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Autore: Zexal    18/01/2014    2 recensioni
Yuma ne combina una delle sue, e Kari, visto che è l'ennesima volta si arrabbia più del solito e lo rinchiude in casa. Ma il fratello riesce a sfuggire e scappa assieme agli amici che incontrerà nel corso della storia. Che cosa ne nasce? Un'incredibile fuga attorno al mondo solo per una SOSPENSIONE!
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kari, Un po' tutti, Yuma/Yuma
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo qualche minuto, Scintilla atterrò in una pianura, dove li aspettava già un’altro drago. Misael scese per primo e gli altri, sebben timorosi, lo seguirono. L’unico che se ne stette appiccicato al drago come una patella su uno scoglio fu Yuma, in preda ad una strana fobia del volo.

-Non...volerò...mai più...su...un drago...- balbettava a scatti.

-Mi dispiace deluderti- fece Misael, con un mezzo sorriso -Ma ora vi tocca Tachione, io e Scintilla voleremo per attirare Kari.-

-Vuoi dire che dovremmo volare sul Numero 107?!-

-No- e Yuma tirò un sospiro di sollievo. -Dovete cavalcare un’altro drago-

Yuma diventò pallido, poi verde scuro, poi verde chiaro, poi verde vomito, poi “del colore di un cane che scappa”, come lo definì Astral, e si accasciò a terra svenuto.

ʆ

Quando Yuma riaprì gli occhi, si accorse che il vento gli sferzava il viso, che era a penzoloni legato a qualcosa, e che quel qualcosa era il drago Tachione! Siccome non aveva più la forza per svenire, si limitò a urlare, e Kathy, davanti a se, si girò e lo tirò in groppa al drago. Intanto Yuma fece un sacco di domande a raffica, così veloci che Kathy arricciò il naso e si mise d’impegno per capirle. Dopo un po', gridò per farsi sentire:-Siamo in groppa a Tachione, sopra le nuvole! Ci sta portando...- ma non concluse la risposta perché Yuma cominciò a gattonare lungo il corpo del drago fino ad arrivare davanti, dove Shark gli chiese:-Ma che cosa vuoi fare?

Lui non rispose, gli strappò le redini e le tirò indietro con tutta la forza che poteva, gridando:-FEEEERMATIIIIIII!-

Tachione, infastidito, alzò il muso e anziché fermarsi si gettò in picchiata, tanto veloce che avvistarono la terra dopo pochi secondi. Mancò poco che non si schiantarono al suolo. Il drago virò descrivendo un’ampia curva e si posò in prossimità di un paese. Durante le manovre di atterraggio tutti riconobbero la torre pendente di Pisa, ma non riuscirono a dire niente tant’erano spaventati. Solo quando furono a terra, e dopo aver assistito alla scena di Yuma e Rei che la baciavano, Casswell ebbe la forza di dire:-Siamo in Italia!-

-Vuoi dire dove si mangia la pizza?- chiese Yuma

-Pensi solo al cibo...- lo prese in giro Tori, ma lui non le dava retta era impegnato a sbavare all’idea di una bella, calda, succosa pizza fiorentina. Tanto che lo dovette prendere per un orecchio per riuscire a portarlo dentro la città!

Dopo un po', arrivarono nella piazza centrale del paese, dove si ergeva la storta torre di Pisa.

-Certo che l’hanno fatta male...- osservò Bronk -E non spendono neanche un soldo per raddrizzarla-

-Ma questo è un capolavoro!- ribatté Casswell -È una torre che non cade mai. C’è anche una canzoncina in proposito: ♪♫ Evviva la torre di Pisa, che pende, che pende e non va mai giùùùù ♪♫-

e mentre Casswell canticchiava condizionando anche gli altri, si sedettero in una pizzeria e aspettarono il cameriere per ordinare. Rio si sedette per prima, e Bronk cercò di sedervisi accanto. Shark fu però più veloce e coprì subito la sedia. La gemella tirò un sospiro di sollievo:-Grazie Reginald- gli disse. Bronk se ne stette in piedi, come impietrito. Tori e Kathy litigavano, a voce bassa per non farsi sentire, per chi si sarebbe seduta accanto a Yuma, visto che Anna, dopo averle minacciate col lanciarazzi sotto gli sguardi terrorizzati degli altri clienti, si era seduta alla destra del ragazzo.

