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Autore: Niallsmileishot    25/01/2014    2 recensioni
la mia è una storia che comincia con una quindicenne appena trasferitasi a Doncaster per gli studi: lì incontrerà l'estroverso Louis Tomlinson a 15 anni, quattro anni prima che andasse ad X-Factor. finiranno entrambi per diventare famosi, una come attrice e l'altro come cantante; il loro amore verrà messo molto alla prova, da ragazze inventate, migliori amici e uno strano losco figuro che... ha ucciso sia i miei nonni, sia i miei genitori, come in una specie di vendetta su più generazioni.
tratto dal capitolo 3:
“certo” dissi prendendo la borsa.
Mentre stavamo uscendo iniziò a piovere: Louis indossava una felpa di cotone. Se la tolse e mi coprì dalla pioggia.
“Louis, dai rimettitela… sei a maniche corte, ti prenderai un raffreddore” dissi preoccupata.
“se lo prendo verrai a trovarmi.” Disse lui. Era fradicio e secondo me, anche congelato. Così io mi feci piccola piccola e lo abbracciai, così che potesse stare sotto anche lui. Di colpo arrossì e io lo strinsi più forte, pensando che fosse il freddo a coloragli le guance.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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CAPITOLO 33°
Rilessi la lettera incredula: come aveva potuto fare questo a me e alla mia famiglia? Rilessi e rilessi la lettera milioni di volte, ma non ne trovavo il senso. Perché dirmelo solo adesso? La nostra amicizia era stata reale o era solo frutto di quella malsana vendetta?
Dovevo sentirmi in colpa? Era colpa mia?
Non riuscivo a sentire ancora Andrea come un amico… con tutti i problemi che potesse avere, aveva ucciso i miei genitori, aveva preso la vita della mia famiglia…
Però era stato tanto per me in passato: gli avevo voluto davvero un mondo di bene.
“Fra?” mi chiamò Niall entrando dalla porta.
“ciao Niall” dissi ancora sconvolta.
“ehi tutto bene?” disse perplesso.
“beh… leggi” dissi mostrandogli la lettera. Lui lesse attentamente, rilesse e rimase sconvolto quanto me. Alzò i suoi occhi azzurri sul mio volto: si, stavo piangendo. Ma come darmi torto? Io non vedevo Andrea come il pazzo assassino, lo vedevo come il mio migliore amico.
Niall mi abbracciò, stringendomi a se. Io continuai a singhiozzare, mentre lui mi accarezzava.
Il quell’istante pensai alla scorsa notte: sobbalzai e giustificai questo improvviso cambio di umore con la mancanza da Louis.
Niall mollò la presa, quasi offeso e venne con me all’ospedale.
Lì c’erano Chiara e Liam in sala d’attesa, Zayn e Harry nella stanza di Louis.
“ehi” dissi salutando Chiara e Liam. Non mi ero accorta che erano attaccati uno all’altra: si stavano baciando.
“direi che è meglio lasciarli da soli” disse ridendo Niall. Così entrai nella stanza.
“ciao Fra” bisbigliarono in coro Harry e Zayn. Erano stanchissimi, si vedeva.
“andate a prendevi un caffè, rimango io” dissi. I due mi ringraziarono e uscirono.
Io mi chinai di nuovo al capezzale di Louis; forse era una cosa inutile, ma non ne potevo fare a meno, speravo sempre che si svegliasse accanto a me.
In quel momento entrò Chiara; mi abbracciò da dietro e io mi voltai per guardarla.
“non mi devi dire niente?” dissi sorridendo.
“non voglio sembrare affrettata… ma Liam è perfetto!” disse felicissima.
Io sorrisi per lei e poi tornai ad accarezzare la mano di Louis.
“posso chiederti una cosa?” chiese Chiara.
“dimmi” dissi.
“senti… ma… tra te e Niall c’è qualcosa? Non voglio giudicare” chiese.
“non lo so… io penso sia il mio migliore amico, gli dico tutto… però credo che lui non mi stia dicendo proprio tutta la verità… e non so, forse provo qualcosa per lui, forse no, non lo so” risposi.
“secondo me gli piaci” rispose alzando le spalle Chiara.
“senti qua: l’altra notte mi ha accompagnato a casa e, mi conosci, sai quanto dormo, mi sono addormentata in macchina. Lui mi ha portato nel letto, ma ha fatto un po’ di caos e mi sono svegliata, ma tenni gli occhi chiusi. Lui, non so perché, però mi ha baciata sulle labbra; un bacetto di qualche secondo, ok, però non ne ho capito il senso: ho continuato a dormire, senza dar segno di essere cosciente e lui se ne è andato” dissi.
