Niente da dire….solo BUONA LETTURA E RECENSITE!!! ^^
°Amelie°
Capitolo 14pitolo 9: ***We Can***
3°Piano.
4°Piano.
5°Piano.
6°Piano.
7°Piano.
E ancora più su, fino ad arrivare ad una
lunga scala a chiocciola in ferro battuto decorata con simboli antichi che, una
ragazza preparata come lo era lei, sapeva riportare ogni costellazione
conosciuta.
Le era sempre piaciuta quella scala,
tutta nera con leggere striature dorate qua e là, salì i gradini uno per volta
scorrendo le dita sui simboli; mentre con la mente vagava nel
nulla.
Da quando era uscita da quella stanza
non aveva più pensato, si era messa a correre concentrandosi sulla strada che
stava percorrendo, col cuore che batteva talmente forte da impedirle, anche
volendo, di sentire i suoi pensieri.
Ora la sua mente era annebbiata, pensava
a tutto e a niente.
I gradini scorrevano sotto i suoi piedi
uno dopo l’altro portandola sempre più in alto, infine ecco la porta di un legno
scuro e resistente con un grosso anello di ferro collegato al chiavistello che
la teneva chiusa.
Una volta che l’ebbe impugnato, ne
percepì la freddezza , ma subito lo tirò di lato permettendo alla porta di
aprirsi.
Prima ancora che i suoi occhi si
abituassero a quel buoi la sua pelle aveva già percepito le brezza fredda che
l’aveva avvolta in pochi attimi.
Respirò a pieni polmoni quell’aria
limpida e finalmente fece i primi passi all’interno dell’enorme
stanza.
Quel luogo le era sempre piaciuto,
nonostante fosse molto vasto; insieme alla biblioteca, era il suo luogo
preferito dove poter pensare.
S’avvicinò al bordo della torre e si
sedette tra due merli contemplando quel fantastico cielo, trapuntato da milioni
di stelle, che la sovrastava.
La sua immensità l’aveva sempre
intimorita, ma anche affascinata.
Ma questi pensieri non la distrassero
ancora per molto, in breve le
tornarono in mente le parole dei due ragazzi…i suoi
poteri…
Lei poteva comandare il vento, e allora
perché non provare?
S’alzò in piedi sul bordo del nulla e
chiuse gli occhi concentrandosi come aveva fatto alcune ore
prima.
Sentiva il leggero rumore del vento
mescolarsi coi battiti del suo cuore, presto questa combinazione divenne musica
nelle sue orecchie e sentì l’irrefrenabile bisogno di dar voce a queste
sensazioni.
They'll try to
stop the dream we're dreamin'
But they can't stop us from believing
They
will fill your head with doubt
But that won't stop us now
So let them say
we can't do it
Put up a road block
We'll just run right through it..
Cause...
We can, do the impossible
We have the power in our
hands
And we won't stop 'cause we've got
To make a difference in this
life
With one voice, one heart, two hands, we
can…
Mentre cantava sentiva la forza dentro
di sè crescere, quel calore che già una volta l’aveva avvolta era
ricomparso.
Aprì le braccia e gli occhi guardando
davanti a sé ancora una volta l’infinito.
Le bastò pensarlo e senti nascere
attorno a lei un vento caldo che l’avvolse scompigliandole i lunghi ricci e i
vestiti.
Sorrise.
Era vero, quello era il suo
potere.
La sua
forza.
There's a
voice they're gonna hear
A voice so loud and clear
So let them say we
can't do it, give us a mountain,
and we're gonna move it.. cause..
We
can, do the impossible
We have the power in our hands, and we won't
stop
Cause we've got to make a difference in this life
With one voice, one
heart, Two hands, we can…
I can
Do
the impossible
I have the power in my hands, and I won't stop
Cause I've
got to make a difference in this life
With my one voice, one heart, two
hands, we can…
“io posso fare l’impossibile
Ho il potere nelle mie mani e non mi
fermerò
Perché devo fare la differenza in questa
vita
Con la mia unica voce, il mio unico cuore, due mani,
possiamo…”
Terminata la canzone si sentiva piena di
energia.
Sorrise ancora una volta mentre portava
le braccia lungo i fianchi.
Poi le sollevò verso l’alto con una
mossa veloce e subito dal basso la travolse un forte vento che le sollevò i
capelli.
Si sentiva terribilmente bene, era il
suo elemento e ne percepiva pienamente la forza.
-CHE DIAVOLO CERCHI DI
FARE!!!-
Due braccia forti l’avevano presa e
tirata nuovamente sul pavimento del terrazzo.
-Stupida di una Grifondoro! Che credevi
di fare là sopra? Buttarti nel vuoto senza una
scopa!?!-
Attimo di confusione; poi voltò lo
sguardo verso la sua fonte e lo vide.
Malfoy la teneva stretta tra le sue
braccia con un espressione a metà tra il preoccupato e il
furioso.
Non l’aveva mai visto
così.
Contemplò ancora per alcuni secondi la
sua figura cercando di imprimersi quell’immagine nella mente, poi scoppiò a
ridere.
Il biondino era decisamente allibito,
era per caso impazzita?
-Ma che hai capito! Mi stavo solo
rilassando.-
Riassumendo il suo sguardo duro le
rispose:
-Bel modo di rilassarsi Mezzosangue, la
prossima volta avvertimi prima così non mi spacco la schiena spostando il tuo
dolce peso per nulla!-
Ora si sarebbe aspettato una risposta
coi controfiocchi, invece riuscì soltanto a far aumentare l’ilarità della
riccia.
Ciò non migliorò per nulla l’umore di
Malfoy, anzi.
