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Autore: roselight    18/01/2014    0 recensioni
'One Night' vista dal punto di vista di lui
"...io non lo faccio,non sono il tipo,non lo sono più da quattro anni..."
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salvee!! :D
E' un mese che non aggiorno questa fic...MI SCUSO PER IL RITARDO, ma, come ho già detto nell'altra FF in corso, ho avuto vari problemi e non ho potuto aggiornare prima...
Vi lascio al capitolo, Spero vi piaccia :)


Alle mie parole lei aveva sorriso e prendendomi la mano, con fretta, strattonandomi quasi, mi aveva portato verso la pista dicendomi "Dai muoviti...Questa canzone è bellissima, la voglio assolutamente ballare!"
Una volta lì aveva iniziato a muoversi, io inizialmente ero rimasto qualche secondo stordito, un conto era vederla da lontano, o parlarci stando seduti su un divanetto, ma averla così vicino, vederla ballare a pochi centimetri da me, riuscire a sentire il suo profumo mi stava letteralmente mandando al manicomio, e non erano passati nemmeno due minuti da quando ci eravamo alzati... La canzone era appena finita ed io non mi ero quasi mosso, mentre lei continuava a ballare e a muoversi in un modo così naturale da amplificarne addirittura la sensualità
Poi vedendo che io non riuscivo a muovermi mi aveva detto "Dai Luca...lasciati andare...segui la musica" io le avevo risposto "C'è una cosa che devo confessarti...non sono bravoa ballare" lei mi aveva guardato per qualche secondo e poi era scoppiata a ridere piegandosi quasi in due, poi riprendendosi mi aveva messo una mano sulla spalla destra e guardandomi negli occhi tra il serio e il divertito mi aveva detto "Siamo in una discoteca, la vedi la gente qua intorno? Nessuno,o quasi, sa ballare, ma questo non li impedisce di divertirsi... fregatene, tu segui il ritmo, dopo un po'ti viene naturale.."' io allora,passandomi una mano dietro la nuca imbarazzato, le avevo detto "Lo so, non è la prima volta che ballo ma... Tu la fai facile" lei mi aveva risposto "Fidati...te lo dice una che le prime volte rimaneva immobile come una statua, ed anche adesso per i primi 5 o 10 minuti non riesco a lasciarmi andare, poi mi viene istintivo...Hai appena detto che hai ballato altre volte...Dai smettila di stare lì impalato... Muoviti" non sapevo perchè non riuscivo a muovermi, non era la prima volta che andavo in discoteca, erano anni che frequentavo quei posti, non ero mai stato bravo a ballare, ma non mi ero mai fatto problemi, quella sera invece no, sembravo un impedito seriamente... infatti inizialmente mi muovevo poco, più che altro cercavo di seguire lei e di fare quello che facevano tutti gli altri in quella sala...poi però avevo stretto, non so perchè, la sua mano sinistra intrecciando le nostre dita e vedendo che lei aveva sorriso per questo mi ero lasciato completamente andare, iniziando a ballare anch'io normalmente...
Il locale si era riempito all'inverosimile e stavamo appiccicati tutti come sardine, e senza neanche rendercene conto ci eravamo ritrovati praticamente in fondo alla stanza, io avevo le mani poggiate sui suoi fianchi, e lei divideva le sue tra il mio fianco e il mio collo, quando poi aveva allacciato entrambe le braccia dietro al mio collo istintivamente io l'avevo avvicinata a me portando così i nostri corpi a scontrarsi, ed in quel momeno sicuramente lei aveva percepito la reazione del mio corpo vicino a lei, ma dopo qualche attimo di esitazione avevamo ripreso a ballare come prima, tenevo gli occhi fissi sulla sua figura, non riuscivo a non guardarla, ogni tanto ci scambiavamo qualche battuta e quando rideva riuscivo solo a pensare che desideravo assaggiare quelle labbra, almeno una volta
Poi non so se per nostra volontà o per caso ci eravamo ritrovati quasi attaccati ad una colonna vicino l'uscita del locale, lì la musica arrivava un po' più bassa, così avevamo ripreso a parlare del più e del meno, non mi sarei mai stancato di ascoltare la sua voce, più la conoscevo e più avrei voluto conoscerla, più parlava e più avrei voluto stare lì ad ascoltarla, più rideva e più avrei voluto sentire la sua risata,con lei era tutto naturale, ero me stesso in tutto e per tutto, non mi ero mai sentito così con una ragazza appena conosciuta, anzi, non mi ero mai sentito così con nessuna proprio prima di lei... Aveva un qualcosa che non sapevo nemmeno io cosa fosse esattamente, non mi era mai capitato di ridere e divertirmi così con una ragazza...
