Eccomi qua con il
terzo capitolo…..mamma che emozione …. Sono contenta che piaccia, ma che dico
contentissima. Adesso passo ai ringraziamenti:
makiolina: hai
assolutamente ragione sono molto ripetitiva, lo dice anche la mia prof di italiano,
ma non so come fare ad eliminare questo brutto vizio, hai ragione anche sulla
descrizione più approfondita dei
personaggi, hai anche ragione sui capelli di Kagome, perfettamente
ragione e mi sono stupita anche io rileggendo in quanto a me non piacciono i
capelli molto lunghi….. ma comunque ho intenzione di…… e se continuerai a
leggere lo scoprirai. Hehehe. Sulla storia di tempisti lo so ne ho lette molte
anche io… il fatto e che io avevo questa storia in mente già da molto. Comunque
grazie mille per i tuoi appunti, così mi sono accorta dei miei errori…grazieee.
se trovi qualche altro errore non esitare dimmelo subito. Comunque grazie mille
e sono felice che la mia storia ti piaccia. Ciao kizz
Dolce
Sango91: super ragione :P….ma ho subito provveduto…grazie mille.
ka chan:
ciaooooo, sono felicissima di sapere che ti piacciono questi capitoli e spero
che ti piacerà anche il resto della storia… grazie per il complimento ….ma
sbaglio anche io ^///^…ho aggiornato solo adesso per vari motivi spero di essere veloce anche per i prossimi
:D….grazie ancora kizz.
ryanforever:
aggiornato!!! Non smetteranno mai di litigare….però scoprirai che in fondo, ma
molto in fondo Seshomaru vuole bene a Inuyasha :D! grazie di seguire la mia
ff….kizz.
Bchan: hai ragione…..infanti mi sono infuriata moltissimo perché
al mio pc piace il nome Sagome e mentre io scrivevo Kagome lui rimetteva Sagome
….sono pazza lo so perché non è normale che una persona litighi con il proprio
computer, ma non ci posso far niente . grazie mille di seguire la mia ff e sono
felicissima che ti piaccia. Ciao kizz.
(3)Segreti svelati!
Il resto della giornata passò velocemente, Kagome e
Sango non facevano altro che parlare ed era stata una fortuna che i professori
non le avessero riprese. All’ uscita della scuola tre ragazze salutarono Sango.
- Ciao Sango!- salutò una ragazza dai capelli
castano scuro, occhi del medesimo colore che mettevano allegria, alta e molto carina.
-Ciao Rin –
-Chi è questa ragazza? Sei nuova vero non ti ho mai
visto!- chiese con gentilezza
-Scusate ve
la presento. Lei è Kagome Higurashi e da oggi frequenterà questa scuola e la
mia stessa classe….si è trasferita qui dall’ America….parla perfettamente la
nostra lingua perché è di origini Giapponese e poi ha preso lezioni di
giapponese lì in America –
-wow- esclamarono le ragazze in coro
–piacere io sono Rin e frequento il secondo anno–
-piacere io sono Ayame e anche io frequento il
secondo anno io e Rin stiamo nella stessa classe– la salutò una ragazza dai
capelli rossi lunghi fino alle spalle, occhi color dello smeraldo e un fisico
da atleta
–ciao io invece sono Tomoko e frequento il primo
anno e sono la cugina di Ayame,molto piacere- l’ ultima a presentarsi fu una
ragazza non molto alta ma con un bel fisico ….aveva capelli biondi legati in
due code basse e occhi azzurri come il cielo
–ciao ragazze il piacere e mio- disse Kagome
contenta “ e io che mi facevo problemi!!!” pensò soddisfatta del suo primo
giorno.
A un tratto l’ attenzione delle ragazze venne
attirata dal rumore delle moto e dei gridolini delle ragazze della scuola,
poiché sei ragazzi bellissimi stavano per uscire dal cancello della scuola, ma
uno di loro si fermò e guardò in direzione delle nostre ragazze. Nonostante il
casco Kagome riconobbe Inuyasha e senza pensarci alzò una mano come segno di
saluto, ma Inuyasha partì senza ricambiare.
