Dal testo:
Di nuovo quella maledetta vicinanza non richiesta, quell'atto ingenuo che spingeva Chris tra le sue braccia, come se lui avesse davvero potuto concederle un briciolo di conforto. Strofinò le labbra sui suoi capelli, senza proferir parola. La consapevolezza più cruda si stava facendo strada in lui, facendolo sentire vuoto, incapace. Si era lasciato infettare dalla malinconia; da anni, ormai, la respirava dentro ogni libro che leggeva, la ritrovava negli specchi bui e privi di anima, lasciava che essa lo inseguisse sul palco, negli hotel, in ogni bettola in cui si rintanava la sera in cerca di pace. A lungo andare, tutto quel male gli aveva strappato la capacità di darsi, e di dare. «Voglio scrivere di te, di come non ti riconosci in niente, e del tuo modo di dimostrarti sempre diversa ogni volta che mi convinco di averti capita. Ma non avrai altro, è prendere o lasciare. Del resto, anche tu scrivi di me. Lo fai già. L’ho visto», sussurrò nel suo orecchio, sovrastando il rumore della pioggia battente.

Nel tentativo di ribellarsi a delle regole rigidamente imposte,Till propone a Paul di dare scandalo. Inconsapevolmente, accenderà la miccia di vecchi rancori non del tutto sopiti...

[scritto a quattro mani con Old Fashioned]
I Rammstein, esasperati dalle attenzioni dei fan, cercano rifugio in una cittadina fuori dal mondo. Pensano di aver trovato la loro oasi di beatitudine, invece…
Prima classificata (pari merito) al contest "Feat. Masters" indetto da Soul_Shine sul forum di efp

{ Tratto dalla storia } -- Christian per un attimo si immobilizzò completamente e si leccò il labbro inferiore, arricciando il naso per mettere in mostra un'emozione di nervosismo. Quell'offesa non l'aveva colpito nel profondo, era abituato agli schiaffi che riceveva da tutti i componenti della band, la cosa che lo infastidiva era quel nomignolo del cazzo che gli avevano affibbiato.
Purtroppo non aveva mai trovato il coraggio per ribellarsi.
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[ TillxLorenz | Yaoi | Romance | Revisione del racconto scritto nel 2013 ]

Richard è rimasto affascinato da Lena fin dal primo istante in cui l'ha vista, eppure sa che non può avanzare pretese su di lei: è solo una delle tante groupie che intrattengono la sua band dopo i concerti.
Lena, inoltre, non sembra affatto interessata a lui, e i suoi occhi color ghiaccio sono perennemente concentrati su Till.
In quello sguardo Richard scorge qualcosa di insolito, qualcosa che non sa spiegarsi, qualcosa che Lena non vuole assolutamente rivelare.
[QUINTA CLASSIFICATA al contest "Ramm-Eros (Amore&Rammstein)" indetto da fiore di girasole sul forum di EFP.]

Questa storia la scrissi parecchio tempo fa, parla di una ragazza molto comune con un'amico molto particolare e famoso. La loro amicizia è molto forte ma senza cadere nell'amore come si potrebbe pensare. Ciò che li ha fatti incontrare è stata la musica e tutto era partito da li. In questo contesto si parlerà di una giornata svoltasi dopo due anni della nascita di tutto.

Non so come descrivere la trama, non mi ritengo molto brava a farlo. Ci provo. Richard si ritrova ad affrontare una convalescenza abbastanza problematica, con il rischio di andare in depressione, dovuto ad un incidente subito in uno dei concerti fatti con la su band "Rammstein". Il suo migliore amico Paul sarà disposto, in qualsiasi modo, ad aiutarlo ad uscire da quella situazione. Riuscirà nel suo intento? Scopritelo leggendo la storia.

Ff su Till Lindemann
[...-Sicura di star bene?- Sento una voce profonda e rocca...]
[...Metto su il sorriso più rassicurante che conosco e gli dico che sto bene e lo ringrazio per le sue attenzioni....]
[...-Non dovremmo farlo, è sbagliato- gli dico fissandolo negli occhi...]
[...-Si, hai ragione- dice -E' sbagliato- continua -Ma a volte, sbagliare sembra così giusto-...]