Ad un certo punto mentre stavamo parlando non ce l'avevo più fatta, era dall'inizio della serata che volevo toccare i suoi capelli, passarci le mani, accarezzarli, sentirne l'odore, e così avevo approfittato del fatto che le fosse caduta una ciocca davanti agli occhi e gliel'avevo spostata riportandola dietro il suo orecchio, quel piccolissimo gesto, più di qualunque contatto di prima, mi aveva fatto nascere dei brividi lungo tutta la colonna vertebrale e lo stesso sembrava valere per lei, avevo passato il mio sguardo dai suoi occhi alla sua bocca un paio di volte e lei aveva fatto lo stesso, è difficile dire chi si fosse avvicinato per primo sta di fatto che mi ero ritrovato con le labbra attaccate alle sue, e non c'era sensazione migliore di quella... inizialmente era un leggero sfioramento di labbra, avevo quasi paura che decidesse di ritirarsi da un momento all'altro, avevo paura di essere andato troppo oltre, ma vedendo che lei non accennava a spostarsi avevo cercato un consenso per approfondire il bacio, consenso che non era tardato ad arrivare, le nostre lingue avevano iniziato a scontrarsi creando una danza tutta loro, Ginevra aveva portato le mani dietro al mio collo, inizinado ad accarezzarmi con la punta delle dita la nuca,-non lo poteva sapere ma aveva trovato il mio punto debole immediatamente,come se fosse destino- le mie mani erano sempre sui suoi fianchi e la stringevano a me, quando ci eravamo staccati per bisogno di respirare l'avevo guardata per qualche istante negli occhi, volevo capire se si fosse pentita di quello che era successo, non notando niente avevo agito d'impluso prendendola per mano e dirigendomi verso la spiaggia lì vicina, deserta a causa dell'ora tarda
Continuavamo a baciarci, con desiderio ma misto a dolcezza, ero poi sceso sul collo lasciandovi baci mentre lei aveva iniziato ad accarezzarmi la schiena prima da sopra la maglietta e poi oltrepassando il tessuto, dove passavano le sue mani era come se venissi marchiato a fuoco, sapevo che non sarei riuscito a fermarmi se avessi continuato e non volevo fare qualcosa che lei non voleva, così avevo puntato il mio sguardo nel suo per cercare di capire cosa volesse davvero, una volta trovata una risposta positiva avevo accarezzato le sue gambe dai polpacci fino ad incontrare l'orlo del suo vestito per poi alzarlo e toglierglielo, una volta tolto di mezzo qull'inutile pezzo di stoffa, spinto da un istinto puramente primitivo e quasi animale sono tornato sulle sue labbra baciandola con avidità mentre avevo ripreso ad accarezzarle i fianchi, quei fianchi perfetti che da tutta la sera mi stavano facendo impazzire e la cui pelle ora potevo sentire direttamente a contatto con la mia, sotto le mie dita, nel frattempo lei mi aveva tolto la maglia per poi passare ai jeans, mi ero staccato da lei giusto il tempo di liberarmene del tutto per poi riprendere a baciarla mentre con le mani le accarezzavo il seno, poi le mani erano state sostituite dalle labbra e dalla lingua, Ginevra aveva le mani tra i miei capelli e li stringeva sempre di più, il rigonfiamento nie miei boxer era palese e premeva contro la sua gamba cercano un po' di sollievo, e sentire i suoni provocari dal piacere che stava provando mi aveva fatto eccitare ulteriormente, ormai non ce la facevo davvero più, così mi ero affrettato a liberarci anche degli ultimi indumenti rimasti per poi però ricordarmi di una cosa che mi aveva fatto bloccare: non avevo alcuna protezione dietro, non ne portavo mai, lo reputavo inutile, così fissandola improvvisamente negli occhi le avevo detto "Non ne ho neanche uno dietro" ero sicuro avrebbe capito a cosa mi riferivo.. la desideravo in modo atroce, ma se non avesse voluto avrei rispettato la sua decisione, non volevo certo rischiare di metterla nei casini, non me lo sarei perdonato, ma fortunatamente lei, anche se con il respiro corto, mi aveva risposto "Non serve, prendo la pillola" me l'aveva detto guardandomi negli occhi e nei suoi potevo leggere che era sincera, e poi non