Capitolo 1: Mattino all'Akatsuki
[Covo dell'Akatsuki; ore 05:15 AM]
Cavoli, che sonno!
Sono rimasto sveglio tutta la notte per capire cosa mi stia succedendo, e adesso...
-Awwwwh... forse ci ho... awwwh... pensato troppo!-sbadiglio sonoramente, accoccolandomi nel letto e non vedendo l'ora di prendere sonno.
Fortuna che è abbastanza presto: nessuno sarà sveglio a quest'ora, quindi io posso dormire in pac...
-EHI! RIDAMMI QUEI SOLDI, FOTTUTO JASHINISTA DEL CAVOLO!-
-DOVRESTI RINGRAZIARMI, TIRCHIACCIO DA DUE SACRIFICI: STO CERCANDO DI SALVARTI DALLA MALVAGITA' DEL DENARO!-
-NON SONO AFFARI CHE TI RIGUARDANO, DANNATO BASTARDO!-
Come non detto... .
Con la stessa velocità di un bradipo col mal di schiena, mi alzo dal letto, prendo l'argilla esplosiva, la modello, esco dalla stanza e mi paro d'avanti a Hidan e Kakuzu.
-E tu che cosa vuoi, barbie ossigenata?! Levati dalle palle! Devo passare!-strepita il jashinista.
-No, fermo lì! Prova a muoverti e ti pentirai di essere nato! Devo prendere questo maledetto ladro di banconote!-protesta il nostro tesoriere.
-Voi... VOLETE PIANTARLA DI FARE CASINO?! 'STA NOTTE NON HO CHIUSO OCCHIO E ADESSO HO UN SONNO TREMENDO! QUINDI, SE ANCHE UNO SOLO DI VOI DUE PROVERA' AD URLARE O A FARE QUALSIASI ALTRA COSA CHE PROVOCHI UN RUMORE SUPERIORE AI DIECI DECIBEL, VI GARANTISCO CHE SI PENTIRA' DI ESSERE IMMORTALE!-grido, con una vena di stanchezza, rabbia e irritazione che mi pulsa sulla fronte.
I due mi guardano terrorizzati.
-S-Sì... tutto c-chiaro. S-Scusaci!- e, detto ciò, si ritirarono nella propria stanza.
Sorridendo soddisfatto, rientro in camera mia e faccio per rimettermi a dormire.
-Però... che cosa hai fatto di così divertente da aver passato la notte in bianco, Deidara?-
Io alzo gli occhi al cielo.
-Oh, no! Ti prego, Danna! Tu te ne freghi sempre di tutto e di tutti, stai sempre sulle tue! Perché proprio quando voglio dormire io, tu cominci a parlare a raffica?!-sbuffo esasperato.
-Chissà? Forse, perché voglio darti fastidio... !-ridacchia lui.
-Danna... -
-Sì?-
Io mi volto dalla sua parte e, con un sorriso, scandisco bene le seguenti parole:
- ...vaffanculo!-
***
[Iwa; ore 05: 30 AM]
-Ayame-chan! Che ci fai ancora qui?! Ieri sera non ti avevo detto di venire dentro?!-
-Mmm... oh, Ku... Kurotsuchi-chan, io... scusa, devo essermi addormentata qui fuori... .-
Schiudo gli occhi al suono della voce della mia amica kunoichi.
-Cosa?! Ma sei impazzita?! Sarà anche estate, ma a tarda notte fa comunque freddo qui! Siamo a Iwa, ricordi?! Iwa! Villaggio della Roccia, sperduto in mezzo alle montagne!-mi rimprovera.
-Sì, hai ragione, scusa.-mi arrendo subito io.
-Uff! “Scusa”?! Non devi mica chiedere scusa a me se ti prendi l'influenza!-
Io non rispondo, così lei rassegna e cambia argomento.
-Comunque, il nonno vuole che lo raggiungiamo nel suo ufficio: dice che ha una missione da affidarci!-
Io sollevo lo sguardo, incuriosita: una missione?
Interessante... .
-Davvero? Meno male: ci voleva proprio qualcosa che mi distraesse!-esclamo rincuorata: almeno, con una missione da portare a termine, non avrò tempo di pensare a... la persona a cui non voglio pensare!
Tempo un paio di minuti, e siamo nell'ufficio dello Tsuchikage.
-Allora, nonno, perché ci hai chiamate?-chiede Kurotsuchi.
-Sembra che alcuni banditi abbiano rubato un importante scultura d'oro nei pressi di un villaggio vicino al nostro. Il vostro compito sarà recuperarla, senza però danneggiarla!-
-D'accordo, quando si parte?-chiede la mia compagna.
-Domani all'alba.-
-Perfetto! Avevo giusto bisogno di un po' di allenamento!-
Io non proferisco parola.
Facciamo per andarcene, ma il capo villaggio ci ferma.
-Oh, un'ultima cosa, è molto importante che non la facciate cadere!-dice con aria seria.
Noi due ci guardiamo, mentre un grosso punto interrogativo volteggia sulle nostre teste.
-Be', d'accordo, staremo attente, nonno.-
E ce ne andiamo, ancora piuttosto confuse.
