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Autore: Fabbricante Di Sogni    23/01/2014    14 recensioni
allora gentaglia di efp! :) come avevo già preannunciato a qualcuno sto per pubblicare una storia a Oc! :)
sicuramente vi state già chiedendo cosa possa avere immaginato la mia mente malata!
e bene: se i nostri inazumiani si ritrovassero alle Hawaii a stretto contatto con una squadra unicamente composta di ragazze? quanto la situazione potrebbe degenerare? e chi sopravivrà alla stagione dell'amore (?)
demenzialità assicurata!
a presto! darkyla
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- S.O.S. arrivano! -



Angel:

È un caldo pomeriggio d’estate, e vedo il sole trapassare con i suoi raggi tra le grandi foglie di palma sotto le quali mi sono tranquillamente sdraiata, senza dar peso al fatto che probabilmente da un momento all’altro dovrò iniziare l’allenamento…

Quello che turba la mia tranquillissima dormiveglia, accompagnata  dal dolce suono delle onde nelle orecchie,  non fu però Nigel che tentava con il suo carisma di riportarmi a fare una qualsiasi attività fisica di riscaldamento, né tanto meno la amaca che si ribaltava lasciando cadere il mio dolce peso al suolo, no, fu la suoneria sparata di un messaggio da parte di…

Niente meno che mio nonno, il che era assurdo se non impossibile, il nonno non mi scrive mai, dubito addirittura che abbia il mio numero!
E in vece eccolo lì il messaggio lampeggiante sullo schermo del mio amato telefono “senti cara, porto la squadra a far la vacanza nella vostra sede, nulla in contrario ovviamente, siamo già partiti, fra un’ora arriviamo lì!:)”

 Furono due le cose che mi lasciano sconvolta, in primo luogo mio nonno conosceva gli emoctional? E da quando?
 
Il secondo problemino di livello tecnico è quello che la nostra sede di calcio (oltre a star attualmente, cadendo a pezzi) non era esattamente il miglior luogo dove passare le vacanze, per due semplicissimi motivi, il primo e più importante forse è che la nostra sede è una casupola di legno con dentro si e no venti stanze, il secondo è che nella sede in questione ora regna il totale caos…

Mi alzò di malvoglia dall’amaca, ma fu solo un tentativo vano, infatti, cado di faccia rinfagottandomi dentro il tessuto, fu in quell’esatto momento che mi misi a maledire ad alta voce tutti i santi da me conosciuti per aver inventato le amache!

 
Marina:

Davanti a me c’è la riga gialla della fine, tutto attorno le mie compagne di atletica che corrono, alcune mi invidiavano per la mia velocità, a me non interessa, se devo essere sincera non mi interessava granché l’opinione delle persone sul mio conto, i pochi a cui davo retta erano gli amici a cui sono più legata, come la squadra di calcio, e…

Facciamo solo la squadra di calcio…

Tutto attorno a me, posso sentire il vento, le parole urlate a tutto volume nella mia mente:

I've become so numb I can't feel you there…
I've become so tired so much more aware…
I'm becoming this all I want to do…


Le urla dell’allenatrice…

Ora lì ci siamo solo io e il traguardo, manca meno di una decina di metri, e sono ancora in testa…

Posso calcolare ogni singolo centimetro a mente, 3,47 metri alla fine, 1,23…

Vinto!

Mi fermo e riempio i polmoni d’aria calda, sia di inverno che d’estate vivo perennemente con le maniche corte… non è un problema per me, io il freddo non lo soffro, forse perché sono io in prima persona ad essere fredda, sorrido sodisfatta della mia corsetta mattutina, guardo l’ora e il mio volto diventa (se possibile) ancora più chiaro, le otto e trentasette?  Come faccio a essere in un simile ritardo?

Non è proprio da me! Accidenti!

Una mia compagna di atletica mi si avvicina – complimenti Marina! Sempre brava come al solito! – come se ci fosse bisogno che me lo dica lei che sono brava… non sopporto questo genere di persone, e in particolar modo non sopporto lei e il suo sorriso da party…

- vado! – dico a mezza voce all’allenatrice, e prima che possa anche solo cercare di fermarmi sono già dall’altro lato del campo d’atletica…

A qualcosa serve essere veloci!

