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Autore: Arya_95    13/01/2014    3 recensioni
Arya è una normalissima ragazza italiana, almeno fino a che non compie diciassette anni. Un nuovo mondo le si spalancherà davanti e sarà costretta a lasciare tutto quello che ha per andare a Londra. Intanto una nuova (o non più tanto nuova) minaccia si presenta, riusciranno lei, Zack, Ethan e Charlotte a combatterla?
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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24. ANDIAMO

Mi cedono le gambe e mi inginocchio vicino a Ethan che è ancora seduto a terra.
‘scusami’ dice prendendomi la mano ‘avrei dovuto proteggerlo’
‘Ethan, so che tu hai fatto tutto quello che potevi, non è colpa tua’ gli dico con le lacrime che mi rigano il volto.
‘Ethan, è importante che ci racconti tutto quello che è successo’ dice Yuni sedendosi vicino a Ethan.
‘Stavamo seguendo questa traccia piuttosto forte e quando siamo arrivati qui abbiamo visto una ragazza seduta sulle radici di quell’albero e stava piangendo. Mi sono avvicinato per vedere se era ferita o se potevo aiutarla e lei mi ha racchiuso in una specie di bolla di fumo che mi toglieva sempre più ossigeno. Appena lo ha fatto Zack l’ha attaccata ma lei è riuscita a deviare i colpi, è andata verso di lui, l’ha intrappolato in un’altra bolla e si sono teletrasportati. Io sono svenuto appena dopo che loro se ne sono andati, non avevo più ossigeno’
‘è una ragazza quindi?’ chiede Yuni
‘si, ha la pelle molto chiara e lunghi capelli neri. Non sono riuscito a vedere altro’
Dopo attimi di silenzio che sembrano secoli Yuni ci chiede di alzarci e ci avviamo verso la macchina. Ethan mi viene vicino e mi cinge le spalle. Io ho smesso di piangere e adesso non riesco a provare né a pensare a nulla se non a trovare un modo per andare a riprendermi Zack.
Saliamo in macchina e torniamo a Fairbanks, il silenzio è opprimente. Ethan è sul sedile posteriore con me che cerca di farmi stare meglio abbracciandomi e dandomi affettuose pacche sulla spalla ma io adesso non ho bisogno di essere consolata. Ho bisogno di azione, di fare qualcosa. Di sapere che abbiamo un piano.
Yuni parcheggia davanti ad un hotel e noi lo seguiamo all’interno.
‘sedetevi li su quel divano’
Noi eseguiamo mentre lui va a parlare con la receptionist.
Rimaniamo in silenzio finché non torna Yuni e lui si siede con noi.
‘allora ragazzi, ho affittato una camera così possiamo andare su a parlare tranquillamente. Penso che almeno per un paio di giorni resteremo qui, dobbiamo trovare scuse plausibili per tutti voi. Ethan tu sei via con me per un progetto, Arya per te la cosa più plausibile è che tu e Zack siate andati a trovare sua sorella, ha partorito da poco no?’ dopo il mio cenno d’assenso continua ‘per te charlotte diremo che sei andata in Francia a trovare i tuoi. Tutto chiaro? Dai, saliamo’
Prendiamo l’ascensore e saliamo fino al quarto piano e entriamo in camera 518. La camera è favolosa ma ci faccio a mala pena caso, ci sono 2 letti singoli e un matrimoniale. Io e Charlotte ci sediamo su un letto singolo mentre Yuni e Ethan su quello di fronte a noi.
‘allora? Cosa facciamo?’
‘Arya, non è una situazione facile. Dobbiamo riuscire a trovare dove ha la base. Solo allora potremmo andare a salvarlo’
‘ma se intanto gli succede qualcosa? Io provo a chiamarlo’
Cerco di chiamarlo con la mente ma non ottengo risposta, non sono mai stata così preoccupata.
’non risponde, ho già provato io prima.’
‘io torno la e lo vado a cercare’
‘no! È quello che vuole lei! Non torcerà un capello a Zack, lei vi vuole tutti. Ci sono delle leggende che dicono che se riuscirà ad uccidervi tutti insieme, esattamente nello stesso momento lui, o in questo caso lei, prenderà tutti i vostri poteri. Non sappiamo se sia vero o meno perché fortunatamente Nami non è mai riuscito a completare il suo piano. E non ho intenzione di permetterglielo neanche stavolta. Rimanete qui e rimanete uniti. Non vi voglio vedere neanche in corridoio. Vado a comprare delle cose, dato che per ora rimarremo qui. Voi intanto chiamate chi volete a scuola e ditegli perché non ci siete, non tutti nello stesso momento. Ci vediamo dopo’
Yuni esce e si alza anche Ethan.
