CAPITOLO 7
Daisy è andata sei giorni in vacanza in Francia, e mi ha detto di utilizzare la sua auto per andare al lavoro, così oggi ne ho approfittato.
Arrivo con un po’ di anticipo e trovo Harry girato di schiena nella stanza di registrazione.
E: -Harry!-
Si gira e mostra uno dei suoi incredibili sorrisi.
H: -Ciao bella! Come mai qui così presto?-
E: -Non sapevo cosa fare a casa, così sono partita un po’ prima. Tu invece? Perché sei qui in anticipo?-
H: -Volevo riascoltare da solo qualche nostra nuova canzone. Ti va di ascoltare qualcosa? Ce n’è una in particolare che ritengo davvero stupenda.-
E: -Certo! E me lo chiedi?!-
Mi avvicino, mi porge le cuffie e mi siedo sulla poltrona. Le metto e la melodia inizia. E’ un suono romantico e ritmico nello stesso tempo. Il primo a cantare è Liam, e subito la sua voce mi paralizza. Quanto la adoro, è così calda e fuggitiva… è rassicurante e dolce contemporaneamente.
La canzone parla di una storia d’amore finita male, di una relazione quasi impossibile. E’ eccezionale.
E: -E’ fantastica Harry, mi piace tantissimo… siete davvero bravissimi, è incantevole!-
H: -Oh grazie mille! Sono contento che ti piaccia… ti farò avere l’album quando verrà pubblicato se vuoi…-
E: -Sì si si, certo che lo voglio! Capisco il vostro numero enorme di fan!-
H: -Le nostre fan sono deliziose, ci amano e noi amiamo loro.-
E: -Siete così teneri con loro, soprattutto quando le incontrate e vi fermate a fare foto e autografi… credo che non tutti i vip facciano così!-
H: -No infatti, non fanno tutti così… ma se noi siamo qui è solo grazie a loro per cui mi sembra più che giusto donare loro delle attenzioni…ne meriterebbero di più, ma non possiamo fare molto purtroppo.-
E: -Capisco… non ti credevo così poetico Harry!-
H: -Io sono uno che sorprende sempre!-
E: -Mmm, davvero?- dico alzandomi dalla sedia.
H: -Certo, se vuoi ti faccio vedere…- dice alzandosi e abbracciandomi dal dietro.
E: -Sei il solito scemo!- dico scoppiando in una risata.
Io e lui scherziamo sempre su tutto, lo adoro.
Gli scompiglio i capelli in modo tenero, ma come suo solito si arrabbia e iniziamo a picchiarci ridendo, finché entra Louis canticchiando.
LO: -Ciao ragazzi!-
Lo salutiamo in coro.
LO: -Eil, hai ascoltato qualche nostra canzone?-
E: -Si! Harry mi ha fatto ascoltare ‘Just fine’, è incredibile, siete mitici!-
LO: -Oh grazie ragazza! Speriamo solo che piaccia… questa e tutte le altre!-
E: -Sono sicura che le adoreranno.-
LO: -Sei gentilissima baby.-
Gli faccio l’occhiolino e usciamo tutti e tre dalla stanza dirigendoci dagli altri che li abbiamo sentiti arrivare.
Un’altra giornata è passata magicamente. Tutti i momenti con quei ragazzi sono magici.
Entro nella macchina e sfreccio via. Dopo qualche metro percorso sento il motore fare degli strani rumori, e a un certo punto capendo che il veicolo si sta per spegnere accosto velocemente nell’angolo di una strada. L’auto è ferma, non parte più. Entro subito nel panico: ora cosa faccio? Non è nemmeno mia! Apro la portiera ed esco. Le uniche persone che conosco bene sono i ragazzi, quindi devo per forza chiamare loro dato che Daisy è in vacanza. Senza pensarci due volte vado sulla rubrica e chiamo Liam.
LI: -Eileen!-
E: -Ciao Liam, scusa se ti disturbo ma mi è successo un casino!-
LI: -Dimmi tutto.-
E: -Mi si è fermata la macchina di Daisy, non parte più… non so proprio cosa fare, lei è in vacanza e non la voglio far preoccupare!-
LI: -Dove sei? Vengo io.-
Il mio cuore batte a duemila, ma l’agitazione si paca sentendo quelle quattro parole. E’ bello che ci sia qualcuno pronto ad aiutarmi.
E: -Sono sulla Marshall Street.-
LI: -Arrivo.-
Ora sono tranquilla, Liam arriverà e sistemerà tutto. Per l’ennesima volta ci sarà lui ad aiutarmi.
LI: -Eileen, eccomi.-
E: -Ciao Liam, grazie per essere venuto!-
LI: -Figurati, ho già chiamato un meccanico che la porterà via, dovrebbe arrivare tra qualche minuto.-
Sorrido posando lo sguardo verso il basso.
LI: -Che hai?-
E: -Non ti posso nemmeno dire grazie perché non basterà mai per tutto quello che hai fatto per me.-
LI: -Smettila con questa storia dei ringraziamenti, io lo faccio volentieri, credimi.-
E: -E’ strano…-
LI: -Cosa?-
E: -Il fatto che tu sia arrivato all’improvviso nella mia vita, che mi abbia salvato e che mi continui a salvare.-
LI: -Come potrei non salvare una come te?-
I nostri sguardi sono fissi uno sull’altro, la gola è secca, il mio respiro è tremolante e le mani stanno iniziando ad accaldarsi. Passa la sua mano attraverso i miei capelli accarezzandoli e sistemandomeli all’indietro. Non riesco a staccare i miei occhi dai suoi, finché sentiamo un camion accostare e parcheggiare. Spostiamo gli sguardi sulla vettura da cui un signore grasso e senza capelli scende e ci raggiunge.
X: -E’ sua la macchina signorina?-
La mia voce esce a tratti, ho il respiro affannato e la mente proiettata su Liam.
E: -S..si, cioè no, è di una mia… amica.-
Il tizio mi guarda confuso ma lascia perdere subito concentrandosi sull’auto. Dopo due minuti riesce a farla ripartire.
X: -Bene, ora va, ma ha un problema che bisogna sistemare in officina. Prima porto questa e dopo verrò a prendere il furgoncino… Liam ti chiamo quando sarà pronta, credo tra due giorni.-
LI: -Va bene, grazie mille Jake.-
Ci saluta, sale in auto e se ne va.
LI: -Ok…andiamo, ti porto a casa.-
Lo seguo in auto.
E: -Che ore sono?-
LI: -Le 7.15.-
E: -Oh è tardi, scusami se ti ho fatto perder tempo.-
LI: -Ma stai tranquilla, non stavo facendo nulla di importante!-
Sorrido. Uno di quei sorrisi sinceri, fatti con tutta l’anima.
Arrivo a casa, accendo il lettore CD e intanto mi faccio un bagno rilassante. Amo fare uno di quei bagni lunghi, che ti inducono a far viaggiare la mente.
Dopo venti lunghi minuti di relax, esco dalla vasca e mi avvolgo un asciugamano intorno al corpo.
Mi asciugo velocemente i capelli bagnati con una salvietta e mi avvio verso la cucina. Sono le 8.00, la mia cena sarà una piadina. Tiro fuori gli ingredienti e inizio a prepararla. Prevedo una serata molto molto rilassante.