aveva senso mentirmi su una cosa importante come quella, soprattutto perchè sarebbe stata lei a poterci rimettere maggiormente, avevo deciso di crederle e dopo aver ripreso a baciarla, accarezzandole il viso e il collo, ero entrato in lei lentamente, sia perchè non volevo farle male sia perchè volevo godermi ogni istante dell'unione dei nostri corpi, una volta entrato ero stato sopraffatto da una sensazione di piacere che da tempo non provavo, una sensazione che andava al di là del puro piacere fisico, dopo essere rimasto fermo per qualche istante, durante i quali non avevamo comunque cessato di baciarci, avevo iniziato a muovermi in lei iniziando così la danza più vecchia del mondo, le baciavo il viso, il collo, tracciando un persorso immaginario che andava dalla clavicola al lobo e ritorno... vederla ansimante e in preda al piacere sotto di me era una sensazione impagabile, i movimenti dapprima lenti erano diventati veloci e sconnessi, entrambi stavamo per arrivare all'apice ed infatti poco dopo ci eravamo liberati e per poco ero riuscito a trattenermi dal dire il suo nome, ancora uniti e con il respiro affannato ci eravamo baciati di nuovo, ma questa volta c'era solo dolcezza, poi mi era venuto naturale sdraiarmi di fianco a lei andando poi a cingerle la vita con un braccio avvicinandola a me, prima che mi rendessi conto di quello che avevo davvero fatto avevo già pronte mille scuse per quel gesto forse troppo intimo che mi ero concesso, ma lei aveva appoggiato la testa sulla mia spalla e mi aveva abbraccito a sua volta, così eravamo rimasti ancora un po' lì a coccolarci come se avessimo una storia da anni invece che esserci conosciuti meno di quattro ore prima...
Poi, dato che comunque eravamo in luogo all'aperto, pubblico, e sarebbe potuto anche arrivare qualcuno e l'umidità della notte si faceva comunque sentire, ci eravamo rivestiti ed insieme ci eravamo incamminati di nuovo verso il locale, ed una volta arrivati all'entrata sapevamo che ognuno dei due doveva tornare dai propri amici ma volevo sentirla ancora una volta mia, così l'avevo fermata prima che varcasse la soglia e le avevo detto "Aspetta"' quando si era voltata mi ero avvicinato a lei e avvicinando lentamente il mio viso al suo l'avevo baciata per l'ennesima volta, per poi sorriderci una volta terminato il bacio; poi ognuno era tornato dai propri amici

Questo era successo due mesi fa, da allora avevo sempre avuto in testa lei, solo lei, era diventata un chiodo fisso tra i miei pensieri, ogni tanto -come stava accadendo anche quella notte- ci ripensavo, ripensavo alla sua risata, ai suoi occhi, al suo profumo, da allora non avevo più provato interesse per nessun'altra ragazza, e mi chiedevo se per lei fosse lo stesso oppure se si fosse già dimenticata di tutto...
Anche se ero tornato in quel locale non guardavo più nessuna, non riuscivo nemmeno a divertirmi più di tanto, finendo così col preferire, a volte, di rimanere a casa...
Ero cambiato, e non ero l'unico ad essersene accorto, anche il mio migliore amico,Marco,aveva notato che avevo qualcosa di diverso, così come anche la mia famiglia... L'unica persona che poteva risolvere i miei problemi e i miei pensieri era proprio colei che ne era la causa: Ginevra
Così quella sera avevo deciso, non potevo restarmene lì a non far niente, la volevo rivedere
Avevo chiamato Marco e gli avevo detto "Devo trovarla"


E questo era il secondo e ultimo capitolo... Dato che sono i pensieri di un uomo,non so se sono riuscita a renderli bene, spero di sì, ma se qualcuno ha qualche osservazione non esiti a dirlo
Ho visto che il primo capitolo ha avuto davvero molte visualizzazioni,e vi ringrazio di cuore per questo, solo...che praticamente quasi nessuno ha lasciato il proprio parere... Anche se scrivo dando voce a quello che mi frulla in testa mi farebbe piacere confrontarmi...Anche se sono critiche...Non mordo nessuno :)
Ad ogni modo... Grazie a coloro che la leggeranno
A presto   <3

  
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