Si diresse stizzito verso la porta per
andarsene da lì.
Doveva assolutamente fare qualcosa,
un’occasione del genere non le sarebbe mai più
ricapitata.
Doveva mettere insieme tutto il suo
coraggio e rischiare…(come se si trattasse di poca
cosa!!!)
Doveva
provarci.
DOVEVA ASSOLUTAMENTE
FERMARLO.
Con quell’ultimo pensiero che le
rimbombava in testa Hermione gli corse dietro bloccandolo sulla soglia, ma a
pochi passi da lui inciampò.
E sarebbe caduta se non fosse stato per
i riflessi da cercatore del ragazzo.
La stava tenendo tra le
braccia.
In pochi secondo il suo dolce profumo
gli invase le narici stordendolo.
Doveva andarsene se non voleva
succedesse qualcosa di estremamente sbagliato.
Doveva…
Doveva ma la stretta della mano di lei
intorno al suo braccio si faceva sempre più decisa, se avesse voluto avrebbe
tranquillamente potuto liberarsi, ma era quello il punto… lui non
voleva.
Il suo corpo aveva reagito appena aveva
avvertito la stretta e per nessuna ragione, logica o no, l’avrebbe lasciata
andare.
Abbassò lo sguardo incontrando quello
preoccupato e speranzoso di lei e non potè più
resistere.
La baciò in modo dolce ma deciso, la sua
lingua un permesso che gli venne subito concesso trasformando il bacio in
qualcosa di più profondo.
Le loro menti erano completamente
annebbiate, piene solamente dell’altro.
Poi l’ossigeno terminò e dovettero
staccarsi di malavoglia.
Poggiarono le fronti una contro l’altra
e aprirono gli occhi permettendo all’oro di fondersi con
l’argenti.
Era bellissimo, il fiato corto, lo
sguardo magnetico e quelle labbra…
Non avrebbe mai voluto staccarsene, già
le mancavano.
Fece un timido sorriso accompagnandolo
con un leggero e casto bacio; che ricevette per risposta un altro
sorriso.
Lui non sorrideva mai e quello poteva
essere considerato un prezioso tesoro.
Era felice.
Come non lo era mai
stata.
Intorno a loro s’alzò una dolce brezza
che li travolse e mischiò i loro profumi rendendoli una cosa
sola.
Rimasero lì a baciarsi senza dire nulla
per un tempo che parve un’ eternità, poi lui la prese per mano portandola vicino
ad un muro della terrazza, ai piedi del quale si sedette facendola accomodare
tra le sue gambe con la piccola schiena poggiata al suo
petto.
Si coccolarono scambiandosi altri dolci
baci e durante uno di questi lui scese con le labbra sul suo collo imprimendole
un piccolo marchio gradito.
Ma ora lei sentiva il bisogno di dire
qualcosa, doveva dire qualcosa, sapere che non sarebbe finita
lì.
E dopo aver respirato profondamente
cominciò:
-Draco…non so cosa quello che è appena
successo possa significare per te, ma io ti voglio bene e non voglio che tutto
finisca qui.-
Dicendo questo aveva tenuto lo sguardo
puntato a terra, non riusciva a guardarlo negli occhi, si sentiva troppo
imbarazzata.
Draco le prese il mento tra le dita
obbligandola a tornare ad incrociare il suo sguardo e la baciò
dolcemente.
-Non aver paura, questo non può finire
qui-
Quelle parole l’avevano illuminata,
certo non erano una vera e propria dichiarazione d’amore, ma dette da Draco
Malfoy assumevano un significato totalmente
diverso.
Felice si rigirò trovandosi di fronte a
lui e tenendogli il viso tra le mani lo baciò
appassionatamente.
Fu lui questa volta ad interrompere il
bacio fissandola serio:
-Vedi di star alla larga da quel Jake,
tu sei mia!-
E dicendo questo le accarezzò il segno
rosso che le aveva fatto sul collo.
Andarono avanti a baciarsi e coccolarsi
ancora per un po’, poi finalmente si decisero a darsi la buona notte e a tornare
nei loro dormitori, con la promessa di rivedersi da soli il giorno
dopo.
Ma nessuno dei due riuscì a dormire
quella notte, entrambi continuavano a rivivere nelle loro menti ogni singolo
attimo di quella serata che aveva cambiato il corso degli
eventi.
Milioni di domande affollavano le loro
teste…
Avevano sbagliato o no? Cosa sarebbe
successo il giorno dopo? E quelli dopo ancora?...
Il loro rapporto sarebbe stato duro, ma
per quello che fino ad ora avevano vissuto, entrambi potevano dire che ne
sarebbe valsa decisamente la pena.
WIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
ALLORA? CHE NE PENSATE? COM’è?
Dite dite dite dite dite dite!!!!! Sono curiosa di sentire i vostri
commenti!!!!
Domande?suggerimenti? polemiche?
Sparate!!!
^^
Ora i ringraziamenti:
giuliettaTH: grazie mille^^ spero continuerai a
commentarla e a leggerla!!!
iaiaMalfoy_4ever: grazie anche a te come sempre^^ presa
dalla curiosità sono subito andata a leggere la tua fic che ho trovato davvero
carina!!!! E se l’hai visto ti ho pure lasciato un commento ^^ ma mi sono
dimenticata di dirti una cosa!!! SPOILER: anche il volevo mettere Somewhere!!! È
una delle mie canzoni preferite e fra un po’ arriverà il capitolo in cui sarà
presente!!! XD
ORA SCAPPO CHE DEVO
STUDIARE!!!!
BUONA FINE SCUOLA A TUTTI
E BUONA NOTTE…
AL PROSSIMO
CAPITOLO
°Amelie°
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