 
Miyoko:

Dansa med oss
Klappa era händer
Gör som vi gör
Ta några steg åt vänster
Lyssna och lär
Missa inte chansen
Nu är vi här med
Caramelldansen!


Sono queste le note che accompagnano il mio brusco risveglio, e faccio appena in tempo a spegnere la canzone dal cellulare prima che qualcuno senta il volume decisamente troppo alto!

Sospiro…

Appena sono in piedi constato che la camera è vuota, il letto della mia compagna è completamente vuoto, poteva anche svegliarmi! I miei capelli appaiono sparpagliati completamente su tutto il viso, come se tutto di colpo avessero deciso di vivere una vita propria, mi liscio subito con una spazzola la potente massa informe che mi ricopre la testa, e rimbocco nel minor tempo possibile il letto, poi corro giù dalle scale e più precisamente “rotolo giù!”

Se avessi tutta la grazia che ho nel Karate anche nel camminare non succederebbero certi problemi!

Nella cucina non c’è anima viva, e tanto per cambiare il frigo è vuoto! Grande!

Indosso rapida un vestito che non sia il mio tenerissimo pigiama con i panda vestiti da lottatori di kun-fù e mi metto una simpatica canottiera arancio viva e dei pantaloncini corti…

C’è qualcosa che non mi torna per niente, ad esempio il fatto che la casa sia tutta vuota…

Che fine hanno fatto tutti gli altri? E perché nessuno mi ha svegliato?

Invio un messaggio ad Angel, il capitano, chiedendogli per quale astruso motivo sono rimasta solo io in casa, ma prima ancora di aver digitato tutti i tasti ricevo una chiamata dalla diretta interessata che inizia la conversazione urlando – Miyoko! Sei a casa? Vero? Ti prego dimmi di si! – non faccio nemmeno in tempo a rispondere che già quest’ultima mi sta riempendo di “incarichi” per cui so già che nonostante tutte le sue premesse, non si sdebiterà mai! – inizia a riordinare, ma non camera tua, prima il salotto, e la cucina… e… già, qualcuno dovrà anche pulire le camere degli ospiti… - mi rigiro una ciocca di capelli su un dito mentre scrivo tutto su un foglietto per non dimenticarmi niente – intendi quelle stanze in cui nessuno è mai entrato perché tu dicevi che non le avremmo mai usate? – chiede la mia voce, con un filo provocatorio – già quelle! Io sto arrivando! A senti! Se arriva, qualcuno (e con qualcuno intendo sedici ragazzi di una squadra di calcio) aprigli e prendi tempo! – ridacchio annotando l’ultimo punto con la penna e sciogliendo il nodo che mi sono fatta ai capelli con le dita – c’è altro che dovrei sapere? – aggiungo dopo un secondo di silenzio – sbrigati! – esclama in fine Angel.
 

Sarah:

Sto passeggiando banalmente sulla spiaggia quando mi arriva un messaggio da Angel, come se non bastassero già gli allenamenti durissimi a cui (con man forte di Nigel  naturalmente) ci sottopone! Adesso vuole anche che vada a dargli una mano a mettere a posto la sede! E poi se anche arriva, una squadra di calcio venuta da chissà dove per passare le vacanze qui, non vedo proprio perché non dovrebbero mettersela a posto loro? Sarebbe molto più giusto e sensato!

Mi mando indietro con la mano una pesante ciocca di capelli ricci, oramai è quasi impossibile impedirgli di andarmi sul viso, non mi darebbero fastidio più di tanto, se non fosse che i loro riflessi biondi accentuano la luce del sole, e questo non fa altro che peggiorare la mia visuale di ciò che mi circonda…

Affondo i denti in una tavoletta di cioccolato (non vado mai in giro senza) e lascio che il gusto dolce e cremoso si diffonda bene in tutta la bocca prima di darci un secondo morso…

Mi piace il cioccolato, è duro e solido come me… e poi mi ricorda il colore dei cavalli… già quando sono arrivata qua ero convinta che scegliendo il calcio avrei per sempre rinunciato al mio sogno di cavalcare cavalli, e invece ho scoperto circa una settimana dopo il mio arrivo sella presenza di un maneggio proprio vicino alla “baracca” dove viviamo.

