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Autore: Arya_95    14/01/2014    3 recensioni
Arya è una normalissima ragazza italiana, almeno fino a che non compie diciassette anni. Un nuovo mondo le si spalancherà davanti e sarà costretta a lasciare tutto quello che ha per andare a Londra. Intanto una nuova (o non più tanto nuova) minaccia si presenta, riusciranno lei, Zack, Ethan e Charlotte a combatterla?
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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25. INSIEME

Corro velocemente fino al cespuglio e pochi attimi dopo anche gli altri mi raggiungono. Raggiungiamo insieme il letto del fossato cercando di non scivolare sul ghiaccio e andiamo dalla grata di cui parlava Charlotte.
‘è già mezza corrosa dall’acqua, non dovrebbe essere difficile toglierla. O almeno spostarla quel tanto che basta per farci passare. Certo, con i nostri poteri sarebbe tutto più facile no?’ dice speranzosa.
‘Charlotte. Non possiamo’ le dico ricordandole che se li usassimo sicuramente Lei riuscirebbe a sentirci.
‘lo so, lo so. Dai, proviamo a tirarla via’
Dopo qualche strattone e cerando di far meno rumore possibile riusciamo ad aprirci un varco abbastanza grande da permetterci di passarci a gattoni.
Uno alla volta entriamo in quell’angusto passaggio, la galleria dietro alla grata permette a stento a Ethan di stare in piedi mentre l’acqua ci arriva alla caviglia. Io e lui siamo zuppi dal ginocchio in giù mentre Charlotte è perfettamente asciutta, quando la guardiamo storto lei alza le spalle e dice ‘ognuno ha i suoi vantaggi’ e ci precede nella galleria buia.
Non si vede nulla ma Charlotte riesce a capire dove andare grazie all’acqua che scorre intorno a noi, Ethan intanto le da informazioni sulla direzione generale da prendere per arrivare da Zack.
Girovaghiamo nei condotti per non so quanto tempo, sono sempre più preoccupata ogni momento che passa e mi sento altamente inutile, non potendo fare nulla.
Ad un certo punto arriviamo ad una grata dalla quale è impossibile passare. Appoggiandomi al muro per girare e tornare indietro però noto uno spiraglio di luce provenire dal soffitto. Tastiamo i muri e scopriamo una scala che porta alla botola.
‘ragazzi, vi ho trascinato io qui, quindi vado prima io’ dico.
‘no, vado io, sono il più grande, posso capire se arriva qualcuno e è colpa mia se siamo qui quindi vado io’
‘ma..’
‘non ci sono ma che tengano’ dice cominciando ad arrampicarsi su per la scala. Io lo seguo a ruota e subito dopo di me sale Charlotte.
Sbuchiamo in quella che sembra una cucina, ma il fuoco nel camino è spento e non ci sono cibi in giro. C’è solo una porta, dritto davanti a noi. Con circospezione la apriamo e ci troviamo in un lungo corridoio di pietra, fiocamente illuminato da poche torce sparse.
‘venite ragazze, seguitemi’
Seguiamo Ethan in un labirinto di corridoi, scale e stretti passaggi fino ad arrivare in una grande stanza circolare, probabilmente la base di una delle torri più grandi.
A intervalli regolari lungo tutta la circonferenza ci sono delle grate e dietro una di queste, accasciato al suolo e privo di sensi, c’è Zack.
Corriamo tutti e tre verso di lui e cerchiamo di aprire la porta di ferro fino a che un rumore improvviso non ci fa voltare.
‘sapevo che non avreste tardato ad arrivare, vi aspettavo’ un’apparente innocente ragazza che avrà all’incirca la mia età ci squadra dall’altra parte della grande sala.
È come ha detto Ethan, pallida e con i capelli neri. In più è di una bellezza mozzafiato e ha due occhi grandi e scuri.
‘Speravo tanto che venissi solo tu Arya, così da catturarvi uno alla volta! Fa niente, ci dovrò solo mettere un po’ più impegno’
‘come fai a sapere il mio nome?’
