BONNIE’S POV

Sentivo la gola secca e cominciava a bruciare. Cercai di muovermi, sentivo i piagnucolii farsi sempre più reali vicino a me. Mossi la mano sentendola calda. Accesi la luce sul comodino, spaventata da quella strana situazione. Harry era seduto sul pavimento accanto al letto. Le ginocchia appoggiate al petto e le braccia appoggiate al materasso, una mano stringeva la mia. Si mosse, smettendo di borbottare e mi osservò. I capelli spettinati gli davano un’aria trasandata. Mi stropicciai gli occhi, sfilando la mia mano dalla sua. Lui si alzò nel frattempo, con un po’ di fatica e barcollando.

‘Harry, che ci fai qui?’ gli chiesi, quando la mia voce sembrava meno tremante a causa del sonno. Erano le quattro del mattino e lui era nella mia camera.

‘Bon, scusa. Sono ubriaco fradicio. Ho baciato una ragazza, perdonami. Mi dispiace tanto.’ Disse passandosi ancora una volta le mani fra i capelli, un gesto che faceva spesso quando era a disagio.

‘Harry, non deve dispiacerti’ dissi con tono fin troppo finto, il mio cuore urlava dal dolore in quel momento. Speravo davvero che un ragazzo come Harry, un cantante famoso, potesse avere una cotta per me? Come potevo essere stata così stupida?

‘Invece sì. Avrei voluto baciare te, avrei voluto te al suo posto’ affermò con sicurezza per poi abbassare lo sguardo. Il suo comportamento mi rendeva nervosa, ma quelle parole avevano cambiato ogni cosa.

‘Perdonami’ aggiunse sotto voce. Lasciai che la mia parte irrazionale prendesse il sopravvento.

‘Forza, è tardi. Vieni a letto’ gli sussurrai di rimando. Un accenno di fossette si fece strada sul suo viso. Si tolse le scarpe e si infilò a letto, sotto le coperte. Mi strinse forte a sé, poggiai la testa sulla sua spalla, sfiorandogli il collo con la punta del naso. Le sue braccia si strinsero attorno ai miei fianchi e io mi accoccolai sul suo petto.

‘Aiutami a superare tutto quello che mi è successo’ dichiarai con voce impastata dal sonno, lasciando che la mia mano si stringesse attorno ad un paio dei suoi ricci. E senza dire niente, senza avere il bisogno di pronunciare nessuna sillaba, alzò il mio mento nella sua direzione e sfiorò le mie labbra in un dolce bacio. Sembrava una promessa, aveva anche il sapore di una promessa. La mattina dopo ci svegliammo tardi, alle undici, eravamo ancora abbracciati l’uno all’altra. Sobbalzai appena mi ricordai che dopo pranzo sarebbe arrivata Meena. L’avevo convinta a rimanere a dormire con me quella notte. Harry sbadigliò lamentandosi.

‘Che succede? Come mai sono qui?’ chiese guardandosi intorno. Cercai di nascondere la delusione con un finto sorriso.

Probabilmente non mi riuscì troppo bene.

‘Oh, avanti. Sto scherzando, piccola’ mi disse lasciandomi un piccolo bacio sulle labbra ‘Vado a farmi la doccia, poi torno da te’ disse sorridendomi.

Improvvisamente il mio appetito sparì e dimenticai persino l’arrivo imminente della mia migliore amica.

MEENA’S POV

Suonai il campanellodopo pranzo, aspettando pazientemente che qualcuno mi aprisse. In mano avevo un paio di borse con diverso cibo dentro, era prevista una maratona dei film di Harry Potter, i preferiti di Bonnie. La giornata sembrava infinta ai miei occhi, sarei stata costretta a stare a stretto contatto con Liam per tutto il giorno, non che mi dispiacesse. Sarebbe stato, però, parecchio imbarazzante. Niall mi aprì la porta dopo diversi secondi. Sorridendomi ed abbracciandomi mi aiutò a portare in casa le borse. Zayn e Louis mi salutavano dal divano, di fianco a Liam che mi fece un semplice segno con la testa che non ricambiai. Dovevamo parlare quel pomeriggio. Mi aveva scritto quella notte, alle due, probabilmente dopo essere tornato dal Funky Buddha. Mi aveva detto che voleva parlarmi e la cosa mi preoccupava. Qualche settimana prima sembrava essere tutto a posto, in quel momento, pero', ebbi una strana sensazione. Di Bonnie e Harry non c’era nessuna traccia e lei non rispondeva ai miei messaggi. Li vidi scendere le scale pochi minuti dopo, si sorridevano quando il loro sguardo si incrociava. Comportamento non troppo insolito da parte loro, ma comunque diverso.