È stato l’avverarsi d’un desiderio! Da quel giorno passo lì tutti i pomeriggi dopo gli allenamenti.

Mentre mi avvicino all’ombra degli alberi per ripararmi qualche secondo dalla luce del sole noto un certo trambusto, circa una ventina di persone tutte rigorosamente in divisa sportiva attraversano la strada guidati da un uomo con i capelli bianchi legati in una coda…

Ok… ma che diamine?

Non pensavo che quando Angel ha detto devono arrivare intendesse con questa rapidità! E sinceramente, non mi aspettavo nemmeno tutta questa gente… come diavolo ce la ficchiamo in casa?

E poi andiamo, mi basta guardare i loro sguardi smarriti per capire che non hanno la più pallida idea di dove andare! Anch’io la prima volta non ero in grado di orientarmi minimamente…

Ma se stai andando in vacanza da qualche parte, almeno comprati una cartina!

 
Annalisa:

Le punte delle mie Vans al momento sono l’unico epicentro dei miei pensieri, controllo il peso perfettamente equilibrato appoggiato sulla tavola da skateboard, purtroppo come mi aspettavo, mi sto già distruggendo di domande su come saranno i nuovi arrivati: chissà se c’è quello carino…? Quanti saranno…? Dormiremo con le camere condivise…? L’unica compagna fedele che coglie tutti i miei pensieri e li compatisce senza giudicarmi ne ripetermi che mi ansio troppo per questo genere di cose è la mia adorabile felpa col cappuccio che mi ricopre interamente la testa…

Sotto di quest’ultima posso piangere, sorridere, arrossire… Ma tanto nessuno lo noterà mai, è come una specie di maschera che cela la vera me, quando ho bisogno di staccarmi dalla realtà, non fraintendetemi, non sono una di quelle persone tristi e prive di personalità che si deprimono per qualsiasi cosa…

Solo a volte ho bisogno di poter pensare in santa pace senza che nessuno m’interpelli…

Come al solito oggi la nostra Angel ne ha combinata una delle sue, quella ragazza ha davvero un talento spiccato per mettersi nei guai, e non fa altro che dimostrarcelo continuamente…

Certo che non posso dedurre di cosa si tratto in quanto il messaggio sia completo solo di: “aiuto! Problema enorme! (peggio di geometria) vieni a casa!” devo dire che ha anche una grande qualità in quanto riassumere frasi!

Soffio con uno sbuffo una ciocca di capelli blu dal viso, probabilmente ha avuto origine a causa della mia creatività, già sono creativa sia nel colorarmi i capelli che in attacco, quando invento creativamente tattiche per sconfiggere l’avversario… Sono creativa perfino nel vestire, da un lato ci tengo che la gente noti la mia è personalità, ma al tempo stesso preferisco che gli altri non si intrufolino nei miei pensieri…

Eccomi sono sotto casa, ma noto subito che qualcosa non torna, è quasi logico, non c’è rumore, a parte quello di una aspira polvere…

Oddio… qualcuno sta pulendo! È davvero più grave della geometria!
 

Ace:

Esco dall’acqua fresca dell’oceano, purtroppo la mia protezione solare ha deciso inspiegabilmente di andare a farsi benedire, di conseguenza mi sto scottando, e non è neanche bello… dopo il nuoto finisco sempre per scottarmi…

Al diavolo il sole e i suoi maledetti raggi!

Ok, è comprensibile che alle Hawaii ci sia il sole, ma dico io! Proprio a me deve venire a scottare con tutti i bei turisti che vengono qua solo per abbronzarsi?

