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Autore: linea_carmensita94    16/01/2014    1 recensioni
Chris, adesso, vede diversamente Stephanie. Anche 6 anni fa, Stephanie era già grande ma era diverso. lui usciva con Ines, la sorella bella e focosa mentre Stephanie era la sorellina dai lunghi capelli neri tinti con i percing sulla lingua e sul mento che non pensava ad altro che alle sue foto. Ora la vede maturata e un pò più carina, anche se per lui rimane sempre scricciolo.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Dave osserva le sue ragazze mentre beve il caffè e pensa a quanto sia stata dura per Jane doverle crescere da sole però è felice nel vedere quei sorrisi intorno a lui per aver ritrovato, anche se in parte, la loro serenità.

" Hector avrebbe voluto così! " pensa:

Jane: < vi siete divertiti ieri sera? > dice guardando la figlia minore:

Stephanie: < bene mamma! è stato bello ritrovarci. > Stephanie non sa che Dave ha sgamato Chris però Dave non ne fa alcun accenno:

Dave: < anche li altri erano contenti. David non è potuto venire a farti un saluto per dei problemi ma ci sarà anche lui, anzi ti dirò di più. Tornerà anche Glen! >

Jane: < mi fa molto piacere! >

Ines: < ma scusa ora non avete Broderick come chitarrista? > a quel nome, Stephanie sente i brividi percorrerli nella pelle. Se solo l'avesse scoperto in camera sua:

Dave: < infatti la sua è solo una visita di piacere > Dave osserva Stephanie e nota dell'agitazione nel suo sguardo. Dave è un uomo vissuto e certe cose le capisce al volo:

Stephanie: < scusatemi tanto ma devo andare in camera mia per sistemare delle cose ... Appena ho fatto ritorno! > fugge come un razzo:

Ines: < anch'io devo sistemare delle cose, a dopo > se ne va anche Ines. Dave e Jane restano soli in cucina:

Jane: < ora sono così serene le mie ragazze. Hanno il loro lavoro, si divertono e si godono i loro anni. > la sua espressione un pò triste per il tempo passato ma anche serena per il presente. Dave la guarda e l'ascolta:

Jane: < anche tu ti sei sentito solo ed incompreso e sei caduto nella spirale dell'alcolismo, quindi puoi comprendere quanto sia stato difficile per me accettare la morte del mio Hector. Sola a 35 anni con due figlie adolescenti e nessuna spalla su cui piangere o sfogarmi ... l'unica mia consolazione è stato il brandy, per 8 anni! >

è Giovedì. Stephanie ritorna dalla scuola. Senza sorriso, senza entusiasmo. Quella casa è diventata fredda da quando suo padre non c'è più. Sua madre, dopo il lavoro, si chiude in camera nel suo dolore con bottiglie di alcolici che si scola nell'arco della giornata per poi vomitare e addormentarsi invocando il nome del marito morto piangendo. Stephanie, dalla sua stanza, ogni giorno da 5 anni, sente queste questo tormento e piange anche lei chiudendosi in se stessa, l'unico con cui condivide questo tormento è Cody, il suo ragazzo. Ines, dal canto suo, ha affrontato il dolore ignorandolo; è sempre fuori casa per evitare di vedere in che misere condizioni è ridotta la madre perchè, ormai, le due giovani sorelle stanno cominciando a perdere il rispetto che avevano della loro madre sostituendolo con la pena e la delusione. Anche quel Giovedì si stava svolgendo la routine di questa famiglia a rischio di sfasciarsi. Ma accade qualcosa, qualcosa che Stephanie non avrebbe mai voluto ne vedere ne sentire:

Jane: < ti prego aiutami! Mi hanno licenziata e sono senza soldi! > Stephanie, dalla sua camera, sente sua madre discutere con qualcuno. Scende lentamente le scale e si affaccia all'entrata di casa dove vede sua madre in ginocchio davanti a Nick Menza

" Perchè Nick è qui? non è così amico con mamma. E perchè mamma è in ginocchio? " pensa la diciasettenne:

Nick: < perdonami Jane, ma non posso proprio farlo! Se Dave lo sapesse non me lo perdonerebbe mai! > Jane è in piena crisi d'astinenza. Vuole bere. Ha bisogno di bere ma non può comprare il brandy da sola quindi ha chiesto aiuto a chi poteva offrirglielo:

