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Autore: Larriesh    15/01/2014    4 recensioni
Harry e Louis non si conoscono, non si sono mai incontrati, non sanno l'uno dell'esistenza dell'altro.
Almeno fino a quando Harry sbaglia destinatario di un messaggio e inizia ad affezionarsi a questo 'sconosciuto', e anche Louis sembra ricambiare, ma non sempre tutto è facile come sembra. Come andrà a finire?
Sarò l'amore a vincere? O forse la paura è più forte di tutto?
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Harry e Louis rientrarono in casa con due sorrisi gemelli stampati in volto, pronti a subire la ramanzina di Anne sul loro ritardo. 

“Eravate così impegnati a camminare da non poter rispondere alle mie - dieci - chiamate?” chiese subito quest’ultima quando rientrarono a casa. 

Loro due risero, e si affrettarono ad andare ad abbracciarla. 

“Uomini!” borbottò lei, nell’abbraccio. “Ora mangiate, se no si raffredda ancora tutto più di quanto già non abbia già fatto.” 

“Mamma, noi mangiamo, poi più tardi andiamo a ballare con Liam, Zayn e Niall.” disse Harry, sedendosi a tavola.

Louis lo guardò interrogativo. “Davvero?”

“Sì, mi ha scritto prima Liam, dicendomi che avevano organizzato una festa dei diplomandi in anticipo.. Ma se non ti va di andarci rimaniamo a casa!” si affrettò a dire Harry. 

Louis scosse la testa. “No, no, va bene. Andiamoci!” 

“Sicuro? Se no possiamo stare a casa a coccolarci sul divano guardando un film sul mega televisore in salotto..” propose Harry. 

“Non se ne parla!” si intromise Anne. “Stasera c’è X Factor, la televisione è mia! Andate a ballare e divertitevi!” 

Louis rise. “Anche mia mamma lo guarda sempre!” disse ad Anne, per poi rivolgersi di nuovo ad Harry. “Per me va bene. Ma dovrai prestarmi una delle tue camicie, io non ne no prese in valigia.” 

Il riccio annuì. “Okay. Dai mangia, così poi andiamo a prepararci.” 

Louis si sedette vicino a lui e mangiarono velocemente quello che Anne aveva preparato loro. 

Louis fu il primo ad alzarsi, iniziando a sparecchiare la tavola, ma fu interrotto da Anne che gli tolse di mano i patti sporchi.
“Nono signorino! Lascia stare, faccio io, tu sei mio ospite!” 

“No, ma non c’è problema, sparecchio sempre a casa.” rispose Louis.

Anne scosse la testa. “No davvero. Andate su a prepararvi!” 

Harry non lasciò tempo a Louis di ribattere perché lo trascinò in camera sua con lui. Fece per chiudere la porta quando sentì sua madre dal piano di sotto urlare: “La porta rimane aperta!” 

Harry sbuffò. “Eddai mamma! Non c’è mica il pericolo che qui qualcuno rimanga incinta!” 

Sua madre al piano di sotto rise, e Harry chiuse lo stesso la porta.

Louis sorrise, le guance rosse. “Sai che hai appena praticamente detto a tua madre che avevi intenzione di fare sesso con me, vero?”

Harry si avvicinò, scuotendo piano la testa. “No.” rispose, accarezzandogli una guancia. “Io voglio fare l’amore con te, non del semplice sesso. Ma non ora.” 

Louis lo baciò, intenerito, poi si voltò verso l’armadio di Harry. “Qui dentro la trovo una camicia che mi vada bene?” chiese. 

Harry ci pensò su. “Qualcosa dovrei avere.” rispose, aprendo l’armadio e rovistandoci dentro. 

Ne riemerse con due camicie, una blu scuro e una azzurrina, che dall’aspetto sembravano essere nuove. 

Louis aggrottò le sopracciglia. “Le hai mai messe?” chiese. 

Harry sembrò rifletterci un attimo. “Non credo. Quella blu sono quasi sicuro di no, mentre quella azzurra credo di averla messa almeno una volta.” 

Louis le prese. “Okay, vado a vestirmi. Faccio in fretta. Dopo avrò bisogno del tuo phon per aggiustami i capelli!” 

Louis uscì e si diresse nella camera degli ospiti dove aveva la propria valigia. Si fece una doccia veloce e poi indosso un paio di jeans scuri, stretti, e li arrotolò fino alla caviglia; rovistò poi nella valigia e si mise le sue immancabili converse bianche. 

Poi prese le due camicie, non sapendo quale scegliere. Alla fine prese quella azzurra, convinto dall’idea di indossare qualcosa che anche Harry aveva già indossato.
La abbottonò e notò che non gli andava alla perfezione: sul petto era stretta, fasciante, mentre le maniche erano troppo lunghe e larghe. Le arrotolò fino al gomito. Così forse poteva andare. 

Si mise un goccio di profumo e uscì per tornare in camera di Harry, che trovò vuota. 

“Harry?” chiamò, senza ottenere risposta.