“Quello stupido maleducato prima fissa e poi non
saluta, ma come osa? Stupido!ma è anche probabile che non stesse guardando me
in questo caso che FIGURA!!!”. I pensieri di Kagome furono interrotte dalle
voci delle sue nuove amiche
-M-ma Kagome conosci già Inuyasha?, cioè lo hai
salutato, ma ti rendi conto Inuyasha Taisho ha guardato da questa parte che
emozione…-a parlare fu Tomoko che continuava
a saltellare felice
-No non me ne rendo conto!-esclamò glaciale
-Kagome devi sapere che Tomoko ha una cotta per Inuyasha…-spiegò
Sango ridacchiando-
-e a te piace Miroku –dichiarò Tomoko
–m-ma non è vero assolutamente no!a me non piace
quel pervertito- cercò di giustificarsi ma era tardi il suo rossore faceva
capire il contrario
-comunque sei fortunata Kagome…..chiunque darebbe
tutto quello che possiede per uno sguardo
di Inuyasha… il bel capo!– a parlare fu Rin che ridacchiava ancora per la
litigata fra Tomoko e Sango
–No Rin. Non mi sono beccata un bel niente…..e poi
perché il Capo?non mi sembra che sia il più grande-
-si è vero….ma Inuyasha è il più bello- impossibile
di tutto il gruppo dei Devil, che deriva dal soprannome di Inuyasha il Diavolo, perché litiga sempre con tutti e
per tutto,sfrutta le sue conquiste per poi abbandonarle- spiegò Tomoko
– caspita! Ma nonostante tutto, nonostante siano i
più belli, i più cattivi, i tosti della scuola……a me non importa. Si viene a
scuola non per essere inferiore a qualcuno , soprattutto a quello stupido senza
educazione – disse arrabbiata Kagome.
–Detto ciò perdonatemi ma devo scappare, grazie per
la piacevole giornata, ciao- disse uscendo dal cancello di scuola salutando le
ragazze con la mano.
–ciao- salutarono tutte
–quella ragazza è strana ma è simpatica- esclamò
Ayame
–si….anche se da quello che mi ha raccontato ha
avuto un’ infanzia difficile! Ma adesso ci siamo noi giusto?- chiese con
felicità Sango
–giusto!!- esclamarono le altre ragazze mentre si
incamminava verso le loro case.
Quello fu il primo giorno di scuola di Kagome e il
resto della settimana andò avanti così. In palestra Kagome cercava sempre di
evitare Inuyasha e ci riuscì alla perfezione. Non sapeva neanche lei perché lo
evitasse, e anche se non lo conosceva quel ragazzo la intrigava. A scuola lui e
suo fratello non facevano altro che litigare tutti i giorni e quello che dava
fastidio a Kagome e che, i ragazzi che assistevano allo “scontro”, scommettevano
sempre su chi sarebbe stato il vincitore e, per questo un giorno, Kagome prese
discussione con un ragazzo, ma fu calmata dalle sue amiche. Ormai passava tanto
tempo con loro e soprattutto con Sango che, in una sola settimana, diventò la
sua migliore amica…. Si dicevano tutto e anche Sango venne a conoscenza del suo
segreto…si fidava di lei ed era sicura che non era come le sue amiche Americane
che la sfruttavano per il suo segreto.
Tempio Higurashi
-mamma sono a casa!-
-oh ciao cara come è
andata oggi a scuola?-
-oh benissimo…aveva
ragione il preside sono molto avvantaggiata rispetto al programma ed è un
vantaggio per me, e le mie amiche sono fantastiche- esclamò felice Kagome
-Ne sono felice
piccola mia….Oh dimenticavo ha chiamato tuo fratello ti cercava- disse la madre
mentre tornava in cucina.
A Kagome si illuminarono
gli occhi , suo fratello Shota era per lei: non solo suo fratello ma anche il
suo migliore amico
–corro a chiamarlo –
disse risalendo le scale di corsa ma la madre la bloccò.
-No Kagome! Mi ha
detto di dirti che se c’ è la fa ti chiama lui stasera, poiché oggi lavora- le
spiegò la madre
-oh giusto oggi è il
suo giorno di lavoro-disse con tristezza
-allora vado a
preparare il borsone ….vado in palestra ad allenarmi-
-ma tesoro non
mangi?-
-no mamma non ho
molto appetito e poi non vedo l’ ora di ballare…. Davvero stai tranquilla.-
fece un sorriso e risalì le scale ma quel sorriso era triste….e anche tanto.
Suo fratello le
mancava “piccola mia ti conosco come le mie tasche, lo so che sei triste, ma
vedrai presto si risistemerà tutto” pensò la madre tornando in cucina .
Dopo aver salutato la madre Kagome si avviò alla
fermata del bus, per prendere l’ autobus che l’avrebbe portata alla palestra.
