Per cinque lunghi mesi non si rividero, né tantomeno si risentirono. La madre di lei aveva scoperto della loro storia e non voleva assolutamente che sua figlia incontrasse ancora il ragazzo di cui si era innamorata. Conosceva la sua famiglia o comunque aveva capito che tipo di gente era e a lei non piaceva per niente. Obbligò la figlia a cancellare ogni suo nome, numero di telefono, dato o qualsiasi altra sua informazione. Lei si rifiutò di mangiare e molte volte anche di andare a scuola, non riusciva più a vivere, anzi, a malapena sopravviveva. Non si staccava un secondo i fazzoletti dalle mani e dal naso, non ne poteva più di soffrire e di piangere. Era stanca di tutto, di sua madre, della sua vita, della mancanza di tutte le persone che amava, delle punizioni che non si meritava, dei litigi fatti tanto per fare, delle colpevolezze, quando invece lei era sempre stata la ragazza sempre brava e sincera. Non era più in grado di sopportare tutto ciò, non era più in grado di sopportare niente in realtà.
Anche lui stava da cani, non era mai stato così tanto male per qualcuno in particolare, non aveva mai conosciuto così tanto bene la sofferenza e la mancanza verso una persona.. e che persona, la sua ragazza per meglio sottolineare. Non voleva far vedere la sua debolezza, ma la sera, prima di addormentarsi, piangeva sempre, perché credeva che con lei non sarebbe stata una tra le tante storielle, ma pensava più al fatto di una storia vera, seria, piena d’amore, reale e passionale. L’illusione era arrivata anche al suo cuore, tutta d’un colpo, tutta in quei maledetti cinque mesi.
Poi, una sera, si rividero. Erano alla stessa festa in un locale stracolmo di gente. Appena i loro occhi si incrociarono, i loro cuori iniziarono a battere in modo frenetico, la testa iniziò a ricordare tanti bei momenti e lo stomaco si fece sentire più pesante. Rimasero immobili per qualche secondo fino a quando lei se ne andò dal loro sguardo. Non voleva assolutamente riaprire quella che fino a quel momento era stata la scatola più importante dei suoi ricordi, tanto sapeva già che avrebbe comunque continuato a soffrire inutilmente. Lui cercò di corrergli dietro ma non riuscì a ritrovarla. Si sentiva deluso, amareggiato e illuso di un amore che entrambi avevano sperato che continuasse per sempre. Anche lei dopotutto aveva sperato a quell’amore così pieno di passione, ma non si sentiva sicura di mettersi contro la sua famiglia e, in particolare, contro sua madre.
Dopo quella sera, nei loro cuori non c’era più quel forte desiderio di rincontrarsi e di rivedersi, per il semplice motivo che sarebbe stato tutto inutile, tutto mai come tempo prima in cui la madre non sapeva di loro né del loro amore, quindi entrambi credevano che avrebbero continuato a soffrire e basta.
Anche lui stava da cani, non era mai stato così tanto male per qualcuno in particolare, non aveva mai conosciuto così tanto bene la sofferenza e la mancanza verso una persona.. e che persona, la sua ragazza per meglio sottolineare. Non voleva far vedere la sua debolezza, ma la sera, prima di addormentarsi, piangeva sempre, perché credeva che con lei non sarebbe stata una tra le tante storielle, ma pensava più al fatto di una storia vera, seria, piena d’amore, reale e passionale. L’illusione era arrivata anche al suo cuore, tutta d’un colpo, tutta in quei maledetti cinque mesi.
Poi, una sera, si rividero. Erano alla stessa festa in un locale stracolmo di gente. Appena i loro occhi si incrociarono, i loro cuori iniziarono a battere in modo frenetico, la testa iniziò a ricordare tanti bei momenti e lo stomaco si fece sentire più pesante. Rimasero immobili per qualche secondo fino a quando lei se ne andò dal loro sguardo. Non voleva assolutamente riaprire quella che fino a quel momento era stata la scatola più importante dei suoi ricordi, tanto sapeva già che avrebbe comunque continuato a soffrire inutilmente. Lui cercò di corrergli dietro ma non riuscì a ritrovarla. Si sentiva deluso, amareggiato e illuso di un amore che entrambi avevano sperato che continuasse per sempre. Anche lei dopotutto aveva sperato a quell’amore così pieno di passione, ma non si sentiva sicura di mettersi contro la sua famiglia e, in particolare, contro sua madre.
Dopo quella sera, nei loro cuori non c’era più quel forte desiderio di rincontrarsi e di rivedersi, per il semplice motivo che sarebbe stato tutto inutile, tutto mai come tempo prima in cui la madre non sapeva di loro né del loro amore, quindi entrambi credevano che avrebbero continuato a soffrire e basta.