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Autore: loveandcrazy99    17/01/2014    20 recensioni
Da un idea apparentemente brutta e presa da qualcun altro al posto tuo,chi di noi si aspetterebbe qualcosa di bello?
Come la protagonista diciannovenne di questa storia che si troverà improvvisamente catapultata in un avventura estiva che però inizialmente non l'allettava per niente.
Tutto questo grazie alla sua migliore amica senza la quale però non potrebbe vivere.
Un'estate fatta di nuove conoscenze che si trasformeranno in amicizie e chissà in qualcosa di più...
L'estate che ricorderà tutta la vita.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 9

Il mattino seguente una voce acuta e familiare mi costrinse ad aprire gli occhi.

La faccia di Louis che dall'alto mi fissava,nella penombra,risultava abbastanza inquietante.

“Buongiorno Jas,come stai?Pronta per la giornata di oggi?”chiese arzillo come non mai,biascicai un “si certo”quasi incomprensibile e lentamente mi decisi ad alzare il sedere dal mio letto caldo.

Mi stiracchiai per bene mentre lui apriva la finestra per far arieggiare la stanza.

Notai felicemente l'imponente Sole che padroneggiava nell'azzurro cielo Estivo di quel periodo.

“Scendiamo di sotto?Gli altri sono già in piedi,perfino Zayn”mi disse scherzando,dopodiché scendemmo insieme gli undici scalini.

Si,li avevo contati.

“Oh ecco che l'orso bruno finalmente si è degnato di alzare le chiappe!!”il senso dell'umorismo del riccio mi dava il voltastomaco,ogni mattina era così,doveva provarci così tanta soddisfazione a prendermi per i fondelli,ma glielo lasciai fare,non volevo togliergli anche quella soddisfazione.

“Hahaha si certo,davvero spiritoso”poi mi affrettai a salutare tutti,tranne lui,insomma quei continui punzecchiamenti mi irritavano parecchio,così decisi di far finta di niente e non lo salutai.

“Cos'è??Adesso te la sei presa??Lo sai che mi piace darti dei nomignoli”e cercò di avvicinarsi a me in un abbraccio che fortunatamente riuscii a schivare, “Capirai,almeno fossero carini,ma visto che non lo sono affatto ho deciso che da questo momento in poi non ti parlerò più,caso chiuso”la sua espressione incredula e delusa mi fece capire di aver colpito nel punto giusto,dopotutto lo conoscevo da abbastanza tempo per sapere che odiava parlare senza essere ascoltato o preso minimamente in considerazione.

Cercò di piegarmi con la sua espressione da cagnolino bastonato,ma non volevo di certo cedere così facilmente.

“Bene,vorrei parlarvi delle proposte per la giornata di oggi”Liam smorzò la silenziosa situazione che si era creata.

“Si dai,non vedo l'ora di saperlo”per la cinquantesima volta mi domandai quanto entusiasmo potesse contenere quell'esile corpicino rappresentante la mia migliore amica.

“Bé,oggi è Venerdì giusto?”, “Si,è Venerdì,perché?”domandò perplesso Niall, “Perché se oggi è Venerdì allora scenderemo nel paese qui vicino”esclamò fiero, “A fare che cosa scusa?”la faccia di Zayn mi fece intuire non avesse capito ancora dove l'amico volesse arrivare.

“Andremo a dare un occhiata alle bancarelle che allestiranno,il Venerdì è la giornata del mercato locale,troveremo di tutto e di più,dagli alimentari,ai capi d'abbigliamento ai gioielli”a quell'ultima parola gli occhi di Gabri s'illuminarono, “Hai detto GIOIELLI?!Ok dobbiamo assolutamente andarci,è da troppo tempo che non acquisto bigiotteria”si comportava come un tappo di champagne pronto a scoppiare,si agitava da un lato all'altro in preda all'eccitazione più totale.

“Si,però adesso se fossi in te mi darei una calmata”, “Pff,proprio tu parli,che hai la bocca aperta 24 ore su 24”una risata generale si sollevò,mentre Louis chinò il capo in segno di resa.

“Bene,potremmo darci una mossa a partire?Non ho più voglia di stare qui”sbuffò Niall.

Dopo quindici minuti eravamo tutti in salotto,pronti,chi con uno zainetto chi una borsa a tracolla.

Uscimmo,salimmo nel nostro van nero e in mezz'ora raggiungemmo le prime casette cittadine.

L'aria era piacevole,meno afosa e stancante,risuonava di una leggera melodia che stava a significare che il paese era in periodo di festa.

Scorgemmo le prime bancarelle.

Come aveva detto Liam,erano veramente di tutti i tipi.

Niall si fermò a qualsiasi proponesse qualcosa di commestibile,dallo zucchero filato alle caramelle gommose,dai vari tipi di cioccolata ai cibi di rosticceria come patate e polli.

Quella manifestazione metteva di buon umore chiunque.

Il delizioso profumo proveniente dai saponi o dai cibi in vendita stuzzicava anche le menti più esigenti mentre i palloncini colorati di varie forme facevano sgranare gli occhi a qualsiasi bambino al di sotto dei dodici anni.