Ovviamente anche questa volta il mio interrogativo rimarrà solo un segno grafico di punteggiatura a mezz’aria…

La vibrazione del mio cellulare raggiunge le mie orecchie…

Sarebbe stupido forse aggiungere che come al solito è successo qualcosa a me non ancora noto che troverà presto risposta quando tornerò a casa, il testo del messaggio di Angel come al solito è stretto e essenziale,  non perde nemmeno tempo a scrivere le parole… oramai abbrevia, senza qualsiasi tipo di abbelli tura: “SOS VIENI A CS!” sorrido pensando alle due caratteristiche più adeguate per descrivere con cui mi è giunto il messaggio…

Gelido ed essenziale…

Ecco quali sono le mie caratteristiche, è strano da dire, ma mi rispecchio perfettamente in entrambe quelle parole, da un lato sono fredda e distaccata, dall’altro odio le persone che retano per ore e ore a parlare di cose già ripetute allo sfinimento… il concetto è “non ti piace quella cosa?” beh… dillo e fine!

Metto una maglietta e i pantaloncini sopra il costume, e sono pronta per partire alla svolta del guaio giornaliero di Angel!

Mi metto a camminare lentamente lungo la ringhiera, mentre i miei capelli grigi si asciugano al sole, e per una volta ripenso al fatto che ho perso i genitori…

Molte persone troverebbero questa cosa terribile, io, di fatto non mi ricordo nemmeno come fossero…

Il marciapiede è grigio come il contenuto dei miei pensieri…

 
Sakura:

Osservo il grande cerchio di ferro tondeggiante presente all’estremità più alta del muro e mi preparo a tirare un’ennesima volta a canestro, la palla rimbalza nel mezzo del cartellone e finisce dritta nel cerchio, aspetto che il palleggio al suolo completamente calcolato la riporti nelle mie mani per lasciarmi cadere su una panchina ancora una volta sodisfatta del mio operato…

Sorrido, felice una volta tanto di averne fatta una giusta…

Mi resta solo una cosa da fare adesso…  E quella cosa è rilassarmi, e godermi il mio meritato trionfo!

Afferro la borsa dagli spogliatoi dopo essermi cambiata rigorosamente, non sono certo una di quelle persone fissate con lo stile e lo shopping, anzi, personalmente li odio…

Ma mi piace vestirmi elegante, specie se con vestiti semplici ma allo stesso tempo di effetto!

Ho già in mente una infinita lista dei desideri che ho ora intenzione di esaudire non appena uscita dal locale, in primo luogo voglio comprarmi un gelato! Già un bel gelato fresco con tutto questo caldo non me lo leva nessuno!

In secondo luogo ho intenzione di farmi una bella e sacrosanta dormita, a casa mi sembra che fosse rimasta solo Miyoko…

Eppure ho come il presentimento che stia per succedere qualcosa di seriamente assurdo, i miei dubbi di certo vengono alimentati…

Soprattutto quando vedo Angel che mi sfreccia letteralmente affianco correndo a più non posso…

E credetemi andava davvero veloce!

Se non conoscessi Angel, potrei dire che stava tentando di fare allenamento o qualsiasi cosa attinente a questo campo…

E invece è proprio il conoscere Angel che esclude tutte le mie vane speranze! Angel che fa sport? Ma figuriamoci! Il giorno che lei si metterà seriamente a fare qualcosa di serio (che non sia correre attorno a un campo sotto minaccia di astinenza forzata da cibo) probabilmente inizieranno anche a piovere i palloni da calcio!

La ragazza (ormai in fondo alla strada) si gira nella mia direzione, quasi si fosse accorta della mia presenza solo in quell’istante – ehi! Sbrigati! Non lo hai letto il messaggio! – le parole mi arrivano a tono normale, per il semplice fatto che ci troviamo ai lati opposti della stessa strada…

Se no la sentirei urlare.

- quale? Che diceva? – incrocia le braccia con fare apparentemente offeso – scusa, ma quanti messaggi ti mando io di solito? – risponde secca portandosi le mani alla bocca per aumentare il suono – nessuno! Proprio per questo io il telefono lo tengo spento! –

Mi restano solo alcuni secondi prima che la mia interlocutrice non si decida a ritornare sui suoi passi e trascinarmi via con sé… Ahime! Addio gelato!
 

Nigel:

Osservo con espressione infinita l’immensità del oceano che si propaga dinanzi ai miei occhi, è azzurro e infinito, ancora meglio se visto da sopra una barca a vela…
Come nel mio caso del resto!