“vedi?! Adesso glielo chiedo” disse Chiara pronta ad alzarsi.
“no, no! Al massimo ci parlo io” dissi fermandola.
“ma… come ti sei sentita? Ti è piaciuto?” chiese lei. Io mi fermai e fissai Louis.
Poi riguardai Chiara: “io amo Louis. Lo so, lo sento. Ma in questo periodo questo amore mi sta straziando… e Niall… è il mio migliore amico. Però, quel bacio, mi ha fatto sentire come la prima volta che Louis mi baciò: sentii le farfalle nello stomaco… che cliscé! Però è quella la sensazione! Non so cosa fare… e se davvero piacessi a Niall?” chiesi.
“non usare il congiuntivo! Sono quasi sicura che tu gli piaccia! Poi boh… potrebbe esserci sempre una spiegazione per i suoi comportamenti” disse lei.
Io sospirai, pensando ‘svegliati Willy, ti prego’.
Gli accarezzai dolcemente i suoi bei zigomi, mentre nella stanza entrò Niall.
Chiara ci lasciò soli, tornandosene da Liam e dalle sue labbra.
“ehi, tranquilla! So che non è una bella situazione, però ci sono io” disse Niall abbozzando un sorriso.
“tu pensi che si risveglierà?” chiesi. Temevo la risposta, ma dovevo chiederlo.
“non lo so… non voglio mentirti” disse lui e prese l’occasione per abbracciarmi. Io mi staccai scuotendo la testa.
“no, ti prego” bisbigliai allontanandomi da lui.
“che c’è?” chiese.
“niente, niente” dissi sedendomi.
Sentivo il cuore battere forte, dovevo calmarmi.
“ehi, sai che a me puoi dire tutto! Dimmi” insistette lui.
Io lo guardai: “vuol dire che tu mi hai sempre detto tutto? Che non c’è niente che non so di te? Nemmeno un piccolo segreto?”
Lui mi guardò sorpreso, ma non parlò. Era a disagio, e in parte mi dispiaceva.
“scusa… sono un po’ stressata… mi manca Louis, vorrei che si svegliasse, vorrei risentire la sua voce. Ogni tanto, quando stavo male e ero preoccupata, mi cantava qualcosa e tutto passava” dissi scotendomi i capelli.
“vieni con me” sussurrò e mi prese la mano. Uscimmo dall’ospedale e lui prese dalla sua macchina la sua chitarra.
“Niall, entriamo dai, è fine Novembre!” risposi chiudendomi il cappotto.
“solo una canzone” disse.
Cominciò a suonare My Heart is a stereo, suonando la sua chitarra.
Io sorrisi: ‘ha una voce bellissima anche lui… e… è proprio dolce.’ Pensai.
Finita la canzone presi a tossire: l’aria fredda non è il massimo.
“oh, hai preso freddo. Dai vieni qui, ti porto a casa” disse abbracciandomi.
Io sorrisi e ricambiai l’abbraccio.
“ehi, andate via? Mi dareste un passaggio?” chiese Harry.
“certo, vieni.” Dissi, sotto lo sguardo innervosito di Niall.
“che c’è, ti da fastidio?” chiese Harry mettendomi un braccio al collo.
Niall alzò lo sguardo al cielo e salì al volante.
“allora, come stai Francesca? Non deve essere un bel periodo per te” mi chiese Harry.
“in effetti no… mi manca Lou. E poi… oggi mi è arrivata una lettera… Andrea si è suicidato e io mi sento in colpa per questo” dissi.
“cosa?! Quando?!” chiese sconvolto.
“ieri sera… l’ho saputo oggi!” dissi tossendo.
“senti, oggi ti va se ti faccio compagnia? Non mi piace l’idea di lasciarti sola” disse Harry sorridendo.
“tranquillo, ci sono io a tenerle compagnia” disse Niall.
“ah, ok… va beh, due è meglio di uno, no?” chiese Harry.
“no! Vai pure a casa Harry” disse Niall.
“va beh… dai Niall! Domani sto un po’ con te Hazza, oggi mi sa che non posso” dissi.
“ok. A domani. Scendo qui. Ciao Fra” disse scendendo. Abbassai il finestrino ed Harry mi baciò sulla guancia. Io lo salutai sorridendo.
Niall tossì.