Dopo qualche minuto, il cameriere arrivò e chiese le ordinazioni. Bronk, fermo fino ad allora, ne ordinò una con tutti i gusti immaginabili, e Yuma fece lo stesso.

-Itadakimasu!- augurò Yuma addentando un pezzo di pizza più grande della sua bocca. E fu così che i nostri amici vissero felici e contenti a Pisa mangiando pizza e lontani per sempre da Kari... CHEEEE?!

Scherzi a parte, non riuscirono a godersi neanche la pizza in santa pace. Perché? Perché l’unico che può riuscire a tenere a bada un drago è Misael!

ʆ

Tachione, stanco di stare fermo (o di infiammare campagne, poi non si sa) aveva deciso di entrare in città e creare un po' di scompiglio. Rei, che aveva una splendida vista torre, per la sorpresa lasciò andare il pezzo di pizza che aveva in mano e lo lasciò cadere sulla gonna di Tori.

-Ma che cosa di salta in mente?! Adesso dovrò rilavarla...- e lasciò la pizza anche lei.

-Ma che vi prende?- chiese Yuma. Rei indicò la piazza: Tachione, dopo aver arrostito qualche persona, si apprestava a “giocherellare” con la torre di Pisa.

Yuma entrò nel panico più totale:-Nonono! Allora... bisogna fermare il drago! No... chiamare Misael! Prendete un Duel Gazer e chiamatelo...-

-Ma neanche ce l’ha un D-Gazer-

-È vero! Ohcavoloohcavoloohcavolo che facciamo?!-

Sentendo tutto quel vociare, un pisano si avvicinò e chiese:-E’ vostro il drago?-

-Si, di un nostro conoscente - rispose Yuma scioccamente.

-Bene... PRENDEEEEETELI!- Una folla di gente li circondò tutti impedendogli la fuga.

-Ma dove hanno trovato i forconi?-

-Via di qui!- Rio si mise il D-Gazer e il Duel Disk. -Falco Bufera! Ala Aurora! Aiutateci!- gridò mentre inseriva le due carte nel Duel Disk. Le due bestie-alate sollevarono i ragazzi e li portarono oltre la folla, davanti alla torre di Pisa. La gente li guardò un po' volare sopra di loro, poi ripresero ad inseguirli assieme ad una schiera di mostri.

-Rio! Così non sei d’aiuto!- le gridò Shark.

-Tutti sulla torreeee!- fece lei di rimando, mentre raccoglieva le anime nelle carte. Tutti si precipitarono verso l’entrata, scansando le guardie, che continuavano a chiedere i biglietti.

-Sono dietro di noi.- disse calmo Astral.

-È facile per te, PUOI VOLARE! E poi non ti vedono!-

-E davanti a loro c’è tua sorella- continuò il fantasma

-Si, magari... C’E’ MIA SORELLA?! Oh mamma!- Yuma mise il turbo (letteralmente) e in un lampo fu in cima alle scale del primo piano. Bronk continuava a sbattere contro il muro per la pendenza e rallentava la corsa. Rei e Caswell dovettero tornare indietro per portarlo dall’altra parte rallentandoli ulteriormente.

Non si sa come riuscirono ad arrivare in cima, sul campanile. Non c’era via di fuga: non si potevano di certo buttare sotto!

-Fine della corsa...- si sentì dal fondo delle scale

Yuma cominciò a tremare:-Accidenti a me! Perché, perché, perché non sono rimasto a casa? Perché... non volevo studiare! E questo... mi ha fatto guadagnare una corsa entusiasmante! Sono andato in Italia... e ho mangiato una vera pizza! Ciò non toglie però che qui c’è Kari...Aaaaaaaaaaaah che brutta giornata!-

Gli amici guardarono la sua progressiva felicità alzarsi e diminuirsi, a metà tra il rassegnato e lo schifato. -Non cambierà mai- commentò Tori.