Si infilò le cuffiette “speriamo che anche oggi non incontro Inuyasha non so
cosa dirgli se mi vede….solo Sango sa ,
mi fido solo di lei”pensava mentre guardava il paesaggio scorrere veloce dal
finestrino. Arrivata si cambiò e andò nell’ aula che aveva da una settimana
affittato, la più bella, luminosa, e grande che c’ era, nessuno l’ affittava
perché troppo costosa. Kagome invece non ebbe problemi ad affittarla perché era
ricca ma nessuno lo sapeva oltre alla madre, a
suo fratello e adesso anche Sango. Non voleva che si sapesse in giro
perché aveva paura che, come in America, le persone diventassero sue amiche
solo perché era ricca per questo odiava i soldi. Li aveva ereditato da suo padre
che morì quando lei aveva solo 8 anni. Lei era la figlia legittima di Choshi
Higurashi mentre Shota era il figlio della sua seconda moglie. In poche parole
la madre di Kagome era in realtà la sua matrigna, e suo fratello era in realtà
il suo fratellastro.
Ereditò tutto Kagome, non perché il padre non amasse
la sua seconda moglie e suo figlio, ma perché insieme avevano deciso di far
ereditare i soldi a lei…. E sapevano che Kagome non avrebbe speso i soldi per i
suoi capricci, ma per fare solo del bene. Infatti quando Shota si iscrisse all’
università Kagome gli offrì aiuto ma lui rifiutò dicendole che un giorno gli
sarebbero serviti….così Kagome, con una piccolissima parte dei suoi soldi,
regalò a suo fratello una piccola casa e affittò quell’ aula.
Dopo aver messo il suo cd preferito e dopo aver
fatto riscaldamento iniziò a ballare…..ballare per lei significava dimenticare
tutti i problemi e svuotare la mente.
Nel frattempo nello spogliatoio degli uomini.
Due ragazzi: uno con capelli scuri legati in un codino
basso e occhi blu e l’ altro lunghi capelli color della luna e occhi color del
sole si stavano cambiando e si, raccontavano storie ridendo come pazzi
-hei! A proposito ….l’ hai più vista quella ragazza
che aveva attirato la tua attenzione fuori scuola una settimana fa?- chiese
Miroku
–chi scusa?- Inuyasha aveva capito di chi parlava…Kagome,
colei che da giorni volava tra i suoi pensieri, ma fece finta di non ricordarsi
e si avvio verso il corridoio…
- dai non fare il finto tonto….lo so che sai di chi
stò parlando-(XD che gioco di parole nds)insistette Miroku
-ma se è passata una settimana come vuoi che me la
ricordi.-insistette ancora Inuyasha pregando che cambiasse discorso “però
cavolo ha ragione una settimana che non la vedo……meglio no? Chi se ne frega di
quella….certo il suo sorriso mi scioglieva…. Ma cosa dico….non mi può piacere
una che conosco solo da 1 giorno e che non ho più rivisto….come ho detto
piacere? Ma sono idiota? E credo proprio di si lei non mi piace, lei non mi
piace… lei”
-hei Yasha ma che fai ti addormenti?-
-o scusa stavo pensando-
-a quella bambolina vero?- Miroku fece la faccia da
maniaco che voleva sapere tutto
–hahahaha tu sei fuori- Inuyasha ridacchiò
nervosamente e questo non sfuggi a Miroku…
“hehe lo sapevo”pensò divertito.
Inuyasha
inserì il cd e entrambi dopo essersi riscaldati incominciarono a ripetere la
coreografia.
Miroku rideva anche se sbagliava a differenza di
Inuyasha che si arrabbiava. Inuyasha
conobbe Miroku in primo superiore e divennero subito amici, per poi
diventare migliori amici. Si conoscevano perfettamente, si raccontavano sempre
tutto e inoltre Miroku e Inuyasha condividevano la stessa passione : il ballo.
-Credo che per oggi basti…..dai Yasha la riproveremo
domani- disse Miroku esausto
–No Miroku! Manca un mese più una settimana al
saggio e questa dannata coreografia non ha stile.-
-Dai Yasha , adesso sei stanco….domani avrai la
mente più lucida per capire dov’ è il
problema….adesso facciamo una bella cosa…andiamo a prendere qualcosa da bere e
da mangiare alla macchinetta poi ci facciamo una bella doccia, torniamo a casa
ci prepariamo e andiamo a rimorchiare qualche bella ragazza….che ne
dici?-chiese speranzoso, Inuyasha sbuffo e poi sorrise
-Ok mi hai convinto, però stasera niente ragazze
sono troppo stanco….che ne dici invece di una bella birra!?- propose Yasha con
un sorriso che diceva: o fai come ti dico o non se ne parla. Miroku lo guardo
triste
–m-ma…..sei un guasta feste Yasha ….e va bene
facciamo come dici tu… però adesso la barretta di cioccolata me la offri tu e
anche la birra stasera.- rispose offeso e incominciò a comportarsi da bambino.
