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Autore: lorian    25/01/2014    4 recensioni
A volte si pensa che le frasi " Il passato ritorna sempre" e " La vita presenta sempre il conto" siano solo modi di dire.
Questo almeno è quello che crede anche il grande Harry Potter ma quando si renderà conto della veridicità di quelle frasi, forse sarà troppo tardi.
Dal capitolo 5:
Harry non aveva sentito nient'altro, perché in preda ad una forte nausea, si era smaterializzato fuori dall'ufficio.
Era finita, per lui era finita! Era certo che quella sciacquetta della segretaria, non avrebbe perso tempo per divulgare quel maledetto pettegolezzo e l'unico risultato che lui avrebbe ottenuto, sarebbe stato quello di perdere tutto: fama, gloria, onore e soprattutto famiglia.
Genere: Drammatico, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Luna Lovegood, Nuovo personaggio | Coppie: Harry/Ginny, Harry/Luna
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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Un meraviglioso sabato a tutte voi, ragazze!

Come prevedevo il capitolo scorso ha creato un bel pò di tensione e questo la porterà al suo culmine.

Vi ricordo che questo è l'ultimo capitolo della storia e che sabato prossimo ci sarà l'epilogo, che vi preannuncio sarà un pò lunghetto, dato che non me la sentivo di dividerlo in due.

Ok, ora basta chiacchiere; vi lascio alla lettura del capitolo augurandomi che sia di vostro gradimento e ringraziandovi come sempre dell'enorme affetto che avete per me e per le mie storie.

Un bacio Lorian

 

Capitolo 19 - La miserevole fine dell'eroe

 

Harry Potter alla vista del suo acerrimo nemico, aveva spalancato gli occhi esterrefatto poi con un disgusto enorme, aveva pronunciato il suo cognome: " Malfoy!".

Draco beffardamente aveva risposto: " Guarda sfregiato che lo so come mi chiamo, non c'è bisogno che tu me lo rammenti!".

Pochi secondi dopo un furibondo Harry era stato raggiunto sul palco da Ron e Hermione ma mentre il primo si era affiancato all'amico con la bacchetta spianata, la seconda si era fermata a metà strada e aveva guardato la coppia poi aveva chiesto ad Hope: "E' davvero un bravo marito per te?" e la ragazza con un grande sorriso impresso sulle labbra, aveva risposto: " E' il migliore!" guadagnandosi da Draco uno sguardo amorevole.

Poi Hermione, rivolgendosi a Draco gli aveva chiesto: " Sei davvero innamorato di lei, Malfoy?" e lui, fissandola le aveva risposto: "Nonostante non ti debba nessuna spiegazione, Granger posso dirti che Hope è tutta la mia vita!".

La donna aveva annuito con un sorriso poi aveva detto: " Per me questo è sufficiente!".

Harry aveva fulminato la cognata con lo sguardo mentre urlava: " HERM! ", subito imitato da Ron che aveva urlato: " MIONE!".

Hermione aveva sbuffato poi si era rivolta esclusivamente a suo marito, dicendo: " Oh taci Ron!

Proprio tu non dovresti parlare; ti rendi conto che invece di essere a casa dei tuoi a consolare tua sorella, sei qui a difendere l'uomo che per tutti questi anni ha mentito a sua moglie e ai suoi figli.

Stai accanto a quello che dovrebbe essere il nostro migliore amico e che invece ha preso in giro tutti, a partire da tua sorella che ha sistematicamente tradito per un anno, fino a concepire una figlia pur non sapendone nulla.

A questo punto sono veramente disgustata da lui e sono propensa a credere che perfino Malfoy sia meglio di colui che elargiva consigli a tutti, pur avendo la coscienza più nera del carbone!".

Harry furioso, si era rivolto verso sua cognata e aveva detto: " Guarda che io sono qui e quello che pensi, puoi dirmelo in faccia!".

La donna si era girata verso di lui e aveva detto: " Non credere che abbia paura di farlo!

Se non mi rivolgo a te è solo perchè per me tu non hai nessuna scusante.

Ti sei preso gioco di tutti a partire da Ginny, i tuoi figli, noi e anche di Luna che era una nostra carissima amica.

Le hai fatto credere che l'avresti sposata mentre sapevi già, di non averne per niente l'intenzione e l'hai abbandonata il giorno delle tue nozze, lasciandole un misero biglietto.

Sono più che sicura che se questa ragazza non fosse venuta qui a raccontarci la verità, ti saresti portato questo segreto nella tomba.

E pensare che quando noi ci chiedevamo che fine avesse fatto Luna, tu continuavi a dire che una stramba come lei poteva essere ovunque, dato che si accontentava di poco.

In effetti avevi ragione, visto che si era accontentata di te!".

Quando Hermione aveva finito di parlare, Ronald inopportuno come sempre aveva chiesto: " Ma dimmi ragazza, come mai non è venuta tua madre a dirci queste cose e come si è permessa di darti il cognome di Harry, senza prima interpellarlo?".

Gli occhi di Hope si erano velati di tristezza e stringendo forte la mano di suo marito, stava per rispondere quando Draco l'aveva preceduta, dicendo: " Non credo che questi siano affari tuoi, donnola!".

La ragazza però aveva sfiorato il braccio del marito e aveva detto: " No amore, ti prego voglio rispondere!" quindi fissando in volto Ron, aveva detto: " Innanzitutto, ho un nome signor Weasley e gradirei che lo usasse.

Inoltre per rispondere alle sue domande, le dico che mia madre non è qui, perchè è morta sei mesi fa in un incidente!".

Hermione si era portata una mano sulla bocca trattenendo un grido poi i suoi occhi si erano riempiti di lacrime al pensiero dell'amica.