‘ragazze vado un attimo in bagno e poi chiamo Kendra’ si alza senza aspettare una risposta e scompare dietro la porta bianca.
‘Arya? Mi dispiace tanto’ mi dice Charlotte
‘si, anche a me’
‘cos’hai intenzione di fare?’
‘non lo so, ma devo fare qualcosa, altrimenti impazzisco.’
Charlotte non mi risponde, ma si alza e guarda fuori dalla finestra.
‘dove pensi che lo abbia portato?’
‘non lo so Charlotte, ma mi piacerebbe saperlo’
‘si, anche a me’
Rimaniamo in silenzio fino a che Ethan non torna.
‘Arya, Kendra ti saluta, dovresti chiamare Jay’
‘si, gli mando un messaggio’
‘io intanto chiamo Sadira’ Charlotte si alza e va in bagno per parlare con la sua amica mentre Ethan si siede vicino a me.
‘come stai?’ mi chiede prendendomi la mano.
‘come vuoi che stia?’
‘mi dispiace, lo so. avrei dovuto proteggerlo. Sono stato un ingenuo, scusami’
‘Ethan non era questo che intendevo! Non è assolutamente colpa tua, chiunque avrebbe fatto quello che hai fatto tu. Non incolparti’ mi avvicino ancora di più a lui e lo abbraccio. Mi fa piacere averlo vicino adesso.
‘non dovresti essere tu a consolarmi! Dovrei essere io a farti stare meglio’
‘consoliamoci a vicenda, e troviamo un modo per andarci a riprendere Zack’
‘io avrei un’idea’
‘dimmi.’
‘no, dicci’ è arrivata anche Charlotte, che si siede vicino a me. Ethan si alza e va a prendere una cartina dal suo zaino, la stende sul letto e ci mostra un punto con il dito.
‘questo è grosso modo il punto dov’è successo tutto. In teoria se tu, Arya, andassi lì dovresti essere in grado di seguire la traccia e capire dove sono andati e di conseguenza teletrasportarci lì’
‘allora andiamo!’
‘ma Arya, ti sei teletrasportata solo una volta! E neanche volontariamente! Sei sicura di potercela fare?’ mi chiede Charlotte.
‘Non sono sicura di nulla al momento se non che voglio provarci’
‘adesso?’ chiede Ethan stupefatto.
‘certo, potrebbe già essere troppo tardi’
‘non vuoi neanche aspettare Yuni?’
‘lui non ce lo permetterebbe mai’
‘Arya ha ragione Charlotte, non ti chiediamo di venire con noi. Ma per favore non dire nulla a Yuni’
‘vengo con voi, andiamo’
Ognuno prende il suo zaino e insieme usciamo dall’hotel, facendo attenzione che nessuno ci veda.
Yuni si è spostato a piedi per la città e Ethan è stato così previdente da prendere le chiavi della jeep dallo zaino di Yuni quindi saliamo in macchina e cerchiamo di tornare dove Zack è stato rapito, seguendo il nostro istinto sopranaturale.
Ethan parcheggia poco più avanti rispetto a dove aveva parcheggiato Yuni, scendiamo dalla macchina e ci avventuriamo fra i grandi abeti.
Con un po’ di fatica riusciamo a raggiungere la radura, ancora in parte carbonizzata.
‘adesso cosa pensi di fare?’ mi chiede Charlotte.
‘mmm, ancora non lo so. Fatemi da un occhiata in giro..e fatelo anche voi’
Cominciamo a girare per la radura, se qualcuno ci vedesse da fuori sicuramente penserebbe che abbiamo qualcosa che non va ma il bosco è deserto.
‘Arya, vieni qui’ mi chiama Ethan. Io mi avvicino mentre mi informa che è il punto esatto dove sono spariti. Si sente una forte potenza che piano piano sta scemando.
‘dobbiamo muoverci, si sta indebolendo la traccia’
‘e come pensi di fare? C’è da considerare anche il fatto che, nel raggio di qualche km, anche lei può percepire la nostra magia’ Ethan ha ragione e a questa cosa non avevo pensato.
‘datemi un attimo per concentrarmi ok?’
Mi inginocchio a fianco del punto in cui sento più forza, chiudo gli occhi e la sensazione si amplifica. Riesco ad immergermici ma non lo faccio completamente, per paura di essere teletrasportata involontariamente. Ritorno in me e guardo gli altri due, sono felice di averli qui, anche Charlotte.
‘penso di sapere come fare, ma prima voglio provare una cosa’
Mi concentro e provo a teletrasportarmi dall’altra parte della radura. Quando riappaio so di avercela fatta ancora prima di aver aperto gli occhi.
‘ragazzi venite qui e prendetemi la mano’
Ci rimettiamo vicino alla traccia lasciata da Nami, Ethan mi prende la mano destra e Charlotte la sinistra.