Camminavano tranquilli per il corridoio parlando del
più e del meno quando…
-Yasha ho sentito da dei ragazzi del corso di
classica che l’ aula come la tua è stata affittata…e sai chi è?-
-si lo so…. È una settimana che cerco di scoprire
chi è ma non lo becco mai… alla reception non mi possono dire di chi si tratta-
-come no? E –e scusa perché?-
-perché i dati li conserva tutti mio padre-
-capisco….comunque perché parli al maschile e se è una
ragazza?-
-hahahahah Miroku non credo….-
-davvero? Allora perché non provi a guardare?- i
ragazzi si trovarono di fronte all’ aula senza che se ne accorgessero.
Inuyasha si girò lentamente e ne rimase incantato…era
lì, che ballava, sudata e concentrata come la prima volta che la vide….era
bravissima…
-è lei!- “oh kami finalmente!” disse e pensò
Inuyasha
–ah! Lo sapevo che te la ricordavi!- disse fiero
Miroku
-sta zitto
Miroku –gli ordinò Yasha mentre entrava nell’ aula.
La guardò ballare ancora per un po’, poi
-Ehi! Ragazzina che ci fai qui? Non sai che quest’
aula si deve affittare?- disse Inuyasha finto arrabbiato, ma in realtà era
incredulo “come può permetterselo?”
-oh guarda chi si rivede- esclamò Kagome “cavolo mi
ha beccato e adesso?”
–non hai risposto la domanda-
-ballo no?-
-non prendermi in giro …perché sei in quest’ aula?-
-io non prendo in giro…- disse vaga Kagome
–lo fai a posta? Ragazzina impertinente?- si
avvicinò Inuyasha a lei, ancora una volta i loro visi si trovarono a pochi
centimetri l’ uno dall’ altro. Kagome divenne rossa un po’ per l’ imbarazzo “oh
kami quanto è bello da vicino” e un po’
perché si stava arrabbiando “ma che vuole? Ragazzina a me?”
–ragazzina a me? Non sono io quella che litiga tutti
i santi giorni con mio fratello!-
-non sono affari tuoi di quello che faccio con mio
fratello-
-ALLORA SMETTI DI CHIAMARMI RAGAZZINA!CHE NE SAI TU
DELLA SE SONO UNA RAGAZZINA O NO!- si infuriò Kagome.
Inuyasha non fece la piega,non si mosse ma sorrise…
-bel caratterino- sussurrò senza pensarci in modo
che lo sentisse solo lei.
Kagome arrossì “ e mai possibile che non si è
spostato neanche di un centimetro?” Inuyasha si allontanò un po’ – fatto sta
che non mi hai detto come mai sei qui- chiese ancora Inuyasha.
Questa volta fu Kagome che si avvicinò a lui e
sussurrò
–non sei ricco solo tu! L’ ho affittata!- dicendo
questo uscì salutando Miroku con un sorriso e lasciando un Inuyasha alquanto
sbalordito nell’aula.
“ricca…Ha un bel caratterino…Quando mi sono
avvicinato mi sono perso nei suoi occhi ed è molto carina quando arrossisce…Deve
essere mia voglio sentire quel corpo sotto il mio…Ecco è solo un desiderio di
sesso…Non è una cotta quella che ho meno male”.
Miroku vedendo che il suo amico non si muoveva gli
si avvicinò
–Yasha stai bene? Si può sapere cosa ti ha detto?-
ma Yasha non rispose
-allora amico…Se a te non dispiace me la prendo io…AGGLIAAAA…Ma
sei deficiente?- Miroku si era beccato un bel pugno in testa da Inuyasha e non
ricevette neanche la risposta…
“so a cosa pensi amico mio lo leggo dal quel sorriso
che hai…..ma ti assicuro che il tuo non è un desiderio ma è una cotta si vedeva
mentre la fissavi! Conoscila prima e vedrai che non ti staccherai più da lei
….sei già geloso! Mi hai fatto male questa volata” pensò Miroku…
- Miroku muovitiiii!-
-arrivo- e uscì dall’ aula di corsa.
Fineeeeee: ciao scusate il ritardo ma ieri ho
avuto da fare e poi la sera c’ è stato un temporale e per 2 volte il pc si è
spento……..spero che vi piaccia anche questo capitolo :D:D:D….. che è anche un
pokettino più lungo…..un kizzullo da 8Kanemi8..
Prossimo capitolo:
(4) shopping e festa!