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Autore: Eden891    22/01/2014    2 recensioni
nella tranquilla cittadina di Phoenix, tre ragazze sognano rispettivamente tre dee dell'Olimpo:
Afrodite,Artemide ed Athena che le informano che Ade ha deciso di sfidare Zeus e che manderà i suoi demoni a distruggere tutto ciò che lui ha costruito sulla terra. Eva, Vera e Katia sono state scelte dagli dei per combattere i demoni Ade,come spada degli dei sulla terra... le attendono mille avventure e degli alleati molto speciali...
eccovi una storia originale completamente inventata da me..spero vi piaccia..baci
Genere: Azione, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                            Fluffy


Eva arrivò, in groppa ad Ailis al centro commerciale dove il bracciale aveva indicato l’apparizione di un nuovo nemico.
Una volta entrata vide che le sue amiche erano già li ed erano nei guai.
Erano entrambe, ovviamente, trasformate in Dana e shine ma erano immobilizzate da alcune piante rampicanti.
Per la verità, notò Eva, l’intero centro commerciale si era riempito di piante,la maggior parte delle quali nere e che emanavano un odore davvero nauseabondo.
“Ragazze!!!che succede? Dana non puoi controllare queste piante?”chiese Eva alla sua amica,mentre il suo cervello lavorava freneticamente per trovare una soluzione soddisfacente.
“Non ci riesco Mia! Non ascoltano!”disse Katia, tentando di liberarsi.
“Non potrebbe controllare queste piante nemmeno se ci provasse con tutte le sue forze,sono particolari”disse una voce alle spalle di Eva che la indusse a voltarsi.
La ragazza si ritrovò davanti ad un mostro dalle sembianze di una donna molto bassa dalla pelle verde bosco, praticamente nuda se non per le piante ed i fiori che la ricoprivano nella sua interezza.
Eva la guardò,impassibile.
“Chi ho il piacere di eliminare?!”chiese la ragazza non perdendo mai di vista il demone.
“Venti dollari che ride non appena sente il nome!”disse Vera a Katia.
“Ci sto! Ok il nome di quella è buffo ma la situazione è troppo seria..non riderà”rispose Katia convinta mentre nella sala riecheggiava l’eco della ristata cristallina del demone.
“Si..Ade me l’ha detto che sai essere davvero spiritosa, Mia, guerriera del vento. Io sono Fluffy…”inizio il demone.
Eva la guardo per un secondo per poi scoppiare a ridere senza ritegno.
“Te l’avevo detto! Ho vinto!”disse Vera sottovoce.
“Ma come diavolo si fa a ridere in una situazione così! Ok se ne usciamo vive ti pago!”rispose Katia continuando a dimenarsi per uscire dal groviglio di piante che l’avvolgeva, mentre Eva non la smetteva più di ridere.
“Ma lo fanno apposta ad appiopparvi certi nomi?”chiese Eva continuando a ridere e facendo irritare il demone.
“Attenta ragazza,sono uno dei sette generali dell’esercito di Ade e son o molto più forte di Glam!”disse il demone.
“Già, come scordare la palla di fanghiglia! Libera le mie amiche, ora!”disse Eva smettendo di ridere e riportandosi in posizione di guardia.
“non ci penso proprio e fortunatamente per voi tre io sono una tipa piuttosto impegnata, perciò lascerò che Roses vi intrattenga al posto mio….”disse il demone e a quelle parole una pianta accanto a lei iniziò a mutare.
S’ingrossò e s’ingigantì sino a diventare un mostro verdastro con le sembianze di un lottatore di Sumo ed una rosa enorme al posto della testa.
“Ai tuoi ordini!”disse il mostro e Fluffy lo guardò schifata come se non ci fosse feccia peggiore sulla faccia della terra.
“Annientale, tutte e tre. Sai che ti aspetta se fallisci!”disse Fluffy scomparendo.
“Dove pensi di scappare vigliacca!!”disse Eva trovandosi però Roses di fronte.
Da vicino era ancora più imponente.
“il tuo avversario, sono io!”disse il mostro tirandole un mano rovescio così violento che Eva sarebbe andata a sbattere contro il muro dalla parte opposta se non fosse stato per Ailis che l’aveva afferrata al volo.
“Mia!!!”gridarono Katia e Vera che ancora non riuscivano a liberarsi dai rampicanti.
Eva, fa segno alla sua volpe di mettersi al riparo e tenta di colpire il mostro con le sue lame di vento e le suo bombe d’aria ma Roses, nonostante la mole imponente sembrava essere davvero molto agile e ne schivò la maggior parte.
Alla fine si mise di fronte a lei.
“Ora tocca a me se non ti dispiace!”disse il mostro lanciando contro Eva una raffica di spine enormi.
