Un
meraviglioso sabato a tutte voi, ragazze!
Come
prevedevo il capitolo scorso ha creato un bel pò
di tensione e questo la porterà al suo culmine.
Vi
ricordo che questo è l'ultimo capitolo della storia
e che sabato prossimo ci sarà l'epilogo, che vi preannuncio
sarà un pò
lunghetto, dato che non me la sentivo di dividerlo in due.
Ok,
ora basta chiacchiere; vi lascio alla lettura del
capitolo augurandomi che sia di vostro gradimento e ringraziandovi come
sempre
dell'enorme affetto che avete per me e per le mie storie.
Un
bacio Lorian
Capitolo
19 - La miserevole fine dell'eroe
Harry
Potter alla vista del suo acerrimo nemico, aveva
spalancato gli occhi esterrefatto poi con un disgusto enorme, aveva
pronunciato
il suo cognome: " Malfoy!".
Draco
beffardamente aveva risposto: " Guarda
sfregiato che lo so come mi chiamo, non c'è bisogno che tu
me lo
rammenti!".
Pochi
secondi dopo un furibondo Harry era stato
raggiunto sul palco da Ron e Hermione ma mentre il primo si era
affiancato
all'amico con la bacchetta spianata, la seconda si era fermata a
metà strada e
aveva guardato la coppia poi aveva chiesto ad Hope: "E' davvero un
bravo
marito per te?" e la ragazza con un grande sorriso impresso sulle
labbra,
aveva risposto: " E' il migliore!" guadagnandosi da Draco uno sguardo
amorevole.
Poi
Hermione, rivolgendosi a Draco gli aveva chiesto:
" Sei davvero innamorato di lei, Malfoy?" e lui, fissandola le aveva
risposto: "Nonostante non ti debba nessuna spiegazione, Granger posso
dirti
che Hope è tutta la mia vita!".
La
donna aveva annuito con un sorriso poi aveva detto:
" Per me questo è sufficiente!".
Harry
aveva fulminato la cognata con lo sguardo mentre
urlava: " HERM! ", subito imitato da Ron che aveva urlato: " MIONE!".
Hermione
aveva sbuffato poi si era rivolta
esclusivamente a suo marito, dicendo: " Oh taci Ron!
Proprio
tu non dovresti parlare; ti rendi conto che
invece di essere a casa dei tuoi a consolare tua sorella, sei qui a
difendere
l'uomo che per tutti questi anni ha mentito a sua moglie e ai suoi
figli.
Stai
accanto a quello che dovrebbe essere il nostro
migliore amico e che invece ha preso in giro tutti, a partire da tua
sorella
che ha sistematicamente tradito per un anno, fino a concepire una
figlia pur
non sapendone nulla.
A
questo punto sono veramente disgustata da lui e sono
propensa a credere che perfino Malfoy sia meglio di colui che elargiva
consigli
a tutti, pur avendo la coscienza più nera del carbone!".
Harry
furioso, si era rivolto verso sua cognata e
aveva detto: " Guarda che io sono qui e quello che pensi, puoi dirmelo
in
faccia!".
La
donna si era girata verso di lui e aveva detto:
" Non credere che abbia paura di farlo!
Se
non mi rivolgo a te è solo perchè per me tu non
hai
nessuna scusante.
Ti
sei preso gioco di tutti a partire da Ginny, i tuoi
figli, noi e anche di Luna che era una nostra carissima amica.
Le
hai fatto credere che l'avresti sposata mentre sapevi
già, di non averne per niente l'intenzione e l'hai
abbandonata il giorno delle
tue nozze, lasciandole un misero biglietto.
Sono
più che sicura che se questa ragazza non fosse
venuta qui a raccontarci la verità, ti saresti portato
questo segreto nella
tomba.
E
pensare che quando noi ci chiedevamo che fine avesse
fatto Luna, tu continuavi a dire che una stramba come lei poteva essere
ovunque, dato che si accontentava di poco.
In
effetti avevi ragione, visto che si era
accontentata di te!".
Quando
Hermione aveva finito di parlare, Ronald
inopportuno come sempre aveva chiesto: " Ma dimmi ragazza, come mai non
è
venuta tua madre a dirci queste cose e come si è permessa di
darti il cognome
di Harry, senza prima interpellarlo?".
Gli
occhi di Hope si erano velati di tristezza e
stringendo forte la mano di suo marito, stava per rispondere quando
Draco
l'aveva preceduta, dicendo: " Non credo che questi siano affari tuoi,
donnola!".
La
ragazza però aveva sfiorato il braccio del marito e
aveva detto: " No amore, ti prego voglio rispondere!" quindi fissando
in volto Ron, aveva detto: " Innanzitutto, ho un nome signor Weasley e
gradirei che lo usasse.
Inoltre
per rispondere alle sue domande, le dico che
mia madre non è qui, perchè è morta
sei mesi fa in un incidente!".
Hermione
si era portata una mano sulla bocca
trattenendo un grido poi i suoi occhi si erano riempiti di lacrime al
pensiero
dell'amica.
Hope
vedendo la sua reazione, le aveva sorriso
tiepidamente poi, nuovamente rivolta a Ron, aveva detto: " Per quanto
riguarda il mio cognome, le dico subito che mia madre non mi ha imposto
quello
del suo amico.
Io
mi chiamo Potter, perchè quello era il cognome di
Michael, il babbano che mi ha cresciuta come fossi sua figlia.
Lui
mi ha fatto da padre e mi ha dato sicuramente di
più, di quello che mi avrebbe dato il suo amico.
