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Autore: _itsmeraffy_    17/01/2014    5 recensioni
"-Frankie, sai anche tu perché abbiamo già sentito quella canzone vero?- le domandai interrompendo il discorso che aveva iniziato su quanto amasse la pizza.
-Si Emma, lo so anche io!- mi rispose addentandone una fetta."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Jealousy
 
Conoscevo benissimo quella ragazza: Kendall Jenner; solo il nome faceva strabuzzare gli occhi. 
Ero inoltre a conoscenza del fatto che fosse forse un po’ troppo ossessionata da Harry ed il luccichio nei suoi occhi non faceva altro che metterlo in evidenza. Nonostante ciò, non volevo fare la parte della gelosa, perciò feci finta di nulla.
-H, io entro con gli altri!- esclamai quando notai che aveva intenzione di trattenersi fuori per salutarla. Lui mi fece un cenno di consenso e io gli diedi le spalle per afferrare la mano di Gemma ed entrare affiancata da lei ed Ashton.
-Non faccio commenti- mi disse lei sottovoce, notandomi un po’ perplessa. 
Mi capiva al volo un po’ come suo fratello, perciò non riuscii a nasconderle il fatto che non fossi molto felice di quello che era appena successo.

Harry
Ero rimasto male per il gesto di Emma. Mi aveva lasciato lì fuori con una ragazza che sapeva benissimo essere ossessionata da me da tempo. Era un po’  come se non le interessasse. Ero del parere che un po’ di gelosia ci dovesse essere in una coppia, il minimo indispensabile ovviamente, purché non si arrivasse all’indifferenza.
-Sono in vacanza con i miei amici! Tu invece?- le risposi, cercando di focalizzarmi su di lei e non sugli strani pensieri che avevo in mente.
-Io sono qui per un servizio fotografico.- mi rispose sorridente più che mai.
-Ah capisco.. Bè..- cercai di trovare un diversivo per allontanarmi da lei ed entrare nel locale, ma evidentemente l’idea non le piaceva.
-Che ne dici se andiamo a berci qualcosa un giorno di questi?- mi domandò afferrandomi per un braccio. Sapevo per certo che fosse a conoscenza del fatto che fossi impegnato ormai da tempo, ma la cosa sembrava non toccarla più di tanto.
-In realtà..- mi voltai per guardare l’entrata della discoteca e vidi Emma ridere a crepapelle abbracciando Ashton, perciò ci ripensai.
-Sì, perché no? Ci sentiamo per metterci d’accordo!- mi sporsi per darle un veloce bacio sulla guancia e mi incamminai verso il portone principale.
Una volta raggiunta la mia ragazza e mia sorella, le sorpassai andando da Louis e Zayn al bancone del bar. Non mi era piaciuto quel suo comportamento e di certo non ci sarei passato sopra così facilmente. 
-Che ci faceva qui la Jenner?- mi domandò il primo dei due. Prima di rispondere, mi guardai intorno per evitare che qualcuno sentisse i nostri discorsi.
-E’ qui per un servizio fotografico e mi ha chiesto di vederci uno di questi giorni.- la tranquillità con cui lo dissi spaventò anche me.
-H? Che cazzo stai combinando?- questa volta fu Zayn a parlare.
-Niente, perché?- gli risposi, aggiungendo un “Mojito grazie”, diretto al barista. 
-Ti sei forse dimenticato di essere qui con Emma?- continuò.
-No, non me ne sono dimenticato, ma credo che a lei non interessi dato la sua reazione.. e comunque, non vedo il motivo per cui non dovrei vedere un’amica!- non credevo nemmeno io alle mie parole, ma c’era qualche meccanismo strano nella mia testa che mi spingeva a pronunciarle.
-Io non ti capisco Harold!- esordì Louis, afferrando il suo drink e allontanandosi.
-Pensa a quello che fai- aggiunse Zayn seguendolo.

Emma
-Che diavolo prende a tuo fratello?- io e Gemma eravamo sconvolte dalla scena che si era appena presentata ai nostri occhi. Harry era entrato facendo finta che noi non ci fossimo.
-Non ne ho idea, ma se potessi lo prenderei a pugni!- mi rispose.
-Bevete qualcosa ragazze?- domandò Ashton. Io guardai il bancone del bar e vidi che Harry era proprio lì.
-Sì, ma vengo anche io!- feci cenno proprio verso quest’ultimo.
Quando tutti e tre giungemmo lì davanti, scorsi gli altri ragazzi e ragazze già in pista a scatenarsi mentre io mi avvicinai al mio fidanzato.
-Hey, tutto bene?- gli domandai, cercando di capire cosa fosse successo. Lui bevve un sorso del Mojito che aveva tra le mani e lanciò uno sguardo verso il dj.
-Sì, vado dagli altri!- esclamò, lasciandomi lì sola come una cretina.
Dopo qualche secondo Gemma mi si avvicinò, mano nella mano con il suo ragazzo.
-Quindi?- domandò, cercando anche lei di capire.
-L’unica cosa che so è che non ho voglia di rimanere in questo posto. Dite agli altri che sono tornata in hotel, a dopo!- non ci meditai su nemmeno un po’. 
Feci la prima cosa che mi venne in mente: andarmene. 


