle poche volte che riuscivo a restare a casa loro non mi lasciavano solo nemmeno due minuti.
Si erano molto attaccate a me.
Marie soprattutto.
E capivo le sue paure, le capivo eccome.
<< Andrà tutto bene, fidati di me>> le dissi, lei sorrise poi si lasciò cullare come quando era piccola.
<< Dov'è lei ora?>>
<< Ho chiesto ai ragazzi e al suo migliore amico di farla uscire, era piuttosto nervosa>>
<< Devo chiederle scusa>>
<< Si dovresti>>
<< Mah si può sapere che ha di tanto speciale?>>
<< Te l'ho detto...lei è diversa>>
Halloooo.
Eccomi qui, devo dire che questo capitolo padre-figlia mi è piaciuto molto e le cose da ora andranno un po meglio.
Bhe che dire sta a voi giudicare.
Ovviamente accetto critiche se ci sono e in ogni caso ringrazio di cuore chi sta leggendo, ringrazio chi mi sta sostenendo come UlissA, RoarGirl e LitaLindemann e ammetto che ultimamente ho un piccolo blocco dello scrittore, o meglio ho tantissime idee ma devo riordinarle e scriverle.
Quindi perdonatemi se non pubblicherò ogni giorno come ho sempre fatto, ma prometto di pubblicare un giorno si e uno no.
Detto questo vi saluto.
Un bacione e alla prossima.