Jane: < non me ne frega niente di Dave! Lui ha tutto l'alcool, l'erba e la coca che desidera e nessuno li dice niente!! > sembra aggressiva e suda vistosamente, oltre ad avere le occhiaie:

Jane: < Nick ti sto supplicando in ginocchio. Dammi del brandy, ne ho bisogno! Sto male!! > fa un pianto isterico e Nick è preoccupato, tanto da tirare fuori dalla sua tasta una boracietta con del whiskey:

Nick: < per ora tieni. Dovrebbe calmarti. > Stephanie guardò con orrore la madre bere il whiskey fino all'ultima goccia, senza vergogna e dignità:

Jane: < grazie. Grazie. Mi sento un pò meglio, anche se so che non durerà a lungo. > Nick prova pena per lei anche se non se la sente di giudicarla:

Nick: < vedrò cosa posso fare per te ma Dave e Junior non devono sapere che sono stato io! > Jane annuisce asciugandosi occhi e naso. Nick se ne va. Jane si rialza lentamente e si riconpone ma voltandosi vede sua figlia nelle scale che la guarda con gli occhi lucidi pieni di compassione ma anche disgusto per quello che ha visto:

Stephanie: < se papà ti avesse vista, si sarebbe vergognato tanto di te. > dice con voce mite e con fredezza. Jane la guarda e dopo qualche secondo risponde:

Jane: < ormai tuo padre è morto e non può vedere più niente ... >

Stephanie: < ma io e Ines non siamo morte, possiamo ancora vederti come stai cadendo in basso! > se ne ritorna in camera sua lasciando la madre sola, quella madre per la quale ha perso ogni speranza e rispetto.

Dave: < se solo avessi saputo ... io ... >

Jane: < non dire niente! > lo ferma:

Jane: < quel giorno ho capito che dovevo fare qualcosa. Stavo perdendo il rispetto delle mie figlie! Ho avuto delle ricadute ma alla fine sono riuscita a smettere. Lo dovevo alle mie figlie e a Hector. > Dave sa bene quanto sia difficile cambiare dopo una dipendenza durata per anni, dopo 17 riabilitazione finite male, dopo aver scoperto che esiste un essere superiore a cui potersi affidare nei momenti di sconforto. La triste storia di Jane è stato un altro dei tanti motivi che lo hanno spinto a cambiare:

Dave: < Ora siete tornate ad essere una famiglia unita. è questo che conta! Le tue ragazze hanno la loro vita e spero che anche tu riuscirai a rifartela. > Jane sorride:

Jane:< non è nelle mie intensioni. L'amore per mio marito è stato troppo forte. Non potrei mai amare un altro uomo come ho amato lui, sarebbe una follia ... il mio cuore resta per sempre suo. >

Dave: < era molto fortunato ... >

Nel frattempo, Ines raggiunge la sorella e si mette davanti alla porta di camera sua mentre cerca di pulire la stanza:

Ines: < allora ... com'è stato dormire con Chris? > chiede con finta indifferenza. Stephanie si blocca e guarda la sorella:

Stephanie: < come fai a saperlo?! >

Ines: < l'ho visto uscire dalla tua finestra. >

Stephanie: < merda! > Ines sorride e si mette a sedere nel suo letto:

Ines: < allora com'è andata? > chiede curiosa:

Stephanie: < non è successo niente. Eravamo ubriachi e Chris ha dormito qui, anche se no ricordo per quale motivo. Ma non c'è stato nulla di quello che tu credi! >

Ines: < mi sembra così strano pensando che tu avevi una cotta mostruosa per lui. > Stephanie arrosisce:

Stephanie: < andiamo non esagerare! >

Ines: < è vero! gli saltavi praticamente addosso! > Stephanie sta bruciando dalla vergogna:

Stephanie: < in ogni caso stiamo parlando di 6 anni fa, quindi non c'è alcun pericolo. >

Ines: < Uff quanto la fai lunga! Ma se ancora ti piace. Te lo leggo negli occhi. >

Stephanie: < cosa te lo fa pensare, sentiamo! > chiede non prendendola sul serio:

Ines: < il fatto che sei arrossita appena abbiamo cominciato a parlare di lui. Anche quando usciva con me, lo facevi sempre. > Stephanie sente il bisogno di scavare un buco di 3 metri ed entrarci per scomparire

" forse la supposizione di Inesitta non è così falsa. Quando sono vicino a lui, sento ancora la stessa stretta allo stomaco di 6 anni fa; per non parlare del fatto di averlo visto in mutande nel mio letto. Dio, se ci ripenso ... Però anche se fosse, a cosa servirebbe sperare di nuovo? lui è così bello, io invece ... "

Stephanie: < ma è così evidente? secondo te anche Chris se ne è accorto? > chiede preoccupata:

Ines: < non ne abbiamo mai parlato. >

Stephanie: < per forza, eravate impegnati a fare altro! > bussano alla porta di Stephanie:

Dave: < posso? > chiede sorridente:

Ines: < scusatemi ma devo scappare, tra poco devo rientrare in ufficio > saluta Dave e se ne va:

Stephanie: < dimmi pure, Dave. > Dave si siede accanto a Stephanie sempre con la sua espressione gentile e affettuosa:

Dave: < ora che tua madre e tua sorella non ci sono, volevo chiederti una cosa. > Stephanie è sorpresa, di solito si sono sempre confidati anche con la presenza di Ines e Jane:

Stephanie: < dimmi. >

Dave: < ho visto Chris scappare dalla tua finestra stamattina >

Stephanie: < ma porc ... > si blocca mettendosi una mano davanti alla bocca:

Dave: < cos'è successo? > guarda con attenzione gli occhi di Stephanie:

Stephanie: < nulla. Ha solo dormito con me ma non abbiamo ... >

Dave: < anche lui mi ha detto la stessa cosa. >

Stephanie: < vi siete incontrati?! >

Dave: < esatto! L'ho colto sul fatto. > Stephanie si mette le mani davanti al viso scatenando in Dave una fragorosa risata:

Dave: < andiamo Stephy! Non ti devi vergognare. > dice dandole una pacca sulla spalla:

Stephanie: < è una situazione così imbarazzante! >

" possibile che Chris si sia fatto beccare da chiunque?! Ci mancava solo che lo vedesse mamma! "

Stephanie: < il fatto è che no ricordo cosa sia successo ieri sera. So solo che stamani mi sono risvegliata con Chris nel mio letto e per giunta lui era in mutande! > avrebbe voluto non aggiungere quel particolare. Dave diventa serio:

Dave: < Ma ... a te piace? > le chiede con affetto paterno:

Stephanie: < bè ... si. > per lei è assurdo parlare di queste cose con Dave:

Stephanie: < ma non ha importanza. Non temere, non metterà mai gli occhi su di me. Può avere donne più belle! > Dave aggrotta la fronte:

Dave: < io non sono d'accordo. E poi per piacersi, non è necessario solo l'aspetto fisico ma anche altri fattori. Tu, mia cara, hai le qualità giuste per poter piacere a chiunque! > Stephanie gli sorride e lo abbraccia:

Stephanie: < meno male che ci sei tu. A volte mi sento sola. >

Dave: < perchè dici questo? >

Stephanie: < solo con lui avevo un rapporto come ce l'ho con te. > Dave fa un mezzo sorriso:

Dave: < ti manca molto, vero? manca anche a me ... > entrambi abbracciati vengono travolti dall'orribile ricordo di quel giorno che hanno condiviso insieme ...

Hector, per il tour estivo di 'Rust in peace', aveva deciso di portare Stephanie con sè. In quel periodo, Hector e Jane erano ai ferri corti in quanto quest'ultima rimproverava al marito di essere poco presente per la sua famiglia. Sapendo di dover partire per il tour del nuovo disco durante l'estate, aveva proposto alle sue figlie di partecipare ma Ines aveva preferito restare con sua madre, non voleva lasciarla da sola. Stephanie era così felice di passare l'estate con suo padre e Dave finchè la serenità dei suoi dodici anni non fu stravolta da quella giornata del 10 giugno. La band era a Hartford, pronta per esibirsi a meno di 3 ore all'inizio del concerto. Hector stava aggiustando le luci in cima metre Stephanie era con Dave sul palco:

