E' mattina, mi sveglio. Mi alzo dal letto e comincio a prepararmi per andare a lezione. Si vado a lezione, anche se James mi ha mollato, esco e vivo la mia vita. Non sarò quel tipo di ragazza che si rinchiude nella sua stanza e smette di vivere per colpa di un ragazzo. Io continuerò a vivere. Andrò a lezione, sorriderò è farò in modo che gli altri capiscano che io sto bene. Si è la giusta cosa da fare. Appena sono pronta esco dalla mia stanza e vado a lezione, alla prima ora ho tedesco, arrivo in classe. Tom entra e comincia a fare lezione, stranamente lo vedo bene. Mi dispiace solo che rimarrà solo quando io morirò, lui non merita di stare solo, nessuno meriterebbe di stare soli, tutti abbiamo bisogno di qualcuno che ci dica che va tutto bene quando nella nostra vita capita   delle svolte negative. Sono in classe che sono distratta, non riesco a seguire la lezione, guardo la finestra e all'improvviso vedo James che fa qualche tiro al canestro in cortile. Appena guardo meglio lui non c'è più. A quanto pare è frutto della mia immaginazione. Non riesco a non pensare a James e il pensiero che tra di me e lui sia finita mi fa soffrire, come nessuno può immaginare. Finita la lezione, mi alzo quando sto per uscire Tom mi chiama.
“Elena, puoi venire un momento?”
“certo, che c'è? Qualche problema?”chiedo io
“a dire il vero si”
“cosa c'è? I voti che prendo sono buoni...” rispondo io
“non sono i voti che mi preoccupano, ma il fatto che alle lezioni sei distratta, ti ho osservata nelle ultime lezioni...allora cos'è che ti preoccupa?” chiede Tom
“non c'è niente, va tutto bene” rispondo io
“puoi confidarti con me, sono tuo fratello maggiore dopotutto, allora cosa c'è che non va?”
“e va bene, James mi ha lasciato ieri sera”
“non posso dire che mi dispiaccia perchè mentirei, però cosa è successo?”
“ho baciato suo fratello...è stato un errore lo so non occorre che me lo dici, lo so da me, ma sai ero ubriaca e mi sono lasciata trasportare dall'alcool e non succederà più te lo giuro” dico io tutto d'un fiato
“lo spero, non mi sembri il tipo che fa queste cose...e poi cosa è successo?”
“niente lo fermato io...non ho fatto niente di più”
“meno male, beh è l'importante che non hai fatto niente di più con quel assassino”
“già...scusa posso andare? Farò tardi alla prossima lezione”
“certo, scusa, si hai ragione, visto che oggi non sei stata attenta a lezione, ti presto gli appunti della lezione, così puoi studiare per conto tuo, se sei in difficoltà chiamami”
“certamente, grazie, ciao”
Appena esco tutti si voltano verso di me, è insopportabile. Odio le persone che ridono alle tue spalle e ti fissano.
“vedi quella lì? Vorrei sapere cosa ha tanto di speciale? A quanto pare ha un rapporto speciale con l'insegnante di tedesco...secondo te vanno a letto insieme? Secondo me si.” dice una ragazza alla sua amica
“anche secondo me” rispnde l'amica sorridendo
Io incavolata per quello che hanno detto su di me, cerco di trattenermi, conto fino a dieci, ma non c'è l'ha faccio a trattenermi, percui vado dritta da loro e gliene canto quattro.
“posso sapere cosa ti ho fatto? Noi neanche ci conosciamo? Perchè dici queste cose eh?”
“che cosa vuoi fare picchiarmi? Fa pure...tanto il tuo caro professorino ti riammette subito al college...non verresti espulsa” lo dice con sguardo di sfida
“se non la smetti, ti do un pugno talmente forte che non solo ti rovino il trucco ma stenterai a riconoscerti la mattina...tr***” dico io incavolata nera
“avete sentito come mi ha chiamato? Quella sarai tu”
“non credo proprio...tu non hai idea di cosa sono capace di fare...non hai la più pallida idea” lo dico con tono di sfida.