***
[Covo dell'Akatsuki; ore 06:00 AM]
-Al diavolo! Hidan, Kakuzu... !-
-Su su, Deidara, avrai altro tempo per riposarti!-
Mi fermo.
-... E vai al diavolo anche tu, Danna! Uhn!- concludo stizzito.
Lui rimane del tutto indifferente, così, insieme, ci dirigiamo verso la sala da pranzo per fare colazione: tanto, ormai, sono sicuro che si siano svegliati tutti, con questo casino!
Lungo il tragitto, però, incrociamo colui che odio di più al mondo... in una situazione piuttosto complicata.
-Ehm... Itachi, vuoi che ti diamo una mano?-
-Tsk! Non ne ho bisogno!-dice superbo, voltandosi verso la finestra.
-Scusa, Uchiha, ma non credo che dovresti andare da quella parte, uhn... .-provo a spiegargli, ma decido di restare sul vago: infondo, lui è pur sempre il mio peggior nemico!
-Ah, e perché no?-chiede lui, perplesso.
-Naaaah! Niente, continua pure per la tua strada!-sogghigno con un sorrisetto soddisfatto sulla faccia.
-Oh, d'accordo!- e, detto questo, procede, passo dopo passo.
Meno cinque...
… quattro...
Il mio sorriso si allarga...
… tre...
… due...
Il sorriso diventa una risatina...
… uno... !
-KIIIIIIIIIHAAAAAAAAAAAAAA!-
-Eh eh! Dovresti guardare dove metti i piedi, Uchiha!- lo sfotto io.
Dal giardino, proprio sotto di noi, arriva un urlo di rabbia.
-BASTARDOOOOO! VENDEEEEEEEETTAAAAAAA!-
-Eh eh!- ridacchiando, il mio sguardo cade su Danna, che mi guarda scuotendo la testa.
-Deidara?-
-Sì?-
Attende un attimo prima di rispondere.
-... Sei malefico... .- conclude.
A questo punto, non posso più trattenermi.
-MUAH AH AH AH! LO SO! MUAH AH AH AH!-
-Ehi, volete sbrigarvi a venire a fare colazione, voi due idioti?!-
-Sì, Konan, scusa! Arriviamo subito!-
Ci dirigiamo verso la cucina, dove è riunita quasi tutta l'Akatsuki (l'Uchiha bastardo è ancora fuori in giardino a sbattere contro pali e rocce saltate fuori dal nulla apposta per lui).
Improvvisamente, sedendomi, noto un particolare pressocché agghiacciante.
-Ma... ma... capo! Ragazzi! Non posso credere ai miei occhi!-
Infatti, sul tavolo, si trova una scatola di Nesquik e un mega barattolo di Nutella, insieme ad un pacchetto maxi di Gocciole di Cioccolato e dieci tazze di latte scremato.
Ah, no, aspettate! Konan beve solo latte di riso o di soia, perché è vegetariana!
-Gnam gnam... cosa c'è... gnam... Deidara? Per caso non ti piace... gnam... il Nesquik?-chiede Kisame, finendo di mangiare un panino con la cioccolata.
-Non è questo! Ma... ma vi rendete conto che, se si sparge la voce che l'Akatsuki fa colazione con questa roba, tutta la fatica che abbiamo fatto per farci una reputazione decentemente pessima andrà allegramente a puttane?!- sbotto con le lacrime agli occhi al solo pensiero di tutta quella fatica sprecata.
-Be'? Che problema c'è? Basta che nessuno vada a spifferarlo in giro! E poi, finché avremo l'approvazione di Jashin-sama, nulla di male ci potrà accadere! No problem!-
dice Hidan, per poi bere un sorso di ACE all'ananas.
-Ma... ma... Kakazu! Vuoi forse farmi credere che tu non sei contrario a tale aberrazion... ?!-sto per dire, ma mi blocco alla vista del nostro tesoriere baciare un bel mazzetto di banconote.
-Non me lo dire: ti sei davvero fatto comprare dai tuoi stessi compagni?!-mormoro, con un gocciolone di sudore che mi scende dalla tempia.
Lui mi guarda malissimo, per poi tornare al suo denaro.
A questo punto io mi volto verso Danna, ma, con stupore, mi accorgo che è sparito.
Torno a guardare il tavolo, dove anche lui è seduto tranquillamente e, sempre tranquillamente, sta bevendo il suo latte, non prima di averci aggiunto un po' di caffè, ovviamente!
Così, sospirando esasperato, mi siedo anch'io e comincio a fare colazione.
DALL' AUTRICE:
Hola! Scusate se vi ho fatto aspettare, ma mamma mi ha limitato le ore da passare al computer
(causa = interrogazione di geometria andata non troppo bene; conseguenza = 4 ore di computer si sono ridotte ad 1 scarsa! T-T)
Che dire?
La fic. dovrebbe essere una demenziale, ma non vi garantisco nulla perché in questo genere faccio leggermente schifo! ^-^”
Grazie a LexiBlacklee e a Miss Fantasy per la recensione: sono davvero molto contenta che la storia vi sia piaciuta già dal primo cappy!
Bacioni!
By Noemina2001