Harry
Passarono circa 10 minuti dal momento in cui l’avevo lasciata al bar da sola, quando mi accorsi che lei non era più lì.
Mi guardai intorno cercando di capire dove fosse. Passai in rassegna tutti i divanetti del privè e qualsiasi angolo della discoteca, ma nulla da fare.
Avevo sbagliato a comportarmi in quel modo, l’avevo capito dall’espressione che avevo visto sul suo viso prima di raggiungere gli altri in pista. 
Continuai a cercare per un bel po’ di tempo, prima che mia sorella mi si avvicinasse e mi guardasse storto.
-Hai per caso visto Em?- le domandai. L’ultima volta l’avevo vista con lei, perciò era molto probabile che sapesse dove fosse.
-Certo.- mi rispose prontamente.
-E…- le feci capire che aspettavo che me lo dicesse.
-E’ tornata in hotel!- mi disse. 
-Ma come?- la mia reazione fu piuttosto sconvolta. Se n’era andata prima ancora che la serata iniziasse.
-La conosci, non è una che si fa mettere i piedi in testa molto facilmente fratellino!- certo, era tutta colpa mia.
Uscii di corsa sperando che non se ne fosse andata veramente, ma all’uscita non trovai nessuno se non il buttafuori.
-Scusa, hai visto per caso una ragazza mora con un vestito nero?- gli chiesi, consapevole del fatto che la mia descrizione non fosse delle migliori.
-Sì, ha preso un taxi circa venti minuti fa!- mi rispose sorprendendomi. 
Lo ringraziai velocemente e corsi dall’altro lato della strada, cercando di trovare un taxi che mi portasse da lei.
-Ci rivediamo!- mi sentii dire mentre camminavo velocemente sul marciapiede. Mi voltai per vedere di chi si trattasse.
-Non ora Kendall, sto cercando di tornare dalla mia ragazza!- le risposi forse un po’ troppo in malo modo e non aspettai una sua reazione perché rincominciai la ricerca.
Non appena ne trovai uno, vi salii più in fretta che mai e mi feci riportare all’hotel. Provai a telefonarle, per sapere se fosse veramente lì o se fosse andata da qualche altra parte, ma ovviamente il telefono era staccato. Recuperai le chiavi in reception e corsi verso la stanza 222.