“ah, stai male anche tu?” chiesi. “avevo detto che non era una gran idea stare fuori”
“beh, non ti è piaciuto?” chiese.
“no, ma va… certo che mi è piaciuto, però non volevo farti prendere un raffreddore” dissi.
“per te ne vale la pena” disse arrossando.
Anch’io arrossì.
“grazie del passaggio” dissi scendendo.
“aspetta… posso stare con te? Non voglio stare solo con Harry… adoro quel ragazzo, ma è troppo pervetito” disse.
“va bene… dai entra” dissi facendolo entrare. Tremai quando lui mi passò accanto, sfiorandomi, a pochi centimetri da me, ma sempre sorridendo.
Niall andò in cucina e si fece un panino.
“vuoi qualcosa?” chiese.
“no, tranquillo” dissi dal salotto, mentre cercavo di calmarmi. Dovevo stare calma. Non è successo niente tra me e lui… io sto con Louis… che è in coma e non si sa se si risveglierà o no.
Mentre pensavo e tentavo di rilassarmi, Chiara entrò in salotto.
“ciao Fra! Sono venuta a vedere come stavi” disse ad alta voce. Poi mi guardò e sussurrò: “non volevo lasciarti sola con Niall, scusa… però adoro te e Louis assieme”
“ah, ciao Chiara” disse Niall sorpreso.
“sentite… io faccio un attimo una telefonata” dissi e andai in camera mia.
“pronto?” disse mia sorella dall’altra parte del telefono.
“ehi… ciao Carlotta” dissi.
“Fra?! Quanto tempo! Come stai?” chiese.
“bene bene… volevo solo dirti che…” dissi e gli raccontai di Andrea e della sua lettera.
“wow… non me lo aspettavo… grandi amici i tuoi” disse lei ironicamente.
“eh… comunque a te come va?” chiesi.
“beh… tra qualche giorno mi sposo!” disse.
“davvero? È fantastico!” dissi.
“se vuoi venire… ho bisogno di una damigella…” disse.
“ahahaha certo! Ci vediamo tra qualche giorno” dissi.
“porta Louis con te” disse.
Io raggelai; non potevo andarmene. Louis… non potevo lasciarlo solo… dovevo stare affianco a lui!
Ma mia sorella si stava per sposare… non potevo non esserci!
Quanto volevo che Louis si svegliasse.
“tutto bene Fra?” mi chiese Niall arrivando alle mie spalle. Mi cinse le spalle da dietro; riuscivo a sentire la sua colonia, aveva l’odore di vaniglia.
“no… è che mi sorella si sposa, ma non posso lasciare Louis da solo” dissi accennando un broncio.
“ma non sarà solo! Ci sono Harry, Zayn, Liam… io” disse sorridendo.
“si, ma… lo devo a Louis. Non posso…” dissi, ma Niall non mi lasciò finire.
“sh… tu non gli devi niente! Se… sei innamorata di lui…” sospirò “lo fai perché vuoi farlo! Ma non devi anche vivere… tutti vogliamo un gran bene a Louis, è mio fratello! Però così… non puoi fare niente per lui! Ci vuole solo tempo… vai tutti i giorni a trovarlo, ma è solo da una settimana che è… ecco, in coma. Quindi non puoi perderti il più grande evento nella vita di tua sorella, per stare con un vegetale.” Disse.
“ma non capisci… lui c’è sempre stato per me… non posso non esserci per lui” dissi.
“guarda che così ti stai consumando! Non ti ho mai visto così… ti conosco, sei triste Francesca. Non riesco a vederti in questo modo. Non ti vedo felice da un sacco di tempo! Esci, divertiti, stai con tua sorella… Louis lo vorrebbe” disse.
Io non risposi; forse aveva ragione. Forse dovevo… non lo sapevo, non sapevo cosa dovessi fare.
“va bene, dai. Ci andrò” dissi.
“grande! Posso accompagnarti?” chiese Niall.
Io lo guardai un attimo; “aspetta un secondo… Chiara!” la chiamai.
“si?” chiese Chiara. Io andai in salotto e le feci cenno di entrare in cucina.
“ascolta… Niall vuole accompagnarmi al matrimonio di mia sorella” dissi seccamente.
“cosa? Cavolo… senti qua!” disse.
*Prima, mentre telefonavo.
 “ehi Niall” disse Chiara.
“ciao” disse Niall facendo una smorfia.
“volevi stare solo con Francesca vero? Guarda che è fidanzata” disse Chiara con aria predicatoria.