“Sta facendo la doccia, ci metterà ancora un po’.” si sentì rispondere. Si voltò e si trovò davanti una ragazza all’incirca della sua età, con lunghi capelli biondi, identica ad Harry. 

“Oh, ciao, tu devi essere Gemma!” esclamò, notando l’incredibile somiglianza. 

“Esatto. E tu Louis, giusto?” chiese lei sorridendogli.
“Sì. Sono felice di conoscerti!” disse Louis, stringendole la mano. 

“Anche io. Harry mi ha parlato un sacco di te! Avevi bisogno di qualcosa?” gli chiese.

“Beh a dire la verità sì. Mi servirebbe il phon di Harry..” rispose Louis. 

“Vieni, ti presto il mio! Lui è ancora sotto la doccia, e quando ci entra ci mette dei secoli per uscire.” si offrì Gemma, facendogli cenno di seguirla nella camera di fronte a quella di Harry, che intuì dovesse essere la sua. 

Gemma gli indicò una porta. “Lì c’è il mio bagno, usalo pure per prepararti!” 

Louis la ringraziò e entrò in bagno per prepararsi. Si alzò i capelli con l’aiuto di una spazzola e il phon, e quando fu soddisfatto del risultato uscì. Gemma era seduta sul suo letto, intenta a guardare il suo pc, ma gli lanciò una breve occhiata. 

“Ehi, stai bene!” si complimentò. “Ad Harry piacerai un sacco.” 

Louis arrossì, e la ringraziò ancora prima di uscire e tornare nella camera di Harry. Lo trovò davanti allo specchio, un paio di stretti pantaloni neri stracciati in vari punti e una morbida camicia bianca abbottonata per metà addosso. 

Il suo sguardo lo cercò non appena varcò la soglia della stanza, e Louis poté vedere i suoi occhi meravigliarsi. 

“Wow Lou.. stai davvero alla grande.” disse in un soffio. 

Louis gli sorrise. “Davvero?” 

Harry gli si avvicinò, buttandogli le braccia al collo. “Sei un figo assurdo, per la miseria. E vederti addosso una delle mie camicie non sai quanto mi piaccia.” mormorò, sornione.

Louis lo baciò, cercando di non lasciarsi trascinare troppo, per quanto possibile, visto che erano già in ritardo.

“Come hai aggiustato i capelli senza phon?” chiese Harry staccandosi di malavoglia, ma rimanendo abbracciando abbracciato a Louis.

“Ho conosciuto tua sorella, mi ha prestato il suo.” spiegò quest’ultimo.

“Hai conosciuto la secchiona di famiglia!” esclamò Harry. 

“Harry ti sento!” urlò Gemma della camera di fronte.

Harry rise. “Scusa Gem, dico solo la verità!” 

Louis si unì alla sua risata, prima di baciarlo ancora. Stavolta Harry non badò al poco tempo che avevano, anzi, approfondì il bacio e lo spinse contro la parete, stringendolo tra il muro freddo esso e il suo corpo caldo. 

Louis gemette al contrasto delle due sensazioni, e strinse Harry più vicino, per avere la possibilità di sentirlo meglio; non era mai abbastanza vicino. 

Harry infilò le mani sotto alla camicia, accarezzando la sua pelle e spostando la sua bocca a torturare il suo collo. 

“Harry..” mormorò Louis. “Così mi stropicci la camicia..” 

Harry mugugnò una risposta prima di mordergli un orecchio. Louis non se lo aspettava e emise un piccolo urlo strozzato. 

“Ragazzi.” Gemma era sulla porta, che li osservava con un ghigno sul volto. Harry si staccò da lui, imbarazzato, ma non rosso in faccia quanto lo era Louis. 

“Almeno chiudete la porta!” esclamò Gemma, cercando di trattenere le risate. “Credo che anche mamma sotto vi abbia sentito.” 

Louis si coprì il volto con le mani, estremamente in imbarazzo. Forse sarebbe meglio che uscissimo! pensò. 

“Andiamo?” disse infatti Harry, intuendo i suoi pensieri e prendendo la giacca. Louis annuì, e dopo aver salutato velocemente Anne e Gemma uscirono.

 

 

*

 

 

Quando arrivarono davanti al locale, trovarono già ad aspettarli Liam e Zayn. 

“Era ora!” sbottò Liam. “Siete in ritardo di mezzora!” 

Harry scrollò le spalle. “Non ti arrabbiare Leeyum, vedo che manca ancora Nialler.” 

Zayn annuì. “Andava in aeroporto a recuperare Josh, dovrebbe arrivare.” spiegò. 

Louis aggrottò le sopracciglia. “Chi è Josh? Di Niall mi hai parlato, ma di lui no..” chiese ad Harry. 

“Oh, è un amico di Niall.. se lo si può definire così. Si sono conosciuti quando eravamo a Londra.” rispose Harry.