All'improvviso le do una spinta contro il muro e le do uno schiaffo, ma lei in questo momento mi dà un pugno riuscendomi a stendermi. Io all'improvviso ho una visione di un uomo che questa sera si suiciderà, rimango sconvolta da questa visione. Talmente sconvolta che non riesco più a reagire, ma tanto è già arrivato Tom a difendermi e mentre l'altra ragazza viene portata in direzione Tom mi porta nel suo ufficio. Resto incosciente per un bel po' di tempo. Quasi mezz'ora. Quando mi sveglio trovo Tom seduto vicino a me.
“Tom cosa ci faccio qui?” chiedo io
“cosa ricordi?”
“ho dato uno schiaffo a una compagna poi è tutto buio”
“lei ti ha dato un pugno e sei crollata” dice Tom
“io ho visto qualcosa...è strano”
“cosa hai visto?”
“un uomo che si sarebbe suicidato questa sera cosa vuol dire tutto questo? Perchè mi succede tutto questo?”
“non lo so...io non lo so...mi dispiace”
“io devo andare” dico io
“ok daccordo”
Mentre sto per uscire mi fermo e mi giro verso Tom.
“lo sai il motivo percui ho alzato le mani oggi?” chiedo io
“in verità no...perchè l'hai fatto?”
“quella ragazza stava parlando alla sua amica che io e te abbiamo un rapporto troppo speciale e secondo loro andiamo a letto insieme...io mi sono ribellata per questo.”
“ è assurdo che certa gente pensi questo...solo perchè ci confidiamo non vuol dire che dobbiamo essere amanti per forza” dice Tom sorridendo 
“già è proprio assurdo...scusami devo andare”
“certo ciao”
“ciao”
Esco dall'aula e prima di entrare in aula per la prossima lezione incontro Faby, Michela e Anna. Loro non sanno che James mi ha lasciata, non sanno che ho baciato Franz. Durante la lezione.
“ciao, tutto bene? Abbiamo sentito che hai fatto a botte, ti va di parlarne?”
“tutta colpa di Kate...dice in giro che io e Tom andiamo a letto insieme...ma posso sapere cosa hanno in testa alcune persone? 
“ah non so...è assurdo che certe persone pensino questo” dice Michela
“già...ma secondo è tutta invindia...ti ricordi la nostra ex amica Emma come ha reagito quando le ho detto di me e il mio ragazzo?” chiede Faby
“si mi ricordo”
“Ha reagito in un modo esagerato...ho capito subito che non era una vera amica è che se ha reagito così è solo perchè è invidiosa” spiega Faby
“già...hai ragione” dico io
“cambiando discorso, ti sei alzata presto questa mattina?” mi chiede Faby
“già, dovevo andare in biblioteca, per dare un ultima ripassata”
“già ti capisco” dice Michela
“se volete vi aiuto io a studiare” dice Anna
“l'unico aiuto che puoi darmi è quello di far venire un malessere al mio insegnante di letteratura così mi salta l'esame” dice Michela
“se vuoi posso farlo” dice Anna sorridendo 
“davvero? Non sai quanto ti stia stimando in questo momento”  dice Michela sorridendo 
“ah si?”
“piuttosto di parlare così perchè non ti fai aiutare da Jensen?” dice Faby
“non esiste che mi faccia aiutare da lui, mi prenderebbe in giro per il resto della mia vita, non posso farlo” dice Michela.
“non è detto, non mi sembra il tipo che prende in giro” dice Faby
“cambiando discorso come va con James?” mi chiede Michela
“non tanto bene in effetti, siamo in crisi, ieri sera io e James abbiamo litigato e ha detto che non vuole più vedermi” dico tutto d'un fiato cercando di non piangere.