Quindi
come vede signor Weasley, non c'è stato, non
c'è e non ci sarà mai nessun tranello ma solo uno
schifoso scherzo del
destino!".
Detto
questo, la ragazza singhiozzando si era gettata
tra le braccia di suo marito, che l'aveva stretta forte dandole tanti
baci sui
capelli.
Hermione
stizzita, si era rivolta a suo marito e aveva
detto: " Ron, ora basta con le tue stupide domande! Allontanati da
lì e
andiamo a casa ora".
L'uomo
paonazzo in viso per essere stato rimbrottato
davanti a tutti, aveva biascicato: " Ma Harry ha bisogno di noi!".
Hermione
dura, aveva scosso la testa e aveva detto:
" No Ron, Harry non ha bisogno di noi ma solo di se
stesso.
Il
tuo caro cognato ha dimenticato che il passato
ritorna sempre e il suo ora, gli sta presentando il conto.
Spetta
solo a lui pagarlo, non a te, né a me, né
sopratutto ai tuoi figli quindi se non vuoi perdere anche tu la tua
famiglia,
ti conviene muoverti adesso!".
Harry,
ignorando le dure parole di sua cognata, aveva
continuato a tenere gli occhi fissi su Hope
che
se ne stava stretta tra le braccia del suo più
acerrimo nemico e un pensiero gli era passato nel cervello: doveva
separarli.
Un
ghigno diabolico gli era aleggiato per qualche
secondo sulle labbra poi rivolto a sua figlia, aveva detto: " Hope, io
ho
sbagliato con tua madre e di certo non potrò mai essere
perdonato per questo e
non puoi sapere come mi sento in colpa.
Ma
per noi c'è ancora un speranza: voglio salvare a
tutti i costi il nostro rapporto e voglio poterti dimostrare che posso
essere
un buon padre per te.
Ma
se anche tu vuoi la stessa cosa, devi lasciare
immediatamente quell'essere che hai sposato!".
Hope,
che si trovava ancora tra le braccia del marito,
lo aveva sentito irrigidirsi e quando aveva alzato lo sguardo verso il
suo
volto, aveva visto un lampo di paura serpeggiare nei suoi occhi.
La
ragazza si era girata verso Harry e aveva detto:
" Signor Potter, ho avuto una madre e un padre meravigliosi e ora, ho
la
fortuna di avere un marito stupendo!
La
sua offerta per me è inaccettabile, tanto più che
ora tra me e Draco, c'è molto di più.
Lui
non è solo il mio sposo ma tra qualche mese,
diventerà il padre di mio figlio!".
Quest'ultima
rivelazione aveva fatto accadere molte cose: Hermione aveva
sorriso mentre veniva raggiunta da suo marito che, con la coda tra le
gambe,
aveva abbandonato il suo ex migliore amico per scegliere la sua
famiglia.
Harry si era bloccato come una statua, devastato dalla convinzione di
essere
stato sconfitto sotto tutti i punti di vista.
Blaise,
Pansy, Daphne e Theo dal bordo del palco
avevano applaudito felici per i loro migliori amici e molta gente aveva
cominciato ad andarsene dalla sala, commentando disgustata tutto.
Ma
la reazione più degna di nota, era stata proprio
quella del futuro padre che stava fissando sua moglie, con uno sguardo
spiritato.
Quando
a fatica era riuscito a recuperare la parola, aveva sussurrato:
" Per Merlino, Hope ma stai dicendo sul serio?".
La
ragazza guardandolo negli occhi, aveva annuito con
un sorriso e lui, con gli occhi umidi di pianto le aveva chiesto: " Ma
quando lo hai saputo?".
La
ragazza gli aveva fatto una carezza poi gli aveva
risposto: " L'ho scoperto stamattina!
Volevo
aspettare il momento giusto per dirtelo e credo
che non ci sia momento migliore di questo, non pensi?".
Draco
aveva annuito poi le aveva detto: " Hai
ragione amore mio; ora però andiamo a casa,
perchè voglio festeggiare con la
mia mogliettina e con i nostri più cari amici!".
Prima
di allontanarsi dal palco, il biondo aveva
afferrato sua moglie e l'aveva coinvolta in un bacio super passionale,
che
aveva fatto diventare le gambe molli alla ragazza.
Ignorando
palesemente Harry, Hope aveva sorriso poi
aveva annuito felice e dopo aver preso la mano di suo marito, si era
allontanata con lui scendendo dal palco e avvicinandosi ai magnifici
quattro
che l'avevano abbracciata per festeggiare con lei e Draco.
Anche
Hermione, Ron e i loro figli si erano
allontanati, imitati dal ministro Shacklebolt e da
quei pochi
superstiti che erano rimasti fino all'ultimo.
In
breve, in quell'immensa sala ora deserta, era rimasto solo Harry
Potter, giunto
lì meno di due ore prima per ricevere nuovi onori e ora si
trovava senza
moglie, senza figli, senza amici, senza onori, con una figlia
sconosciuta, con
un genero detestato e un nipote in arrivo che avrebbe
allargato l'albero
genealogico della famiglia
Malfoy.
Harry
ancora si chiedeva che diavolo fosse successo
quel giorno e se tutto questo, fosse solo un maledetto incubo.
Ma
ben presto aveva dovuto ammettere con se stesso che
Hermione aveva avuto ragione, quando aveva detto che la vita gli aveva
presentato il conto e che questo, sarebbe stato veramente salato da
pagare.