Intanto un mucchio di gente si era radunata alla fine delle scale. Davanti, innanzi ad una schiera di uomini dei servizi segreti, stava Kari con un Duel Disk sul braccio. -Fine della corsa- ripetè con un tono sarcastico.

Yuma guardò dietro: non avevano speranza, anche se fossero fuggiti sui mostri, Kari e i suoi li avrebbero raggiunti in poco tempo. Serviva qualcosa di gigantesco, di colossale.

-Mizar!- gridò, con quanto più fiato che aveva in gola, come a sperare di vedere il bariano, magari in groppa ad un drago.

-Il tuo amico non verrà. L’ho sistemato per bene.- Kari si avvicinava sempre di più, minacciosa. Era seguita da Guardiano Celtico e Centauro Mistico. Questa volta si era preparata e aveva portato con se un Deck.

Yuma, che non pensò neanche di posizionare un mostro, si sentì spacciato e stava per supplicare Kari, quando...

ʆ

Un ruggito squarciò il cielo. Tutti trasalirono guardandosi intorno, ma un’ombra arrivò dal cielo oscurando tutto. Kari sollevò lo sguardo. -TU!- tuonò. L’enorme ombra era in realtà Scintilla, che si appoggiò alla torre terminando il lavoro che Tachione aveva incominciato. Sotto il peso del drago, la torre pendente crollò su se stessa, accasciandosi al suolo. Tutti vennero sbalzati di lato e cadettero sulle macerie.

I pisani si rialzarono lentamente. Così fecero anche gli altri. L’unico che non si alzava era Yuma. Per un attimo l’affetto verso il fratello prevalse su Kari, che si mise a correre verso il ragazzo sotto gli sguardi degli amici, ma poi si fermò.

-YUMA!- urlò, avvicinandosi quasi a balzi. Astral, intimidito, sussurrò all’orecchio dell’amico:-Alzati, scappa! Sta arrivando Kari- di sicuro non l’avrebbe detto se Kari avesse potuto udirlo.

Yuma ci mise un po' a realizzare ciò che stava succedendo. Si rialzò fulmineo poco prima che la sorella lo afferrasse per il bavero.

-Che fai, scappi?- lo canzonò lei. Kathy, indispettita, mise due Gatti Randagi in gioco. I due gatti avevano rizzato il pelo e soffiavano verso Kari, la quale, per niente intimorita, era pronta a colpirli. Rio si rifugiò subito dietro a una colonna, spaventata, ma non era l’unica! Tachione e Scintilla cominciarono a indietreggiare rovinando le mattonelle e i prati verdi. Misael fu sbalzato indietro e si scansò per non essere travolto dai cittadini in fuga. Tutti avevano ritirato i propri mostri alleati, scappando per non essere calpestati.

-I gatti!- urlava Misael -I gatti! Ritira i gatti- Kathy ci mise un po' a capire, poiché il bariano era lontano, e quando finalmente riprese le carte in mano e i due mostri sparirono, era troppo tardi: Tachione e Scintilla correvano sulla piazza frantumando le pietre sotto i loro piedi e si alzarono in volo sradicando il soffitto di un paio di case (dove, tanto per la cronaca, si trovavano delle persone in bagno).

-Tachione! Scintilla!- chiamò Misael inseguendoli per qualche metro -Non mi avevano mai abbandonato!-

Misael fece ricadere le braccia e guardò il cielo, ma si sentì afferrare: era Rio, che con Tori portava lontano lui e Yuma. -Sbrigatevi!- diceva spazientita -Kari ci raggiungerà!-

I ragazzi (più Astral), ora accompagnati da Misael, correvano addentrandosi nei vicoli di Pisa, sfiniti più che mai.

Kari l’inseguiva con la moto, felice perché andava molto più veloce.

-Un vicolo cieco!- Shark fu il primo a rendersene conto e arrestò la corsa. Tutto sembrava perduto, si sentiva il rombare della moto di Kari. Ed è in quel momento che qualcun altro venne in loro aiuto.

  
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