‘BonBon, ti ho portato le Pringles per stasera!’ le dissi abbracciandola a me. Louis scoppiò a ridere appena sentì il soprannome che le avevo trovato recentemente. Fu seguito a ruota da Harry e Liam che si tenevano la pancia. Bonnie aveva le guance rosse, ma liberò una risata dopo pochi secondi. Io tentai di tenere il broncio, facendo l’offesa, ma rinunciai in fretta. Mi accomodai sul divano al fianco di Liam che si spostò di qualche decina di centimetri. Spazientita da questo comportamento, mi avvicinai al suo orecchio per sussurrargli qualcosa.

‘Dobbiamo parlare’ dissi. Lui non rispose, ma si alzò facendomi cenno di seguirlo, nessuno ci notò sparire. Entrai in camera sua e lui chiuse la porta alle mie spalle, sedendosi su una poltrona a puffo che sembrava piuttosto comoda. Rimasi in piedi in attesa di qualcosa.

‘Liam, so che non ti fidi di me, nonostante tu sappia che dico la verità’ a questa frase le sue palpebre si strinsero, con attenzione. ‘Mi sento così piccola e certi pensieri girano vorticosamente nella mia testa. Sapevo che sarei inciampata e caduta. Devo ancora imparare a voler bene a qualcuno che non sia Bonnie. Mi dispiace che questa cosa sia finita ancora prima di iniziare. Ti avrei seguito ovunque e avrei potuto imparare ad amarti se tu avessi voluto. Ho respinto il mio orgoglio, ma ti sto dicendo addio’ dissi mentre i miei occhi azzurri si riempivano di lacrime e la vista si appannava. Lui rimase immobile ad ascoltarmi, non accennava a muoversi neanche nel momento in cui mi ero girata per andarmene. Avrei inventato qualche scusa con Bonnie, ma non me la sentivo di rimanere lì con lui.

‘Di qualcosa, ti sto lasciando andare.’ sospirai, poggiando una mano sulla maniglia della porta. Lo sentii muoversi alle mie spalle, ma non parlò. Abbassai la maniglia, aprendo la porta. Il suono della sua voce rotta mi bloccò.

‘Non farlo. Resta con me’ disse semplicemente. Appoggiò una mano alla porta che si chiuse di scatto, non mi opposi. Era alle mie spalle e sentivo il suo respiro sul mio collo scoperto. Sapevo che stava piangendo, lo percepivo dalla irregolarità del suo respiro. Mi girai lentamente, i suoi occhi ambrati nei miei azzurri. Entrambi acquosi. In un secondo mi ritrovai fra le sue braccia che si stringevano forti attorno a me. Ci staccammo lentamente, lui prese a baciarmi la fronte, le palpebre, a spazzar via le lacrime. Raggiunse le mie labbra in un arco di tempo infinito. La mia bocca fu invasa dal suo sapore, probabilmente il sapore più buono che io avessi mai assaggiato.




Ciao ragazze! Questo capitolo rappresenta una svolta nella storia ed è anche particolare, diverso. Mi sono ispirata ad una canzone che ho scoperto da pochissimo per la parte Meena/Liam! Ho deciso di  inserire una grande novità: quando, nel titolo del capitolo, compariranno due asterischi vuol dire che, appena aprirete il capitolo, partirà una canzone. Volevo anche chiedervi un parere, siamo già al capitolo dieci e mi piacerebbe sapere cosa ne pensate di "Blue Stone" per ora. Inoltre, mi servirebbero dei suggerimenti per i nomi delle coppie Liam/Meena  & Harry/Bonnie. Grazie  a tutte! :)
Axx
P.S: Vi ricordo che, se volete essere avvisate quando aggiorno, potete inserire la mia ff fra le preferite:)