‘siete pronti? Cercherò di andare qualche km più a sud di dov’è andata lei’
‘bene, hai fatto bene a provare prima qui’
‘si, ho pensato fosse più sicuro…ho mancato il bersaglio di solo un paio di metri’
Facendo appena in tempo a sentire i loro versi di sgomento e le loro proteste, stringo forte le loro mani e mi immergo in quello che sembra un vortice.
Poco prima di arrivare in fondo al vortice riesco a vedere la destinazione e a spostarci a sud, anche se non so di quanto.
Non è passato nemmeno un secondo da quando siamo scomparsi dal bosco dell’Alaska e sembrerebbe che non ci siamo nemmeno spostati se non per il fatto che qui la neve è riuscita a superare i rami degli alberi e quindi è molto alta anche nel bel mezzo di un bosco.
‘sei pazza! Sei veramente pazza!  tu es folle! oh mon dieu. Je ne peux pas le croire. est inacceptable. comment pouvez-vous être si irresponsable?’ Charlotte, evidentemente molto arrabbiata, comincia a gridarmi contro in francese ma so di essere nel posto giusto, più o meno.
‘Charlotte, finiscila. È andato tutto bene. Adesso il problema è un altro. Yuni si è accorto che non siamo in camera. Mi sta chiamando ed è molto molto arrabbiato.’ dice Ethan.
‘quanto credi ci metterà ad arrivare qui?’ chiede Charlotte.
‘sapessi dove siamo te lo direi’
‘siamo in Canada, ma vicino al confine con l’Alaska’ esclamo io.
‘e come fai a saperlo?’
‘non lo so, ma ne sono sicura. Per arrivare dove si sono teletrasportati loro dobbiamo camminare verso di li, Nord, Nord-est’ I miei due compagni non mi sembrano convinti e a me dispiace non poter fornire loro spiegazioni su come faccio a essere così certa delle mie informazioni, non lo so nemmeno io.
Comunque dopo che mi sono messa in cammino mi seguono anche loro.
‘allora Ethan, secondo te quanto ci metterà a scoprire dove siamo e a raggiungerci?’
‘a scoprire dove siamo nulla, ha sicuramente sentito che hai usato la magia. Non so bene dove siamo ma anche se fossimo nel punto più vicino del confine ci vorrebbero comunque diverse ore’
‘allora vediamo di riprenderci Zack prima che lui arrivi, e soprattutto prima del tramonto. Non voglio affrontarla quando è più forte’
‘muoviamoci allora, Arya facci strada. Io e Ethan ti seguiamo’
Dopo poco più di mezz’ora arriviamo al limite della foresta e davanti a noi ci staglia un paesaggio che non avrei mai immaginato di vedere nelle profondità della foresta canadese.
Un castello in pietra, degno del conte Dracula, solo un po’ più piccolo ma con numerose torri e torrette.
‘sembrerebbe disabitato, forse ho sbagliato qualcosa’ il ponte levatoio è alzato e coperto d’edera e non c’è neppure uno sbuffo di fumo proveniente da uno dei tanti camini.
‘no, sono li dentro’ dice Ethan guardando il castello.
‘come fai a saperlo?’ chiedo, guardando a mia volta il castello per cercare di capire cos’ha visto.
‘come tu prima sapevi dov’eravamo, io riesco a sentire che li dentro ci sono due persone. E una di loro è sicuramente Zack’
‘va bene, adesso che si fa?’ chiede Charlotte.
‘dovremmo trovare il modo di entrare, ma io non riesco a pensare a nulla senza l’uso della magia’
‘a me una cosa mi è venuta in mente, ma non vi piacerà’
‘dicci’ diciamo in coro io e Ethan, sorpresi che Charlotte abbia un’idea.
‘vedete che c’è un fossato in giro al castello? Non c’è molta acqua ma un rivoletto non ghiacciato ancora ci scorre. Lì, sotto quella torre, l’acqua ha un passaggio per uscire dal castello. Forse da li riusciamo ad entrare’
‘tentiamo, vado prima io. Vedete quel cespuglio lì vicino? Mettiamoci tutti li, probabilmente non starà guardando dalla finestra ma se non facciamo una parata carnevalesca è meglio. Quando sarò là, parti tu Charlotte, per ultimo Ethan. Va bene?’
‘agli ordini capo!’ dice Ethan con un sorriso.
Anche io gli sorriso ma il mio non contagia anche gli occhi. Sono preoccupata, sono tesa, sono pronta.

NOTE: ehmmm...vi ringrazio delle minacce di morte (?)
Siamo quasi arrivati alla fine, mancano solo 3 capitoli! però credo di iniziare il seguito, appena avrò tempo! Di nuovo vi invito a non odiarmi troppo, io vi voglio bene <3
  
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