Hope vedendo la sua reazione, le aveva sorriso tiepidamente poi, nuovamente rivolta a Ron, aveva detto: " Per quanto riguarda il mio cognome, le dico subito che mia madre non mi ha imposto quello del suo amico.

Io mi chiamo Potter, perchè quello era il cognome di Michael, il babbano che mi ha cresciuta come fossi sua figlia.

Lui mi ha fatto da padre e mi ha dato sicuramente di più, di quello che mi avrebbe dato il suo amico.

Quindi come vede signor Weasley, non c'è stato, non c'è e non ci sarà mai nessun tranello ma solo uno schifoso scherzo del destino!".

Detto questo, la ragazza singhiozzando si era gettata tra le braccia di suo marito, che l'aveva stretta forte dandole tanti baci sui capelli.

Hermione stizzita, si era rivolta a suo marito e aveva detto: " Ron, ora basta con le tue stupide domande! Allontanati da lì e andiamo a casa ora".

L'uomo paonazzo in viso per essere stato rimbrottato davanti a tutti, aveva biascicato: " Ma Harry ha bisogno di noi!".

Hermione dura, aveva scosso la testa e aveva detto: " No Ron, Harry non ha bisogno di noi ma solo di se stesso.                                                                                                                                                            

Il tuo caro cognato ha dimenticato che il passato ritorna sempre e il suo ora, gli sta presentando il conto.

Spetta solo a lui pagarlo, non a te, né a me, né sopratutto ai tuoi figli quindi se non vuoi perdere anche tu la tua famiglia, ti conviene muoverti adesso!".

Harry, ignorando le dure parole di sua cognata, aveva continuato a tenere gli occhi fissi su Hope

che se ne stava stretta tra le braccia del suo più acerrimo nemico e un pensiero gli era passato nel cervello: doveva separarli.

Un ghigno diabolico gli era aleggiato per qualche secondo sulle labbra poi rivolto a sua figlia, aveva detto: " Hope, io ho sbagliato con tua madre e di certo non potrò mai essere perdonato per questo e non puoi sapere come mi sento in colpa.

Ma per noi c'è ancora un speranza: voglio salvare a tutti i costi il nostro rapporto e voglio poterti dimostrare che posso essere un buon padre per te.

Ma se anche tu vuoi la stessa cosa, devi lasciare immediatamente quell'essere che hai sposato!".

Hope, che si trovava ancora tra le braccia del marito, lo aveva sentito irrigidirsi e quando aveva alzato lo sguardo verso il suo volto, aveva visto un lampo di paura serpeggiare nei suoi occhi.

La ragazza si era girata verso Harry e aveva detto: " Signor Potter, ho avuto una madre e un padre meravigliosi e ora, ho la fortuna di avere un marito stupendo!

La sua offerta per me è inaccettabile, tanto più che ora tra me e Draco, c'è molto di più.

Lui non è solo il mio sposo ma tra qualche mese, diventerà il padre di mio figlio!".

Quest'ultima rivelazione aveva fatto accadere molte cose: Hermione aveva sorriso mentre veniva raggiunta da suo marito che, con la coda tra le gambe, aveva abbandonato il suo ex migliore amico per scegliere la sua famiglia.
Harry si era bloccato come una statua, devastato dalla convinzione di essere stato sconfitto sotto tutti i punti di vista.

Blaise, Pansy, Daphne e Theo dal bordo del palco avevano applaudito felici per i loro migliori amici e molta gente aveva cominciato ad andarsene dalla sala, commentando disgustata tutto.

Ma la reazione più degna di nota, era stata proprio quella del futuro padre che stava fissando sua moglie, con uno sguardo spiritato.

Quando a fatica era riuscito a recuperare la parola, aveva sussurrato: " Per Merlino, Hope ma stai dicendo sul serio?".
La ragazza guardandolo negli occhi, aveva annuito con un sorriso e lui, con gli occhi umidi di pianto le aveva chiesto: " Ma quando lo hai saputo?".

La ragazza gli aveva fatto una carezza poi gli aveva risposto: " L'ho scoperto stamattina!

Volevo aspettare il momento giusto per dirtelo e credo che non ci sia momento migliore di questo, non pensi?".

Draco aveva annuito poi le aveva detto: " Hai ragione amore mio; ora però andiamo a casa, perchè voglio festeggiare con la mia mogliettina e con i nostri più cari amici!".

Prima di allontanarsi dal palco, il biondo aveva afferrato sua moglie e l'aveva coinvolta in un bacio super passionale, che aveva fatto diventare le gambe molli alla ragazza.

Ignorando palesemente Harry, Hope aveva sorriso poi aveva annuito felice e dopo aver preso la mano di suo marito, si era allontanata con lui scendendo dal palco e avvicinandosi ai magnifici quattro che l'avevano abbracciata per festeggiare con lei e Draco.

Anche Hermione, Ron e i loro figli si erano allontanati, imitati dal ministro Shacklebolt  e da quei pochi superstiti che erano rimasti fino all'ultimo.

In breve, in quell'immensa sala ora deserta, era rimasto solo Harry Potter, giunto lì meno di due ore prima per ricevere nuovi onori e ora si trovava senza moglie, senza figli, senza amici, senza onori, con una figlia sconosciuta, con un genero detestato e un nipote in arrivo che avrebbe

 allargato l'albero genealogico della famiglia Malfoy.

Harry ancora si chiedeva che diavolo fosse successo quel giorno e se tutto questo, fosse solo un maledetto incubo.

Ma ben presto aveva dovuto ammettere con se stesso che Hermione aveva avuto ragione, quando aveva detto che la vita gli aveva presentato il conto e che questo, sarebbe stato veramente salato da pagare.

 

  
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