Sono sempre stato bravo ad andare in barca a vela, ed è una cosa che penso, non cambierà mai!

Scivolare a destra e sinistra con la barca sull’oceano mi da un senso liberatorio, mi libera di tutti i problemi e i dubbi che ho…

Quando non sono ad allenare le ragazze vengo sempre qui, se penso che fra poco dovrò tornare indietro per convincerle una a una a iniziare l’allenamento…
L’aria salata e frizzantina di mare… Il vento che mi passa veloce e violento fra i miei capelli bianchi …

La vibrazione del arrivo di un messaggio da parte di Angel …

Un attimo, Angel non ha mai fatto la fatica di scrivere un messaggio a qualcuno, questo è seriamente preoccupante…

Mi basta fare questo pensiero per capire che la situazione è grave, afferro il telefono e rimanendo in perfetta sincronia con la barca leggo le parole che più che scritte sono urlate, mi fanno seriamente comprendere le gravità della situazione.

Fermo la barca e mi precipito in strada, dopo una ventina di minuti sono a casa – che succede? – esclamo dopo aver chiuso la porta e mi trovo davanti Miyoko e Annalisa la prima mi punta contro il manico di una scopa, l’altra si stacca una cuffia per capire cosa io stia dicendo…

- ehm… perché Angel ha dato l’allarme? – chiedo decodificando bene ogni singola parola.

Miyoko, invece di rispondermi, mi porge un panno umido e m’intima di andare a pulire i vetri del piano di sopra, io scuoto contrariato la testa – non voglio pulire quelle camere! Sono sporchissime, non ci ha mai messo piede anima viva! – inutile, Miyoko mi sta già spingendo contro la mia volontà a pulire su per le scale…

Questo è strano, di solito sono io a dargli consigli su cosa fare e come farlo, invece questa volta Miyoko ha preso il totale controllo della situazione...

-giuro che la prossima volta che ti alleno ti faccio fare mille giri di campo! –

purtroppo ho come l'impressione che oggi non ci sarà per noi un allenamento.
 
 
Sinfony:

La stanza ha le pareti bianche, il parquet marroncino, e il pianoforte, l’unico elemento al centro della mia attenzione, ho sempre adorato l’elegante contrasto fa il nero lucido del pianoforte e il bianco perfetto dei tasti…

Le mie dita s’intrecciano in maniera sciolta e armoniosa sui tasti del piano, ogni singolo tasto, ogni singola nota non è altro che la manifestazione dei miei sentimenti in modo sonoro, adoro perdermi in tutte le sfumature della musica…

Il suono del piano è cristallino è limpido, niente a che vedere con la suoneria del mio cellulare…

Mi stringo la coda laterale e risistemo la nota musicale gialla presente sopra la coda, ricomincio a suonare, prima di riessere interrotta da un altro messaggio…

Chi diamine è lo Stolker che riesce a inviarmi due messaggi a distanza di due minuti? Mentre osservo lo schermo del mio cellulare noto, il riflesso dei miei occhi azzurri/grigi in parte coperti dalla frangetta dei miei capelli…

Angel…

Possibile che quella bionda della malora non riesca a capire che non posso rispondere quando suono? Il messaggio chiede aiuto…

Un classico! Dovrò correre subito ad aiutarla, non posso evitare di farlo, è una mia amica e anche se ci sono persone che ignorano questo sentimento il più delle volte per me rispettare l’amicizia e qualcosa di sacrosanto! Non sarei mai capace di ignorare la richiesta di aiuto di qualcuno, e questo perché ci tengo tantissimo!

Esco dalla stanza con la borsa piena di tutti i miei spartii riposti in modo impeccabile e mi dirigo con gran fretta verso la sede, chissà di che genere di aiuto la nostra Angel avrà questa volta bisogno?

I miei pensieri sono accompagnati dal dolce motivetto dell’ultima melodia che ho studiato…

Per fortuna sono veloce! Faccio spesso allenamenti di atletica, e di certo con cinque chilometri da fare correre non è poi così male!