La sua purezza, questo era un altro motivo per cui mi aveva fatto perdere la testa.
Non c’era malizia nei suoi gesti, non c’era doppio fine e anche per questo mi sentivo uno schifo.
Oltre il fatto che fosse la figlia della persona a cui tenevo più al mondo, il mio confidente, il mio migliore amico, lei era così pura che anche solo il fatto di pensarla in certi atteggiamenti mi faceva sentire una merda, non avrei potuto sporcarla con le mie mani, non ero un uomo adatto a lei.
Fedifrago incallito, ubriacone, sadomasochista, ex cocainomane e violento.
Certo non le avrei mai torto un capello ma se fossi stato ubriaco al suo cospetto?
° ° °
Dolce Roxanne, stanotte la passerò a pensarti.
Penserò al tuo dolce ed innocente bacio, al tuo collo bianco e perfetto, alle tue labbra piene e al tatuaggio sulla tua gamba.
Immaginerò che tu sia sotto di me ansimante e grondante di sudore.
Crederò che tu mi stia dicendo parole dolci, accompagnate da altrettanti baci al miele.
Perché con te solo questo potrò fare, immaginare che tu possa essere mia.

Ti voglio tanto bene bambina mia, spero di vederti presto,
Christoph Schneider
“Chi è questo signore?” mi chiese mentre ancora fissavo la sua grafia elegante e ordinata, e piangevo.
“Il mio papà”

Dopo la morte del padre, un brillante avvocato penalista ucciso in un agguato, Anna e sua madre si ritrovano catapultate dal quartiere bene Prati, alla violenta periferia di Tor Bella Monaca, a Roma.
A trent'anni Anna è incattivita dalle difficoltà che la vita le ha presentato, alle quali non si è ancora arresa, e la sua perseveranza viene premiata: un giorno nota delle auto di grossa cilindrata parcheggiate di fronte alla sua palazzina, e corre per la tromba delle scale, curiosa di sapere a chi appartengono, ignorando che in casa l'attende una verità scomoda, la svolta tanto desiderata che le cambierà totalmente la vita, uno di quei treni che passano una sola volta.
Salirà su quel treno?
Dove la porterà?
Ma soprattutto, quale dei sei uomini che troneggiano nella squallida cucina è il suo vero padre?

Tratto dal capitolo ~ "La luce della lampada era fissa sul vetro, questa si rifletteva così da provocare un gradevole gioco fatto di luci e ombre. Paul Landers, il secondo chitarrista dei Rammstein, era seduto sul letto e scrutava il buio invernale che si celava oltre alla finestra, da essa penetravano degli spifferi gelidi che lo facevano rabbrividire. Recuperò il piumone per avvolgerlo attorno alle spalle, sospirò annoiato e strofinò le mani per riscaldarsi, voleva sdraiarsi per tornare a dormire ma quell'accordo glielo impediva.
Deglutì quando i fari di una macchina illuminarono il cielo notturno, era arrivato."

" Tratto dal primo capitolo " ~ Eri così nervosa mentre infilavi la chiave nella toppa ma io, con un candido sorriso e il cuore pieno di speranze, mi ero avvicinato per cominciare a chiacchierare con te. Volevo fare colpo.
Quello era il nostro primo incontro ufficiale, te lo ricordi...Vero amore mio?
Ma tu...Non mi amavi, come ti amavo io.

“Tratto dal capitolo” ~ Lei...
Era ancora lì.
Ferma.
Immobile.
Come se fosse una statua di cera.
Respirava a fatica, sentivo il suo ansimare demoniaco che rimbombava dentro la stanza:
«Aiutami...».

Till ed Eleonora vanno finalmente, dopo aver tanto penato, a vivere insieme a Berlino, la convivenza sarà una dura "lotta", ce la faranno?
Bho.......
Continuo di "Ohne dich kann ich nicht sein...Ohne dich".