Emma
Forse avevo reagito troppo istintivamente, ma odiavo essere trattata in quel modo senza un vero motivo, o almeno senza  che questo motivo venga esplicitato.
Ero tornata in camera ed ero uscita sul terrazzo sedendomi in spiaggia. 
Io ed Harry non litigavamo spesso, esclusi i nostri bisticci quotidiani che non avevano niente a che fare che con un vero litigio, perciò non sapevo mai come reagire quando ciò accadeva. Scappare era quello che mi riusciva meglio.
Rimasi circa mezz’ora da sola sdraiata con lo sguardo rivolto verso il cielo, prima che sentissi la porta-finestra dalla quale ero uscita riaprirsi. 
Non c’era bisogno che mi girassi per sapere di chi si trattasse. 
-Sei venuto qui per ripetermi che va tutto bene?- non aspettai nemmeno che facesse il primo passo, mi buttai a capofitto.
Lui approfittò nella mia posizione per coprirmi la visuale e porsi davanti ai miei occhi.
-Sono venuto qui per chiederti scusa- disse poi, sedendosi accanto a me. 
A quel punto sollevai la schiena e lo guardai dritto negli occhi.
-Che c’è che non va? Perché ti sei comportato così?- gli domandai, cambiando tono.
-Mi ha dato fastidio la tua indifferenza nel momento in cui mi hai visto insieme a Kendall.- mi sputò la verità in faccia e io sentii come se un miliardo di coltelli mi stessero trafiggendo il corpo. 
-Tu davvero credi che a me non interessi?- gli domandai per conferma.
-E’ ciò che dai a vedere Em..- non ebbe più il coraggio di guardarmi negli occhi perciò abbassò lo sguardo.
-Tu forse non sai che ogni volta che qualsiasi ragazza al di fuori di me ti si avvicina io ho sempre paura che ti possa portare via.. forse non sai che ho il terrore che tu prima o poi ti accorga che c’è molto meglio di me in giro! Quando ti sei avvicinato a Kendall avrei voluto farle capire che avrebbe dovuto starti alla larga, ma non mi è mai piaciuto fare la parte della gelosa H!- presi una pausa e lui tornò a fissarmi.
-Ciò non vuol dire che io sia indifferente o che io non sia gelosa. Lo sono eccome!!- confessai quasi con il cuore in mano.
Harry stette in silenzio per qualche secondo e poi mi guardò con uno sguardo profondo.
-Perdonami.- disse con fare supplichevole. Mi uscì spontanea una risata.
-Ma certo che ti perdono cretino!- esclamai dandogli una spinta che lo fece finire sdraiato.
Un millesimo di secondo dopo mi afferrò per il braccio e fece in modo che mi sdraiassi anche io, posando la testa sul suo petto. 
-Nessuno riuscirà mai a portarmi via da te..- sussurrò accarezzandomi i capelli. 
Sorrisi tra me e me prima di alzare il capo e spingermi verso il suo viso per stampargli un bacio.
-Anche perché non lo permetterò!- conclusi stringendolo in un abbraccio.
Potrebbe sembrare una frase scontata, ma fare la pace era sempre la miglior parte del litigare. 
-Che facciamo?- mi domandò dopo qualche minuto di silenzio.
-Non lo so.. se non ti dispiace, non mi va di ritornare in discoteca.- gli risposi. Non volevo rivedere la faccia di quella ragazza.
-Tranquilla, non era nei miei piani.- disse alzandosi in piedi e tendendomi le mani per aiutarmi a fare lo stesso. 
-Facciamo una passeggiata?- proposi indicando il lungo mare che avevamo di fronte, illuminato dalla luce della luna. Lui mi guardò e fece un sorrisetto malefico.
-Che c’è? No, Styles.. No.- intimai, non appena capii le sue intenzioni. -Non ci pensare nemmeno. No. Harry, Noooooooo!- il mio cercare di dimenarmi fu totalmente inutile, dato che mi prese in spalla a modi sacco di patate e si mise a correre verso la riva del mare.
Non appena raggiungemmo l’acqua, si assicurò che la profondità fosse abbastanza e poi mi lasciò cadere. Quando risalii in superficie, ero completamente fradicia dalla testa ai piedi mentre lui era ancora intatto. Lo guardai per qualche secondo e poi pian piano mi avvicinai.
-Sai H, stavo pensando..- incominciai a pianificare la mia vendetta e lui incominciò a indietreggiare perché aveva intuito in cosa essa consistesse.
-Non pensare Em, ti prego.- mi implorò inutilmente.
-Stavo pensando che non ti abbraccio abbastanza..- dissi nel preciso momento in cui mi fiondai su di lui facendolo cadere in acqua.
Quando risalì mi guardò con uno sguardo misto tra sorriso e rabbia. 
-Ti odio Em..- disse slacciandosi la camicia e lanciandola sulla spiaggia.
-Non ci credi nemmeno tu quando lo dici!- lo presi in giro andando sempre più a largo nuotando.
-Ora dove vai?- domandò quasi preoccupato. Ovviamente l’oscurità aumentava man mano che mi allontanavo dalla riva.
-Vieni a prendermi se riesci!- lo sfidai e in men che non si dica lo trovai accanto a me.
-Non ti facevo così veloce!- gli dissi attorniando le mie braccia attorno al suo collo mentre lui mi cingeva i fianchi.
-Non mi conosci!- esclamò avvicinandosi al mio viso.
-Posso assicurarti che sono una delle persone che ti conosce meglio in questo mondo, caro Styles.- affermai posando la mia fronte sulla sua; nonostante fosse buio, il colore dei suoi occhi risaltava.
-Ah si? Allora dimmi un po’, secondo te cosa sto pensando in questo momento?- mi mise alla prova.
-Secondo me stai pensando che mi ami alla follia e che senza di me non potresti vivere..- dissi ironicamente e lui sorrise.
-Questo è quello che stai pensando tu, ammettilo!- strofinò il suo naso contro il mio e poi sbraitò. -Emma Edwards ha un cuore!- entrambi scoppiammo a ridere.
-Anche se mi scoccia ammetterlo, ti amo cretino.- dissi prima di incollarmi alle sue labbra.

Nonostante tutto, la serata che sembrava essere partita con il piede sbagliato, si era rivelata essere una delle più belle di sempre. 


Good evening girls!
Lo so, questo capitolo è orribile e veramente corto, ma mi serviva un modo per passare ad un altro argomento perciò l’ho definito “capitolo di passaggio”.
Spero comunque che vi piaccia, perché mi sono impegnata, ma accetterò qualsiasi critica come sempre!
Ora scappo perché devo andare al cinema.. lasciatemi i vostri commenti, le vostre idee e richieste nelle recensioni!
Un bacio, Raffy <3 


                                                        
  
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