Stephanie: < Dave, starò tra le prime file per potervi fare delle foto con la nuova macchina fotografica di papà. > rivolge uno sguardo al padre che le lancia un bacio dall'alto:

Dave: < arriverà un giorno in cui la tua passione diventerà il tuo lavoro, come è successo anche a me. > Stephanie è solare e spera di poter avere lo stesso privilegio che ha avuto Dave:

Dave: < lo spero. Anche papà lo pensa. > Dave le sorride e prova una profonda tenerezza per quella ragazzina

" se mai un giorno dovessi avere una bambina, spero che sia come Stephy " pensa:

Dave: < approposito, so che ci sono problemi a casa. > le dice con tono pacato. Stephanie diventa seria:

Stephanie: < è vero, mamma e papà litigano spesso, ma sono sicura che non durerà per sempre questa situazione. Faranno la pace definitivamente prima o poi. > il suo sorriso ritorna, sapeva che i suoi genitori si amavano tanto:

Dave: < e ... tuo padre, come sta? > è serio ma Stephanie non comprende il perchè di quella domanda:

Stephanie: < che vuoi dire? > improvvisamente sentono un urlo dall'alto. è proprio Hector che si stringe una mano nel petto con aria sofferente. Un movimento sbagliato eseguito in preda al dolore lo fece cadere a 10 metri d'altezza. Stephanie e i membri della band asistettero impotenti e impietriti alla scena. Un inutile corsa all'ospedale, il decesso immediato. Stephanie è in ospedale seduta su una poltrona con gli occhi fissi verso il vuoto senza far trapelare un emozione. Papà Hector non c'è più, è morto sotto i suoi occhi. Ancora non riesce a realizzare ciò che è successo. Dave si avvicina a lei già mezzo ubriaco, aveva pianto:

Dave: < Mi dispiace ... sapevo che stava male ma non credevo che > si blocca, il senso di colpa lo morde:

Stephanie: < come era malato? > Stephanie aveva intuito che la sua famiglia le stesse nascondendo qualcosa ma non sapeva cosa e a quanto pare anche Dave ne era complice:

Dave: < i problemi al cuore. Non lo sapevi? > Stephanie è impietrita. Suo padre le aveva sempre confidato tutto ma le aveva omesso di essere malato, la sua famiglia le aveva tenuto nascosto che il suo amato padre era malato, Dave le aveva tenuto involontariamente nascosto che suo padre era malato:

Stephanie: < perchè? come avete potuto? > i suoi occhi diventano lucidi e le emozioni ritornano:

Dave: < non lo sapevo ... > Stephanie li salta addosso e cerca di picchiarlo ma Dave la tiene ferma:

Stephanie: < perchè m avete mentito? perchè non mi avete detto che papà stava male? io mi fidavo di voi!!! > piange senza freno e anche Dave si lascia andare a quel pianto disperato:

Stephanie: < papà è morto ... > Dave ritorna con la mente a quando aveva quindici anni ed era al capezzale del padre in come con una bottiglia di whiskey mezza vuota nel taschino. Anche se non lo aveva conosciuto bene, il peso della sua perdita fu grande. Ed ora si rivede in quella ragazzina sofferente davanti a lui:

Dave: < Stephy > si abbracciano e restano uniti ne loro dolore, dentro quella stanza d'ospedale, realizzando il fatto che Hector non era più con loro.

Dave: < sei uguale a lui. Non solo nell'aspetto ma anche nel carattere. Ines, invece, è tutta tua madre. Forse è per questo che avevate un rapporto così profondo. > Stephanie sorride alle parole di Dave il quale si stacca da quell'abbraccio:

Dave: < che ne dici di fare una passeggiata. Oggi c'è un bel sole. >

Stephanie: < volentieri!! >

Chris è ritornato in hotel. Dopo aver fatto una doccia e un abbondante colazione in camera, cerca di riflettere:

Chris: < come glielo spiego che cosa è successo ieri sera? ho paura di metterla a disagio. Infondo io ho sempre saputo che aveva una cotta per me ma sbatterglielo in faccia è stata una cosa impulsiva. Maledette birre!! > Chris, anche se non sembra, è un ragazzo sensibile per certe cose e non verrebbe mettere in imbarazzo Stephanie per un piccolo incidente accaduto durante una sbronza:

Chris: < e se non fosse stato solo l'alcool? e se io non mi fossi addormentato? Christopher, rallenta con l'immaginazione. Stiamo parlando di scricciolo e non di una puttanella qualunque. Però ripensandoci quel bacio mi è piaciuto ed era dolce ... proprio come lei. >

" Chris hai sentito cosa hai appena pensato? " la famosa vocina interiore si fa sentire

" cosa ho pensato? "

" non fare l'idiota! Ti piace ancora, ammettilo! "

" scusa ma se una bacia bene, che devo dire! Va bene che è la sorella della mia ex scopa amica ma avrò pur sempre il diritto di giudicare ... "

" puttanate! "

" certe volte sei fastidioso!!! "

prende la sua Ibanez e cerca di ripassare i brani per il prossimo concerto ma la sua amata Ibanez non riesce a farlo uscire da quel casino mentale

" Chris devi dirle la verità e vedere la sua reazione "

" invece non lo farò! Complicherei le cose e basta! "

" idiota ... "

" Fanculo! " e tanto perchè le disgrazio non vengono mai sole, si spezza una corda della chitarra:

Chris: < Merda!!! > la mette da una parte e cerca di ridarsi un contegno. E se quel bacio se lo fossero dati anni prima, cosa sarebbe successo? è il primo pensiero che viene in mente a Chris ripensandoci

Stephanie è in salotto a controllare le foto appena sviluppate. Evita di stare in camera sua per non dover sentire quei due assatanati darci dentro come bestie

" spero che facciano una cosa veloce! Ho passato la notte in bianco e ho bisogno di dormire. " è nervosa e non solo per il sonno. Il suo ex, dopo averla piantata per la belloccia della porta accanto, ci sta riprovando in quanto è stato scaricato ma Stephanie non lo rivuole a nessun patto però la sfacciataggine e l'arroganzo di quel cretino le avevano fatto ribollire il sangue

" potrei essere la tua ultima possibilità ... ma che cazzo si crede di essere?!! "

era stufa di sentirti rinfacciare che non era bella, lo sapeva da sè di non essere uno schianto:

Chris: < sono belle. > Stephanie fece un sobbalzo, interrota dal suo riflettere/deprimersi mentre Chris osserva le sue foto:

Stephanie: < Chris! Ma ... Ines? >

Chris: < è sotto la doccia. > c'è un attimo di silenzio. Stephanie ha sempre avuto la lingua sciolta ma con Chris diventava improvvisamente timida. Si limitava a guardarlo con i suoi occhioni castani:

Chris: < mi piacciono le tue foto, sei bravissima. >

Stephanie: < davvero? >

Chris: < sai cogliere li attimi giusti > i complimenti di Chris avevano sostituito le cazzate del cretino:

Chris: < come mai eri così triste? > chiede con sincero interesse:

Stephanie: < niente. Il mio ex, Glen, si è rifatto vivo. > Chris si siede vicino a lei:

Chris: < e perchè? >

Stephanie: < ha detto di aver sbagliato e di volerci riprovare. Come se non sapessi che lo fa solo perchè è stato scaricato! E mi ha anche detto ' pensaci, potrebbe essere la tua ultima occasione ' come ho potuto perderci tempo! > è avvilita anche se non vuole farlo notare a Chris il quale si limita ad accarezzarle la testa tirandole indietro i lunghi capelli neri tinti:

Chris: < sai che cosa faccio quando mi trovo in queste situazioni? >

Stephanie: < cosa? >

Chris: < dico 'Fanculo!' > Stephanie sgrana gli occhi:

Stephanie: < Fanculo? >

Chris: < esatto! Fregatene di lui e dei suoi simili. Ti tornerà utile quando sarai in una situazione incasinata. > fregarsene ... questo era il trucco e non aveva tutti i torti:

Stephanie: < hai ragione. Fanculo! >

Chris: < esatto. Fanculo! > risero insieme. Quella fu la prima di una serie di risate.

Chris: < forse sarebbe stato meglio. >

Fanfictioner d'italia, buonasera! Sono tornata col terzo sudato capitolo, anche questo lunghino. I ricordi sono alla base del capitolo e spero che non lo troviate noioso, buonanotte a tutti e continuate a commentare!

  
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