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Autore: Lukos    01/06/2008    2 recensioni
“… Viste le alternative, vivere in un mondo corrotto e decadente o sfidare i fati per avere un’altra, migliore, possibilità di cambiare il destino. Cosa deve fare un uomo… E c’è davvero una scelta? Invero si possono solo seguire le macchinazioni del fato, mossa dopo mossa, sfidando le stelle avverse…”
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo I






“… Viste le alternative, vivere in un mondo corrotto e decadente o sfidare i fati per avere un’altra, migliore, possibilità di cambiare il destino.

Cosa deve fare un uomo…

E c’è davvero una scelta?

Invero si possono solo seguire le macchinazioni del fato, mossa dopo mossa, sfidando le stelle avverse…”





Lentamente, senza che si accorgesse della mia presenza, mi avvicinai a lei, sghignazzando al pensiero della sua, prevedibile, reazione.

<< Aaaaaaaah! Che diavolo… ?!”

Scoppiai a ridire dinnanzi al magnifico risultato che la mia maschera da vampiro, accuratamente costruita allo scopo in ogni suo maniacale dettaglio, ebbe su mia sorella.

<<< Ma lo sai che sei proprio uno… >>

Disse rabbiosa, prima che la mia mano le impedisse di terminare la frase.

<< Ah ah, non è carino sentire questo linguaggio da una ragazza lo sai?>>

Dissi, sfidandola con un sorriso derisorio.

<< Giusto, è molto più carino farla morire d’infarto non è vero?! Di la verità Liam… non temere una mia reazione sconsiderata, sai che non me la prendo per degli stupidi scherzi…

E’ per questo che mi hai costretto, questa sera, a vedere tutti quei film paurosi sui vampiri? Per potermi suggestionare al meglio con questo tuo simpaticissimo scherzo? Vero?>>

Dopotutto conoscevo la mia cara sorellina troppo bene per poter cadere in un tranello così evidente.

Agli occhi ignari di uno sconosciuto ella poteva anche apparire come una dolce e affabile fanciulla, ma la verità era ben distante da questa apparenza, lo imparai a mie spese molto tempo fa.

<< Eh? Ma cosa dici! E’ solo uno scherzo innocente che mi è venuto in mente sul momento, non c’è nessuna premeditazione!…>>

Mentii spudoratamente e, a dire il vero, cominciai a pentirmi amaramente d’averglielo fatto.

Infatti la rabbia suscitava in lei un effetto sinistro, la rendeva inquietante e astuta come il demonio e soprattutto… violenta.

<< Quindi tu sostieni che la somiglianza tematica, tra la maschera da vampiro e i film horror sui vampiri che mi hai costretto a vedere fino a cinque minuti fa, sia solo una coincidenza?!>>

Le cose si mettevano male, i suoi occhi risplendevano di una luce sinistra e dalla mia fronte cominciarono a scendere le prime gocce di sudore freddo, dovevo risponderle al più presto se volevo uscire illeso da questa orribile situazione!

<<… Certo che si tratta di una coincidenza, prova a pensarci… il vampiro è una delle figure mitologiche più famose e usate nel cinema horror e poi… mi credi davvero capace di un simile gesto?...>>

Alle mie parole feci seguire una commovente espressione da cane bastonato, una degna conclusione ad una recitazione che, in un altro ambito, mi avrebbe valso l’oscar.

<< In effetti… non credo che tu sia abbastanza furbo da escogitare un simile piano, non saprei… forse mi sono sbagliata…>>

Disse con tono rassegnato, dispiaciuta di non potermi infliggere qualche terribile punizione.

<< Facciamo così, io ti perdono per aver insinuato certe cattiverie sul mio conto e tu, invece, mi perdoni questo stupido scherzo fatto in buona fede, ok?>>

Le dissi, sfoggiando il più bel sorriso di cui fossi capace.

<< E va bene… ti perdono, ma spero solo che sia come dici perché se un giorno dovessi accorgermi del contrario… la pagheresti molto, ma molto cara…>>

L’enfasi con la quale sottolineò le ultime parole mi fece rabbrividire… tuttavia, rassicurandomi che non sarebbe mai venuta a conoscenza della verità, sorrisi, compiaciuto di me stesso.

<< Dai Eli andiamo a dormire che è tardi, se scoprono che abbiamo fatto le quattro di mattina ci ammazzano…>>


Sussurrai preoccupato, avviandomi con passo felino verso la nostra camera da letto.

<<… Va bene, andiamo…>>

Ad un passo dalla nostra camera potei finalmente tirare un sospiro di sollievo, l’avevamo scampata! Eravamo salvi!

Ma all’improvviso, mentre ero ormai prossimo a girare la maniglia della porta ed entrare, si accese una luce ed il mio cuore fece un balzo.


<< Accidenti Liam ci hanno scoperto! Si è accesa una luce in camera loro!>>

Disse sconvolta, paralizzata dalla paura.

<< Muoviti, svelta! Entriamo in camera e infiliamoci sotto le coperte!>>

Dopo essere tornata in sé con un agile balzo si gettò sotto le coperte, così anche io, che non ero certo da meno, ripetei lo scenico gesto.

Nascosti sotto le coperte, ridacchiando come dei bambini, restammo per diversi minuti in silenzio ad ascoltare i rumori provenienti dal corridoio.

<< Liam dici che ci hanno scoperto?>>

Sussurrò, facendo bene attenzione che la sua voce non venisse udita da nessun altro eccetto me.

<< Non penso… ma c’è mancato poco! Stavolta abbiamo proprio esagerato, sono le 4:30 e siamo ancora svegli!>>

Dissi, sforzandomi di tenere il tono della voce il più basso possibile.

<< Però mi sono divertita molto! Speriamo solo che non lo vengano mai a sapere o sono guai!>>

Disse, ridendo silenziosamente.

<< Anche io mi sono divertito moltissimo, ma ora è meglio se dormiamo o finiranno per scoprirci!>>

Le risposi, sbadigliando dal sonno.

<< …Si… hai ragione… però vedi… ho un po’ di paura… tutti quei film horror che mi hai fatto vedere… il tuo scherzo cretino… non riesco a dormire… e così mi chiedevo se… se magari potevo dormire vicino a te questa notte…>>

Sussurrò imbarazzata, coprendosi il viso con la coperta.

<< Ma Eli, ormai non sei più una bambina! E poi lo sai benissimo che quei film sono solo finzione! I vampiri non esistono!>>

Risposi, cercando di mostrarmi forte e per niente intimorito da quei film terrificanti…

<< Si, si, scusami… hai ragione… dicevo così per dire… buona notte…>>

Disse, girandosi frettolosamente dall’altro lato del letto.

<<… dai puoi venire…>>

Sussurrai imbarazzato, celando le mie vere emozioni.

<< Grazie!>>

Rispose felice, abbandonando il suo letto e infilandosi silenziosamente nel mio.

<<… ti voglio bene Liam…>>

Sussurrò dolcemente, abbracciandomi.

<< … te ne voglio anche io…>>

Risposi, accarezzandole il viso.

I suoi verdi occhi si chiusero lentamente, e così i miei, tra il confortante e amorevole calore del suo abbraccio.

  
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