Oh, Londra. pensò Louis. Forse dovrò poi dirgli che c’ero anche io

“A proposito” continuò Harry rivolgendosi a Liam e Zayn. “Sapete cosa è successo tra quei due? Io non ho ancora visto Niall da quando sono tornato..” 

Liam sorrise. “A dire la verità non lo sappiamo nemmeno noi. Siamo andati a prendere Niall all’aeroporto due giorni fa, e non ha pronunciato nessuna parola, ha fatto tutto il tragitto fino a casa sua con un enorme sorriso stampato in faccia. Non ci ha parlato dell’arrivo di Josh fino ad oggi, quando l’ho sentito per avvisarlo della festa, e mi ha detto che sarebbe andato a prenderlo in aeroporto e poi ci avrebbero raggiunti.” 

Harry sogghignò. “Ragazzi, siamo incredibili. Un gruppo di amici, e siamo tutti gay. Sembriamo quasi il gruppo di Queer as Folk*!”

Zayn lo guardò, stupito. “Adoravo quel telefilm!” esclamò. “Io e Louis lo guardavamo sempre! Sostenevamo anche di essere un pò come Brian e Michael, ma ci siamo sempre litigati il ruolo di Brian, anche se io ribadisco come stia meglio a me. Anche io sono il regalo di Dio ai gay.**” 

Louis scosse la testa. “No, Zay, non se ne parla. Scusa, ma quello sono io, te l’ho detto.” 

Harry sorrise dolcemente a Louis. “Allora io sarò il tuo Justin.” 

Louis gli diede un bacio sulla guancia, dolcemente, prima di sussurragli. “Ma niente finale per noi.” 

Harry annuì, stringendolo a sè. 

Rimasero ancora a chiacchierare una decina di minuti prima che un taxi fermasse davanti a loro e ne scendessero Niall e Josh. 

“Ehi ragazzi!” esclamò Niall, saltellando verso di loro, rincorso da Josh. 

“Niall!” urlò Harry, abbracciandolo forte. “Amico, quanto tempo!”

Niall aggrottò la fronte. “Pochi giorni, a dire la verità Harry..” 

Harry si ritrasse dall’abbraccio e lo guardò ammiccando. “E cosa hai combinato in questi giorni Nellino?” 

Niall arrossì improvvisamente e balbettò un paio di frasi sconnesse, mentre Josh per distrarre gli altri dalla scena li salutava e si presentava a Louis.

A riprendere il controllo della situazione fu come al solito Liam, che propose di entrare.

Tutti si reputarono d’accordo, e fecero il loro ingresso alla festa.

 

 

 

*

 

 

Poche ore e qualche alcolico dopo, i ragazzi si erano divisi, chi era in pista a ballare, come Harry e Louis, chi al bancone a bere come Niall e Josh e chi era sparito, appartato chissà dove, come Zayn e Liam.

Mentre una nuova canzone veniva suonata dal dj, Harry tirò ancora più vicino a sé Louis. 

“La conosco questa canzone!” urlò per sovrastare la musica e far si che Louis lo sentisse.

Lui gli sorrise, continuando a ballare. 

Harry iniziò a canticchiare la canzone, avvicinandosi a sussurrare il ritornello nell’orecchio di Louis. 

I wanna see the way you move for me babe..

Louis inspirò di colpo, mentre il ragazzo che lo stava tentando in una maniera incredibile iniziava a ballare letteralmente strusciandosigli addosso, prima di avventarsi sul suo collo.

“Harry.. se fai così il mio autocontrollo andrà a puttane.” gli disse.
Il riccio rise, continuando il lavoro che aveva iniziato.

Dopo pochi minuti Louis sentiva di star per esplodere, e Harry non era messo in condizioni migliori delle sue. 

Così quando Harry, dopo l’ennesimo languido bacio lo guardò con uno sguardo letteralmente famelico, Louis si avvicinò al suo orecchio, e propose: “Casa?” 

Harry continuò a fissarlo intensamente per qualche attimo, prima rispondere, sorridendo. “No, meglio. Vieni, andiamo.” 

E prendendogli la mano, lo trascinò fuori dalla discoteca. 

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

*Se non avete mai visto Queer As Folk, FATELO! E’ il telefilm migliore di SEMPRE! 

Se siete particolarmente sensibili/schizzinosi/puritani/ditelocomevolete, state attenti, ha delle tematiche molto forti. 

Quello che dice Zayn riguardo lui e Louis, fa riferimento a due amici all’interno del telefilm, appunto Brian e Michael. (è un pò più profonda di così, ma dovreste vederlo) Justin invece è il mio personaggio preferito della serie, e interpreta il fidanzato di Brian.

**restando in tema QAF, come non inserire questo indizio che porta al mitico Brian Kinney?

 

 

 

 

*

 

 

 

 

Non uccidetemi please!

Le vacanze sono state una vera ventata d’aria fresca nella mia triste vita universitaria, e ho colto al volo l’occasione di staccare da tutto. Scusate.

Spero che il capitolo vi piaccia. 

A presto xxx

Bonnie

  
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