La ragazza ne schivò parecchie ma alcune la inchiodarono al muro dietro di lei incastrandola con il suo vestito e l’ultima le si conficcò nella coscia destra.
Katia e Vera assistettero impotenti alla scena.
La loro amica era in pericolo, il mostro si stava avvicinando a lei sempre di più e loro non potevano fare niente.
“Dana,l’ha colpita..sta sanguinando! La ucciderà!!”disse Vera, impaurita più che mai.
“Calmati Shine! Dobbiamo pensare a qualcosa e alla svelta!”disse Katia che però non vedeva da nessuna parte una soluzione che non comportasse la morte di almeno una di loro.
In un anno e più di battaglie all’ultimo sangue non si erano mai trovate ad dover affrontare per davvero il fatto che potevano realmente lasciarci la pelle.
Eva si sentiva stordita era come se stesse galleggiando.
La vista iniziava a farsi più fosca e sentiva mancarle il respiro.
Che quelle spine fossero avvelenate?
Vide il mostro avvicinarsi lei,sorridente.
“Questa è la fine, biondina!”esclamò Roses, apprestandosi a colpire Eva ma proprio in quel momento venne colpito da un fulmine e scagliato dalla parte opposta.
Roses si rialzò a fatica.
“chi ha osato?!”chiese il mostro disorientato.
“Siamo stati noi!”disse una voce che fece voltare sia le ragazze che il mostro nella direzione dalla quale proveniva.
All’ingresso del centro commerciale c’erano tre ragazzi.
Quello che aveva parlato aveva i capelli castano chiaro, corti e scompigliati, gli occhi blu notte guardavano decisi l’avversario,e il fisico prestante ed atletico era fasciato da un paio di pantaloni neri e morbidi e da una casacca giapponese azzurra ed oro.
Alla sua destra vi era un ragazzo biondo leggermente più basso del primo dai capelli biondi e corti gli occhi verdi, vestito come il suo compagno ma la sua casacca era verde ed oro, mentre alla sua sinistra vi era il ragazzo più alto dei tre con lunghi capelli castano scuro legati in una cosa bassa e glaciali occhi azzurri.
Indossava anche lui pantaloni neri comodi ed una casacca arancione ed oro.
“e voi chi diavolo siete?” ringhiò il mostro, arrabbiato per l’interruzione.
“Non ha importanza..saremo le ultime cose che vedrai!!”disse il ragazzo dai capelli lunghi allargando le braccia mentre veniva avvolto da una sublime luce dorata e ad un suo gesto ogni fascio di luce presente in quel luogo divenne un uccello e tutti si riunirono a formare uno stormo che attaccò il mostro.
Roses si contorceva ed agitava le enormi mani grassocce per allontanare quelle creature di luce che, seppur piccole gli stavano procurando ingenti danni, puntando agli occhi e ad altre parti vulnerabili.
Nel frattempo il guerriero biondo lo colpiva ripetutamente con delle bombe infuocate.
Roses sfuggì agli uccelli e al fuoco puntando contro le ragazze che erano ancora intrappolate ma il guerriero dagli occhi blu lo colpì in pieno con un fulmine mettendolo fuori gioco.
Il mostro fece appena in tempo a dire rantolando:
“E’ solo l’inizio” per poi scomparire in una nuvola di polvere.
Eva fece in tempo a vedere il mostro morire,prima che l’oblio s’impadronisse di lei, chiuse gli occhi e svenne.
Katia e Vera vennero tratte in salvo rispettivamente dal guerriero dai capelli lunghi e dal guerriero biondo, che riuscirono a liberarle dalle piante che le imprigionavano.
“Ti ringrazio”disse Vera rivolta al biondo che arrossì voltandosi dalle parte opposta.
“Nessun problema” rispose lui, senza guardarla.
“Potevo cavarmela benissimo da sola!”disse Katia che voleva assolutamente capire chi fossero quei tre e come potesse essere possibile la loro apparizione al momento più opportuno.
“Si certo, senza dubbio!”rispose sarcastico il guerriero dai capelli lunghi ghignando sardonicamente e Katia decise di ignorarlo completamente portando la sua attenzione al guerriero dai capelli che stava liberando Eva dagli aculei che la tenevano appesa al muro.
Si riunirono tutti intorno a lei osservandola.
Era pallida come un lenzuolo, sudava e respirava a fatica.
“Mia….”sussurrò Vera ormai in lacrime.
“E’ stata colpita da quella spine e il veleno si sta diffondendo rapidamente”disse il guerriero dai capelli lunghi provocando non pochi sussulti nelle due ragazze che non sapevano cosa fare.
“Deve pur esserci un modo per salvarla lei..lei non può morire..”disse Katia.