Tutto sembrava piacevolmente tranquillo e sereno e i volti sorridenti delle persone lo dimostravano.

Dopo mezz'ora di “esplorazione”Gabri mi prese per un braccio e tirandomi ci costrinse a seguirla,sotto gli occhi straniti dei ragazzi.

“Oh mio dio Jas guarda!!Questi orecchini sono semplicemente stupendi!!!!”urlava come una pazza,mentre io nell'imbarazzo più totale rimanevo in silenzio, “Gabri per favore,ci stanno guardando tutti”le sussurrai senza voltarmi, “Eh chi se ne frega,potrò dire quello che voglio??Agli altri non deve interessare ciò che dico o penso io,che si facciano gli affari loro”sembrò infastidita dalle parole che le avevo appena rivolto, “Ma certo che puoi dire quello che pensi,magari però senza urlarlo ai quattro venti”le risposi gesticolando con le mani, “Si bè non importa,piuttosto,guarda questi orecchini e dimmi se non sono da amare!!!”la sua gioia non mi sorprendeva di un briciolo,sapevo quanto amasse quel genere di oggetti,a casa aveva qualcosa come due trousse piene di braccialetti,collane e cose varie.

La sua prima regola era:Mai uscire di casa senza almeno due oggetti di bigiotteria addosso.

Effettivamente gli orecchini da lei indicati non erano niente male,ma io focalizzai il mio sguardo su una graziosa collana,insomma a guardarla meglio non aveva granché di speciale,ma per qualche strana ragione mi attirava,come se mi dicesse “comprami ti prego”,osservai il prezzo,purtroppo alto,non volevo spendere quei soldi in cose come quelle,preferivo risparmiargli per acquisti futuri più importanti così un po delusa mi allontanai.

Dopo che Gabri pagò,cercammo un ristorante o un qualsiasi posto in cui pranzare.

Entrammo in un fast food,subito l'odore di fritto mi invase le narici.

Adoravo quei tipi di mangiare,quelli che i miei genitori consideravano “schifezze” e “un buon modo per accorciarti la vita e rovinarti la salute”ma in quel momento poco m'importava,in fondo loro non erano presenti.

Come Gabri,presi un hot dog con le immancabili patatine fritte immerse nel rosso del saporito ketchup.

Louis e Liam optarono per dei tranci di pizza fumante,Zayn cheeseburger con hamburger di carne,lattuga,fette di pomodoro e formaggio filante,lo stesso per Harry,mentre Niall.......bé facciamo conto che tutte le cose appena citate stavano sotto il suo naso,pronte a raggiungere il suo minuto ma,a quanto pare,invincibile stomaco.

Passeggiammo per il mercatino per circa altre due ore,fermandoci ogni tanto ad osservare i capi d'abbigliamento esposti,o ad odorare i profumi dei saponi presenti in grande quantità ,varietà e colore.

I piedi cominciavano a farmi male e a sentire i lamenti di Louis e Niall non ero l'unica.

Io ed Harry non ci eravamo parlati per tutta la durata di quell'esplorazione,ogni tanto cercava di avvicinarsi ma,credo abbia afferrato il messaggio che ho cercato di trasmettergli.

Ben gli sta.

Fortunatamente ci vollero solo altri quindici minuti di cammino per raggiungere nuovamente il nostro van,dato che ci eravamo ricordati di aver parcheggiato dietro alla chiesa cittadina,ci assicurammo di terminare il giro da quella parte.

Quando tornammo al cottage notai fossero già le quattro e mezza.

Mi buttai nel divano,e tolsi quelle dannate scarpe.

Massaggiai i piedi doloranti,avevo perfino le dita completamente distrutte,non riuscivo nemmeno a piegarle.

Avrei dovuto buttare quelle scarpe già molto tempo fa,ma non l'avevo mai fatto e non ne so bene il perché,forse mi ci ero affezionata un po.

Dopo dieci minuti di relax decisi di salire in camera mia,o meglio,mia e di Louis.

Mi chiusi a chiave,dovevo cambiarmi sia maglia che pantaloni.

Dopo cinque minuti qualcuno bussò alla porta.

“Chi è?”domandai, “Hey,sono io,Niall”mi sistemai meglio la maglietta e mi affrettai ad aprire.

“Hey ciao,hai bisogno di qualcosa?”cercai di sfoggiare un sorriso piuttosto amichevole, “Si,bè,veramente io avrei qualcosa da darti”sembrava piuttosto imbarazzato.

Chissà cos'era.

Ero tremendamente curiosa.

Non sapevo che cosa aspettarmi da un tipo come lui,era,come dire,imprevedibile,al contrario degli altri ragazzi.

Però di una cosa ero certa.

Tutto risplendeva,fragrante della nostra amicizia e di tutte le cose belle che,successivamente,sarebbero accadute.

 

SPAZIO AUTRICE

Bellissime,ecco qui il nono capitolo.

Che ve ne pare??

Vi ha messo almeno un po di curiosità??

Fatemelo sapere con una recensione.

Grazie a tutti :)

loveandcrazy99

  
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