“che cosa è successo?” chiede Faby
“ho baciato Franz...ma è stato un errore, ero ubriaca e mi sono lasciata trasportare dall'alcool e adesso ho perso la cosa più importante che avevo nella mia vita” racconto a Faby, Michela e Anna
“Questo è il risultato quando ci si innamora, si finisce sempre per soffrire...meglio stare da soli l'ho sempre detto” dice Anna
“oddio non è che sia sempre vero, mi ricordo quando ero single ed è triste la solitudine sono proprio contenta di avere Jensen nella mia vita, sono felice e innamorata” dice Michela
“anch'io sono daccordo con Michela, da quando James mi ha lasciata, la mia vita non è più la stessa, mi manca stare vicino a lui, sorridere con lui, essere abbracciata a lui...mi manca tutto” dico io
“sono sicura che ritornerà da te James, non credo che rinuncerà a te tanto facilmente, ho visto come ti guardava, quello che prova per te è amore con la A maiuscola.
“lo spero”
Durante la lezione, mi distraggo facilmente...ho la mente che vaga ovunque tranne dove dovrebbe essere, cioè a concentrarmi a lezione. In questo momento  sto pensando, non riesco a fare altrimenti, mi manca troppo, è il pensiero che non ci sia più mi fa molto male. Appoggio la testa sul banco perchè mi fa male la testa, non come mi fa sempre male, questa volta mi fa molto di più male, è davvero una tortura, chiudo gli occhi. In questo momento comincio a fare dei strani sogni. Ci sono due persone, un uomo e una donna che mi parlano.
“Jennifer, smetti di pensare a James, devi metterti il cuore in pace, lui è un vampiro, può essere molto pericoloso per te”
“chi sei tu per dirmi questo?”
“io sono tua madre biologica, io e tuo padre siamo vampiri, sappiamo cosa vuol dire stare vicino agli umani...è una continua tentazione”
“perchè mi dici questo? Tu e papà mi avete abbandonato sui gradini di una chiesa, non avete il diritto di dirmi queste cose”
“siamo stati costretti a farlo...non avevamo scelta, ma tanto eravamo sicuri che qualcuno ti avrebbe preso, eri una bella bambina...e lo sei ancora, mi dispiace per tutto tesoro mio”
In questo momento mi sveglio di colpo e comincio a guardarmi in giro e noto che era solo un sogno, tranquilla continuo ad ascoltare la lezione.
“tutto bene?”chiede Faby
“si mi sono solo addormentata un momento, sto bene”
Finisce la lezione io, Faby, Michela e Anna usciamo in cortile e vedo James in pantaloni corti e una canottiera nera che fa qualche tiro al canestro.
“scusatemi un momento, torno subito”
Accelero il passo fino a quando arrivo dove è James, casualmente arriva la palla di basket dove sono io, la prendo e mi avvicino a James.
“sei tu” dice James deluso
“hai tutto il diritto per avercela con me, ma dammi solo cinque minuti che ti spiego come stanno le cose daccordo”
“daccordo...cinque minuti”
“Innanzitutto voglio cominciare con il dirti che mi dispiace da morire di aver baciato Franz, non so cosa mi sia successo, sono più che sicura che l'amore non c'entra niente, perchè sei tu quello amo, sarai sempre tu, il fatto che ho baciato Franz non ha importanza perchè per me non era importante, lo sai cosa è importante per me? L'importante è che tu mi perdoni e che continuiamo a stare insieme come prima perchè ti amo James. Amo tutto di te, il tuo sorriso, il fatto che mi fai stare bene ogni giorno della mia vita e anche se nella mia vita ogni giorno succede una cosa brutta, tu mi migliori la giornata e me la cambi in positivo devi credermi, mi rendi la mia vita meravigliosa, ti devo tutto. Ancora una cosa mi piace di te, il fatto che un ragazzo come te trovi carina una ragazza come me, perche non sono mai stata una il tipo di ragazza che i ragazzi si innamorano. Spero che il mio discorso sia chiaro perchè questa è la prima volta che faccio un discorso simile ad un ragazzo, questo protrà significare qualcosa no?”
James mi guarda senza dire niente
“vabbè ho capito, me ne vado”  mi giro e mentre me ne torno da Faby, Michela e Anna James mi rincorre, mi prende per il braccio e mi bacia sulle labbra. Io lo abbraccio e ricambio il suo bacio.