Le tremava la voce mentre abbracciava Vera che singhiozzava.
“In realtà un modo c’è..” disse improvvisamente il guerriero dagli occhi blu mentre s’inginocchiava vicino ad Eva.
“oltre al potere del fulmine io ho anche la possibilità di salvare chi è in fin di vita. Funzione con ferite da taglio, da arma da fuoco e con i veleni…per le malattie non si pùò fare  nulla ma, per fortuna, non è questo il caso”disse il ragazzo.
“allora salvala ti prego…”disse Katia mettendo da parte il suo orgoglio smisurato e decidendo di fidarsi di quei tre misteriosi ragazzi che le avevano appena salvate, ma ci tenne a mettere in chiaro una cosa.
“Sia chiaro, se le fai del male e questo un trucco, sarai morto prima del sorgere del sole!”disse la ragazza fissando gli occhi,in quel momento color rame, in quelli blu del bellissimo sconosciuto che annuì prima di dire a tutti di stare indietro.
Appoggiò la sua mano destra sulla ferita di Eva da dove si sprigionò una tenue luce dorata.
Quando il ragazzo tolse la sua mano, della ferita non c’era più traccia.
Le ragazze sospirarono sollevate vedendo che Eva stava piano piano riprendendo il suo colorito e che aveva ricominciato a respirare regolarmente.
Il ragazzo del fulmine si avvicinò a lei.
“Non puoi morire prima che io scopra chi sei… e se sei chi penso che tu sia decisamente, devi restare in vita”disse il ragazzo chinandosi poi a baciare Eva, lasciando tutti quanti a bocca aperta.
Katia, dopo un attimo di confusione, tenta di colpire il ragazzo ma viene fermata da Vera, ancora sconvolta.
“Che diavolo pensi di fare???”chiese Katia.
“Era necessario per completare il processo di guarigione”disse il ragazzo alzandosi nuovamente.
“Davvero..a me non risulta!”disse il guerriero dai capelli lunghi che ricevette una sonora gomitata dal biondo.
Vera non sapeva cosa pensare.
Eva era stata baciata da un perfetto sconosciuto.
Se veniva a saperlo le avrebbe uccise per non averlo impedito.
Improvvisamente Eva si mosse leggermente prima di aprire gli occhi.
Si sentiva confusa e stordita e aveva uno strano formicolio in corrispondenza delle labbra, ma era viva ed era quello ciò che più contava.
Mise a fuoco la vista e vide davanti a se i tre ragazzi che aveva visto anche prima.
Quello più vicino a lei, il ragazzo che aveva incenerito Roses con un fulmine, l’aiutò ad alzarsi.
“grazie  per averci salvate. Di solito ce la caviamo da sole, ma stavolta siamo state colte alla sprovvista…posso sapere chi siete?!”chiese Eva fissando attentamente quel ragazzo.
Aveva un’energia che era certa di aver già sentito.
“Non importa chi siamo e non preoccupatevi, capita a tutti una giornata storta..Andiamo ragazzi, ci rivedremo molto presto signorine” disse lui, facendo cenno agli altri due che corsero verso l’ingresso del centro commerciale.
Il guerriero dagli occhi blu si voltò a guardare un’ultima volta Eva prima di dileguarsi con gli altri due.
“era molto carino..non trovate?”disse Eva persa in una specie di trance.
“Quello lo biondo era la fine del mondo”esclamò Vera continuando a fissare la porta del centro commerciale.
“Io invece questa situazione la odio!”esclamò Katia guadagnandosi un’occhiata perplessa dalle sue compagne.
“prima mi sento strana in presenza di Alan ed ora anche questo tizio con il codino…dite la verità, mi sto rammollendo?”chiese Katia.
“ma no, è solo che non ti era mai accaduto prima!”spiegò Vera.
“Parlando di cose serie, Fluffy si è dimostrata un osso più duro del previsto e persino i mostri che crea sono più forti di quelli di Glam…”disse Eva preoccupata.
“Già..se non fossero arrivati quei ragazzi saremmo morte di sicuro”sentenziò Vera.
“solamente perchè ci hanno prese di sorpresa..non ricapiterà ancora”dichiarò Katia il cui orgoglio era ancora ferito.
“Avete visto i loro vestiti? Erano molto simili ai nostri…che siano guerrieri celesti anche loro?”ipotizzò Vera.
“se è così mi sentirei offesa! Cos’è, non si fidano più di noi lassù?”disse Katia.
Iniziava ad alterarsi , Eva lo vedeva chiaramente, ma quei tre ragazzi gli avevano salvato la vita.
“Effettivamente se non ci fossero stati loro saremmo morte, Dana. Forse gli dei sanno che gli altri generali sono molto più forti di Glam e hanno scelto qualcuno per aiutarci..che ci vedi di sbagliato?”chiese Eva cercando di comprendere il punto di vista della sua amica.
