Mi sveglio, puntualmente trovo messaggi sdolcinati di Carlo come se ci conoscessimo da una vita e stessimo vivendo una storia d'amore incredibile...Hey, rilassati, non mi attrai nemmeno.
Rispondo ai suoi messaggi acconsentendolo senza esprimermi molto. Vuole che ci vediamo...Mmh...strano. Okkey, acconsento.
Più tardi, verso le cinque del pomeriggio mi viene a prendere sotto casa con il motorino, dai, su, ammetto che forse l'unico motivo per cui ho accettato di uscire è perchè adoro i motorini e adoro il fatto che lui ne abbia uno.
Mi porta in un bar, ci sediamo fuori dato che è settembre e fa caldo, prende due caffè freddi e iniziamo a parlare. Mi racconta quasi tutta la sua vita di cui poco mi importa e inizia a riempirmi nuovamente di complimenti a cui non credo molto, sinceramente. Mi mette tremendamente a disagio e non vedo l'ora di andarmene, non mi piace, non mi piace affatto e non so come dirglielo.
Dopo molto imbarazzo e continui sorrisetti finti finalmente si decide ad andarsene per fare un servizio e io corro dal mio migliore amico per raccontargli tutto, cose che avrei preferito raccontare alla mia migliore amica ma purtroppo è a mare, cazzo.
Davide è l'amico che tutti vorrebbero avere. E' alto e robusto, la mia guardia del corpo insomma. Da poco ho scoperto che è innamorato di me, assurdo, quando si è dichiarato non ci siamo parlati per tipo tre giorni per l'imbarazzo ma adesso è tutto come prima...o almeno cerchiamo di farlo sembrare tale. E' un pò geloso di Carlo ma l'ho rassicurato spiegandogli che per me è indifferente.
Si è fatto tardi e lui mi accompagna a casa, come ogni sera.
Mi giro e rigiro nel letto non sapendo cosa fare con Carlo, a volte sono troppo ''caritatevole''. Chiudo gli occhi e cerco di non pensarci.