“si… lo so che è fidanzata… anche se non me lo ricordi” disse Niall.
“ma ti piace?” chiese incuriosita Chiara.
“scusa, ma questi non sono affari tuoi” disse Niall.
“sono la sua migliore amica!” disse Chiara innervosita… ‘se questi non sono affari miei’ pensò.
“e io sono il suo migliore amico” concluse Niall.
“guarda che si capisce! Non sono stupida… Francesca non lo ha ancora capito, però si vede benissimo che ti piace!” esclamò Chiara.
“ma… ma non è vero! Non mi piace!” disse Niall diventando rosso.
“e perché arrossisci allora?” chiese sorridendo Chiara.
“senti… mi stai mettendo a disagio. Smettila” disse Niall.
“da quanto?” chiese Chiara.
“da quanto cosa?” chiese di risposta Niall.
“da quanto ti piace?” proseguì Chiara.
“NON mi piace! Capisci?” si spazientì Niall. “piuttosto te e Liam?”
“non cambiare discorso. Sappi che ti tengo d’occhio! Louis ama Francesca, e lei ricambia… ti stai intromettendo, sappilo” disse Chiara.
“e in base a cosa mi starei intromettendo? Cosa ne sai TU? Le tue sono solo supposizioni” sbuffò Niall.
“ah si? Il fatto che le guardi il culo ogni volta che si gira non è niente?” chiese Chiara*
“aspetta… cosa?! Quando mi giro mi guarda il culo?” chiesi stupita.
“lasciami finire” disse Chiara.
*Niall spalancò gli occhi: “ma va… non è vero”
“invece… e tutte le volte che trovi una scusa per abbracciarla? Lo fai sempre!” disse Chiara.
“ci credo, siamo amici! Cosa c’è di strano in un abbraccio?!” disse lui.
“niente… tranne che quando l’abbracci annusi i suoi capelli e il loro profumo” constatò Chiara.
“ma…” tentò di controbattere Niall, ma Chiara aggiunse altro.
“e tutte le volte che parla le guardi costantemente le labbra! Le afferri sempre i fianchi da dietro, sfiori una guancia con le tue labbra, senza che si accorgi… mi stupisce che non lo veda! Quando fai di tutto per stare solo con lei? Tutte le volte che sorridi quando arriva lei? Guarda che non sono stupida!” disse Chiara.
Niall sbuffò e se ne andò, venendo da me*
“ah… davvero fa tutte quelle cose?” chiesi.
“davvero non te ne accorgi?” chiese Chiara incredula.
Io scossi la testa dicendo di no.
“ma… a te piace o no Niall?” mi chiese. Io ci pensai un attimo.
“penso…” cominciai, ma un rumore da dietro la porta mi interruppe.
Chiara aprì.
“ehi… scusate il disturbo… cercavo… ehm… il mio, il mio… telefono! Ah eccolo, è lì” disse Niall entrando in cucina.
Chiara lo guardò malamente: poi sbuffò e mi fissò.
Io alzai le spalle in segno di incomprensione.
Chiara mi guardò come per dire: ‘eddai, non lo capisci?’
“comunque Chiara… ora devi andare giusto?” dissi accompagnandola alla porta. Poi nell’orecchio le sussurrai: “adesso ci parlo”
Chiara se ne andò.
Io mi voltai per guardare Niall.
“cosa hai sentito?” bisbigliai timidamente.
“niente” disse diventando rosso in volto.
“dai… seriamente” dissi. “non mi mentire”
“beh… ecco… ho sentito il racconto di Chiara sulla nostra conversazione” disse tutto d’un fiato Niall.
“non so… non riesco a capirti. Sei il mio migliore amico o no? Non c’è bisogno che tu mi menta! Puoi dirmi tutto” dissi.
“ma… ma io… non, non volevo dirti niente… perché non è vero” disse Niall.
“non mi interessa se ti piaccio o no; ti voglio bene e questo lo sai” dissi abbracciandolo.
“beh… anch’io ti voglio tanto bene… però c’è… una cosa che” disse Niall, ma il mio telefono squillò.
“un secondo” dissi rivolta a Niall. “pronto?” chiesi. Rimasi un attimo in silenzio, mentre Liam mi parlava al telefono.
“ok, arriviamo subito” dissi sconvolta.
“che c’è?” chiese Niall.
“Louis si è svegliato!” dissi sorridendo.

*commento dell'autrice: scusate se ci ho messo tanto a scrivere... :( spero vi piaccia! :D

 
   
 
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