“Il fatto che di loro non sappiamo nulla! Insomma come sappiamo che non ci saranno d’intralcio durante le battaglie? E soprattutto come possiamo essere certe che in realtà non siano complici di Ade? Dopotutto potrebbero aver ucciso il mostro solo per guadagnarsi la nostra fiducia!”esclamò Katia, facendo ben riflettere le sue amiche.
“può darsi che sia così, ma il mio istinto mi dice che possiamo fidarci di loro..”disse Eva.
“Certo, il tuo infallibile istinto! Lo stesso che ti diceva che le arpie erano brave persone e che la panna montata e quella da cucina sono la stessa cosa?”disse sarcastica Katia.
“non è questo il punto!”iniziò Eva.
“la verità è che vi vanno bene solo perché sono carini!”concluse Katia.
Vera ed Eva sospirarono.
“So cosa vuoi dire.. se davvero sono dei nostri non sarà facile combattere assieme, ma se gli dei li hanno davvero mandati per aiutarci allora non abbiamo molta scelta e dovremmo collaborare che ci piaccia o no..come torno a casa provo a contattare Afrodite e vediamo cosa mi dirà”disse Eva alla fine ponendo termine alla questione.
“Ah Dana? Mi devi venti dollari!”disse vera soddisfatta a Katia che glieli porse svogliatamente.
“Cosa avete scommesso?”chiese Eva curiosa.
“Shine ha scommesso che ti saresti messa a ridere n on appena avessi sentito il nome Fluffy, ma data la situazione io ho scommesso  di no… ha vinto lei!”disse Katia e tutte e tre risero di gusto prima di tornare normali ed avviarsi verso casa.
“a proposito ragazze.. quando mi sono svegliata mi è sembrato che il ragazzo che mi ha salvata mi abbia sussurrato qualcosa.. e poi mi formicolavano le labbra.. che è successo?” chiese Eva all’improvviso facendo ammutolire le altre due che iniziarono a sviare l’argomento parlando del tempo e di come quelle giornate fossero calde, mentre Eva le rincorreva cercando di fargli dire qualcosa che non avrebbero mai rivelato.

Intanto a qualche isolato di distanza, Cris , Alan e Drake erano appena rientrati.
“Ne sei certo Drake?” chiese Cris all’amico.
“L’energia era identica a quella di Eva…ora dovrò tenerla d’occhio”disse drake mentre apriva il frigorifero prendendosi una birra.
“comunque sia, non mi risulta che per completare il processo di guarigione bisognasse baciare il soggetto sai?”disse Alan guardando Drake maliziosamente.
“Ha ragione, perché l’hai baciata?”chiese Cris.
Drake arrossì violentemente e spostò lo sguardo.
“non lo so ragazzi..lei era molto vicina e mi sono sentito attratto. Ad un tratto l’idea che morisse era diventata inaccettabile!”disse Drake.
“e fammi indovinare, lo è diventata da quando hai pensato che lei potesse essere Eva?Ho visto come la fissavi stamattina! Andiamo Drake, hai avuto decine di ragazze pure più grandi di te e perdi la testa per una ragazzina?”chiese Alan incredulo.
“assolutamente no! Stamattina l’ho fissata perché non mi aspettavo di percepire un’energia così forte subito…ero solo preso di sorpresa nulla di più…inoltre tutte le ragazze che mi hanno corteggiato fino ad ora erano futili ed insignificanti…neanche una ha acceso il mio interesse e non voglio mai più tornare sull’argomento intesi?! Stasera ho agito d’istinto e ho sbagliato,ma questo non deve distrarci è chiaro? Bisogna scoprire chi sono!”disse Drake cercando di riportare i compagni sul loro vero obbiettivo.
“D’accordo”si rassegnò Cris.
“eh certo, lui con la scusa del guaritore bacia chi gli pare e noi non possiamo nemmeno fantasticare un po’?” si lamentò Alan guada gnosi un’occhiataccia da Drake e Cris.
“ok , ok la smetto! Comunque ora abbiamo memorizzato la loro energia, non sarà così difficile trovarle.”dichiarò Alan alla fine.
“e speriamo di fare in fretta…oggi le abbiamo raggiunte per un pelo, se non capiamo alla svelta chi sono potrebbero trovarsi in pericoli molto più seri”disse Cris.
Aveva ragione, pensò Drake. 
Dovevano trovarle in fretta .


Note dell’autore. Con un ritardo spaventoso ecco il capitolo..spero vi piaccia..grazie mille a chi ha messo la storia tra le seguite, preferite e ricordate a chi la recensisce e chi la legge solamente..grazie mille.. baci





 

  
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