La musica che accompagna ogni singolo attimo della mia vita è dolce e perfetta, se dovessi paragonarla a ogni persona che conosco, troverei nella musica di tutti una perfetta sinfonia!


Yuko:

Sorrido timidamente mentre mi rendo conto che sono appena caduta dallo skate nel bel mezzo della strada, i miei capelli mossi si disperdono indisciplinatamente sul mio viso…

Inutile dire che quei pesanti e incontrastabili fili scuri vengono seduta stante rimandati all’indietro da una mia veloce manata…

Ma che diavolo! In non sono mai caduta dallo Skate, ci vado circa tutti i giorni e proprio oggi che andavo in centro devo finire con la faccia spiaccicata al suolo?

E poi che imbarazzo! Sono a dir poco diventata un pomodoro, e perché tutto questo? Perché la nostra simpaticissima Angel ha deciso di inviarmi un messaggio proprio ora!

La suoneria del mio cellulare naturalmente era sparata, visto che io a differenza di tutte le ragazze normali io ho il suono del telefono ultra amplificato, altrimenti a stento lo sento…

Dunque, il suono leggermente amplificato mi ha fatto perdere la concentrazione…

Come al solito mi sono lasciata sopraffare dalla mia timidezza, tutto questo naturalmente non ha nulla a che vedere con la ragazza che divento quando gioco a calcio, così coraggiosa e sicura di me, quasi non mi riconosco…

Già è davvero strano il modo in cui la mia personalità muti per adattarmi meglio all’ambiente in cui mi trovo secondo le situazioni…

I miei occhi giallo ambra fiammeggianti di orgoglio e vergogna vengono ben presto ulteriormente allarmati alla vista del messaggio…

Sarebbe chiedere tanto se una volta tanto Angel non si mettesse costantemente nei guai?

Insomma…

Ogni volta che succede qualcosa, c’è lei di mezzo, la settimana scorsa l’acqua della doccia si è spenta per tre giorni… Angel aveva deciso di appendere una foto di tutti noi insieme e per sbaglio aveva bucato il tubo dell’acqua…

A volte davvero mi chiedo se quella ragazza avrà mai un futuro, a parte “folleggiare” come dice lei tutto il santissimo tempo o cazzeggiare…

Mentre raggiungo la sede con lo Skateboard sotto braccio, e tanti pensieri nella testa intravedo un grande trambusto, gente che aspira, qualcuno impartisce ordini…
Forse sono ancora in tempo per tornare indietro!
 

Carol:

La mia mente è totalmente concentrata mentre cerco di trovare la parola più adeguata per concludere il testo della mia poesia…

Mi ci vuole una parola corretta e che esprima i miei sentimenti attuali, ma deve anche contenere una certa conoscenza di lessico, e naturalmente, deve fare rima…

Il mio cervello continua a ripetersi ossessivamente le ultime due frasi scritte in bella calligrafia blu su un quadernino a quadretti… il testo è circondato di piccoli abbozzi a penna, disegni come cuoricini, e altre fantasie che mi passano per la mente quando scrivo…

Per quanto possa sembrare assurdo e banale, trovare le parole giuste con cui terminare una poesia à molto più difficile è complesso di quanto sembri…

La parola deve avere il giusto peso e di certo non può essere tirata a caso, no, questo assolutamente mai!

Mangiucchio con i denti il tappo della penna mentre cerco di trovare la parola col equilibrio necessario per concludere il mio testo…

La vibrazione del telefono interrompe i miei pensieri…

Sto già maledendo chiunque me l’abbia inviato, quando leggendo il contenuto scritto a parole, esulto.

vieni immediatamente! Abbiamo un enorme problema!

Immediatamente!

Ecco la parola che tanto mi mancava per terminare il testo, faccio scivolare l’inchiostro della penna sulla carta calcando su ogni singola lettera, finito questo passaggio semplice a cui ho dedicato tantissima attenzione, mi alzo e, infilato il mio preziosissimo quadernino nella borsa inizio a correre…

Dopo un po’ mi fermo per riprendere fiato, accidenti, fare il portiere di certo non giova alla mia capacità di correre, mi fermo sotto un albero per riposare un paio di secondi, non vorrei rischiare che la mia pelle chiarissima si scotti!

