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Autore: take_me_with_you    15/01/2014    10 recensioni
mi voltai ancora,vedendo Harry affiancato da Liam,Josh non fece lo stesso,pensava solo a diminuire le distanze. Harry e Liam si avvicinarono di più,quando anche Josh si accorse di loro.
"Amico lasciala stare." disse Liam,incrociando le braccia al petto e guardandomi.Sembrava così calmo. Josh li ignorò tirandomi a se,infilando la testa nell'incavo del mio collo,potevo sentire il suo respiro.Lo allontanai ma aveva il doppio della mia forza,vidi Harry poggiare la sua mano sulla spalla di Josh facendolo voltare verso di se. "Ma chi cazzo sei amico?" "Non importa chi sono" pochi secondi e un pugno destro colpì il viso di Josh
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO DUE.

Poche ore dopo,il cellulare squillò..ed io scocciata spensi la tv,alzandomi dal comodo divano in pelle,e poi dirigendomi al suono proveniente dalla cucina.
'LOUIS' ...
Quel nome riempiva il mio schermo,
continuavo a pormi domande mentre premevo il maledetto tasto verde.
"Pronto..Lou" Nessuna risposta,ma poi una voce roca riempì il silenzio.
"Sei Amber..la sorella di Louis?" Disse.
"Si,cosa è successo? Dov'è Louis?" Il mio corpo iniziò a tremare mentre il misterioso ragazzo,mi spiegava a chiare lettere che Louis non era in buone condizioni,una rissa. Presi svelta le chiavi di casa e uscii di corsa,seguendo le istruzioni,che il ragazzo poco prima mi aveva dato,presi un taxi che mi portò a destinazione..dovetti percorrere pochi metri a piedi,prima di arrivare ad un garage molto grande. Dall'esterno sembrava abbandonato. Un ragazzo alto e dai capelli ricci gli stava accanto,mentre Louis era steso a terra...mi si bloccò il respiro vedendo quell'immagine presente davanti ai miei occhi. Mi avvicinai...il suo labbro sanguinava,e lo zigomo destro era arrossato,lì come ad altre parti,ci sarebbero stati di sicuro dei lividi.
"Chi...lo ha ridotto così?" 
La mia voce si affievolì pian piano,continuavo a fissare il volto di Louis molto ferito,mentre lui era incosciente,mi sentivo completamente inutile in quel momento.
 "Chi è lei?"
Una voce molto alta,attirò l'attenzione mia e del ragazzo...anche lui di lunga statura,il suo braccio destro era ricoperto di inchiostro nero,la sua pelle sotto quei tatuaggi era scomparsa,ci guardava entrambi mentre si avvicinava sempre di più,il mio cuore continuò ad accellerare. Scorsi lo sguardo alla sua sinistra e un altro ragazzo ci guardava,una camicia a quadri copriva il suo torso,sembrava...che stesse lì quasi per sbaglio. Pensai che da quella grande porta polverosa,ne sarebbero entrati altri,ma per mia fortuna non fu così.
 "E' sua sorella" Confermò. 
"Harry che cazzo fai?"
Ormai avevo afferrato al volo,che non era stata piacevole la mia presenza. 
Mio fratello era lì in quelle condizioni,ed io? ero lì,rincoglionita da quei  tre che pensavano solo a contrabattere uno contro l'altro.
"Perchè l'hai chiamata coglione?" 
Harry rimase in silenzio,pensai che forse anche lui non ne conosceva il motivo,forse era solo per chiedere aiuto,forse per rendersi utile? La mia testa scoppiava,volevo tanto prendere entrambi,e sbatterli fuori a calci in culo.
"Basta ragazzi!" 
Il mio sguardo si diresse all'altro ragazzo,che in quel momento sembrava l'unico ad essere preoccupato per Louis,nonostante le sue parole,l'altro continuò.
"No Liam! Cosa dirà Louis quando avrà ripreso i sensi?"..."Sapete entrambi di cosa parlo" Riprese.
 "Smettetela!" dissi con un tono di voce radicalmente alto.
 Ne avevo abbastanza,sembravano dei piccoli mocciosetti che litigavano per un gelato.
 "Dobbiamo portare a casa mio fratello." 
"Scordatelo" 
"Zayn smettila,e ragiona". La rabbia intanto continuava ad evolversi dentro di me,ne avevo davvero abbastanza,più guardavo mio fratello,più stavo peggio,fredde le sue mani,erano incrociate alle  mie,intente a riscaldarlo almeno un pò...ma tutto ciò sembrava inutile.
"Prendiamo la mia macchina." 
Guardai quello che sembrava essere Liam,che col tempo si mostrava sempre piu dolce. 
Si avvicinò a Louis prendendolo con le sue forti braccia,aiutato anche da Zayn e Harry.
"Mi serve del ghiaccio" Mi informò Liam,annuii andando in cucina e cercando quello che mi era stato chiesto...per mia fortuna trovai il contenuto freddo in pochi secondi. Il cellulare posto sul tavolo iniziò a vibrare,lessi il nome e mi ricordai della povera Hope lasciata sola senza spiegazioni,con la testa ancora confusa e turbata risposi al suo messaggio.
"Ti richiamo piu tardi,mi farò perdonare. Scusami. Xx Amber." 
Corsi dall'altro lato della casa,dove mio fratello era ancora privo di sensi sul divano in pelle.
Rimasi lì a guardare quel che sembrava un dolce ragazzo,soccorrere Louis nel meglio dei modi,non riuscivo a vederlo in quello stato,pensai che sarebbe potuto accadere di peggio,e magari perdere la persona a cui tenevo di piu al mondo,solo all orrendo pensiero tremavo.
"Cosa..." Guardai ancora una volta il suo corpo teso.
"Cosa è successo?" continuai con quel poco di voce che rimaneva. 