‘oh, so qualcosa su tutti voi! Il tuo amichetto Zack è stato così, ehm, disponibile a dirmi tutto su di voi. Ma io non mi sono nemmeno presentata! Sono Lyra, e adesso, da bravi, non opponete troppa resistenza!’
Non fa in tempo a finire l’ultima frase che ci spedisce contro una sfera si energia nera come il carbone. Fortunatamente tutti e tre non abbiamo abbassato la guardia un attimo e riusciamo a evocare tre scudi che ci proteggono.
‘mmm bene, allora il vecchio Yuni qualcosa vi ha insegnato. Vediamo cosa sapete fare’
Alla velocità della luce, comincia a lanciarci sfere di energia incredibilmente potenti e noi non riusciamo a far altro se non a mantenere i nostri scudi.
‘Arya’ Ethan mi chiama con la mente
‘dimmi, ci serve un piano!’
‘ho appena avuto un’idea, ascolta: tu sei l’unica che può telestrasportarsi e il teletrasporto è l’unico modo per portarla nella camera che abbiamo a scuola. Io e Charlotte cercheremo di distrarla mentre tu devi raggiungerla e portarla là. Nessuna delle due potrà usare la magia là quindi dovrai riuscire a uscire dalla camera solo con la tua forza. Pensi di farcela?’
‘e se sbaglio? Prima il teletrasporto non è stato molto preciso e la camera non è molto grande’
‘Ce la puoi fare, sei l’unica speranza al momento. Aspetta che spiego il piano a Charlotte’
Dopo pochi secondi sento contemporaneamente, nella mia mente, le voci di Charlotte e di Ethan che mi chiamano, rispondendo riusciamo a metterci in comunicazione tutti e tre insieme. Non sapevo si potesse fare.
‘abbiamo deciso che al segnale io cercherò di tenere in piedi lo scudo, Ethan le lancerà una sfera e tu dovrai materializzarti a fianco a lei’
‘capito, Ethan di tu quando’
‘ORA’ sento il grido che mi rimbomba nel cervello anche se Ethan non ha aperto bocca. Un attimo dopo mi ritrovo dove c’era Lyra poco fa ma lei si è già spostata e continuiamo a seguire la sua traccia teletrasportandomi non appena tocco terra. Adesso è una prova di resistenza e di concentrazione, basta un attimo di esitazione in più da parte sua perché io la raggiunga o da parte mia perché lei mi attacchi con una sfera.
Probabilmente Ethan e Charlotte non stanno capendo molto di quello che succede, sia io che lei non facciamo in tempo a comparire che già non ci siamo più.
‘Arya non puoi andare avanti così, sverrai!’
‘Ho un’altra idea, Ethan trattieni il fiato, Charlotte allaga tutto tranne la cella di Zack ma parti da quel lato’ mentre vedo litri e litri di acqua che riempiono la stanza io mi creo una bolla intorno alla testa. Lyra viene inondata di acqua prima di me avendo io cercato di spingerla verso la cella di Zack e, nell’acqua, i suoi movimenti sono più lenti e io riesco a prenderla per un polso e a teletrasportarmi. Nei pochi istanti di vuoto assoluto spero con tutta me stessa di non aver sbagliato, neppure di pochi metri. Se finissimo nella stanza da allenamento, dove entrambe siamo liberissime di usare i nostri poteri, sicuramente non riuscirei a sconfiggerla.
Appena ci materializziamo sono così contenta di vedere queste quattro mura bianche che potrei saltare. Ce l’ho fatta e ad ulteriore conferma vedo Lyra concentrata per lanciarmi una sfera di energia che però non riesce a evocare. Faccio per indietreggiare verso la porta alle mie spalle ma immediatamente ho i suoi occhi puntati addosso.
‘complimenti, ma non è con questi trucchetti che vi libererete di me’ prende la rincorsa e parte all’attacco. Le sue mosse però non sono né veloci né aggraziate ma rozze e, non avendo molta potenza, alquanto inefficaci.
Non sono mai stata così grata a Yuni per averci insegnato le arti marziali.