Lo so, pelle chiara alle Hawaii? È alquanto bizzarro, del resto io sono una persona parecchio originale, oltre che avere la pelle chiara, ho anche gli occhi bicolore!

In giro mi targavano come “la strana” e questo sinceramente non mi è mai piaciuto!

La squadra oltre che accettarmi per quello che sono mi ha anche aiutato moltissimo!

E ora che ci penso… non si possono definire granché normali neppure loro…

 
Mayumi:

Mentre mi rivesto dopo una gelida quanto rapida cavalcata di onde a bordo della mia tavola da self, noto a mio malgrado che sto  leggermente tremando, i miei capelli bagnati di certo non aiutano molto, e la mia pelle per quanto chiara è completamente ignorata dal sole che certo non ha il coraggio di portarsi oltre l’ombra dell’albero…

Sembra quasi che quest’ultimo rispetti la mia quiete calma e tranquilla…

In giro non si vede anima viva, meglio, sta mattina non avevo troppa voglia di parlare con gli altri, voglio bene a ognuno di loro, e tutti almeno una volta hanno dimostrato di tenerci a me, ma a volte ho anche voglia di starmene un po’ per i fatti miei…

Do velocemente una scrollata ai capelli neri e mi lascio ricadere un morbido ciuffo sull’occhio viola, che, del resto s’incornicia perfettamente nel mio viso…

Ora tecnicamente avremmo allenamento, penso che segnerò solo qualche gol, non ho particolarmente voglia di applicarmi oggi, anzi, a essere sincera non ne ho per niente voglia…

Accendo il telefono e noto un insolito messaggio, mittente Angel, vuole che torni a casa il prima possibile…

Avrebbe anche potuto chiamarmi!  E invece no, non si è sprecata nemmeno di chiedermi come stavo.

Sono seriamente tentata all’idea di ignorare completamente il suo messaggio e “cazzeggiare” tutto il santo pomeriggio senza di loro…

Ma poi ricordo tutte le volte che Angel si è dimostrata davvero una vera amica (Me: ce ne sono?) e ricordo anche che è una ragazza estremamente lunatica, magari non si è nemmeno resa conto di avermi offeso…

Sospiro e mi sforzo di fare un sorriso, mi metto la tavola sotto il braccio, il che non è esattamente semplice, fatto ciò mi avvio sulla strada del ritorno…

Per una volta tanto sono felice di avere la tavola sopra la testa...
Alla faccia tua sole maledetto!


angolo dell'autrice:
allora bella gentaglia! :)
iniziamo col dire che ho scritto in pochissimo tutta questa roba, ergo, se sono presenti errori o qualsiasi disattenzione, mi scuso, ma il fattore tempo mi ha lettralmente spiazzato!
per quanto riguarda gli Oc, alcuni forse li ho un po' immaginati io, nel senso che facendoli tutti in rima persona più o meno lunghi ho dovuto anche viaggiare un bel po' di fantasia (vi assicuro che non è stato affatto facile) se ho fatto qualche sbaglio con la personalità scrivetemelo o fatemelo sapere! ;)
altra cosa! :)
naturalmente non ho intenzione di lasciare i vostri tenerissimi nomi con il banale colore nero! ergo scrivetemi dove volete di che colore volete la scritta del vostro nomino! :3
non so se l'avete notato, ma ho anche fatto in modo che gli Oc apparissero già conoscienti fra loro, ossia da un Oc ho fatto acenni agli altri e eccetera...
se vi state chiedendo perchè marina sia l'unica che non ha ricevuto il messaggio, beh... sorpresa!
lo scoprirete nel prossimo capitolo! :D
se volete aggiungere o chidermi qualsiasi cosa fatelo pure! :)
ci terrei che noi e i nostri personaggi instaurassimo una specie di amicizia! :3 (si fa prendere dalle cose dolci e coccolose!)
se ce ancora qualcun altro che si vuole iscrivere le iscrizioni sono ancora aperte! :)
però fate in fretta, che se no poi mi tocca cambiare troppe cose!
a presto
baci XO

darkyla <3

 
 
  
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