In un attimo riuscii ad attirare l'attenzione di ognuno di loro,che mi guardavano cercando di dare una spiegazione logica all'accaduto,ma non fu così. Non ebbi nessun risultato.
"Se vuole sarà lui a darti spiegazioni" il tono di Liam fu calmo,era incredibile di come fu capace,di tenere sotto controllo la situazione. 
Ero consapevole che Louis,non mi avrebbe mai dato delle spiegazioni,ogni volta che gli chiedevo dove andasse o cosa facesse,lui mi rispondeva sempre con la solita frase... "affari miei",la odiavo.
"Che...dolore"
Una voce sottile,catturò la mia attenzione,rimasi fredda..appoggiata allo stipide della porta,mentre guardavo Louis che cercava di alzarsi,ma ogni tentativo per lui fu inutile.
 "Fermo lì amico." "Liam...cosa ci facciamo qui?" 
In quel preciso istante vidi Liam lanciare un occhiata a Harry,che tentava di pronuciare una frase di senso compiuto ma non ne uscì nulla. Volevo tanto avvicinarmi a Louis,e perdermi in un suo abbraccio,proprio come da piccoli,ma qualcosa,mi travolse..facendomi pietrificare sul posto,tutt'ora non sò spiegare cosa sia,forse paura...paura che lui avrebbe trovato un qualcosa di sbagliato nella mia intromissione.
 "Tua sorella ti stava chiamando e..." 
Liam fece una breve pausa,ma Zayn continuò la frase.
 "Abbiamo risposto per non farla preoccupare." 
"Ma non ha creduto alla nostra balla,e ci ha raggiunto dopo averle ceduto informazioni" Continuò Liam. 
Entrambi presero le difese nei confronti del loro amico Harry,ne rimasi quasi colpita,credevo che per la rabbia Zayn lo avrebbe sputtanato,ma mi sbagliavo pienamente. 
"Dov'è?" Sussurrò piano. 
Liam fece segno di avvicinarmi,temevo che mi rimproverasse,ma l'importante per me era che lui stesse bene. 
La mia schiena fu separata dallo stipide della porta,mentre mi dirigevo al divano in pelle,appena il mio sguardo inquadrò il suo,un piccolo sorrisetto apparve sulle sue labbra gonfie,si stava divertendo nei miei confronti,sapeva che ero tesa,sapeva che temevo ogni tipo di rimprovero da parte sua,ma sapevo che qual volta che mi rimproverava era per proteggermi.
 "Ma cosa mi combini?" Gli dissi.
 Un'altro sorrisetto apparve,facendo addolcire i miei lineamenti. 
"Sono pronto al tuo interrogatorio" 
Scossi la testa,in segno di disapprovazione.
 Uno sguardo interrogativo mi fissava,non volevo fargli il gioco facile,ma volevo semplicemente essere sola con lui mentre affrontavamo la conversazione,tante domande frullavano nella mia testa sempre più confusa. 
I ruoli sembravano essere cambiati in quel momento,ero io che mi prendevo cura del ragazzo testardo che mi ritrovavo come fratello.
 "Adesso c'è tua sorella,noi togliamo il disturbo" 
"Zayn ha ragione,credo sia ora di andare"  Aggiunse Harry. 
"Grazie ragazzi" Commentò mio fratello. 
Feci strada all'uscita,li ringraziai per tutto,e ricevetti dei timidi sorrisi da ognuno di loro. 
Li guardavo scorrere lungo la strada con la nera macchina...e mi chiedevo cosa si celava dietro i loro sguardi quasi oscuri,non erano dei cattivi ragazzi,ma un qualcosa ad ognuno di loro li turbava...feci un lungo respiro,e chiusi la grande porta alle mie spalle,mi diressi da mio fratello,il quale,era ancora disteso sul divano.
 "Ti preparo qualcosa?" chiesi.
"No...grazie."
LOUIS'S POV:
La vidi allontarsi,il suo corpo si trasportò in cucina,mentre pensavo a cosa dirle.
Una delle cose che non avrei mai fatto in vita mia,era deludere la mia famiglia,ho sempre voluto che loro fossero orgogliose di me.Amber e mia madre,sono state da sempre le donne più importanti della mia vita,sono cresciuto con l'intenzione di proteggerle e renderle felici,non ho mai pensato di avere un padre...perchè per me un uomo che scappa via,così,senza lasciare nemmeno un biglietto,non viene considerato papà. Ero felice così,con mia madre e mia sorella,e di lui poco me ne importava ormai,ho sofferto un intera vita a causa sua,mia madre era costretta a prendere gli anti depressivi e ogni notte si svegliava urlando,per poi scoppiare a piangere... io e mia sorella ci sentivamo inutili. Sempre a causa di quell'uomo che varcò la porta senza più farne ritorno...in seguito anche Amber ne subì le conseguenze,ogni giorno per lei vedere mia madre in quello stato era scioccante,iniziò con l'assentarsi a tavola,non teneva più le sue lunghe conversazioni con nessuno,si isolava. Aveva sempre desiderato una famiglia felice,lei mi diceva sempre che ero l'unico a tenere duro,a non darle dispiaceri e sofferenze..ma vedere anche mia sorella in quello stato mi portò all'esasperazione,inizai con l'assentarmi da casa,lasciandole sole,le loro sofferenze fisiche e morali davanti ai miei occhi,mi causavano una voragine nel petto,in quei giorni conobbi Harry,Liam e Zayn,che anche loro come me,avevano un doloroso passato alle spalle,fu con loro che iniziai dei lavoretti...lavoretti che non avrebbero reso la mia famiglia orgogliosa,e per questo le tenevo all'oscuro di tutto,non volevo che loro sapessero lo schifo che stavo diventando,io non volevo esserlo,ma la mia parte vulnerabile mi spingeva a farlo,iniziai ad odiare la vita.


