Angelique se n'è appena andata. Pensare che sarei dovuta essere con Austin ora. Prendo in mano il cellulare che avevo spento "4 chiamate perse da Austin" Prima che potessi realizzare o solo chiedermi cosa volesse mi arriva un altra chiamata a cui rispondo «Pronto, Alaska?» «Sono le 3 di notte Austin. Cosa vuoi?» «Mi dispiace.» Sto in silenzio senza dire nulla «Sono stato un coglione a non venire. Non sai quanta voglia ho di stringerti.» «Prendiamoci una pausa Austin.» «Perché?» «Tu non ti fidi di me.» Con queste parole concludo la conversazione, spengo il cellulare e mi avvolgo nelle coperte.