Harry Potter: Il ritorno ad Hogwart
Capitolo 7
La mattina successiva Harry e Ginny furono svegliati dal continuo bussare alla porta. Qualcuno sembrava volesse entrare a tutti i costi: era Ron che con tono preoccupato urlava “Harry! Ginny! Apritemi subito per favore!”.
Ginny un pò confusa svegliò Harry, il quale, sentendo le urla di Ron si precipitò ad aprire.
Ron balzò nella camera.
“Che diavolo succede?” Chiesero Harry e Ginny preoccupati.
“Hermione è sparita!” disse Ron e concluse “L’ho cercata ovunque! Non c’è!”.
Harry, un po’ perplesso, disse all’amico “E pure l’ho vista rientrare nella sua stanza stanotte quando siamo tornati”.
Ron sembrava quasi non ascoltarlo poiché molto preoccupato mentre Ginny immediatamente incuriosita domandò al marito “Tornati? Tornati da dove Harry?”.
A questo punto Ron chiese “Giusto! Tornati da dove, Harry?”
Non avendo risposta, Ginny con tono insistente disse “Dove siete stati, Harry?”
E Ron a seguito “Dove siete stati, Harry?”
Ginny infastidita disse al fratello “Ron … sta zitto!”.
Harry riordinò le idee e disse loro quello che volevano sapere “Siamo andati nella stanza dove è stato trovato il cadavere di Anderson. Non vi abbiamo detto niente per non farvi stare in pensiero e poi perché sareste voluti venire ad ogni costo e non volevamo mettervi in pericolo. Abbiamo trovato una mappa che rappresentava nei minimi dettagli un piano di fuga dal carcere di Azkaban!” e continuò “Siamo tornati insieme! L’ho vista rientrare nella sua stanza… Sono stato sveglio per un po’ a studiare la mappa. Me ne sarei accorto se fosse uscita.”
Ginny allora disse al marito “Ok! Ma da adesso in poi ci diciamo tutto. Se dobbiamo andare in fondo a questa storia dobbiamo farlo insieme, chiaro?”
“D’accordo!” disse Harry e aggiunse “Andiamo dalla McGranitt”.
I tre entrarono nell’ufficio della preside di Hogwarts raccontandole ciò che era accaduto.
Harry allora chiese alla preside “Dov’è Malfoy?”
La preside un po’ confusa rispose “In una stanza ma è chiuso a chiave e guardato a vista”.
Harry rivolto alla moglie e all’amico esclamò “Andiamo!”.
Arrivati alla porta della stanza di Draco i due maghi messi di guardia erano morti. Harry si chinò sui cadaveri dicendo “Gli hanno spezzato il collo.”
La McGranitt allora esclamò “Questa storia sta diventando inquietante.”
Harry trovò nella tasca di uno dei due maghi un altro biglietto scritto col sangue
“Bene, caro sopravvissuto, eri arrivato un passo più vicino a me, ma io sono sempre due passi avanti a te”.