"Devi scusarmi Hope" Ammiravo seduta accanto alla finestra apparire le prime stelle,in quella stanza gemita.
 "L'importante è che ora stia bene" "Già.." sbottai.
 "Ora vado..a domani Amber!" 
"Notte." 
Spensi la piccola lampada posta sul comodino,e scesi di sotto quando setii suonare alla porta.
 Mia madre aveva le chiavi,e cercai di sbirciare dalla finestra...ma niente,una volta aperto potevo sentire il  battito del mio cuore nelle orecchie vedendo il suo volto.
"Ciao splendore" ammiccò
 "Cosa ci fai qui?" 
"Dimenticato l'impegno?" il suo tono di voce mi faceva sempre più schifo. "Ti ho detto che non ci sarò a quella stupida festa" sputai. Cercai di chiudere la porta,ma lui la bloccò con la sua mano,mandai giù il groppo in gola mentre riportavo il mio sguardo sul suo.
 "Ottengo sempre ciò che voglio"
 "Allora tuo padre ti ha viziato male" 
Le mie dita si strinsero piu forti,quando la sua altezza face ombra su di me. Ogni volta la sua presenza davanti ai miei occhi,faceva nascere in me un misto tra paura e angoscia. La mia bocca iniziò a seccarsi,quando realizzai che il suo viso era più vicino del solito. La mia prima reazione fu tentare di respingerlo,ma non si mosse di un centimetro,creando poi,io stessa la distanza fra noi,non fui più sovrastata quando indietreggiai di qualche passo. Un sorrisetto apparve sulle sue labbra.
 "A presto." Disse. Per poi allontanarsi e andare via. 
Chiusi immediatamente la porta,sospirando pienamente,le mie mani si immersero fra i capelli,mentre mi accucciavo lungo la porta di legno,cercai di scacciare dalla mia testa pensieri negativi di quel ragazzo così egoista.

ANGOLO AUTRICE:

Rieccoci al secondo capitolo, voglio inziare col dirvi grazie, grazie a quelle persone che hanno messo la mia storia tra i preferiti, i seguiti e che hanno recensito. 
Spero, inoltre, che anche questo capitolo sia stato piacevole. Come avrete capito dalle parole di Louis sarete riuscite a farvi un quadro generale della famiglia, finalmente è apparso Harry, ovvero il protagonista. Vi ricordo ancora che Niall sarà presente, ovviamente, quando il suo ruolo sarà necessario. Con questo vi lascio, grazie ancora e spero di rivedervi presto, Mery.


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