Con poche mosse ben piazzate Lyra è già piegata in due ma non demorde, continua ad attaccarmi con una ferocia degna di un grizzly fino a che non riesco a rifilarle un calcio nello stomaco così forte da farla finire contro il muro dall’altra parte della stanza. Esco dalla stanza il più veloce possibile e la sigillo come ci ha insegnato a fare Yuni. Solo ora che è sparito mi accorgo della morsa che sentivo dalle parti dello stomaco, dovuta in parte alla preoccupazione e in parte all’impossibilità di usare la magia.
Ritorno immediatamente da Charlotte e Ethan, felice di portare loro buone notizie.
Arrivo da loro e tutta la mia felicità per aver battuto Lyra svanisce. Sono chini su Zack che non si è ancora ripreso. Corro verso di lui e Ethan mi aggiorna.
‘quando siete sparite noi abbiamo fatto subito saltare in aria le grate e abbiamo cercato di svegliarlo in tutti i modi ma non ci siamo riusciti!’
‘Ethan, chiama Yuni e chiedigli dov’è. Dobbiamo portarlo subito da lui’
Dopo poco Ethan mi riporta il riassunto della loro conversazione o almeno la parte che mi interessa.
‘era in elicottero che stava cercando di raggiungerci, ora però sta tornando indietro. Ha detto che ci vediamo in hotel, lui farà il prima possibile’
‘ok, Ethan riesci a prendere Zack in braccio? Non vorrei che ricomparendo in stanza cadesse e si facesse male’
‘si non c’è problema’ e mentre lui lo alza e io prendo una mano a entrambi, Charlotte si appoggia al mio braccio e un attimo dopo siamo nella stessa stanza che abbiamo lasciato appena poche ore fa. Sembra passata una vita ma io sono ancora ugualmente preoccupata.
Ethan posa Zack su un letto e io mi siedo vicino al mio ragazzo e gli stingo la mano, è incredibilmente freddo e io ho una paura pazzesca.
Le lacrime cominciano a rigarmi il volto e subito sento Ethan al mio fianco che mi abbraccia e cerca di rassicurarmi dicendomi che andrà tutto bene ma al momento mi sembrano solo parole vuote anche se sono felice del suo braccio intorno alle mie spalle.
‘Arya’ è Yuni.
‘dimmi’
‘sono all’eliporto e ora sono da solo, mi vieni a prendere?’
Senza neanche rispondergli né dire nulla agli altri mi smaterializzo al fianco di Yuni e lo porto in camera.
‘stai diventando davvero brava’ dice con un sorriso forzato.
‘grazie, Yuni cosa possiamo fare?’
‘cos’avete già provato?’ io mi zittisco non sapendo cos’avessero fatto ed è Ethan a rispondere.
‘Charlotte ha provato con dei getti d’acqua in faccia oltre a scrolloni e cose varie. Io ho fatto un miscuglio di erbe che conoscevo ma non è servito a nulla’
‘fatemi vedere’
Yuni si avvicina a Zack inerme sul letto e gli sente il polso, la temperatura e comincia a borbottare parole incomprensibili.
‘non ha nulla di grave, probabilmente è vittima di una pozione soporifera o di un potente sonnifero, d’altronde Oas oltre che del buio è guardiano anche del sonno. L’unica è riportarlo a scuola, lì ho tutti gli ingredienti e gli strumenti per cercare di risvegliarlo. Arya dovremmo usufruire ancora una volta di te. Prima porta loro tre e poi torna a prendermi, vado a pagare la camera e ritorno. Ethan, costruisci per Zack una branda provvisoria per favore’
‘certo’
Ethan riprende Zack in braccio e in un battito di ciglia siamo nel sotterraneo. Posa Zack su una poltrona e si mette subito al lavoro per far crescere un giaciglio e, una volta finito, riprende in braccio il suo migliore amico e ce lo posa delicatamente sopra.
‘vado a prendere Yuni e arriviamo’
Ritorno dall’altra parte del mondo anche se non è passata che una frazione di secondo. Avevamo lasciato gli zaini in macchina ma Yuni li ha recuperati e adesso sono ammassati su un letto. Me ne metto uno in spalla e ne prendo altri due in mano mentre, quando ritorna, Yuni prende i restanti e mi da la mano per farsi portare a scuola.

 
  
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