Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: B_Fede93    18/01/2014    4 recensioni
"E' tutto finito.
Non riesco a rendermene conto, ma è davvero tutto finito. Tutte le emozioni, le risate, la pienezza di quest'amore mai vissuto, sono andate via per sempre. Lui, è andato via per sempre.
E' tutto un turbinio di emozioni, di sensazioni..."
Questa storia ha come protagonista un personaggio nominato solo una volta nella storia (mi sono potuta dare alla pazza gioia! ^_^) e Fred, parla della loro amicizia...
Lasciate qualche parere che vi piaccia o no la storia, è la mia prima fan fiction e voglio migliorare... Grazie infinite a chi lo farà :D
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alicia, Spinnet, Fred, Weasley, George, e, Fred, Weasley, Lee, Jordan | Coppie: Angelina/George
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Più contesti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Oramai ero al terzo anno, Fred frequentava il quinto. Continuavamo a incontrarci normalmente nella sala comune mentre l'intero mondo magico era, appunto, caduto nel terrore per la fuga di Sirus Black.
La notte di Halloween successe qualcosa di spaventoso: la Signora Grassa, che custodiva il passaggio segreto per la sala comune di Grifondoro, era stata aggredita ed era fuggita via. Pix disse al preside, e ad una folla di Grifondoro spaventata, che era stato Sirius Black in persona a ridurla in quello stato e il terrore si diffuse instantaneamente tra i membri della casa. Silente ci mandò tutti nella sala grande, dove poi ci raggiunsero anche le altre case; lui e i professori erano andati a perlustrare il Castello in cerca dell povera Signora Grassa e di... Black: il pensiero che si potesse trovare ancora all'interno della scuola mi terrorizzava, tanto da mozzarmi il fiato. Fred doveva aver immaginato il mio stato d'animo perché, mentre gli altri Grifondoro raccontavano al resto della scuola cos'era successo, mi si avvicinò guardandomi con apprensione:
«Anne, come stai?»
«B.. Bene..» Balbettai, poco convinta.
«Vedrai, lo prenderanno! E' stato stupido a venire fin dentro scuola, ormai non ha scampo.»
Lo guardai con aria sconvolta, molto sconvolta evidentemente poiché lui reagì di scatto, spaventato dalla mia espressione:
«Hey... Devi stare tranquilla! Me lo prometti?»
«C..Certo...Sto bene.»
«No, non stai bene.» Disse, guardandomi preoccupato. Percy stava insistendo per far mettere tutti nei sacchi a pelo, ma Fred mi aveva preso per mano e non mi lasciava andare: mi stringeva la mano in modo così deciso e tenero, allo stesso tempo, che mi sentii incredibilmente imbarazzata. Mi dispiaceva farlo preoccupare tanto, ma non riuscivo davvero a calmarmi; purtroppo, però, era proprio ora di andare.
«Anne...» Cominciò Fred, lo interruppi e, con tutta la determinazione che riuscii a raccogliere, dissi:
«Tranquillo Fred, ora vado a letto. Per fortuna sono molto stanca, credo che riuscirò a dormire.» Gli abbozzai un sorriso.
«Vuoi che ti faccia compagnia?» Sussultai. La sua proposta arrivò in maniera inaspettata ma era spontanea, innocente e gentile; nonostante ciò arrossii violentemente. Per fortuna era buio.
«N...No, grazie! Credo sia meglio che tu raggiunga George, ti starà cercando.» Per fortuna era vero, lo vedemmo da lontano che faceva segno a Fred di raggiungerlo; anche Percy era diventato insistente.
«Sicura?» Chiese, apprensivo.
«Certo, puoi stare tranquillo!» Sorrisi, stavo già meglio. Il fatto che mi tenesse la mano aiutava.
«Bene.» Sembrò tranquillizzarsi, «Meglio andare, allora: Percy sembra sul punto di sbranarci!»
Risi, «Sì, mi sa che è meglio!»
«Buonanotte, Anne.» Sorrise,
«Buonanotte, Fred. Grazie mille, davvero! Non so come farei senza te...» Ammisi, mentre sentivo le mie guance bruciare dall'imbarazzo e abbassavo lo sguardo: le mie pantofole rosso-oro non erano mai state tanto interessanti!
Lui non rispose ma, sorprendendomi ancora, mi abbracciò forte. Quando si staccò, mi teneva le spalle e mi guardava dritto negli occhi con il suo sguardo intenso:
«Ti voglio bene. Dormi, mi raccomando!» Mi fece l'occhiolino e andò via.
Mi lasciò lì come una scema: il calore del suo abbraccio ancora sulla pelle, la mano - che fino a poco prima teneva stretta nella sua - giaceva abbandonata sul mio lato destro, e lui pretendeva anche che riuscissi a dormire!
In ogni caso, mi convinsi a infilarmi nel mio sacco a pelo; in realtà Percy non mi diede altra scelta.
La notte, ovviamente, fu agitata: incubi spaventosi mi tennero occupata ma, fortunatamente, anche nei miei incubi peggiori, la mia ancora di salvezza era sempre lì a sorreggermi.
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: B_Fede93