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Autore: Silvie_Marie    16/01/2014    2 recensioni
Segreti...
Una dinastia molto potente in grado di distruggere i vampiri e i licantropi...
Una sola specie sopravviverà...
Un giorno, la sedicenne Aria si trova davanti a una verità scomoda. La sua stirpe è la più potente. Solo lei è in grado di far sopravvivere i vampiri… e se lei fosse la chiave per un mondo di ombre?
Riuscirà Aria a vincere le proprie paure e a salvare la Terra?
Genere: Fantasy, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando Aria aveva trovato il corpo privo di vita di Kety, aveva intravisto nascosto dietro uno dei cespugli di fronte al parcheggio, Duke, il ragazzo con chi si era scontrata fuori dalla discoteca.
Quella notte non riuscì a dormire. Continuava a pensare a quei piccoli fori che erano molto sospetti. Decise, allora, di dirigersi verso la cucina per prendere un gelato e schiarirsi le idee. Aprì il frigorifero , ma quando lo chiuse si trovò Duke davanti.
«Come hai fatto ad entrare in casa mia?» chiese Aria incredula, ma affascinata da quella bellezza misteriosa.
«Tu hai visto il corpo di Kety, sai cosa le è successo, veramente?»le  chiese a sua volta  spingendola contro il frigorifero.
«No! Cosa le è successo?» chiese Aria deglutendo di paura.
«È stata uccisa da un vampiro!» rispose Duke
«Veramente?! Mi stai prendendo in giro?! Ti sembro stupida per caso?!» chiese Aria confusa. Sapeva di non aver mai visto prima quei fori sulla pelle candida di Kety , quindi era l’unica riposta decente per spiegare quello che le era capitato. Per lei questa faccenda era troppo strana per essere reale, sperava con tutto il cuore che fosse soltanto un sogno.
«Esistono veramente, credimi. Io sono uno di loro!» esclamò lui facendole vedere le zanne bianco latte al posto dei normali canini. «E tu sei la chiave per spezzare la maledizione!» le sussurrò nell’ orecchio.
«Quale maledizione?» chiese sconvolta Aria, ma Duke era appena sparito nel nulla. Non fece in tempo a chiedersi come Duke riuscisse a essere così veloce  che sentì un baccano assordante, la sveglia. Erano le 7.
“Grandioso”, pensò Aria sarcastica, “Ora sono anche in ritardo a scuola!”
Quando fu a scuola e la lezione di matematica finí, si precipitò subito da Ian. Doveva diglielo. Anche se sapeva che nessuno poteva crederle perché era una storia troppo assurda anche per lei.
Dopo avergli raccontato tutto, Ian restò a bocca aperta per un paio di minuti poi si ricompose e disse:
«Aria, quindi tu mi stai dicendo che hai visto un vampiro nella tua cucina?»
«Oh sí. E non é tutto. Mi ha detto che sono la chiave per spezzare la maledizione!» rispose lei sconvolta.
«Ti ricordi chi era?» chiede Ian. Aria in quel momento vide Duke che usciva dall’aula di chimica e si dirigeva verso gli armadietti, con la coda dell’occhio vide che prendeva uno strano oggetto ma non ci fece molto caso perché era sorpresa di vederlo nella sua scuola. Ian notò la sua reazione e capì.     
«Tu mi stai dicendo che hai visto quel ragazzo, che è appena arrivato in questa scuola?!» esclamò estereffatto lui e poi aggiunse «Aria, se prevedi il futuro, dimmi che alla prossima ora non c'è biologia!» sospirò.
«Ci tocca, Ian!» ridacchiò lei, mentre andavano in classe. «Io ti raggiungo fra un attimo!» esclamò dirigendosi in bagno.
Doveva schiarirsi le idee. Dopo essersi bagnata la faccia, Aria
sussultò quando vide, nello specchio, il viso di Duke contratto in una smorfia, dietro di lei.
« Mi hai spaventato!» gridò  lei appoggiando l’ascugamano sul lavandino di marmo bianco.
«Non era mia intenzione!» disse lui colpendola alla testa con un attrezzo di metallo.
Quando Aria si svegliò, si trovò in una cripta, adagiata su una lastra di marmo molto antica, aveva un forte mal di testa e non riusciva a pensare lucidamente. Riuscì nonostante il buio a vedere il soffitto dipinto con strani esseri che combattevano fra di loro grazie alla fioca luce che entrava da alcune crepe nel soffitto.
Poi sentí dei passi. Aria era tesa ma riuscì a controllare l’ansia , finchè non vide nella penombra Duke. Mentre lui si avvicinava aveva sempre più paura anche se non capiva il perché.
«Cosa stai facendo?» chiese con un filo di voce «perché mi hai portata in questo luogo?»  
«Vedo che qui qualcuno non ha fatto i compiti!» rispose  Duke con una risata simile al sibilo di un serpente.
«Sai che se ti uccido, tutta la stirpe dei vampiri cesserrà di esistere?! Ed è quello che farò!» esclamò lui.
Mentre si avvicinava Aria notò che teneva un coltello nella mano, si guardò intorno alla ricerca di una via di uscita o di un oggetto da usare per difendersi ma non vide niente. Stava per perdere ogni speranza quando improvvisamente si udirono dei rumori nel sotterraneo e uno sparo. Vide il viso stupito di Duke poco prima di cadere sul pavimento polveroso della cripta. Osservandolo bene notò che era diverso, aveva una mascella più pronunciata e un fisico più muscoloso e strani occhi gialli rispetto a Duke, ma non ne era sicura poiché c’era poca luce e non si riuscivano a distinguere bene i particolari.
Aria sentì dei passi avvicinarsi quindi con una velocità, che non pensava di avere, prese il coltello che era caduto e si nascose nell’ombra pronta a difendersi.
Improvvisamente sapeva cosa fare, aspettò e quando lo sconosciuto le fu vicino con un rapido movimento del braccio era pronta a colpire il cuore con la sua arma. Una voce nella sua testa la fermò poco prima di portare a termine il suo piano.
Si rese conto che quello sconosciuto era Jason, il ragazzo del parcheggio.
Lo mollò subito e  poi chiese:
«Chi era quello?»

«Non è chi era , ma che cosa era: un licantropo!» rispose lui. 
   
 
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